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Piano Energetico Comunale (PEC) Censimento Energetico degli edifici di proprietà comunale Il protocollo di Kyoto fissa una diminuzione dei gas serra del.

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Presentazione sul tema: "Piano Energetico Comunale (PEC) Censimento Energetico degli edifici di proprietà comunale Il protocollo di Kyoto fissa una diminuzione dei gas serra del."— Transcript della presentazione:

1 Piano Energetico Comunale (PEC) Censimento Energetico degli edifici di proprietà comunale
Il protocollo di Kyoto fissa una diminuzione dei gas serra del 5.2% (6.5% per l’Italia) entro il 2012 E’ un obbiettivo ambizioso e purtroppo i paesi più sviluppati hanno una pericolosa tendenza all’incremento, piuttosto che al decremento (l’Italia si attesta ad un + 6%). Le vicende climatiche dell’estate appena trascorsa hanno posto prepotentemente il problema del risparmio energetico. La normativa vigente prevede l’obbligo di redigere un Piano energetico solo per i comuni sopra i abitanti, tuttavia il comune di Melegnano ha voluto dotarsi di questo importante strumento che consente di capire quali interventi attuare sul patrimonio comunale per dare un significativo contributo all’abbattimento delle emissioni climateranti.

2 Obiettivi generali del Piano Energetico Comunale
Censimento Energetico degli Edifici di proprietà comunale con particolare riferimento alle strutture scolastiche (asili, scuole materne, elementari e medie inferiori), dove individuare i possibili interventi di risparmio energetico e ricorso alle fonti rinnovabili. Capitolati d’appalto per la gestione energetica degli impianti e degli edifici, contenenti forme innovative per l’incentivo d’interventi “energy saving” ripagati con il risparmio stesso nel corso dei una gestione pluriennale. Regolamento Edilizio con uno specifico richiamo a “Linee guida per l’Energia”, contenenti raccomandazioni progettuali per l'uso efficiente dell'energia e la valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili, in particolare nelle aree in trasformazione, recupero e riqualificazione urbana.

3 CENSIMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI DI PROPRIETÀ COMUNALE
Gli obiettivi: redigere il censimento degli edifici e delle utenze di proprietà del Comune di Melegnano, con le relative caratteristiche di efficienza energetica individuare, là dove possibile, opportunità, indicazioni, strategie o urgenze per la gestione razionale dei consumi energetici delle utenze comunali; dotare l’Amministrazione, gli Uffici tecnici e il futuro gestore degli impianti di uno strumento aggiornabile ed utilizzabile ai fine anche di orientare le scelte d’intervento, quantificarne e monitorarne i risultati.

4 IL PIANO ENERGETICO COMUNALE DI MELEGNANO
Il Piano Energetico Comunale (PEC), redatto dalla Fabbrica del Sole, ha preso in esame tutto il patrimonio comunale e per ogni edificio ne ha delineato una scheda con una serie di informazioni sulla struttura dell’edificio e sui consumi. Il piano dà, per ognuno di questi edifici, una fotografia della situazione attuale in termini di consumi, sia per la parte elettrica che per il riscaldamento.

5 Prima fase: Linee Guida per l’energia nel Regolamento Edilizio di Melegnano
Primo passo per l’avvio di un processo di buona pratica nell’uso efficiente delle risorse energetiche degli edifici comunali è stata la redazione di Linee guida per l’energia e l’ambiente, da integrarsi nel Nuovo Regolamento Edilizio del Comune di Melegnano (in fase di aggiornamento alla nuova normativa). Le Linee Guida prevedono valori limite di potenze specifiche installate e propongono l’adozione di tecnologie ad alta efficienza aggiornabili nel corso degli anni. Le Linee Guida trovano terreno di immediata applicazione al caso degli edifici di proprietà pubblica.

6 Seconda fase: il censimento energetico degli edifici e delle utenze comunali
Secondo passo è stato individuare e sistematizzare le informazioni relative agli edifici e alle utenze comunali. Gli obiettivi sono stati: redigere un censimento degli edifici e delle utenze comunali con le relative caratteristiche di efficienza energetica e tradotto in formato elettronico (adottando software normalmente disponibili su PC). individuare, là dove possibile, opportunità, indicazioni, strategie o urgenze per la gestione razionale dei consumi energetici delle utenze comunali dotare l’Amministrazione e gli Uffici tecnici, nonché il futuro gestore degli impianti (gestione calore) di uno strumento aggiornabile ed utilizzabile al fine anche di orientare le scelte d’intervento, quantificare e monitorare i risultati.

7 Terza fase: la diagnosi energetica degli edifici
Terzo passo è stato eseguire la diagnosi energetica di un campione di edifici. Si è deciso di concentrare le diagnosi sugli edifici scolastici, particolarmente “energivori”. A titolo di esempio a fianco il bilancio degli usi elettrici di una delle scuole elementari di Melegnano A partire dai dati raccolti in fase di audit energetico è stato ricostruito il bilancio di massima degli usi finali elettrici. Il bilancio mostra la forte incidenza dell’illuminazione.

8 Quarta fase: la valutazione dei possibili interventi di risparmio
Rispetto ad un approccio “mono”-intervento, si è dato respiro ad un approccio “integrato”, effettuando un’analisi che preveda l’integrazione di interventi di tipologia diversa, arrivando a considerare di eseguire contemporaneamente una riqualificazione energetica sull’involucro, sulla caldaia, sugli impianti di illuminazione e sui dispositivi elettrici. E’ stata eseguita una valutazione degli interventi in termini di benefici rispetto alla riduzione dei consumi di combustibile e di elettricità e di benefici rispetto agli aspetti economici (costi di investimento e risparmi economici). Per quanto riguarda l’isolamento dell’involucro si sono considerati tipicamente interventi di isolamento del tetto e di sostituzione dei serramenti (adozione del taglio termico e del doppio vetro). Per quanto riguarda il sistema di distribuzione del calore si è considerato tipicamente l’uso di pannelli radianti (che consentono una drastica riduzione delle temperature di gestione - 40/50°C - e un maggior ricorso al “solare”) e di valvole termostatiche. Nel caso di previsioni di adeguamento delle caldaie, si è considerata l’adozione di caldaie a gas a condensazione.

9 Quarta fase: la valutazione dei possibili interventi di risparmio
Rispetto ai sistemi di produzione di acqua calda sanitaria si è considerato il possibile utilizzo di pannelli solari. Per quanto riguarda gli interventi sui sistemi di illuminazione si è considerata tipicamente la sostituzione delle lampade ad alogeni con lampade a fluorescenza, l’uso di alimentatori elettronici per le lampade a fluorescenza, in combinazione con eventuali sistemi di controllo (dimmer e/o sensori di presenza/daylight), o, in alternativa, l’utilizzo di riduttori elettromagnetici del flusso luminoso delle lampade a fluorescenza (con regolazione in base all’accesso di luce naturale). Le valutazioni di risparmio energetico ed economico per i diversi interventi sono state messe a confronto sia con tabelle numeriche che in modo grafico. La possibilità di confronto tra gli interventi consente all’amministrazione di determinare le soluzioni più efficaci da un punto di vista energetico-economico, considerati comunque gli aspetti di disponibilità finanziaria e di priorità rispetto ad esigenze normative ed esigenze espresse dagli utilizzatori degli edifici.

10 ESEMPIO DI INTERVENTI Riduzione dei consumi energetici per la scuola elementare di v. Cadorna a Melegnano, grazie ad interventi di riqualificazione energetica.

11 Tempi di ritorno degli investimenti
Tempo di ritorno dell’investimento per gli interventi di riqualificazione energetica per la scuola elementare di v. Cadorna a Melegnano.

12 Quinta fase: la realizzazione degli interventi
Ultima fase è rappresentata dalla realizzazione degli interventi di risparmio. E’ evidente la difficoltà per un’amministrazione pubblica a recuperare le risorse economiche necessarie per la realizzazione di lavori di riqualificazione energetica del proprio patrimonio, indipendentemente dai possibili benefici derivanti dal risparmio ottenuto successivamente nella gestione annuale. Uno degli indicatori fondamentali è stato il “pay back time” proprio per mostrare che esiste un potenziale recupero di risorse economiche in tempi in molti casi inferiori ai 6-7 anni quindi compatibili con “accordi e contratti di gestione calore” pluriennali.

13 Riferimenti Comune di Melegnano (MI) MEA Spa La Fabbrica del sole srl
P.za Risorgimento 1 – Melegnano MI Tel: MEA Spa V.le Repubblica – Melegnano MI Tel: La Fabbrica del sole srl V.le Italia Sesto San Giovanni MI Tel: /7/8


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