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Aspetti sanitari nell’esportazione di prodotti di origine animale

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Presentazione sul tema: "Aspetti sanitari nell’esportazione di prodotti di origine animale"— Transcript della presentazione:

1 Aspetti sanitari nell’esportazione di prodotti di origine animale
Dott. Domenico Cognata Servizio Veterinario ASL BI Biella, 18 dicembre 2013

2 Occorre assicurare che non vengano esportati alimenti dannosi per la salute. 
Occorre assicurare che gli alimenti esportati dalla Comunità siano conformi alla normativa comunitaria o ai requisiti stabiliti dal paese importatore. (Reg 178/02 – Consideranda 24 e art.12)

3 Ottenere il rilascio del certificato sanitario !
Obiettivo Ottenere il rilascio del certificato sanitario !

4 Esportazione: che fare?
Essere in possesso dei requisiti e di un buon mediatore commerciale

5 Requisiti minimi geografici: da territori indenni per certe malattie (es: Afta, BSE) strutturali: Stabilimento riconosciuto (bollo CEE) di prodotto: - microbiologici e (chimici) - rintracciabilità

6 Esportazione: che fare?
decidere DOVE e COSA? Ovvero Paese terzo di destinazione Prodotto da esportare

7 Le possibilità 1. bastano i requisiti minimi (es: formaggi in USA) 2. occorre essere inseriti in una specifica lista di esportazione (per Paese e per prodotto). (es: prodotti a base di carne suina in USA)

8 Paesi per i quali è richiesta l’iscrizione in un’apposita lista di stabilimenti abilitati
USA (Prodotti a base di carne suina) Cina (Prodotti a base di carne suina stagionati < 313 gg e prodotti a base di carne cotti) Russia (Prodotti a base di carne suina, Carne fresca, prodotti a base di latte e Prodotti della pesca) Giappone (Carne fresca suina e Prodotti a base di carne suina) Hong-Kong (Prodotti a base di carne suina e avicola) Canada (Prodotti a base di carne suina e bovina) Argentina (Prodotti a base di carne suina e Prodotti a base di latte) Brasile (Prodotti a base di carne suina e Prodotti a base di latte e Prodotti della pesca) …..

9 Paesi per i quali è richiesta l’iscrizione in un’apposita lista di stabilimenti abilitati
Vietnam (Carne fresca suina) Cile (Prodotti a base di carne suina e Prodotti a base di latte e Prodotti della pesca) Turchia (Carne fresca bovina) Indonesia (Prodotti a base di carne suina) Ecuador (Prodotti a base di carne suina e Prodotti a base di latte) Singapore (Prodotti a base di carne suina) Corea del Sud (Prodotti a base di carne suina) Perù (Prodotti a base di carne suina e Prodotti a base di latte)

10 http://www.salute.gov.it Servizi online
Dove trovare l’elenco di Paesi e prodotti per i quali è richiesta l’iscrizione in una lista di stabilimenti abilitati Servizi online Ministro e Ministero

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13 Esportazione: che fare?
Richiedere il CERTIFICATO SANITARIO al Servizio Veterinario dell’ASL in cui ha sede lo stabilimento

14 Certificazione sanitaria – I tempi
Primo certificato: prima possibile Dal secondo invio: Il Veterinario deve essere avvisato della necessità del certificato almeno 24 ore prima.

15 Certificazione sanitaria – La richiesta
Richiesta scritta, firmata dall’operatore, indirizzata all’ASL a mezzo fax o mail contenente le informazioni necessarie alla stesura del certificato (tipo di prodotto, pesi, lotti, ma anche dati tecnologici quali la pastorizzazione e/o la stagionatura, ecc.) Per i prodotti dei quali l’OSA non dispone dei dati bisogna allegare dichiarazione del fornitore o di altra ASL (pre-certificato)

16 Certificato sanitario – I modelli
Modello stabilito da accordi bilaterali (vincolante !) Modello generico ministeriale (formaggi) Modello fornito da mediatore commerciale

17 Certificato sanitario – le lingue
Di solito la combinazione inglese-italiano risolve molti problemi Almeno una delle lingue del Paese di destinazione ed in italiano

18 Certificazione sanitaria – sopralluogo e rilascio
Compilato il certificato segue la verifica della merce (n° colli, lotti, denominazione, DDT, ecc..) ed il rilascio del certificato.

19 Certificato sanitario – I costi
Tariffario regionale (All. A – area alimenti e bevande – p.ti 5.a e 5.b): € 35,00 per ogni intervento di verifica o supervisione nello stabilimento rivolto al rilascio di certificati sanitari € 15,00 rilascio di certificato sanitario in base ad atti d’ufficio.

20 Certificato sanitario – casi particolari
Russia e Cina: carta filigranata Sud Africa (formaggi): lo mandano loro!

21 Registrazione FDA Prior Notice: USA - generalità
è un documento la cui funzione è quella di avvisare le Autorità doganali americane dell’arrivo di prodotti alimentari

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23 U.S.A. e prodotti a base di latte
Nessuna registrazione in liste per l’esportazione (bastano i requisiti minimi) Modello di certificato sanitario ministeriale generico

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25 Certificato sanitario – i contenuti
1- ai ruminanti non sono state somministrate, proteine di origine animale ad eccezione delle proteine derivanti dal latte e delle farine di pesce per i vitelli 2- il latte proviene da allevamenti Paesi/regioni/aree indenni da afta 3- agli animali non sono state somministrate sostanze estrogene ed ormonali, preparati tireostatici o altri inibitori della crescita ; 4- i PBL non contengono residui (antibiotici, ormoni della crescita, pesticidi e metalli pesanti) a livelli tali da rappresentare un rischio, 5- i PBL sono stati lavorati e maneggiati in modo da evitare ogni possibile contaminazione da organismi patogeni conformemente a quanto stabilito nella normativa comunitaria; 6- i PBL sono stati prodotti in uno stabilimento riconosciuto dall‘A.C. ai sensi dei Reg. n. 852 e 853/2004, ed è sottoposto a controllo veterinario ai sensi dei Reg. n. 854 e 882/2004; 7- I prodotti sono stati ottenuti da latte sottoposto ad un trattamento di pastorizzazione e/o sono stati sottoposti ad un processo di maturazione per almeno 60 gg. 8- il prodotto è incondizionatamente idoneo al consumo umano .

26 U.S.A. e prodotti a base di carne
Registrazione in liste per l’esportazione (NON bastano i requisiti minimi) Gli ispettori del FSIS (Food Safety and Inspection Service) procedono periodicamente a visite ispettive in Italia per verificare il livello di controllo Modello di certificato sanitario stabilito con accordi bilaterali (VINCOLANTE)

27 U.S.A. e prodotti a base di carne
Gli USA consentono l’esportazione di prodotti a base di carne cotta, sottoposti a trattamento termico che consenta il raggiungimento di +69°C al cuore del prodotto (mortadelle, prosciutti cotti), di prodotti sterilizzati (cotechino) e di prodotti a base di carne cruda (con stagionatura superiore a 400 giorni) Questi trattamenti garantiscono la sicurezza del prodotto e assicurano l’eliminazione degli agenti virali della Malattia vescicolare del suino (MVS) e della Peste suina africana (PSA)

28 Certificato sanitario – i contenuti
Io sottoscritto certifico che i prodotti a base di carne qui descritti provengono da animali che sono stati sottoposti all’ispezione sanitaria ante-mortem e post-mortem al momento della macellazione in stabilimenti certificati per l’importazione dei loro prodotti negli Stati Uniti d’America, che sono stati lavorati in modo igienico e sono stati preparati sotto la supervisione continua di un ispettore del Servizio Sanitario Nazionale e che i suddetti prodotti carnei non sono adulterati o contraffatti come definito dai regolamenti che governano l’ispezione delle carni dell’U.S. Department of Agriculture e sono d’altra parte in accordo con i requisiti previsti nel Federal Meat Inspection Act e relativi regolamenti. Certifico inoltre che tutti i prodotti qui descritti sono stati preparati per essere consumati usualmente senza cottura e contengono tessuto muscolare di suino, sono stati trattati per la distruzione delle trichinelle come previsto dal Regolamento per l’ispezione delle carni del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti.

29 ALLEGATO F GARANZIE SANITARIE
PRODOTTI A BASE DI CARNE DISOSSATI CON STAGIONATURA INFERIORE A 400 GIORNI Il sottoscritto certifica che: 1. I prodotti a base di carne sono stati ottenuti da suini nati ed allevati in ……………..………….1 2. L’allevamento di origine degli animali dai quali sono stati ottenuti i prodotti a base di carne ed il macello nel quale i suini sono stati macellati sono situati in ………………………………1; 3. Le carni sono state spedite da ……….…. 2 a ……………………………. 3, in contenitori chiusi con sigillo recante il numero progressivo ……….., riportato sul certificato di scorta rilasciato dall'autorità veterinaria di …………. 1; attestante che si tratta di carni ottenute da suini nati, allevati e macellati in Paese o regione indenne da malattia vescicolare, afta epizootica, PSA e PSC 4; 4. Tutte le ossa sono state completamente rimosse in ………………….1 o la carne è stata disossata in Italia nello stabilimento di trasformazione, prima dell’inizio del processo di stagionatura.; 5. Lo stabilimento di trasformazione nel quale i prodotti a base di carne sono stati trasformati è situato in Itali 6. All'arrivo in Italia nello stabilimento di trasformazione il sigillo era intatto e non presentava nessun segno evidente di manomissione ed il numero progressivo corrisponde a quello indicato nel certificato di origine; 7. Lo stabilimento di trasformazione lavora esclusivamente carni provenienti da Paesi o regioni indenni da malattia vescicolare del suino,da afta epizootica, da peste suina Africana e da peste suina classica 8. I prodotti a base di carne sono stati stagionati per un periodo non inferiore a 90 giorni/45 giorni; 9. Lo stabilimento di trasformazione ha lavorato tutta la carne e i prodotti a base di carne suina in conformità al regolamento del Dipartimento dell’Agricoltura (USDA) riportato in 9 CFR 10. Lo stabilimento di macellazione/lavorazione non ha ricevuto animali provenienti da, o che siano mai stati in, o che siano stati a bordo di mezzi di trasporto transitati o attraccati in un porto, in una regione elencata nel titolo 9 CFR 94.1(a) come regione infetta da peste bovina o afta epizootica;

30 Per contattare il Servizio Veterinario dell’ASL competente sullo stabilimento
ASL Biella: Segreteria Dott.ssa Felisari Lucia Dott. Cognata D

31 GRAZIE per l’ATTENZIONE


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