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DIREZIONE DIDATTICA STATALE CENTOBUCHI DI MONTEPRANDONE

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Presentazione sul tema: "DIREZIONE DIDATTICA STATALE CENTOBUCHI DI MONTEPRANDONE"— Transcript della presentazione:

1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE CENTOBUCHI DI MONTEPRANDONE
BIO..VAGANDO DIREZIONE DIDATTICA STATALE CENTOBUCHI DI MONTEPRANDONE A.S /2011

2 Obiettivi Formativi Consolidare ed approfondire le conoscenze sulla biodiversità in generale e su quella della Regione Marche e del luogo di appartenenza, il suo significato, la sua importanza Comprendere il funzionamento degli ecosistemi, a vari livelli e nei loro processi di adeguamento alle attività umane, al fine di salvaguardare le condizioni di vita delle generazioni future, in quanto la capacità biologica della Terra non è illimitata. sviluppare nei ragazzi un’attitudine all’osservazione, alla responsabilità e all’azione pensando al futuro. Concetti che formano l’idea dello sviluppo sostenibile trasferire valori educativi legati al rispetto della vita in ogni sua forma,  dell’habitat, dell’intercultura, dei diritti umani

3 Obiettivi Specifici acquisire consapevolezza di identità, percezioni, bisogni, desideri promuovere consapevolezza, responsabilità, competenza e cittadinanza ambientale avere chiavi di lettura e di comprensione e di interpretazione rispetto a significati, manifestazioni e funzionamento della vita. comprendere   ed usare una pluralità di linguaggi; favorire la condivisione e  scambio di conoscenze e competenze conoscere e confrontare abitudini e comportamenti di salvaguardia ambientali fra le diverse culture dei bambini della nostra scuola sviluppare la creatività

4 Competenze Il progetto intende promuovere percorsi e attività laboratoriali sul tema della biodiversità che consentono di maturare le competenze seguenti. -Sviluppare il senso di osservazione: descrivere ciò che si vede a vari livelli e confrontare le osservazioni con quelle degli altri. -Fornire un giudizio critico: staccarsi dai fatti, dalle informazioni e dalle proprie azioni per sviluppare uno spirito critico. -Cooperare: sviluppare lo spirito di collaborazione e le abilità necessarie per eseguire lavori di gruppo e condurre in porto progetti collettivi. -Organizzare l’informazione: organizzare, ordinare e classificare le informazioni raccolte permette di comprenderle meglio e di ricavarne l’essenziale. Una serie di informazioni disordinate il più delle volte non serve a nulla. -Comunicare: mobilitare informazioni e risorse che permettono di esprimersi con diversi tipi di linguaggio in considerazione del contesto. -Esercitare il pensiero creativo: sviluppare l’inventiva, la fantasia e la flessibilità nel modo di affrontare una situazione.

5 Contenuti Concetto di biodiversità : definizione ed esempi pratici
Flora, fauna, equilibri ecologici tipici del proprio ambiente di vita. Concetti di rarità, estinzione e conservazione I bisogni dell’uomo e le forme di utilizzo dell’ambiente. Gli interventi umani che modificano il paesaggio e l’ interdipendenza uomo- natura L’ambiente antropizzato e l’introduzione di nuove colture nel tempo e oggi. Orti biologico, ritroviamo il gusto di piantare, osservare, raccogliere prodotti tipici legati alla stagione 21 novembre festa dell’albero, piantiamo alberi da frutta tipici del nostro habitat( ciliegi, susine, kaki) Gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano, inteso come sistema ecologico. importanza del necessario intervento dell’uomo sul proprio ambiente di vita, Vantaggi/svantaggi che la modifica di un certo ambiente ha recato all’uomo che lo abita. Rispetto per le bellezze naturali ed artistiche. I ruoli dell.Amministrazione Comunale,delle associazioni locali e nazionali., per la conservazione e la trasformazione dell’ambiente  Uso corretto delle risorse, evitando sprechi e forme di inquinamento, Pratica di forme di riutilizzo e riciclaggio dell’energia e dei materiali. Comprensione e/o elaborazione di regole di comportamento negli ambienti vissuti.

6 Attività Uscite nel territorio ( campagna, sentina, parco fluviale, bosco) per osservazioni scientifiche e naturalistiche Visite ai centri CEA ( Smerillo, Oasi di Pagliare) per conoscere alcuni ecosistemi Condivisione del progetto con la rete regionale ITEATRI DELLA SCIENZA AMBINFANZIA Attività laboratoriali e interlaboratoriali Attivazione di orti biologici ( infanzia e primaria) Raccolta delle olive e visita al frantoio a spremitura a freddo Raccolta delle pere cotogne nell’orto e preparazione della marmellata Birdwatching ( in collaborazione con la LIPU e gli amici della sentina si costruiranno anche delle casette per uccelli) Pianificazione di un semplice progetto a favore dell’ambiente.( oasi ecologica a scuola e raccolta cartucce e toner continuando il progetto ETA BETA ) Incontri con gli esperti ( biologo, Corpo Forestale dello Stato, WWF, Legambiente, Cea) Adesione al progetto In Bocca al lupo della COOP ADRIATICA Realizzazione di un erbario e di un ternario. Brainstorming, discussione in gruppo, confronto di idee Uso di filmati, diapositive, materiale fotografico. Realizzazione di cartelloni in gruppo, disegni individuali. Produzione di racconti e poesie

7 BIO…VAGANDO ECOSISTEMA ORTO ALIMENTAZIONE IL TERRITORIO RICICLO
Conoscenza dei vari ambienti Uscite nel territorio Cea di Smerillo Oasi di Pagliare Sentina ORTO Realizzazione di un orto biologico, di una serra e un’aiuola di piante aromatiche. Piantumazione alberi da frutta autoctoni ALIMENTAZIONE La catena alimentare Una corretta alimentazione IL TERRITORIO Festa dell’albero in collaborazione con Lega ambiente e Corpo Forestale Raccolta olive Visita al frantoio Riscoperta delle galline razza Ancona RICICLO Partecipazione al progetto ETA Beta (raccolta toner .. Cartucce…) Riciclò con l’associazione Asino Piceno

8 Uscite nel territorio Dal diario di Marina “Oggi siamo andati nel parco nazionale dei Sibillini e nel centro di Educazione ambientale di Smerillo. Prima tappa del viaggio: siamo andati a Foce di Montemonaco a vedere la sorgente del fiume Aso… c’era la nebbia e si vedeva poco…”

9 Dal diario Arianna “… poi siamo andati nel bosco dove la guida ci ha mostrato diversi tipi di piante e di fiori .. Di ogni cosa lui ci diceva il nome , il perché vivono lì e perché devono essere protette… Nel bosco si sentivano tantissimi rumori: il fruscio delle foglie, i versi degli animali, lo sciacquio deltorrente che formava una cascata,; si sentiva l’odore delle foglie bagnate e del muschio…”

10 Dal diario di Beatrice “… c’era anche una roccia gigantesca.. Fatta di sabbia e arenaria che negli anni si è indurita…si chiama Fessa ed è un passaggio A me è piaciuta proprio tanto perché era piena di impronte di fossili perché prima lì c’era il mare…”

11 Dal diario di Simone e Francesco
“Il museo non era tanto grande ma all’interno c’erano tanti fossili, minerali e animali imbalsamati.. Al centro della stanza c’era una vetrinetta piena di fossili… La guida ci ha spiegato come avviene la fossilizzazione delle conchiglie…”

12 Teatri della scienza: osserviamo il prato
e gli alberi del nostro giardino OSSERVIAMO REGISTRIAMO

13 Disegnamo quanto abbiamo visto
RIELABORIAMO L’ESPERIENZA E CONFRONTIAMO LE OPINIONI Disegnamo quanto abbiamo visto

14 Visita al Museo ittico di San Benedetto del Tronto

15 Progetto Alimentazione
Impariamo a conoscere gli alimenti , quelli che aiutano una sana alimentazione , conosciamo la piramide alimentare e la catena alimentare.

16 L’amministrazione di Monteprandone ha organizzato un evento per far riscoprire e riprodurre i polli di Razza Ancona , orami quasi scomparsi nelle Marche. L’esperienza della schiusa in diretta, in incubatrice, delle uova è stata entusiasmante per gli alunni. Ai genitori che ne facevano richiesta venivano dati pulcini per la riproduzione.

17 INFANZIA FESTA DELL’ALBERO
Alla presenza del Sindaco, del rappresentante del Corpo Forestale e con la collaborazione di nonni e genitori… abbiamo pianto alcuni alberi, donati dalla Forestale

18 Raccolta delle olive I bambini vanno a vedere la raccolta delle olive nel campo vicino la Scuola Trovano una persona gentilissima che spiega loro come si fa la raccolta.

19 Visita al frantoio Osserviamo come vengono separate le olive dalle foglie

20 La pietra che schiaccia
La pressa Ed ecco l’olio!!!!

21 proviamo a schiacciare meglio con lo schiaccianoci
Con i sensi proviamo a conoscere meglio un frutto autunnale tipico delle nostre zone: la noce tocchiamo odoriamo osserviamo proviamo a schiacciare meglio con lo schiaccianoci

22 LA NOCE La maestra appoggia un ramo con due malli sul tavolo e chiede ai bambini:- “Cos’è?” “Un ramo di?” Limone? No è troppo rotondo Può essere che ancora deve stare lì per tanto tempo Ancora è verde non è maturo Forse sono dei limoni secchi Hanno la buccia dura Forse se lo spezziamo col coltello possiamo vedere cosa c’è dentro È aperto e si vede qualcosa a me sembrano delle noci C’è la noce!!! Siii si apre e dentro si vede che c’è la noce Qui al “guscio” c’è un buchetto nero.. Forse ci stava attaccato all’albero e poi si è staccata Questo (mallo) è troppo duro- ci vuole il coltello La “buccia” è un po’ morbida e un po’ dura… Un po’ dentro è mista..fuori è verde dentro è un po’ marrone e nero.. Non si può mangiare così la noce…perché è sporca si deve lavare..se la lavi forse è più morbida (dopo lavata) no è sempre dura ci vuole il martello per romperla Si mangia quello dentro no il guscio Devi sbattere forte forte … nel tavolino o per terra Bisogna spaccare il guscio Si usa il martello No ci vuole quello che ha mamma è fatto così (la bambina fa un disegno in aria dello schiaccianoci) CON LO SCHIACCIANOCI Prendo lo schiaccianoci e faccio così Abbiamo sentito scricchiare si sente fare crrrrrrr.. quando si spezza Le noci si mangiano Ci si può fare la torta di noci e anche il ciambellotto…me lo ha fatto mamma

23 Raccolta delle pere cotogne per realizzare la marmellata, con l’aggiunta del mosto

24 La serra Piantiamo pomodori, zucchine, melanzane… poi innaffiamo

25 ORTO Nell’orto piantiamo fave, piselli e fragole

26 Conversazione sul circle time…
Siamo stati a piantare… no a seminare si piantano le piante.. ma i semi si seminano si la fava e i piselli i piselli sono rotondi e piccoli la fava sembra uno zero no un ovale e poi è più grande si i piselli sono più piccoli Abbiamo piantato prima la fava.. quelli che l’hanno piantato poi hanno aspettato per piantare i piselli abbiamo messo prima la fava e dopo i piselli dentro le buche dopo li abbiamo ricoperti con la zappa No con la zappa!! Col rastrello la zappa serve solo per fare le buche Si c’era Teresa prima che con la zappa faceva le buche tante file di buche La terra intorno dove camminavamo però era dura si perché è tutta secca.. il sole l’asciuga e si secca invece dentro le buche era morbida era più scura.. sembrava un po’ bagnata se dentro c’erano dei sassolini li dovevamo togliere i semini li abbiamo messi dentro.. dove la terra era morbida Ce ne abbiamo messi tre o quattro per ogni buca Dovevamo aspettare il turno per andare a seminare, si perché prima si dovevano riempire le buche di una fila E dopo si ricominciava con l’altra fila Quando abbiamo finito abbiamo messo i cartellini.. Si perché se no si mischiavano ( ? ) I semini li mettevamo dentro i buchi se no non crescevano se no sentivano freddo e dopo non nascono si mettono dentro le buche perché se no dopo le radici non trovano da mangiare non si mettono sopra la terra perché se no si bagnano se non li ricopriamo con la terra si rovinano Li copriamo perché se no gli uccellini se li mangiano allora dobbiamo rifare lo Spaventapasseri… si quello dell’anno scorso si è rovinato tutto.. Si la pioggia lo ha fatto diventare brutto…

27 In vari momenti controlliamo e registriamo la crescita delle piantine

28 Piantiamo cachi, susino e pesco

29 Piante aromatiche Osserviamo le piante aromatiche, diverse per la forma delle foglie, i colori, la grandezza; ne aspiriamo i diversi profumi.

30 ESPLORIAMO IL TERRITORIO OASI DI PAGLIARE

31 Passeggiamo nella riserva osservando il canneto e lo stagno

32 Abbiamo visto la simpaticissima nutria , il germano reale e le oche

33 Osservazione degli uccelli
Abbiamo visto le piante di liquirizia

34 Il canneto , la bat-condo (condominio di pipistrelli) utili per mangiare le zanzare
.. E finalmente arriviamo alla foce del fiume Tronto


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