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I processi tecnici e amministrativi

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Presentazione sul tema: "I processi tecnici e amministrativi"— Transcript della presentazione:

1 I processi tecnici e amministrativi
Acquisizione dei fattori produttivi Combinazione dei fattori produttivi Esecuzione dei processi lavorativi Gestione organizzazione rilevazione Gestione articolata in processi tecnici e amministratativi Ottenimento dei prodotti Vendita dei prodotti 1

2 I mezzi aziendali S = ƒ(M,P,O)
Sono tutti quei fattori/risorse che: possiedono una propria utilità economica sono vincolati da un nesso di complementarità secondo particolari modalità quantitative, qualitative, spaziali e temporali (modulo combinatorio). L’utilità totale della combinazione risultante dai mezzi aziendali è superiore alla somma delle singole utilità di ciascun elemento. sono caratterizzati da un forte dinamismo 2

3 Classificazione dei mezzi aziendali
Secondo l’attitudine a cedere la propria utilità economica: fattori produttivi a fecondità semplice fattori produttivi a fecondità ripetuta Secondo il tipo di utilità economica giuridicamente tutelati: marchi, brevetti, licenze, concessioni, ecc. terreni, fabbricati, impianti, materie prime, merci, ecc. fattori materiali fattori immateriali Secondo le modalità di acquisizione dei mezzi aziendali: risorse intangibili (R&S, organizzazione, ecc.) risorse umane servizi (fitto di locali, leasing, ecc.) conferimento acquisizione esterna produzione interna autogenerazione 3

4 Fattori produttivi generici risorse finanziarie fecondità semplice
risorse umane fecondità semplice specifici materiali fecondità semplice/ripetuta immateriali fecondità semplice/ripetuta 4

5 Gli aspetti economici e finanziari delle operazioni aziendali
Aspetto originario di rilevazione che fa riferimento alle variazioni di denaro, dei debiti e dei crediti Valori numerari certi = denaro Valori numerari assimilati = crediti e debiti di funzionamento Valori nominali = crediti e debiti di finanziamento Variazioni finanziari attive + denaro + crediti - debiti Variazioni finanziarie passive denaro crediti + debiti SFERA FINANZIARIA Variazioni economiche passive + costi - ricavi Variazioni economiche attive + ricavi - costi Aspetto derivato di rilevazione generato dall’assegnazione delle variazioni finanziarie alle operazioni di gestione che generano costi e ricavi SFERA ECONOMICA 5

6 aspetto economico/finanziario delle operazioni aziendali
acquisti vendite uscite monetarie (vfp) entrate monetarie (vfa) Costi (vep) Ricavi (vea) aspetto economico aspetto monetario/finanziario 6

7 obbligo di restituzione onerosità F A T T O R I
caratterizzate da: obbligo di restituzione onerosità F A T T O R I P R O D U T T I V I Debiti di funzionamento Debiti di finanziamento Fonti di terzi Fattori specifici Fattore lavoro fecondità semplice Fattori materiali fecondità semplice/ripetuta Fattori immateriali fecondità semplice/ripetuta Fonti di finanziamento Fonti proprie Risorse finanziarie (fattori generici) Conferimenti in natura Di cagno Caratterizzate da: Stabilità Obbligo di rimborso alla cessazione dell’attività aziendale Assenza dell’obbligo di remunerazione 7

8 I processi tecnici e amministrativi
Acquisizione dei fattori produttivi Combinazione dei fattori produttivi Esecuzione dei processi lavorativi Ottenimento dei prodotti Vendita dei prodotti 8

9 IL CAPITALE DELL’IMPRESA
MEZZI (A) FONTI (P+N) IL CAPITALE DELL’IMPRESA - Denaro e titoli rappresentativi del denaro - Capitale proprio (di apporto) Zona finanziaria Zona economica Capitale di terzi : - Debiti di finanziamento Zona finanziaria - Crediti di finanziamento - Debiti di funzionamento - Crediti di funzionamento Zona economica - Fattori produttivi a fecondità ripetuta (spese di costituzione, fabbricati, impianti, macchine, veicoli, computer, brevetti, ecc.) - Fattori produttivi a fecondità semplice (Materie prime e sussidiarie, combustibili, lubrificanti, prestazioni lavorative, disponibilità beni di terzi, ecc.) - Reddito (risultato economico: +utile/- perdita) - Prodotti finiti 9

10 impresa normalmente capitalizzata (A = P+N)
L’EQUILIBRIO PATRIMONIALE è misurato dalla relazione esistente tra le diverse fonti di finanziamento, esaminate dal punto di vista della loro provenienza, e gli impieghi di tali fonti. ATTIVITÀ PASSIVITÀ CAPITALE NETTO Impieghi Fonti Invest Debiti C.N 100 impresa normalmente capitalizzata (A = P+N) 10

11 impresa sotto-capitalizzata (A = P)
ATTIVITÀ PASSIVITÀ Impieghi Fonti impresa sotto-capitalizzata (A = P) ATTIVITÀ DEFICIT PASSIVITÀ impresa in deficit patrimoniale (A+D = P) 11

12 Rt = capitale finale – capitale iniziale
REDDITO TOTALE incremento o decremento che il capitale di apporto ha subito per effetto di tutte le operazioni compiute durante l’intera vita dell'impresa Rt = capitale finale – capitale iniziale l’attività d'impresa sia completamente cessata il potere d'acquisto della moneta non abbia subito variazioni Presuppone che:

13 Presuppone inoltre che:
non siano stati effettuati altri conferimenti né rimborsi di capitale di proprietà non sia stato effettuato alcun prelievo di reddito si proceda alla correzione della variazione di potere di acquisto della moneta eventualmente intervenuta nel corso del tempo. ALTRIMENTI: Rt = capitale finale - capitale iniziale -  altri conferimenti +  rimborsi di capitale +  prelievi di reddito Occorre infine verificare se il reddito totale prodotto remunera congruamente il capitale iniziale conferito, attraverso la valutazione del costo opportunità e la copertura degli oneri figurativi e del rischio di impresa.

14 Reddito totale Reddito di esercizio perché per verificare lo stato di salute dell’azienda e fornire informazioni a i proprietari per fornire informazioni agli interlocutori esterni per redigere il bilancio di esercizio, obbligatorio per legge

15 reddito totale tn t0 t1 t2 t.... reddito di esercizio 1 gennaio – 31 dicembre

16 Ricavi > Costi  Reddito positivo (UTILE)
Reddito di esercizio Costi Ricavi COMPETENZA ECONOMICA Condizione assunta per individuare i costi ed i ricavi da considerare pertinenti ad un dato periodo amministrativo (1/1 – 31/12) Si confronta il valore delle vendite con i costi sostenuti per realizzare quelle vendite. Ricavi > Costi  Reddito positivo (UTILE) Costi > Ricavi  Reddito negativo (PERDITA) Ricavi = Costi  Reddito nullo (pareggio economico)

17  Principio della MANIFESTAZIONE FINANZIARIA
Principio della COMPETENZA ECONOMICA PRINCIPIO DELLA REALIZZAZIONE DEI RICAVI ricavi finanziariamente conseguiti per i quali sia stata effettuata la relativa prestazione da parte dell'impresa PRINCIPIO DELL'INERENZA DEI COSTI costi relativi alle prestazioni effettuate Fine lezione 17

18 Differenza tra manifestazione finanziaria e competenza economica
durante il periodo amministrativo si sono compiute, tra le altre, le seguenti operazioni: acquisto in contanti di 100 unità di materie prime al prezzo unitario di € 20,00 trasformazione di 50 unità di materie ottenendo 50 unità di prodotti finiti vendita in contanti di 50 unità di prodotti finiti al prezzo unitario di € 35,00 materie prime ancora in lavorazione alla fine del periodo (operazioni in corso) 50 unità. Determinare il risultato di competenza derivante dall’operazione

19 Competenza Economica R2 = 1.750,00 – 1000 = 750
prodotti effettivamente venduti n.50 Materie in trasformazione n.50 Ricavi di vendita = x € 35, = ,00 Costi di acquisto = x € 20, = ,00 Materie in trasformazione = 50 x € 20, = ,00 costo di utilizzazione ,00 Manifestazione Finanziaria R = – = - 250 ERRORE: Risultato sottovalutato. Basandosi sul principio di manifestazione finanzia manca la correlazione ricavi/costi, poiché le materie in trasformazione sono escluse dai ricavi e considerate tra i costi di acquisto. Competenza Economica R2 = 1.750,00 – 1000 = 750 ESATTO: Risultato corretto. Rispettando il principio di competenza economica le materie in trasformazione si considerano come costi che pur avendo avuto manifestazione finanziaria si riferiscono a investimenti utilizzabili nel periodo successivo, diventano costi di competenza del prossimo periodo amministrativo.

20 Nella determinazione del reddito di esercizio
vanno considerati solo i componenti positivi e negativi che sono di competenza economica, indipendentemente dal momento della manifestazione finanziaria delle operazioni È necessario quindi procedere all’ assestamento dei valori economici rispetto al periodo amministrativo di competenza: Abbiamo registrato dei costi che non sono di competenza? Non devono partecipare alla determinazione del reddito Abbiamo registrato dei ricavi che non sono di competenza? Non devono partecipare alla determinazione del reddito Non abbiamo registrato dei costi che sono di competenza? Occorre considerarli per la determinazione del reddito Non abbiamo registrato dei ricavi che sono di competenza? Occorre considerarli per la determinazione del reddito

21 Applicazione del principio di competenza economica
ASSESTAMENTO DEI VALORI INTEGRAZIONE DEI VALORI DI COMPETENZA Utilizzate per aggiungere nella determinazione del reddito di esercizio quei costi e ricavi che sono di competenza del periodo amministrativo (per esempio Ratei attivi e passivi) RETTIFICA/STORNO DEI VALORI NON DI COMPETENZA Utilizzate per sottrarre dal calcolo del reddito di esercizio quei costi e ricavi che non sono di competenza del periodo amministrativo (per esempio Risconti attivi e passivi)

22 Risconto attivo: il 1° dicembre l’azienda ha pagato anticipatamente ad un suo finanziatore una rata semestrale di interessi dell’importo di € Operazioni al 31/12: 1/ / /5 aspetto finanziario comp. economica di esercizio risconto attivo il risconto attivo rappresenta la parte di costo di competenza dell’esercizio futuro : € 6.000/6 x 5 = € 5.000 Di conseguenza la parte di interessi passivi di competenza economica dell’esercizio in chiusura è pari a € 1.000 22

23 Risconto passivo: il 1°novembre l’azienda incassa anticipatamente una rata trimestrale di fitti attivi dell’importo di € Operazioni al 31/12: 1/ / /1 aspetto finanziario comp. econ. di esercizio risconto passivo il risconto passivo rappresenta la parte di ricavo (fitto attivo) di competenza dell’esercizio futuro : € 3.000/3 x 1 = € 1.000 Di conseguenza la parte di fitto attivo di competenza economica dell’esercizio in chiusura è pari a € 2.000 23

24 manifestazione finanziaria
Rateo attivo: il 31/8 l’azienda riscuote in via posticipata un canone di fitto annuale dell’importo di € Operazioni al 31/12: 1/9 31/ /8 comp. econ. di esercizio manifestazione finanziaria rateo attivo Determiniamo la quota parte di ricavo maturata nel periodo dal 1/9 al 31/12: € /12 x 4= € 4.000 A tale quota di ricavo, di competenza dell’esercizio in chiusura, corrisponde un componente finanziario del capitale che rappresenta il rateo attivo. 24

25 manifestazione finanziaria
Rateo passivo: il 28/2 l’azienda paga in via posticipata un canone di fitto semestrale semestrale di € Operazioni al 31/12: 1/9 31/ /2 comp. econ. di esercizio manifestazione finanziaria rateo passivo Determiniamo la quota parte di costo maturata nel periodo dal 1/9 al 31/12: € 9.000/6 x 4= € 6.000 A tale quota di ricavo, di competenza dell’esercizio in chiusura, corrisponde un componente finanziario del capitale che rappresenta il rateo passivo. 25

26 L’equazione del reddito
DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIUSPRIVATISTICI – UNIVERSITA’ DI BARI dott. scricco L’equazione del reddito Alla fine dell’esercizio il conto economico evidenzierà: 1 (Σi pi fi n 1 Σi Qi n + Componenti negativi Costi di acquisto dei fattori produttivi a fecondità semplice + quote di ammortamento dei fattori produttivi a fecondità ripetuta Materie prime 700 Servizi vari 300 Fitti passivi 1200 Ammortamenti 600 26

27 L’equazione del reddito
DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIUSPRIVATISTICI – UNIVERSITA’ DI BARI dott. scricco L’equazione del reddito Alla fine dell’esercizio il conto economico evidenzierà : 1 (Σi pi fi n 1 Σi Qi n + + cs Componenti negativi Costi di acquisto dei fattori produttivi a fecondità semplice + quote di ammortamento dei fattori produttivi a fecondità ripetuta Materie prime 700 Servizi vari 300 Fitti passivi 1200 + Componenti negativi a futura manifestazione finanziaria … rappresentati da: ratei passivi quote di accantonamento a fondi rischi e spese future Ammortamenti 600 Interessi passivi 3520 Perdite su crediti 30 Trattam.fine rapporto 50 27

28 L’equazione del reddito
DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIUSPRIVATISTICI – UNIVERSITA’ DI BARI dott. scricco L’equazione del reddito Alla fine dell’esercizio il conto economico evidenzierà : 1 (Σi pi fi n 1 Σi Qi n + + cs + Rp ) Componenti negativi Costi di acquisto dei fattori produttivi a fecondità semplice + quote di ammortamento dei fattori produttivi a fecondità ripetuta Materie prime 700 Servizi vari 300 Fitti passivi 1200 + Componenti negativi a futura manifestazione finanziaria … + Rimanenze passive finali rappresentati da: ratei passivi quote di accantonamento a fondi rischi e spese future Ammortamenti 600 Interessi passivi 3520 Perdite su crediti 30 Trattam.fine rapporto 50 Risconti passivi 1400 Ricavi anticipati 3000 28

29 L’equazione del reddito
DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIUSPRIVATISTICI – UNIVERSITA’ DI BARI dott. scricco L’equazione del reddito Alla fine dell’esercizio il conto economico evidenzierà : 1 (Σi pi fi n 1 Σi Qi n 1 (Σi pi qi n + + cs + Rp ) + rs Componenti negativi Costi di acquisto dei fattori produttivi a fecondità semplice + quote di ammortamento dei fattori produttivi a fecondità ripetuta Materie prime 700 Servizi vari 300 Fitti passivi 1200 Merci c/vendita 14000 Fitti attivi 4200 + Componenti negativi a futura manifestazione finanziaria … Interessi attivi + Rimanenze passive finali Ammortamenti 600 Interessi passivi 3520 Perdite su crediti 30 Trattam.fine rapporto 50 Componenti positivi Ricavi della vendita di prodotti o servizi e ricavi vari + Componenti positivi a futura manifestazione finanziaria misurati da ratei attivi Risconti passivi 1400 Ricavi anticipati 3000 29

30 L’equazione del reddito
DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIUSPRIVATISTICI – UNIVERSITA’ DI BARI dott. scricco L’equazione del reddito Alla fine dell’esercizio il conto economico evidenzierà : 1 (Σi pi fi n 1 Σi Qi n 1 (Σi pi qi n + + cs + Rp ) + rs + Ra ) Componenti negativi Costi di acquisto dei fattori produttivi a fecondità semplice + quote di ammortamento dei fattori produttivi a fecondità ripetuta Materie prime 700 Servizi vari 300 Fitti passivi 1200 Merci c/vendita 14000 Interessi attivi 2000 Fitti attivi 4200 + Componenti negativi a futura manifestazione finanziaria … + Rimanenze passive finali Ammortamenti 600 Risconti attivi 200 Rimanenze di merci 450 Rimanenze di prodotti 400 Interessi passivi 3520 Perdite su crediti 30 Trattam.fine rapporto 50 Componenti positivi Ricavi della vendita di prodotti o servizi e ricavi vari + Componenti positivi a futura manifestazione finanziaria Risconti passivi 1400 Ricavi anticipati 3000 + Rimanenze attive finali: fattori produttivi a fecondità semplice da utilizzare risconti attivi 30

31 L’equazione del reddito
DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIUSPRIVATISTICI – UNIVERSITA’ DI BARI dott. scricco dott. scricco L’equazione del reddito Equazione del reddito alla fine del I esercizio: 1 (Σi pi qi n + rs + Ra) 1 (Σi pi fi n Σi Qi + + cs + Rp) = + U1 Materie prime 700 Servizi vari 300 Fitti passivi 1200 Merci c/vendita 14000 Interessi attivi 2000 Fitti attivi 4200 Il reddito di esercizio sarà costituito da: Totale dei ricavi Totale dei costi € = Ammortamenti 600 Risconti attivi 200 Utile di esercizio Interessi passivi 3520 Perdite su crediti 30 Trattam.fine rapporto 50 Rimanenze di merci 450 Rimanenze di prodotti 400 che sarà iscritto nella sezione il cui totale è minore sì da ottenere il pareggio del conto Totale ricavi 21250 Risconti passivi 1400 Ricavi anticipati 3000 Totale costi 10800 Utile di esercizio 10450 Totale a pareggio 21250 Totale 21250 31

32 L’equazione del reddito
DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIUSPRIVATISTICI – UNIVERSITA’ DI BARI dott. scricco dott. scricco L’equazione del reddito Alla fine di un esercizio successivo al primo la dotazione iniziale dei di componenti positivi e negativi di reddito è data dalle rimanenze finali dell’esercizio precedente Rimanenze iniziali attive [R’a] Rimanenze iniziali passive [R’p] 1 Σi Qi n Σi pi fi + cs + Rp + 1 Σi pi qi n + rs + Ra (R’a + ) 2 +U = (R’p + ) -- -- Rimanenze finali passive [Rp] Rimanenze finali attive [Ra] 32

33 PROCEDIMENTO ANALITICO DI DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Attivo Passivo Netto Struttura del Capitale al 1/1 XY Struttura del reddito di esercizio XY Costi Ricavi Attivo Passivo NETTO Struttura del Capitale al 31/12 YX UTILE (UTILE) 33

34 L’equazione del capitale
DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIUSPRIVATISTICI – UNIVERSITA’ DI BARI dott. scricco L’equazione del capitale Danaro e titoli rappresentativi Crediti di funzionamento Crediti di finanziamento Ratei attivi Debiti di funzionamento Debiti di finanziamento Ratei passivi Fondi rischi e spese future Attivo finanziario Af Passivo finanziario Pf Immobilizzazioni Investimenti vari Rimanenze attive: - Prodotti in lavorazione - Prodotti finiti - Materie prime - Risconti attivi - Oneri vari anticipati Fondi ammortamento Rimanenze passive: - Risconti passivi - Realizzi anticipati Attivo economico Ae Passivo economico Pe Capitale di apporto Fondi di riserva +/- Reddito Netto N La struttura del capitale è rappresentabile dalla seguente equazione: Af + Ae = Pf + Pe + N 34

35 Capitale e reddito: punti chiave da ricordare
le rimanenze attive sono resti di un processo produttivo non ancora giunto a compimento. le rimanenze passive sono acquisizioni economiche (ricavi e proventi) correlate a produzioni economiche future. I risconti attivi e passivi sono rispettivamente oneri e proventi che si determinano in diretta proporzione del tempo e per i quali è già avvenuta la manifestazione finanziaria. Sotto l’aspetto economico (costi e ricavi) si riferiscono all’esercizio solo per il periodo in cui contribuiscono alla realizzazione di utilità complesse (competenza economica). I ratei attivi e passivi misurano rispettivamente proventi ed oneri che si determinano in diretta proporzione del tempo e per i quali la manifestazione finanziaria è posticipata rispetto alla loro maturazione economica. Sono valori finanziari del capitale (assimilabili a debiti e crediti di funzionamento) che misurano componenti positivi e negativi del reddito di esercizio. 35

36 C A P I T A L E Risorse finanziarie (fattori generici) F A T T O R I
P R O D U T TI VI Debiti di funzionamento Debiti di finanziamento Fattori specifici Fattore lavoro fecondità semplice Fattori materiali fecondità semplice/ripetuta Fattori immateriali fecondità semplice/ripetuta Fonti di finanziamento Fonti di terzi Fonti proprie UTILITÀ RESIDUA U T I L I T À R E S I D U A CONSUMI effetti economici UTILITÀ COMPLESSA effetti finanziari PRODUZIONE RICCHEZZA (RICAVI DI VENDITA) REDDITO 36


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