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S.M.S. “Gregorio Russo” - scuola coordinatrice D.D. “Francesco Crispi”

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Presentazione sul tema: "S.M.S. “Gregorio Russo” - scuola coordinatrice D.D. “Francesco Crispi”"— Transcript della presentazione:

1 S.M.S. “Gregorio Russo” - scuola coordinatrice D.D. “Francesco Crispi”
ISTITUTO NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA DELL’ISTRUZIONE PROGETTO VIVES 2001/ 02 MICRORETE PROFESSIONE CITTADINO di PALERMO S.M.S. “Gregorio Russo” - scuola coordinatrice D.D. “Francesco Crispi” L.C. “Vittorio Emanuele II” I.P.S.C.T. “Gaetano Salvemini ” PRESENTA

2 PROFESSIONE CITTADINO
Percorso trasversale e verticale su " Educazione alla Cittadinanza ed ai valori” “ PROFESSIONE CITTADINO” PROFESSIONE CITTADINO

3 PROGETTAZIONE CURRICULO DI SCUOLA DI DOCENTI E DIRIGENTI MESSE IN ATTO
LAVORI DELLA MICRORETE PROGETTAZIONE CURRICULO DI SCUOLA ACOMPETENZE PROFESSIONALI DI DOCENTI E DIRIGENTI MESSE IN ATTO AUTOVALUTAZIONE: LAVORO COOPERATIVO DELL'EQUIPE INTERNA A CIASCUNA SCUOLA LAVORO COOPERATIVO NELL'AMBITO DELLA MICRORETE COERENZA DEL PROGETTO CON I RISPETTIVI POF

4 DIARIO DI BORDO 1ª FASE: Individuazione di approcci teorici e di codici linguistici condivisi. 2ª FASE: Condivisione della definizione di curricolo di scuola e di competenza. Riflessione su: nuovo concetto di cultura; 3ª FASE: Motivazione e giustificazione della scelta, da parte della microrete, dell’area del curricolo di scuola. 4ª FASE: Autovalutazione delle competenze professionali messe in atto da docenti e dirigenti.

5 1ª FASE CHE COSA E’ UN CURRICOLO? .
Il curricolo è un percorso articolato ed organico delle attività ed esperienze intenzionali (curricolo implicito ed esplicito) che qualificano l'azione educativa della scuola è il barometro dell'istituzione scolastica Vi si definiscono: I contenuti Gli obiettivi sotto forma di competenze da raggiungere Le scelte metodologiche, didattiche, organizzative I metodi e i tempi della valutazione vi si declinano le scelte di fondo

6 LA SUA DEFINIZIONE IMPLICA:
• PASSAGGIO DALLA LOGICA DEI PROGRAMMI ALLA LOGICA DEL CURRICOLO • RESPONSABILITÀ PROGETTUALE DEI SINGOLI E DEL COLLEGIO INTRECCIO TRA CURRICOLO NAZIONALE E QUOTA A DISPOSIZIONE DELL'ISTITUZIONE DEFINIZIONE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLA SCUOLA DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE DEFINIZIONE DEGLI ASSETTI ORGANIZZATIVI

7 IL CURRICOLO, CUORE DELLA NUOVA SCUOLA, NASCE DA DIVERSE FONTI
dal patrimonio culturale e scientifico dal contesto socio - antropologico dalla ricerca pedagogico – didattica che evidenzia le domande formative e le traduce nel processo di insegnamento/apprendimento

8 QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL CURRICOLO?
Il curricolo è caratterizzato: - dall' intenzionalità che elabora i percorsi formativi in rapporto a precisi obiettivi e ci garantisce l'efficacia degli interventi didattici - dalla trasparenza che rende riconoscibile l'identità della scuola come bene della comunità e come risorsa per il suo sviluppo - dalla contestualità che coniuga le istanze di quanti vivono in un territorio con le istanze di dimensione nazionale  ASSUMENDO TALE CONCETTO DI CURRICOLO LE SCUOLE DELLA MICRORETE HANNO AVVIATO UN PROCESSO DI RICERCA-AZIONE VOLTO A COSTRUIRE UN CURRICOLO LAVORANDO SIA SUL VERSANTE CONTESTO CHE SUL VERSANTE DEGLI ATTUALI PROGRAMMI D'INSEGNAMENTO

9 ANALISI DI CONTESTO Rilevazione dati statistici sulle caratteristiche del territorio attraverso agenzie esterne L’analisi di contesto per la rilevazione dei bisogni formativi dell’utenza di riferimento delle diverse scuole va effettuata con due diverse modalità Rilevazione dati attraverso strumenti elaborati dalla scuola (questionari, interviste, dati dei consigli di classe, autoanalisi d’istituto)

10 2ª FASE QUAL E’ IL NUOVO CONCETTO DI CULTURA?
CULTURA DELLA COMPLESSITÀ che deve… tener conto della relazione tra osservatore ed osservato non riducibilità del complesso al semplice e del tutto alle sue parti presenza dell’aleatorietà nei processi evolutivi, dei diversi ordini di organizzazione del reale che vanno indagati con strumentazioni epistemologiche adeguate CULTURA INTESA COME….. possesso della capacità di orientamento capacità di costruire un progetto in un orizzonte convincente CULTURA porre e porsi la domanda giusta organizzare la ricerca scegliere le informazioni trarne le conseguenze in termini di giudizi e di comportamenti COLTO non sarà più colui che ha la risposta giusta ma colui che sa…….

11 CHE COSA E’ IL CURRICULO DI SCUOLA?
Significato educativo E’ lo sviluppo e l’articolazione di un complesso iter formativo, il baricentro di una istituzione scolastica che ha il fine di favorire un apprendimento significativo, volto a far acquisire agli utenti competenze realmente capitalizzabili e spendibili. Significato sociale E’ il cuore del POF e deve tener conto delle caratteristiche dell’utenza, delle esigenze del contesto sociale, civile e culturale della società in cui viviamo, delle competenze che si ritengono essenziali da far raggiungere, delle attese implicite ed esplicite del territorio.

12 CHE RELAZIONE HA IL CURRICOLO CON LA ……
QUOTA LOCALE QUOTA NAZIONALE Deliberata dal legislatore Deliberata dalla scuola CURRICOLO DI SCUOLA Committenza nazionale: i saperi essenziali e le competenze che tutti gli alunni devono possedere Committenza locale: conoscenze e competenze integrative e/o aggiuntive di cui sono titolari le scuole ART. 8 del Regolamento dell’autonomia

13 Dalla riflessione sui dati dall’individuazione dei bisogni
INDIVIDUAZIONE DELLE SCELTE EDUCATIVE E DELLE MACROCOMPETENZE PER LA COSTRUZIONE DI UN CURRICOLO DI SCUOLA Dalla riflessione sui dati dall’individuazione dei bisogni SCATURISCONO LE SCELTE EDUCATIVE CONDIVISE

14 PROGRESSIVITA’ FORMATIVE DEL CURRICOLO IN MICRORETE
Le scelte educative si esprimono in competenze ai diversi livelli Occorre infatti tenere conto delle caratteristiche dei destinatari ossia della progressività formativa (rispetto della dimensione socio-affettiva e cognitiva del curricolo) L’apprendimento a spirale richiede di conciliare, nel rispetto delle dimensioni di sviluppo, eguali: obiettivi metodi e strategie contenuti disciplinari

15 3ª FASE MOTIVAZIONE E GIUSTIFICAZIONE DELLA SCELTA DELL’AREA DEL CURRICOLO DI SCUOLA.
LE SCUOLE DELLA MICRORETE, NELLA SCELTA DELL’AREA DEL CURRICOLO DI SCUOLA, HANNO TENUTO CONTO DEL: Documento ministeriale sugli “Indirizzi per l’attuazione del curricolo”che, al punto 3, dedica grande spazio e rilievo proprio alla “formazione alla cittadinanza, cuore del sistema educativo” Contesto territoriale, la Città’ di Palermo, in quanto le scuole della microrete hanno individuato nelle caratteristiche dell’intero territorio cittadino il forte bisogno di educazione alla cittadinanza ed ai valori

16 4ª FASE DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE SPECIFICHE DA RAGGIUNGERE
La microrete costituita da scuole dei diversi ordini: materna, elementare, medie inferiori e superiori, nel definire un curricolo si impegna a definire una serie di traguardi formativi a diversi livelli, espressi in termini di competenze graduali ciascuna delle quali costituisce il presupposto per il raggiungimento, da parte degli alunni, delle competenze conclusive. Individuate le competenze, ciascuna scuola predispone le unità didattiche che tengano conto di: contenuti mezzi strumenti e modalità di verifica CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

17 CI SI INTERROGA ANCHE SU…… quali sono le competenze messe in atto da docenti e dirigenti all’interno del gruppo di lavoro         SI INDIVIDUANO DUE TIPI DI COMPETENZE Professionali Comportamentali L’autovalutazione delle competenze quindi viene certificata con l’utilizzo di questionari opportunamente individuati

18 COMPETENZE PROFESSIONALI
CONOSCENZA DEI PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO DEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA CAPACITA’ DI EFFETTUARE L’ANALISI DISCIPLINARE PER RICAVARE I NUCLEI FONDANTI E I SAPERI ESSENZIALI CONOSCENZA DI TECNICHE DI ELABORAZIONE DI QUESTIONARI STRUTTURATI INTERVISTE SEMISTRUTTURATE PROTOCOLLI DI OSSERVAZIONE CONOSCENZA DI STRATEGIE BRAINSTORMING CONDUZIONE DI GRUPPI ETC.

19 “AUTORITARIO/CONSERVATORE” “INDIFFERENTE/SFIDUCIATO”
COMPETENZE VALORIALI E COMPORTAMENTALI Si individuano tre tipologie di docenti: “AUTORITARIO/CONSERVATORE” DAC “INDIFFERENTE/SFIDUCIATO” DISP “INNOVATORE/APERTO” DIA Il docente si attiene a schemi rigidi e ripetitivi che non consentono cambiamenti sociali; manifesta, cioè, un atteggiamento conservatore, poco disponibile al confronto democratico con gli alunni Il docente è convinto della impossibilità di reagire, di cercare percorsi alternativi, che contribuiscano a modificare le dinamiche sociali, percepite come immutabili, e trasmette messaggi di passività ai propri allievi. Il docente si attiene a comportamenti tendenzialmente costruttivi ed aperti, basati sulla fiducia in se stesso e negli altri e sulla ricerca di interventi educativi e didattici efficaci per il cambiamento; per cambiamento questo docente intende la modifica delle istituzioni sociali al fine di consentire l’inserimento di ciascun alunno ed il suo pieno sviluppo individuale.

20 PROFESSIONE CITTADINO
TITOLO DEL PROGETTO PROFESSIONE CITTADINO EDUCARE ALLA CITTADINANZA ED AI VALORI SCELTA DEL LOGO PROFESSIONE CITTADINO

21 S.M.S. “G. Russo” – Scuola coordinatrice L. C. “Vittorio Emanuele II”
 Dirigente Mirella Pezzini coordinatore Docente referente: Maria Fileccia Docenti:Valentina Chinnici, Rossella Colonna Romano, Marilisa Tumbiolo L. C. “Vittorio Emanuele II”  Dirigente Luigi Affronti Coordinatore: Roberto Picone Docente referente: Giuseppina Trupia I.P.S.C.T. “G. Salvemini ”  Dirigente Rosa Anna Prinzivalli Coordinatore: prof. Franca Amato Docente referente: Nella Salerno, Docenti:Salerno Nella;Bifarelli Loredana; Di Vita Diletta; Giambone Genny D. D. “F. Crispi”  Dirigente Lucia Rovituso Docente referente: Sandra Novelli Anna Di Marzo; Enza Mazzola; Anna D’Angelo; Rosa Maria Vella COMPONENTI DELLA MICRORETE

22 STRUTTURA DEL PROGETTO Analisi dei bisogni
Profili delle macrocompetenze Obiettivi Metodi e strategie Classi coinvolte Strumenti Tempi e quota di curricolo locale Verifica e valutazione Itinerari didattici

23 ANALISI DEI BISOGNI Espliciti: Tutte le scuole ricadono su un territorio con scarse risorse economiche (nei settori primario e secondario) in cui la maggiore incidenza di lavoro è solo nel terziario: ciò concorre, specie nei ceti meno abbienti e culturalmente deprivati, alla diffusione di lavoro nero, delinquenza, mafia, droga, corruzione, devianze comportamentali. Nello specifico scolastico poi si evidenziano difficoltà relazionali sia all’interno del gruppo familiare che nel rapporto con le Istituzioni, scarsa presenza di centri di aggregazione diversi dalla scuola, diffidenza e sfiducia verso l’istituzione scolastica, rischi di dispersione e devianza minorile, fenomeni di bullismo e microcriminalità. Impliciti: Scarsa conoscenza e rispetto delle regole; abitudine alla violenza e all’omertà; scarsa identità personale, passività/mancanza di iniziativa; disinteresse per i problemi del sociale e sfiducia verso gli altri; pessimismo riguardo ai cambiamenti; sfiducia nelle istituzioni e idealizzazione del concetto di mafia; mancata interiorizzazione di principi e valori universali e condivisi

24 MACROCOMPETENZE INDIVIDUATE PER LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE
Il progetto della microrete, avendo scelto l’ambito dell’Educazione alla Cittadinanza, si è proposto il raggiungimento di competenze trasversali comuni, seguendo le quattro direzioni fondamentali per lo sviluppo delle stesse indicate nel rapporto Delors dell’Unesco imparare a conoscere (cultura generale); imparare a vivere con gli altri (rispetto delle differenze) imparare a fare (competenza professionale) imparare ad essere (responsabilità, senso civico, autonomia di giudizio) Più specificatamente il progetto della microrete mira a sviluppare l’acquisizione di conoscenze, abilità, capacità operative e atteggiamenti necessari al progressivo sviluppo di competenze sociali nell’ambito della libertà, della criticità, della partecipazione democratica, della responsabilità civico - sociale e della solidarietà in tutti i livelli della vita organizzata (locale, nazionale, europea, mondiale).

25 PROFILI DELLE MACROCOMPETENZE
in ingresso: Autonomia personale; competenze comunicative rispetto ai bisogni primari; socializzazione essenziale. in uscita: Relazionalità e comunicazione in piccolo gruppo; rispetto di regole nella quotidiana vita comune nei giochi organizzati. SCUOLA INFANZIA SCUOLA ELEMENTARE in ingresso: Le macrocompetenze in ingresso corrispondono a quelle d’uscita della Scuola dell’Infanzia. in uscita: Assunzione di atteggiamenti di partecipazione alla vita scolastica; conoscenze e rispetto delle regole e dell’ organizzazione di Istituzioni democratiche.

26 PROFILI DELLE MACROCOMPETENZE
SCUOLA MEDIA DI 1°GRADO in ingresso : Assunzione di atteggiamenti di collaborazione per l’attuazione di finalità e obiettivi condivisi, di gestione del conflitto; di conoscenza della propria identità sociale e culturale in uscita : Assunzione partecipativa al sistema organizzativo sociale della scuola ; individuazione, in rapporto ai bisogni, dei giusti interlocutori tra gli organi di gestione partecipazione alla cosa pubblica; acquisizione di capacità di iniziative e di scelte , organizzative, progettuali; conoscenza e simulazione dei momenti di un percorso elettorale. SCUOLA MEDIA DI 2°GRADO in ingresso : Sviluppo della propria identità culturale attraverso esperienze relazionali e sociali significative; utilizzazione di criteri di analisi per avviarsi ad interagire criticamente con l’ambiente. in uscita : Possesso cosciente dei valori della società civile per elaborare scelte consapevoli da proiettare nel concreto esercizio delle libertà democratiche.

27 STRUMENTI DI RILEVAZIONE DIAGNOSTICA DELLE MACROCOMPETENZE INDIVIDUATE
Questionario alunni coinvolti (test in entrata all’inizio del progetto; retest in uscita); Analisi andamento Assemblee di classe e di istituto nelle scuole superiori con griglie di osservazione Questionario genitori degli alunni coinvolti Rilevamento dati sui Rapporti dei professori per comportamenti scorretti nelle classi coinvolte(confronto dati tra l’anno trascorso e quello, in corso, di attuazione del progetto)

28 OBIETTIVI Prendere coscienza della necessità di conoscere, stabilire, rispettare regole di vita associata Maturare progressivamente abitudini di rispetto reciproco e di partecipazione alla vita e all’apprendimento scolastico, secondo le potenzialità, le attitudini e le propensioni di ciascuno Saper operare in gruppo per l’attuazione di finalità e obiettivi condivisi e progettati insieme Saper discutere su comportamenti, idee, bisogni, diritti, valori in modo democratico e responsabile, accettando e valorizzando le diversità di opinione Sapere gestire il conflitto Acquisire consapevolezza della pari dignità sociale e dell’eguaglianza di tutti i cittadini, affinare la sensibilità verso la diversità e le “differenze”, manifestando comportamenti coerenti ai valori acquisiti Avviarsi all’acquisizione di comportamenti mentali e pratici di autonomia di giudizio, di responsabilità e di capacità decisionale Acquisire consapevolezza e competenza pratica nel campo della solidarietà Acquisire e consolidare atteggiamenti di confronto con persone, popoli ed altre culture Essere sensibili ai problemi della salute, della prevenzione, del rispetto dell’ambiente naturale e di tutti gli esseri viventi, della conservazione di strutture e servizi di pubblica utilità Acquisizione di atteggiamenti e comportamenti democratici Saper partecipare (e quindi anche conoscere) al sistema organizzativo sociale della Scuola (elezione delegati, rappresentanza negli Organi Collegiali, gestioni Assemblee……) Saper individuare, in rapporto ai bisogni, i giusti interlocutori tra gli Organi di gestione e partecipazione alla cosa pubblica e conoscerne il funzionamento (quartiere, Comune, Provincia, Regione, Stato, Unione Europea ….)

29 Ricerca operativa reale Strategie per la motivazione all’apprendimento
METODI E STRATEGIE Problematico Ricerca operativa reale Strategie per la motivazione all’apprendimento Utilizzazione di mappe concettuali  Brainstorming e modalità dicomunicazione circolare e non unidirezionale ·   Studio guidato in piccolo gruppo ·Valorizzazione degli interventi e/o gratificazione per contributi anche piccoli ·      Lavoro di gruppo ·      Utilizzazione di audiovisivi ·      Visite di istruzione ·      Lavoro al computer su programmi particolari ·      Incontri con esperti esterni ·      Scelta di argomenti sul vissuto degli alunni ·      Circle Time e simulata in role playng

30 Strategie per l’autocontrollo, la disciplina e l’instaurazione di relazioni positive
rendere esplicite le regole nei contenuti e nelle funzioni formulare norme informali significative osservabili e stabilite consensualmente promuovere l’autodisciplina offrendo agli allievi la possibilità di trattare criticamente le regole, esaminarne la validità e di metacomunicare sulla esperienza personale rispetto ad esse prevedere un flusso continuo nei processi educativo didattici, organizzando le attività in modo tale da stimolare gli allievi ad essere partecipi e produttivi instaurare rapporto interpersonale docente-discente anche attraverso colloqui individuali attuare l’ “ascolto attivo” e una comunicazione non direttiva, ma rappresentativa (messaggio/io) “role playng” utilizzare il metodo “senza perdenti” di T. Gordon esercizi di autocontrollo con tempi assegnati affidamento di tutoria inserimento gruppo sportivo coinvolgimento delle famiglie tecniche semi-direttive utilizzare interventi, che, senza interrompere il flusso della comunicazione delle attività, portino l’attenzione dell’alunno sul suo comportamento (segnale - avvicinarsi - tono di voce - contatto di sguardo - fare domande ecc.....) ristrutturazione della situazione didattica cambiamenti a livello contenutistico o metodologico (catturare l’attenzione degli allievi) tecniche di feed-back

31 CLASSI COINVOLTE D.D. “FR. CRISPI” TUTTE S.M.S. “G.RUSSO” II I II L
L.C. “V. EMANUELE II” V B I.P.S.C.T. “G. SALVEMINI” 1 C

32 ALUNNI DOCENTI GENITORI
STRUMENTI ALUNNI in ingresso > questionario di atteggiamenti/autopercezione con relativa griglia di registrazione dati • in itinere > osservazione sistematica degli alunni in situazione finale > retest con relativa griglia di rilevazione dati > analisi dei documenti prodotti (manifesti, CD, giornalini, cartelloni…) (banca dati, inserimento nel sito della scuola…) > mostra e manifestazione DOCENTI in ingresso questionario di ricognizione competenze professionali questionario di analisi motivazioni ed atteggiamenti finale scheda di autoanalisi / autovalutazione dell’azione di insegnamento GENITORI in ingresso questionario socio / economico / ambientale intervista di rilevazione atteggiamenti / opinioni

33 TEMPI E QUOTA DI CURRICOLO LOCALE
Per l’a.s. 2001/’02 si è riservata la quota annua del 15% del curricolo globale, ricavandola dalle discipline curricolari coinvolte: Ogni ambito ha pertanto calcolato una quota che oscilla fra le 34 e le 49 ore, per un totale di 125 ore circa del curricolo globale. Le attività saranno distribuite nell’arco dell’a.s. a discrezione di ogni team docente.

34 VERIFICA e VALUTAZIONE
ALUNNI iniziale test, questionari, interviste e griglie di osservazione per la registrazione dei dati comportamentali, per individuare bisogni in itinere tramite questionari, griglie, mappe opportunamente organizzate, colloqui individuali e/o di gruppo. per operare eventuali adeguamenti, finale attraverso l'analisi delle difficoltà incontrate e degli obiettivi raggiunti si valuterà la risposta degli alunni tramite retest, questionari, griglie di osservazione ed altri strumenti che saranno ritenuti utili. FAMIGLIE iniziale e finale: questionari, interviste per rilevare caratteristiche sociali, ambientali e opinioni sul progetto stesso in itinere e finale:griglie opportunamente costruite per rilevare la capacità di lavorare in équipe, le difficoltà incontrate, gli obiettivi raggiunti, l’ interesse, l’entusiasmo, il coinvolgimento manifestati DOCENTI iniziale test e questionari per individuare competenze, motivazione, coinvolgimento. finale griglie di autoanalisi e di autovalutazione

35 “IO CON GLI ALTRI” D.D.“FR. CRISPI”

36 Tempi Per l’a.s. 2001/’02 si è riservata la quota annua del 15% del curricolo globale, ricavandola dalle seguenti discipline curricolari: italiano, matematica, scienze, storia, geografia, studi sociali, educazione immagine, educazione motoria, educazione musicale. Ogni ambito ha pertanto calcolato una quota che oscilla fra le 34 e le 49 ore, per un totale di 125 ore circa del curricolo globale. Le attività saranno distribuite nell’arco dell’a.s. a discrezione di ogni team docente. Classi coinvolte Scuola elementare: 3 moduli di 1^ cl.; 2 moduli di 2^ cl.; 3 moduli di 3^cl.; 3 moduli di 4^ cl.; 3 moduli di 5^ cl . Finalità 1 ciclo Sviluppare abilità sensoriali, percettive, motorie ed intellettive che avviino alla riorganizzazione dell’ esperienza e all’esplorazione e ricostruzione della realtà  2 ciclo Acquisire il metodo della ricerca ambientale in una ottica sovranazionale, strutturando, documentando e comunicando i risultati

37 Obiettivi formativi specifici e tematiche
Obiettivi specifici 1° ciclo Acquisire ed utilizzare elementi procedurali di riconoscimento di se stessi Tematiche Io sono: caratteristiche fisiche, i miei gusti e il mio carattere, i miei bisogni, dove abito, come mi vesto mi diverto…i miei diritti e i miei doveri… Identificare ed analizzare piccole unità sociali (famiglia e scuola), scoprire il proprio ruolo in esse Io e gli altri: la famiglia, le relazioni parentali, l’albero genealogico, ruoli componenti della famiglia, regole in famiglia… Io e gli altri: la classe e la scuola, i componenti, ruoli dei componenti, regole nel gruppo (gioco-lavoro), rispetto di oggetti ed ambiente…diritti – doveri… Obiettivi specifici 2° ciclo Diventare membro responsabile e partecipare al modello organizzativo sociale “scuola” negli aspetti istituzional Elezione di delegati, discussioni su problemi… parlamentino studenti, incontri con il Capo d’Istituto

38 Obiettivi formativi specifici e tematiche
Obiettivi specifici classe 3^ Analizzare e conoscere organi di gestione, partecipazione e di civile convivenza del territorio quartiere Tematiche Io e gli altri: la strada, conosco la mia strada, regole sulla strada, percorsi da casa a scuola… Io e gli altri: il quartiere, storia e tradizioni, presenze assistenziali, religiose, sportive Obiettivi specifici classe 4^ Analizzare e conoscere gruppi sociali più allargati, strutture ed organi politici di gestione e partecipazione del territorio città/comune e provincia Io e la città: lo spazio cittadino, storia, tradizioni…problemi e bisogni, disvalori / valori, progetto di città, funzionamento del comune e della provincia, organismi comunali e provinciali, compiti… Obiettivi specifici classe Riconoscere i fondamenti di uno stato democratico, comprendere le leggi e il sistema giuridico di organi regionali e nazionali Ordinamento della Repubblica italiana, la costituzione e i suoi principi, articoli fondamentali, forme di governo, ruolo Capo dello Stato e del governo, ruolo del parlamento, funzioni legislativa, esecutiva, i partiti politici, i sindacati

39 Obiettivi trasversali
1° CICLO saper riconoscere ed accettare se stessi e la propria identità personale saper leggere e controllare le proprie emozioni saper riconoscere e rispettare le diversità saper lavorare in piccolo gruppo, interagendo con compagni ed insegnanti saper rispettare le regole del gruppo, le persone, l’ambiente e gli oggetti saper riferire oralmente e rappresentare graficamente i propri vissuti 2° CICLO saper lavorare in gruppo, interagire e collaborare con gli altri ·        saper prendere iniziative e fare scelte ·        sapersi assumere le proprie responsabilità ·        saper rispettare le opinioni altrui ·        saper vivere esperienze democratiche ·        saper osservare, analizzare, verbalizzare ·        saper raccogliere e riflettere su dati raccolti, tabularli, socializzarli ·     utilizzare la lingua (orale e scritta) utilizzando registri linguistici diversificati allo scopo

40 “IL VOTO; LA RAPPRESENTATIVITA’, LA DEMOCRAZIA”
S.M.S. “G.RUSSO”

41 TEMPI A.S. 2001/2002 Gennaio/Aprile CLASSI 2ª I – 2ª L DISCIPLINE COINVOLTE Italiano, Storia, Educazione civica, Geografia, Matematica, Scienze, Educazione tecnica Prerequisiti Gli alunni sono in grado di riconoscere i propri bisogni, limiti e risorse. Sanno esprimere le proprie emozioni e le proprie idee Sanno comunicare attraverso i vari linguaggi in modo complessivamente corretto Conoscono le regole utili per una buona convivenza civile Sanno complessivamente analizzare i comportamenti propri e altrui Hanno acquisito il concetto di diritto/dovere Sono stati avviati a riconoscere la propria identità culturale Sanno riconoscere il valore del proprio patrimonio artistico che hanno imparato a tutelare Conoscono, nelle linee generali, l’ordinamento dello Stato italiano Tali prerequisiti sono stati perseguiti attraverso le attività realizzate nel primo anno della scuola media

42 Obiettivi didattici specifici Obiettivi trasversali
1ª UNITÀ Obiettivi didattici specifici Obiettivi trasversali Conoscere e comprendere i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e politica Conoscere, in maniera più puntuale, l’ordinamento dello Stato italiano Comprendere il concetto di decentramento amministrativo Conoscere e individuare l’ordinamento e la funzione del Comune e della Regione Conoscere la struttura fisica della città per essere in grado di orientarsi Conoscere le principali strutture pubbliche Essere capaci di identificare i servizi e conoscerne la funzione Essere capaci di conoscere quale funzione svolge ogni singola struttura Saper lavorare in gruppo e collaborare con gli altri Saper osservare Saper analizzare e sintetizzare Saper raccogliere dati Saper lavorare con ordine e sistematicità Essere capaci di estrapolare dalle informazioni i dati fondamentali per rappresentarli graficamente Essere capaci di classificarli Saper realizzare un’intervista Riflettere sui dati raccolti

43 ATTIVITÀ 1ª - Fase motivazionale 2ª - Fase informativa
Comunicazione degli obiettivi e delle finalità del modulo - Presentazione della scaletta delle attività da svolgere - Questionario iniziale per lo accertamento dei prerequisiti - Lettura di testi specifici per la conoscenza dell’ordinamento dello Stato, delle Regioni, Province, Comuni - Brainstorming sul decentramento amministrativo – Discussione - Passaggio di schede informative sulla funzione dei servizi e delle strutture cittadine - Localizzazione delle stesse sulla carta topografica della città - Costruzione di un grafico di riferimento - Lettura di quotidiani regionali e pubblicazioni curate dal Comune - Elaborazione di un questionario informativo - Visita al Palazzo comunale - Incontro-intervista al Sindaco e all’Assessore ai Servizi sociali, al Lavoro, etc. - Tabulazioni dei dati acquisiti

44 Obiettivi didattici specifici Obiettivi trasversali
2ª UNITÀ Obiettivi didattici specifici Obiettivi trasversali Essere in grado di cogliere le relazioni tra la realtà ambientale e l’elemento umano e sociale Individuare le principali risorse ed i problemi del proprio Comune Saper proporre soluzioni ai problemi rilevati con proposte volte al bene dell’intera collettività Acquisire capacità organizzative Sviluppare capacità progettuali Saper rispettare le opinioni degli altri Saper scegliere il ruolo adatto alle proprie possibilità Acquisire capacità di esprimersi attraverso codici e registri linguistici differenti Saper elaborare schemi, scalette, etc. Conoscere e saper riprodurre gli elementi di un percorso elettorale (partito, candidato, programma, campagna, modalità di voto, modalità di elezione, etc…)

45 ATTIVITÀ 3ª - Fase operativa - Dibattito a classi aperte
- Formazione di due gruppi o “partiti” - Formulazione del programma con scelta del simbolo e del motto - Scelta dei candidati per libera adesione - Produzione del materiale pubblicitario (manifesti, cartelloni, slogans, volantini) e del necessario per le votazioni(schede di votazione, elenco elettori, etc,) - Formazione della Commissione elettorale - Organizzazione dei Comizi - Questionario di verifica in itinere

46 Obiettivi trasversali
3ª UNITÀ Obiettivi didattici specifici Obiettivi trasversali Conoscere e comprendere i programmi degli attuali “partiti” presenti in Italia Comprendere i concetti di “proiezione” e “indagine” (sondaggi Doxa e Abacus) e saperli utilizzare Acquisire il concetto di “trasparenza”, di “verbalizzazione”, di “proclamazione”, di “insediamento” Utilizzare la lingua (orale) secondo la funzione adatta allo scopo e con un registro linguistico adeguato Vivere concretamente un’esperienza democratica Saper proporre soluzioni di reale fattibilità Acquisire abilità relazionali Acquisire e attivare tutte le fasi della ricerca reale Sapere ripercorrere l’iter dell’intera attività

47 ATTIVITÀ 3ª - Fase operativa
-Comizi elettorali a tutte le seconde e terze classi -Utilizzo di sondaggi (Doxa, Abacus) -Insediamento del seggio -Operazioni di voto, verbalizzazione e scrutinio pubblico -Proclamazione degli eletti -Insediamento del Consiglio Comunale e del Sindaco -Scelta degli Assessori e formazione della Giunta -Relazione sull’intera attività svolta -Valutazione dei risultati

48 Il lavoro didattico suddetto, inserito, come già detto, all’interno di un percorso triennale, si intersecherà, sempre nella classe seconda, con le attività previste nel curricolo obbligatorio che prevedono: Percorso strutturato per il miglioramento della prosocialità (Progetto Libera – 2° anno) Esperienze di gemellaggio con scuole estere (Progetto Comenius: “Mestieri, arti e tradizioni. Scoperta e confronto dei costumi ed eredità artistiche locali viste attraverso l’evolversi di alcuni mestieri, tecniche, espressioni artistiche, espressioni creative: ricchezza d’Europa” Scuole coinvolte: “Collège Luis Pasteur” – La Chapelle Saint Mesmin – Francia; “Hauptschule Puchenau” – Puchenau – Austria; “Aurel Vlaicu” – Breaza Prahova – Romania). (1° anno) Studio della Storia di Palermo dal XVI al XVIII secolo con questionari di verifica Visite guidate con itinerari appositamente strutturati Visione del Cd “Storia di Palermo dal XVI al XVIII secolo” appositamente realizzato dalla scuola Conoscenza degli Organismi europei e internazionali Conoscenza di diritti irrinunciabili (analisi degli articoli più significativi della Carta Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino) Adozione di un monumento (2° anno)

49 “EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA”
L.C. “V. EMANUELE II”

50 Vedi progetto della microrete
DESTINATARIO V Ginnasiale B TEMPI Gennaio – Aprile 2002 DISCIPLINE COINVOLTE: Italiano, Storia ed Ed. Civica, Religione, Ed. Fisica. PREREQUISITI . COMPETENZE FINALI Vedi progetto della microrete Sapere Conoscere Parlare, leggere, scrivere ed ascoltare, comunicare, lavorare in gruppo, rispettare le consegne e motivare le scelte. Elementari nozioni di educazione civica, nozioni fondamentali di storia greca, romana e medievale.

51 I UNITÀ “Entriamo in argomento…”
I TEMPO Quale progetto? Presentazione progetto Accertamento prerequisiti Ricognizione di bisogni e risorse Comunicazione e trascrizione di riflessioni personali II TEMPO Come lavorare? Formazione di gruppi adottando i seguenti criteri:  Trasversalità Rapporti di amicizia. Organizzazione dei gruppi: Designazione di un responsabile; Suddivisione dei compiti rispettando tempi e responsabilità. III TEMPO Che cosa significa “cittadino”?  Lettura, analisi e rielaborazione dei primi 54 articoli della Costituzione italiana.

52 OBIETTIVI DELLA I UNITÀ
Specifici Trasversali Conoscenza del materiale di lavoro Conoscenza del corretto significato dei termini usati; Riflessione sulle caratteristiche della vita associata Sapere: Ascoltare, valorizzare e utilizzare e opinioni altrui;  Sintetizzare; Elaborare schemi; Intervenire opportunamente;   Comprendere linguaggi di vario tipo

53 II UNITÀ “Cittadini del passato”
Raccolta, lettura, analisi e classificazione del materiale di lavoro (documenti di storia greca, romana e medioevale); Progettazione del lavoro; Produzione OBIETTIVI DELLA II UNITÀ Specifici Trasversali Riflettere su differenze ed analogie tra varie forme di vita associata;   Sviluppare la creatività Sapere: operare scelte tra: soluzioni possibili, forme di comunicazione e prodotti finali; organizzare tempi di lavoro; individuare connessioni tra parole ed immagini;   analizzare il materiale di lavoro

54 III UNITÀ “Cittadini del presente”
Raccolta, lettura, analisi e classificazione del materiale di lavoro (attività e funzioni del Parlamento, del Presidente della Repubblica, del Governo, della Magistratura, delle Regioni, delle Province, dei Comuni); Progettazione del lavoro; Produzione; Autovalutazione OBIETTIVI DELLA III UNITÀ  Specifici Trasversali Individuare l’interdipendenza tra la vita del singolo e quella della comunità; Comprendere il significato di espressioni e termini tecnici spesso entrati nella comunicazione quotidiana. Comprendere le funzioni e i compiti di istituzioni e rappresentanti dei tre poteri. Saper individuare e comunicare i propri dubbi; Imparare a formulare domande pertinenti; Saper leggere selettivamente alla ricerca di risposte; Saper delineare le caratteristiche dell’attività svolta e valutarne i lati positivi e/o negativi.

55 ASSEMBLEA D’ISTITUTO OBIETTIVI
Saper ascoltare ed intervenire nel rispetto delle regole. Riconoscere e rispettare le regole dell’istituzione scolastica. Conoscere ed usare con senso critico e costruttivo gli strumenti della partecipazione studentesca.   Sostenere le proprie idee con argomentazioni valide rispettando la diversità di opinione.   Riconoscere e rispettare i diversi ruoli di operatori ed utenti della scuola. Accettare le osservazioni per modificare i propri comportamenti scorretti. Saper proporre. Riconoscere il proprio ruolo attivo nel gruppo. Saper svolgere un compito affidato rispettando tempi e scadenze. ATTIVITÀ  Organizzazione e gestione dell’assemblea. Partecipazione all’assemblea. Elaborazione di un articolo per il giornale d’istituto.

56 “EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E AI VALORI”
I.P.S.C.T. “G. SALVEMINI”

57 vedrà coinvolte le seguenti discipline:
CLASSE 1 C TEMPI  Il Progetto si realizzerà in classe durante l'intero anno scolastico 2001/2002 vedrà coinvolte le seguenti discipline: Italiano Modulo: Io Cittadino del mondo 30 ore Italiano Modulo: Il valore della differenza, della solidarietà, della pace 30 ore Storia Modulo: Popolazioni: Ambienti e culture 30 ore Storia Modulo: Società ed economie 30 ore Diritto Modulo: Società: Bisogni, beni, servizi 15 ore Diritto Modulo: Organismi Internazionali 15 ore Religione Modulo: Religioni a confronto30 ore I moduli sopra indicati costituiscono parte integrante della programmazione curriculare, essendo la formazione del cittadino, l'educazione al rispetto e all'accettazione del diverso, uno dei pilastri su cui si basa l'Offerta Formativa dell’Istituto.

58 COMPETENZE DA RAGGIUNGERE
OBIETTIVI COMPETENZE DA RAGGIUNGERE CONTENUTI Promuovere l'acquisizione di atteggiamenti positivi verso se stessi, gli altri e l'ambiente circostante. Promuovere una partecipazione responsabile alla vita della scuola e della comunità sociale. Rafforzare l'identità culturale per aprirsi all'incontro con culture diverse.  Promuovere il riconoscimento di pari dignità sociale alle culture e religioni diverse dalla propria.  Promuovere il senso critico e la capacità di riflettere sulle problematiche sociali.  Ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso le conoscenze di sistemi sociali diversi. Riconosce e rispetta le regole della scuola.  Individua i comportamenti civicamente scorretti.  Partecipa alle attività di gruppo dando il proprio contributo. Interviene esprimendo il proprio pensiero e rispettando quello degli altri.  Mette in atto atteggiamenti di solidarietà e cooperazione nei confronti di chi è più debole.  Conosce la propria realtà storica, culturale e sociale. rispetta le regole della scuola. Le nuove idee portate avanti dall'Illuminismo. Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino (aspetto storico e giuridico). Funzione degli organismi internazionali. Le problematiche della società attuale, sempre più multietnica. La globalizzazione (aspetti socio-economici). Gli squilibri socio-economici nel mondo.

59 ATTIVITA’ METODOLOGIA VALUTAZIONE
Ricerche e produzione di elaborati e cartelloni in gruppo.  Lettura e commento di Quotidiani.  Assemblea di classe.  Brain storming.  Visita guidata in musei della città.  Visite a centri sociali o luoghi di culto religioso.  Proiezione di documentari su culture diverse.  Cineforum con preparazione alla visione del film e successivo dibattito, formulazione questionario opportunamente organizzato.  Preparazione delle scalette per le interviste.  Incontro e confronto con rappresentanti di culturediverse. Dibattito  Simulazione di un breve Telegiornale con notizie e filmati dal mondo. Problem Solving. Produzioni in assetto laboratoriale. Brainstorming orientato. Mappe concettuali. Ricerche in gruppo. Somministrazione di test e retest. Questionari. Prove struttute e semi-strutturate. Osservazioni sistematiche dei comportamenti e atteggiamenti (con uso di griglie).

60 Microrete “ Professione cittadino” Palermo Progetto Vives 2001/02
Questa presentazione è stata sviluppata anche in un CD ROM dalla: Microrete “ Professione cittadino” Palermo Progetto Vives 2001/02 Progettazione: Mirella Pezzini, Lucia Rovituso , Maria Fileccia, Roberto Picone Ideazione: Maria Fileccia Progettazione tecnica e realizzazione: con la collaborazione di Carmela Gelsomino, Mirella Pezzini, Roberto Picone, Lucia Rovituso Palermo S.M.S. “G. Russo” Scuola coordinatrice Anno scolastico 2001/02


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