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Piano Valutazione Rischi

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Presentazione sul tema: "Piano Valutazione Rischi"— Transcript della presentazione:

1 Piano Valutazione Rischi
P.V.R Piano Valutazione Rischi ENTRA

2 Autore Moretti Matteo Classe 2Hbi
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3 Scopo e criteri adottati Riferimento leggi
Indice Scopo e criteri adottati Riferimento leggi Descrizione massima della casa Descrizione generale rischi La sicurezza in casa La mia casa FINE

4 Moretti Matteo Classe 2Hbi 8/01/2002 FINE

5 Scopo e criteri adottati
Lo scopo di questa relazione è quello di individuare i pericoli che si possono riscontrare in un’abitazione e capire che i rischi non esistono solo in un ambiente di lavoro, ma anche nelle abitazioni stesse. Dopo aver individuato i rischi, si passa ad una seconda fase e cioè il miglioramento o addirittura l’eliminazione di questi pericoli. TORNA ALL’INDICE AVANTI

6 Per meglio individuare questi pericoli e per meglio analizzare in ogni aspetto la nostra abitazione, abbiamo suddiviso in sistemi e sottosistemi la nostra casa. I sistemi dovrebbero rappresentare i vari piani ma siccome io vivo su un unico piano ho diviso il sistema-casa solo in sottosistemi, rappresentati dalle stanze. Per ognuna di esse ho individuato i vari elementi che potrebbero suscitare dei pericoli per la famiglia che risiede nell’abitazione. INDIETRO

7 Riferimento leggi 1.decreto legge 626/94: questa legge è molto importante perché riguarda “l’analisi dei rischi”. Essa è obbligatoria ed è il mezzo per mettere in evidenza, in ogni posto di lavoro, i potenziali fattori di pericolo e nocività. L’analisi può essere realizzata dal datore di lavoro stesso tramite questionari suggestivi, analisi, esami clinici sugli operatori. AVANTI TORNA ALL’INDICE

8 Valutate successivamente, per ogni rischio, le probabilità di accadimento, si forma un diagramma dal quale vengono evidenziati, a seconda delle priorità, i rischi su cui intervenire. In alcuni casi infatti il corpo umano è l’unico strumento in grado di misurare contemporaneamente diversi fenomeni (rumori, umidità, temperatura…). 2.decreto ministeriale 46/90:questa legge è basata sulle norme per la sicurezza degli impianti e costituisce un intervento legislativo della massima importanza soprattutto per tre motivi:a)Obbliga ad adeguare alle normative vigenti tutti gli impianti elettrici esistenti prima dell’entrata in vigore della legge.b)Fissa dei requisiti per tutti coloro che operano negli impianti elettrici: progettisti e installatori che intendono realizzare degli impianti secondo il concetto di buona tecnica professionale.c)Richiede la dichiarazione di conformità dell’impianto installato, secondo le norme tecniche dell’UNI e della CEI. INDIETRO AVANTI

9 Le disposizioni della legge 46/90 non si applicano solo agli impianti elettrici, ma a tutti gli impianti dove siano presenti apparecchiature elettriche. Si permette cosi il risanamento di situazioni disastrose, mai adeguate nel tempo e quindi senza sicurezza sia nei confronti delle persone che delle cose.  3.decreto ministeriale 339/83  4.decreto legge 292/96 INDIETRO

10 Descrizione massima della casa
Il mio appartamento è situato al secondo e ultimo piano di una villetta, mentre nel territorio intorno alla casa sono situati tre garage. Tra il tetto e il la mia abitazione si trova una soffitta accessibile solo attraverso una scala. La mia casa non è tanto vecchia e i vetri sono solidi e doppi. La casa è situata in una zona un po’ fuori del paese, comunque una zona abitata, con presenza di molte altre abitazioni. TORNA ALL’INDICE

11 Descrizone generale rischi
I rischi di un abitazione possono essere di diversi tipi. Ecco i principali: -         ambientali; -         impiantistici; -         delle attrezzature; -         delle sostanze biologiche; -         degli agenti chimici/biologici; tabella rischi, difetti, interventi. INDIETRO SPIEGAZIONE SPIEGAZIONE SPIEGAZIONE VAI

12 A= ambientali - luminosità (è presente, da cosa è causata, da dove passa, min 0,8); -         odore (è presente, da cosa è causato?); -         rumore (è presente, da cosa è causato?); -         umidità ( è presente?); -         superficie (presenza della minima: 6mq); -         altezza muri (presenza della minima: 2.60m); -         misura porte ( misura a norma); INDIETRO

13 I= impianti -         elettrico (prese all’altezza stabilita, fili scoperti, vicinanza a fonti d’acqua); -         metano; -         idrico; -         sanitario; -         riscaldamento. INDIETRO

14 AT= attrezzature -         presenza marchio di qualità e sistemazione nelle stanze; -         eventuali problemi di elettromagnetismo. SP= sostanze pericolose -         presenza di sostanze pericolose ( amianto, fibra di vetro, moquette, parquet); -         dove sono presenti. INDIETRO AC= agenti chimici -         presenza o meno di fumo, polveri, insetticidi.

15 INDIETRO DIFETTI RISCHI INTERVENTI Mancanza del dispersore di terra.
Protezione non assicurata contro i contatti indiretti in caso di difetto dell’isolamento in un apparecchio utilizzatore di classe I. Installare un dispersore di terra adeguato e collegarlo in modo stabile e inamovibile al conduttore di terra. Mancanza del conduttore di protezione. Installare il conduttore di protezione con opportuni montanti (tubi protettivi esistenti) e distribuirlo negli appartamenti fino alle scatole delle prese a spina. Mancanza dell’interruttore differenziale. -         in tutti gli appartamenti; -         anche in un solo appartamento A)    Pericolo di folgorazione per mancanza di coordinamento delle protezioni con l’impianto di terra. B)    Pericolo di folgorazione per tutti coloro che si trovano all’interno dello stabile in caso di guasto o contatto accidentale. Installare interruttori differenziali con corrente nominale differenziale coordinata con il valore della resistenza dell’impianto di terra. Impianto realizzato con cavi in vista e/o degrado dell’isolante. Guasto nell’isolante con conseguente pericolo di folgorazione a causa di contatto elettrico. Pericolo d’incendio, di sovracorrenti, di guasti verso le masse. Incassare le condutture oppure proteggerle con canalizzazioni per cavi multifilari con guaine. Sostituire i cavi. Presenza di componenti elettrici, nei locali bagno-doccia, in zone pericolose, Pericolo di folgorazione a causa di contatto elettrico col corpo in condizioni sfavorevoli, (infiltrazioni di acqua, parti del corpo bagnate). . Spostare gli apparecchi in zone sicure, rispettando le distanze dai componenti bagno-doccia.  Proteggere i componenti elettrici con interruttore differenziale ad alta sensibilità, oppure alimentarle singolarmente tramite trasformatore di isolamento Uso eccessivo di adattatori multipli, di prolunghe e di prese multiple mobili. Pericolo di surriscaldamenti, di contatti diretti, di trasferimento di situazioni pericolose da un luogo all’altro. Installare un numero adeguato di prese fisse. INDIETRO

16 La sicurezza in casa TORNA ALL’INDICE AVANTI
Ogni anno, in Italia più di 3000 persone muoiono tra le mura domestiche a causa di cadute. Ogni 10 secondi, inoltre, nelle abitazioni avviene un incidente che richiede cure ospedaliere (dati ISTAT e INAIL). Anche se le strade rimangono di gran lunga il luogo più pericoloso in assoluto, e quindi necessitano per prime una risposta più adeguata in termini di prevenzione e repressione (soprattutto da parte dello Stato) la mole degli incidenti domestici é tale da rendere necessaria anche nella abitazioni un'opera di prevenzione. Per interpretare il dato degli incidenti domestici, ed evitare di drammatizzare senza motivo la relativa situazione, si deve tenere conto che nelle case gran parte degli incidenti riguardano le persone anziane ed i bambini, e costituiscono, quindi, un dato fisiologico. I bambini, infatti, ovunque si trovino sono esposti ad un rischio maggiore a causa della loro necessità di scoperta del mondo. Gli anziani, d'altra parte, per la loro maggiore vulnerabilità fisica, sono soggetti a conseguenze di maggiore gravità a parità di trauma. In questa pagina ecco alcune informazioni essenziali dei rischi domestici AVANTI

17 INDIETRO AVANTI Le cause più frequenti di incidente
Nelle case avviene una strage paragonabile a quelle che avviene nelle strade: sono più di 8000 le persone che perdono la vita ogni anno (alle quali deve essere aggiunto il dato dei decessi che avviene dopo il ricovero in ospedale, non noto nemmeno nel caso degli incidenti stradali). Quali sono le cause più frequenti?: fratture da cause varie - 53% cadute - 35% incendio - 3 % In altre parole, il primo pericolo che esiste dentro casa é quello dei pavimenti scivolosi, delle scale e dell'uso scorretto di sedie e sgabelli. Non si deve trascurare, però, che i bambini sono particolarmente esposti a pericoli quali l'ingestione di farmaci e di prodotti velenosi presenti in casa (molto più numerosi di quanto non si creda), ai pericoli presenti in cucina (fornelli e pentole con liquidi bollenti) e dell'incendio. INDIETRO AVANTI

18 Le cadute Più di 3000 morti in Italia ogni anno sono causati da cadute in casa. molto si può fare per la prevenzione: - non usare tappeti sulle scale, usare sistemi per far aderire quelli su pavimento; - verificare che i parapetti di scale e balconi siano alti almeno 1 m (meglio 1,1 m) e siano impenetrabili ai bambini. In caso, adeguarli immediatamente; - pulire i vetri delle finestre con attrezzi adeguati piuttosto che salendo su sedie o scale o abbassate gli avvolgibili; - prima di usare una scala pieghevole, verificarne lo stato; - installare nel bagno maniglie e dispositivi antiscivolo; - usare la massima attenzione scendendo scale a chiocciola. INDIETRO

19 INDIETRO AVANTI le sostanze pericolose
In casa sono presenti molti prodotti pericolosi. Facendone una graduatoria possiamo elencare in ordine di pericolo: - disincrostanti; - disgorganti; - detergenti per wc; - insetticidi; - antitarme; - smacchiatori; - pulitori per forni; - candeggianti; - detersivi per lavastoviglie. Il pericolo di queste sostanze non risiede solo nel loro cattivo uso, quanto nel pericolo che possano arrivare a portata dei bambini.. Pertanto, sia queste sostanze che fiammiferi, accendini, medicine ed infiammabili, devono essere accuratamente posti fuori della portata dei piccoli. INDIETRO AVANTI

20 INDIETRO AVANTI La sicurezza elettrica
La sicurezza degli impianti elettrici delle abitazioni può essere esaminata secondo una distinzione basata sulla data di costruzione delle abitazioni:. Infatti, per le case costruite dopo il marzo 1990, in base a quanto stabilito dalla legge n. 46 di quell'anno, gli impianti elettrici devono essere dotati di una dichiarazione di conformità rilasciata dall'installatore che ha eseguito l'impianto e che, quindi, sotto la sua responsabilità attesta che sono state osservate le norme di sicurezza vigenti in materia. Non é previsto alcun controllo ulteriore sulla qualità e sulla effettiva rispondenza ai requisiti di sicurezza, e questo indica che lo Stato ha totalmente fiducia in tale procedura.Per gli impianti realizzati prima del 1990, invece, la stessa legge 46/90 prevede che, come unica misura di adeguamento, sia realizzato l'impianto di messa a terra. In parziale contrasto con questa legge, il DPR attuativo della legge 46/90 afferma che, al posto della messa a terra, possa essere installato un interruttore differenziale, con il quale, quindi, qualunque tipo di impianto può essere considerato sicuro.Per gli impianti più vecchi, insomma, se non si pensa di mettere mano ad un rifacimento di fili e frutti elettrici, si deve almeno installare un interruttore differenziale (che alcuni conoscono sotto il nome commerciale di salvavita) e, se possibile, l'impianto di messa a terra. INDIETRO AVANTI

21 INDIETRO La sicurezza dei bambini La sicurezza dei materiali
I bambini sono esposti a molti pericoli dei quali non sempre gli adulti si rendono conto.Tutti i prodotti pericolosi e le medicine, infatti, sono potenzialmente ingeribili da loro. Inoltre gli arredi con spigoli vivi, sedie e scale possono essere fonte di incidenti con traumi. Fiammiferi ed accendigas devono essere posti fuori della loro portata, ed anche in cucina dovrebbero essere adottate misure per evitare che si ustionino con l'acqua bollente.Infine, i parapetti di finestre, balconi e scale non sempre sono del tutto conformi alle norme: dovrebbero essere alti almeno 1,1 m ed inattraversabili dai bambini. La sicurezza dei materiali Gran parte della sicurezza in casa dipende da quanto sono sicuri gli oggetti che vi entrano e che usiamo. Per questo motivo, da anni l'Unione Europea ha iniziato una politica volta ad imporre requisiti minimi di sicurezza, in mancanza dei quali i prodotti non possono essere messi in commercio. L'acquirente, quindi, deve solo controllare che, ad esempio, un'apparecchiatura elettrica abbia il marchio CE. Questa marcatura, al momento copre i prodotti elettrici, le apparecchiature in pressione, le (cosiddette) macchine (che non sono le automobili).Per molti prodotti di sicurezza contro gli incendi, inoltre, esistono marchi nazionali analoghi, come le approvazioni del Ministero dell'Interno, ma in questo caso il controllo da parte dell'utente é molto più complesso. Ovviamente, perché questa marcatura garantisca effettivamente i consumatori, dovranno esistere i controlli sul mercato da parte dello Stato. INDIETRO

22 La mia casa CUCINA SALA WC CAMERA 2 CAMERA 1 ALTRI PARTICOLARI
La mia casa è situata in via guglielmo marconi n.ro 8 CUCINA SALA WC CAMERA 2 CAMERA 1 ALTRI PARTICOLARI INDIETRO

23 Sala INDIETRO La sala si trova tra la la cucina e il reparto notte.
Qui la luce è molta grazie alla porta finestra e alle due finestre della cucina che illuminano molto l’ambiente. In questa stanza non c’è la presenza di armadi molto grossi e quindi il movimento non è ostacolato da nessun tipo di mobile o muro. In terra c’è un grande tappeto che non è pericoloso perché è fissato sotto il divano e le due poltrone che ne impediscono il movimento. L’unica cosa pericolosa che c’è in sala è un tavolino osto al centro che ha degli spigoli che potrebbero causare danni a bambini, ma anche a persone adulte. INDIETRO

24 WC Il bagno si trova nel reparto notte tra la sala e la camera da letto dei miei genitori. Qui la luce e la luminosità è adeguata e molte volte c’è la presenza di umidità causata dall’ acqua calda della vasca e della doccia. Qui si trovano anche due tappeti, uno davanti al box della doccia e l’ altro davanti al mobiletto del bagno, che non sono fissati al pavimento e quindi pericolosi. Il WC possiede un asse per sedersi e in prossimità c’è il bidè che non consente un facile movimento. Il calorifero è posto sotto la finestra e, sopra di esso, v’è una mensola in legno con gli spigoli arrotondati per evitare possibili danni. Inoltre sia l’igiene e la pulizia anche qui, come in tutte le altre stanze è molto curato e assistito. INDIETRO

25 Camera 1 La camera 1, cioè quella dei miei genitori, è posta tra il bagno e la mia camera. Questa camera è molto spaziosa e il movimento non è ostacolato da nessun mobile, perché questi sono messi vicino alle pareti e danno la possibilità di girare intorno al letto senza alcuna difficoltà. L’unico problema è che, su dei due comodini, c’è una sveglia che può causare il nervosismo delle persone alla mattina e molti altri problemi. Anche qui il calorifero è posto sotto la finestra e sopra di esso è posta una mensola in legno che ha gli spigoli arrotondati. INDIETRO

26 Cucina INDIETRO La cucina è posta tra l’entrata e la sala.
Qui ci sono molti oggetti che possono essere raggiunti facilmente dai bambini e che possono procurare loro dei danni. Per esempio, sotto il lavandino, che viene aperto ogni giorno perché lì c’è anche la pattumiera, ci sono i detersivi per lavare i piatti. Inoltre il cassetto che contiene i coltelli è ad una altezza di 50cm da terra e quindi molto facile da raggiungere per i bambini. Qui il movimento è un po’ ostacolato dalla presenza del tavolo in mezzo alla stanza che complica il passaggio in alcuni punti. Vicino al gas poi c’è un bottone che serve per bloccare il gas quando si ha finito di cucinare e una ventola sopra che, in caso di fuoriuscita del gas, si mette in moto e aspira il gas buttandolo all’esterno dell’appartamento. INDIETRO

27 Camera 2 La mia camera è situata di fianco a quella dei miei genitori, è molto spaziosa e il movimento non è ostacolato da nessun tipo di mobile, in quanto sono presenti solo un armadio, due letti, un comodino e una scrivania. La mia camera però presenta molti rischi perché gli spigoli della scrivania possono far male e, inoltre, sul comodino che è messo tra i due letti, ci sono due sveglie, una per me e una per mio fratello, che di notte possono causare dei danni alle persone che dormono. I letti non hanno le molle, ma hanno degli assi di legno ortopedici. Inoltre sopra il calorifero c’è la finestra che coincide con la fine del letto, quindi questo molte volte può causare sia a me che a mio fratello dei colpi molto forti alla schiena, se la finestra è aperta. INDIETRO

28 Altri particolari TABELLA ELETTRODOMESTICI INDIETRO
Una cosa che non ho ancora detto è che subito dopo l’entrata c’è il dispositivo salva-vita, e che in fondo alle scale, in una bacheca di doppio vetro chiusa a chiave, ci sono i contatori. Inoltre le scale sono un po’ scivolose e questo comporta un grave rischio per chi, come anziani e bambini piccoli, fanno fatica a fare i gradini o non prestano attenzione a dove mettono i piedi. Poi in sala e in cucina, ci sono due prese d’aria e fuori sul terrazzo, dentro un armadio fatto apposta, c’è la caldaia. TABELLA ELETTRODOMESTICI INDIETRO

29 INDIETRO OGGETTO MARCHIO IMQ LIBRETTO STATO DELL’ OGGETTO TOSTAPANE
ANCORA PIUTTOSTO BUONO FRULLATORE NO NON TROPPO IN BUONO STATO MICROONDE ANCORA IN OTTIMO STATO MIXER IN BUONO STATO OMOGENIZZATORE ANCORA IN BUONO STATO PASTAMATIC IN UN DISCRETO STATO MAJOR MIXER INDIETRO


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