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INTERVENTI DELLA GUARDIA ECOZOOFILA SUGLI ANIMALI DA AFFEZIONE

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Presentazione sul tema: "INTERVENTI DELLA GUARDIA ECOZOOFILA SUGLI ANIMALI DA AFFEZIONE"— Transcript della presentazione:

1 INTERVENTI DELLA GUARDIA ECOZOOFILA SUGLI ANIMALI DA AFFEZIONE
DOTTORESSA LAURA CAGNOLI MEDICO VETERINARIO PISA Corso Guardie EcoZoofile 2013

2 Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà (E. Zola)

3 Sensibilizzazione forte
Fortunatamente abbiamo negli ultimi decenni sensibilizzazioni sempre più importati verso il contenimento delle situazioni di maltrattamento di animali Moltissime organizzazioni si sono proposte e si propongono ai cittadini Molte le chiamate che arriveranno per questi casi

4 Benessere Il benessere fisico e quello psicologico non possono essere separati: oltre che di nutrimento e di cure sanitarie adeguate, i cani hanno bisogno di stimolazione fisica e ‘mentale’.

5 Per questo, i cuccioli (come i gattini) devono fare esperienze in diverse situazioni, con altri cani e con diversi tipi di persone e da adulti devono avere la possibilità di muoversi, esplorare e socializzare. Le esigenze di esercizio e stimolazione possono essere diverse nei singoli individui e, talvolta, possono essere in parte prevedibili: un cane selezionato per essere molto attivo e reattivo ha generalmente più bisogno di stimoli ed esercizio fisico

6 Il cucciolo Il comportamento di ciascun individuo è determinato dall’interazione tra il patrimonio genetico dell’animale e l’ambiente in cui vive. Le circostanze ambientali, compresa l’influenza umana possono avere un effetto benefico o nocivo anche in dipendenza all’età dell’animale. Nel cucciolo esistono dei periodi critici per il corretto sviluppo di varie funzioni psicologiche e sociali; l’inizio e la fine di questi periodi sono geneticamente determinati: in questi periodi la possibilità di compiere esperienze cruciali per lo sviluppo comportamentale è particolarmente importante e l’apprendimento conseguente a queste esperienze è particolarmente rapido e duraturo.

7 Il momento corretto per l’adozione di un cucciolo è circa 60 giorni di età: il percorso del suo sviluppo comportamentale deve comprendere anche le esperienze con la nuova vita. Recludere un cucciolo in casa per paura che si ammali significa privarlo degli strumenti fondamentali per diventare un adulto equilibrato.

8 L’adolescente Anche nei cani esiste quel periodo difficile che è l’adolescenza, caratterizzato dallo sviluppo sessuale. L’età in cui si manifesta è variabile, più precoce e breve nelle razze piccole, che in quelle grandi. Il cane adolescente può diventare più eccitabile e impulsivo; un buon proprietario riesce a gestire bene questa fase della vita, ma un inesperto potrebbe non essere in grado. Un cane in questa fase non è detto che sia maltrattato pur manifestando atteggiamenti prepotenti.

9 L’ adulto In questa fase della vita il soggetto che ha raggiunto un buon equilibrio emozionale ha tendenza alla stabilità comportamentale.

10 L’anziano Come nell’uomo l’invecchiamento degli animali è caratterizzato dal progressivo calo delle capacità di adattamento, memorizzazione e apprendimento, inoltre compaiono spesso disturbi clinici e malattie che minano il benessere

11 Necessità degli animali domestici
Nutrimento Spazio Esercizio Compagnia Relazione

12 Nutrimento

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15 Spazio Ideale è la libertà …… ma cosa è la libertà.

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21 Esercizio

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23 Socialità relazione

24 Scopi della guardia zoofila
Vigilare sul maltrattamento Vigilare sulla malcustodia Vigilare sul rispetto della normativa da parte dei proprietari (deiezioni, contenimento, trasporto, prevenzione e cura)

25 Autoprotezione innanzitutto
Comprendere almeno i segnali base della comunicazione del cane per evitare incidenti Comunicazione emessa: acustica, olfattiva e visiva; anche misti Una buona comunicazione tra individui riduce il rischio di scontri Avvicinamento non frontale, rispettare le lateralità

26 Olfattiva Dura a lungo: marcatura (urine, feci secrezioni anali), identificativi individuali (grande varietà di secrezioni ghiandolari), feromoni (emessi da una varietà di parti del corpo)

27 Acustica Arriva lontano: tutte le specie emettono una serie di suoni diversi, ma il cane ne può emettere una varietà maggiore e la domesticazione ne ha esaltato alcune forme fino a delle vere e proprie specializzaizoni Suoni base: infantili, di avvertimento (abbaio e ringhio), di riunione, di separazione, di appagamento

28 Visiva Segnali brevi ma immediati necessitano di risposte in tempi rapidi da parte del ricevente Principale segnale è la postura: insieme della posizione delle diverse parti del corpo Coda, orecchie, testa, arti, apertura della bocca, piloerezione, espressioni facciali

29 Posture per ridurre scontri

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32 Posture agoniste

33 Posture agoniste Postura a T Atteggiamento di monta Attacco
Contatto visivo mantenuto Presa del muso Girare intorno con arti rigidi e coda su Stare sopra Filmato clip

34 Comunicazione mista Urinare defecare, Raspare il terreno
Rotolarsi per terra

35 Miti da sfatare Non esistono cani cattivi ma solo cattivi proprietari
Il cane aggressivo è un cane dominante Ci sono cani adatti ai bambini

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37 Equidi Per controllare se il cavallo è ben tenuto ci sono accorgimenti semplici, come osservare l’ambiente in cui è custodito Mangiatoie e abbeveratoi puliti Pasti ben conservati e di buona qualità Controllare stato sanitario (cura dei denti, sverminature regolari) Periodi di riposo dopo i pasti rispettati

38 I cavalli sono animali sociali, per quanto possibile dovrebbero stare in gruppi
In libertà pascolano ore al dì selettivi nella scelta del pascolamento (foglie giovani) Abbondante acqua fresca Ombra e ripari Attenzione alle recinzioni (non pericolose o taglienti) e ai terreni

39 La domesticazione non ha modificato il comportamento sociale del cavallo, però si hanno gruppi artificiali, gruppi instabili e animali isolati

40 La formazione di gerarchia stabile diminuisce il livello di aggressività ed il quantitativo di lesioni gravi Ogni posizione viene mantenuta da una miscela di segnali aggressivi e pacificatori Segnali aggressivi: morsi, calci, rampate Segnali pacificatori: abbassare la testa distogliere lo sguardo

41 Indicatori di malessere
Perdita di peso Riduzione dell’appetito e della sete Anomalo ritmo sonno veglia Cambiamenti del comportamento sociale Calo della reattività agli stimoli Rifiuta di essere toccato (potrebbe avere dolore) Tremori Postura insolita Aggressività Narici dilatate Pupille dilatate Preme testa contro spigoli Cibo rimane in bocca non masticato Sterotipie

42 Sterotipia Comportamento ripetuto insistentemente, invariato, privo di finalità, manifestato dall’animale per buona parte del tempo

43 Stereotipie orali Ticchio di appoggio Ticchio aerofagico Lignofagia
Digrignare i denti Automutilazioni

44 Stereotipie motorie Ballo dell’orso Camminare in circolo
Muovere su e giù la testa (incensare) Battere il terreno con l’arto anteriore Calciare la parete

45 Segni di dolore cronico
Labbro inferiore ptosico Tensione dei masseteri Dimagramento Apatia Segni di anticipazione della paura, ansia Attenzione focalizzata, testa inclinata, annusare e soffiare, collo inarcato, camminare sul posto

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