La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Agenda lavori 4) Il sistema dei trasporti della Divisione

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Agenda lavori 4) Il sistema dei trasporti della Divisione"— Transcript della presentazione:

0 DIVISIONE CORRISPONDENZA INCONTRO CON LE OO.SS. NAZIONALI
Roma, aprile 2005

1 Agenda lavori 4) Il sistema dei trasporti della Divisione
1) Il contesto di riferimento 4) Il sistema dei trasporti della Divisione - I risultati: Qualità, Volumi e Ricavi l’architettura attuale la strategia per il futuro 2) Obiettivi e direttrici di sviluppo Sviluppo prodotti Sviluppo mercati Direct Marketing 5) Agenzie di Recapito: le strategie della partnership 3) Innovazione tecnologica di processo e organizzativa il Progetto Nuova Rete Logistica il nuovo modello organizzativo dei Centri di Rete Postale

2 Agenda lavori 4) Il sistema dei trasporti della Divisione
1) Il contesto di riferimento 4) Il sistema dei trasporti della Divisione - I risultati: Qualità, Volumi e Ricavi l’architettura attuale la strategia per il futuro 2) Obiettivi e direttrici di sviluppo Sviluppo prodotti Sviluppo mercati Direct Marketing 5) Agenzie di Recapito: le strategie della partnership 3) Innovazione tecnologica di processo e organizzativa il Progetto Nuova Rete Logistica il nuovo modello organizzativo dei Centri di Rete Postale

3 Il contesto di riferimento
Poste Italiane si trova a dover affrontare uno scenario di: evoluzione delle esigenze dei clienti progressiva liberalizzazione del mercato postale con il recepimento della II Direttiva Europea con riduzione dell’Area di riserva (1) presenza, in più settori del mercato italiano, di importanti operatori postali italiani e internazionali richiesta di continua innovazione di prodotto e di processo (1) Direttiva 2002/39/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 10 giugno 2002 che modifica la Direttiva 97/67/CE per quanto riguarda l’ulteriore apertura alla concorrenza dei servizi postali della Comunità

4 I risultati: la Qualità
Il contesto di riferimento I risultati: la Qualità %

5 Il contesto di riferimento
I risultati: la Qualità E2E dei Prodotti Standard 2001 2002 2003 2004 Corriere NAZIONALE Ordinario J+3 J+5 Velocità 89% 99% 92% 99% 92% 99% 93% 99% Affidabilità Prioritario Velocità J+1 J+3 83% 99% 84% 99% 87% 99% 87% 99% Affidabilità Raccomandate & Assicurate J+3 J+5 Velocità 91% 98% 93% 99% 93% 99% 93% 99% Affidabilità Corriere INTERNAZIONALE Prioritario Inbound J+3 J+5 88% 98% 88% 98% 90% 98% 90% 98% Outbound J+3 J+5 89% 97% 92% 98% 93% 99% 91% 99%

6 Il contesto di riferimento Obiettivi di qualità per il 2005
Corriere NAZIONALE Obiettivi 2005 Ordinario Velocità J+3 J+5 94% 99% Affidabilità Prioritario Velocità J+1 J+3 88% 99% Affidabilità Raccomandate & Assicurate Velocità J+3 J+5 92,5% 99% Affidabilità Corriere INTERNAZIONALE Prioritario Inbound J+3 J+5 85% 97% Con obiettivo 90% sul processo di recapito relativo al segmento nazionale Outbound J+3 J+5 85% 97% Con obiettivo 82% sul processo di raccolta relativo al segmento nazionale

7 Il contesto di riferimento
Andamento Volumi di Corrispondenza (dati in milioni di pezzi) +9% 7.205 6.471 +2% 6.630 +33% +30% 2.295 1.723 1.325 Fonte: Elaborazioni DCO su dati Consuntivo 2002, Consuntivo 2003 e Chiusura 2004 Con quasi 2,3 miliardi di pezzi, i prodotti di corrispondenza dedicati al Direct Marketing fanno registrare, nel periodo , una crescita superiore all’incremento medio realizzato dal totale volumi di DCO.

8 Mercato e prodotti DCO - Incidenza DM e Servizi Innovativi
Il contesto di riferimento Mercato e prodotti DCO - Incidenza DM e Servizi Innovativi Ripartizione % Ricavi DCO, Fonte: Elaborazioni DCO su dati Consuntivo 2003, Chiusura 2004 e Budget 2005

9 Agenda lavori 4) Il sistema dei trasporti della Divisione
1) Il contesto di riferimento 4) Il sistema dei trasporti della Divisione - I risultati: Qualità, Volumi e Ricavi l’architettura attuale la strategia per il futuro 2) Obiettivi e direttrici di sviluppo Sviluppo prodotti Sviluppo mercati Direct Marketing 5) Agenzie di Recapito: le strategie della partnership 3) Innovazione tecnologica di processo e organizzativa il Progetto Nuova Rete Logistica il nuovo modello organizzativo dei Centri di Rete Postale

10 Obiettivi e direttrici di sviluppo
Orientata alla centralità del cliente, la strategia della Divisione Corrispondenza mira a: Sviluppo portafoglio prodotti Valorizzare l’immagine di P.I. come azienda di servizi integrati Investire sulle risorse umane Innovazione tecnologica e di processo Innovazione organizzativa Incrementare i ricavi connessi al valore percepito dal cliente/ Riduzione dei costi Sviluppo mercati attraverso la fornitura di soluzioni a valore aggiunto in grado di rispondere ai bisogni della clientela

11 Sviluppo portafoglio prodotti INNOVAZIONE DI PRODOTTO
Obiettivi e direttrici di sviluppo Sviluppo portafoglio prodotti Sviluppo del concetto di INNOVAZIONE di PRODOTTO, fortemente orientato a una maggiore integrazione con i processi del cliente INNOVAZIONE DI PRODOTTO Integrazione e valorizzazione portafoglio prodotti attuale Lancio di nuovi prodotti/servizi

12 Obiettivi e direttrici di sviluppo
Sviluppo portafogli prodotti EVOLUZIONE DELL’OFFERTA DCO Prezzo unitario del prodotto Maggiore integrazione con i processi del Cliente Tipologia di prodotto / servizio Prodotti di base/ tradizionali Servizi aggiuntivi/ integrati sui singoli prodotti (es. SIN) Accesso multicanale (es. raccomandata online) “Pacchetti” di prodotti/servizi per segmento business (es. Findomestic) Servizi di outsourcing per la gestione di processi specifici della clientela business (es. ELI2, Poste Solution, etc.)

13 Tasso di Penetrazione Settore
Obiettivi e direttrici di sviluppo Sviluppo mercati 2 EDITORIA BANCHE TELECOMUNICAZIONI ALTO GDO SOCIETÀ ASSICURATRICI 0,015% Tasso di Penetrazione Settore ELETTRONICO-INFORMATICO BASSO CHIMICO – FARMACEUTICO/ SANITÀ LARGO CONSUMO TURISMO BENI INDUSTRIALI AUTOMOTIVE BASSO ALTO Potenziale Settore Mettendo in relazione i valori del Potenziale di Sviluppo con il Tasso di penetrazione, i settori Chimico - Farmaceutico/Sanità e Turismo risultano quelli sui cui concentrare, in primis, le azioni di marketing

14 Obiettivi e direttrici di sviluppo
Sviluppo mercati DM & Vendita a Distanza SIN Valenza Strategica Poste Solution Progetto Eli 2 Mondo “Giustizia” Priorità

15 Sviluppo del Direct Marketing
Obiettivi e direttrici di sviluppo Il Direct Marketing - EUROPA - - USA - Diminuzione dei volumi postali e potenziale perdita di quote di mercato Stabilità dei volumi postali e spostamento tra classi di posta (prioritaria vs Direct Mail) Approccio difensivo basato sulla riduzione dei costi (azioni sulla rete di trasporto e sui centri di lavorazione) Approccio proattivo orientato al mercato per ottimizzare i volumi postali e le corrispondenti entrate Fonte: IPC, Strategic Perspectives on the Postal Market - POSTE ITALIANE - Approccio orientato al mercato e al cliente Sviluppo del Direct Marketing Innovazione dell’offerta Sviluppo di azioni di “supporto”

16 Il mercato del Direct Marketing in Europa
Obiettivi e direttrici di sviluppo Il Direct Marketing Il mercato del Direct Marketing in Europa Il mercato del Direct Marketing in Europa mostra un andamento positivo, caratterizzato da una continua crescita. La Germania rappresenta il mercato più grande a livello europeo, con investimenti pari a quasi 29 miliardi di euro: In Germania, Gran Bretagna e Francia la spesa in DM supera la spesa in comunicazione tradizionale. In particolare, il Direct Mailing rappresenta il mezzo di comunicazione diretta più utilizzato: la percentuale di investimenti in Direct Mail rispetto al totale dei principali Paesi Europei raggiunge quota 46% in Germania, 21% in Gran Bretagna e 40% in Francia. Germania Gran Bretagna Francia Italia Spagna 15,2 13,6 8,1 7,6 5,4 28,9 16,9 10,7 3,8 3,5 Comunicazione tradizionale (mld/€) Direct Marketing (mld/€) Fonte: AssoComunicazione, “Ricerca su scenario e investimenti di Direct Marketing in Italia e in Europa nel 2003”, 2004

17 Obiettivi e direttrici di sviluppo
Il Direct Marketing Il mercato del Direct Marketing in Italia L’Italia presenta un forte ritardo rispetto ai principali Paesi europei, confermato dai dati sui volumi di corrispondenza pro-capite: - Numero medio di invii pro-capite/anno - - Numero medio di invii di DM pro-capite/anno - 442 421 395 345 170 263 75 131 73 119 28 Fonte: Elaborazioni su dati IEM e SWISS POST, 2003 Fonte: Elaborazioni su dati SWISS POST,

18 Obiettivi e direttrici di sviluppo
Il Direct Marketing L’offerta di Direct Marketing e il mercato potenziale L’offerta di Poste italiane per il DM è orientata alle specifiche esigenze della propria clientela: MERCATO BUSINESS MERCATO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Attraverso il DM, la clientela business può: Per la Pubblica Amministrazione Centrale e Locale il DM si configura come uno strumento di informazione diretta ai cittadini, su tematiche di grande rilevanza come, ad esempio, la salute promuovere i propri prodotti/ servizi e la propria immagine rilanciare la vendita a distanza con un approccio integrato all’e- commerce La comunicazione pubblica viene veicolata attraverso Gazzette Ufficiali e Bollettini Il DM viene configurato nelle spese postali e non nella voce “Promozione e Comunicazione”

19 Obiettivi e direttrici di sviluppo
Il Direct Marketing La Privacy - ITALIA - D. Lgs. 196/2003 - EUROPA - Disposizioni piuttosto limitative in merito alla commercializzazione ed al trattamento dei dati personali, ai fini di comunicazione diretta a carattere commerciale-promozionale. È in fase di definizione un Codice Deontologico di Autoregolamentazione Prevalentemente riconosciuto il bilanciamento degli interessi tra cittadini e titolari dei dati Il legislatore permette il trattamento dei dati personali senza il consenso nei casi di dati generici e non invasivi; il consenso è, invece, sempre necessario nel caso di dati sensibili. - POSTE ITALIANE - Ruolo di super partes e di promotore di iniziative che contribuiscano allo sviluppo del mercato del Direct Marketing e forniscano, allo stesso tempo, garanzie al cittadino in relazione al trattamento dei dati personali. Indirizzare il processo di produzione di un Codice di Autoregolamentazione favorevole Gestire le liste di consensi al trattamento dei dati personali

20 Obiettivi e direttrici di sviluppo
Il Direct Marketing Le linee di sviluppo future Il Gruppo Poste Italiane si pone come “facilitatore” dell’intero processo di Direct Mailing Ideazione e consulenza Database & List Management Stampa & lettershop Pre-lavorazione & Recapito Fulfillment Ideazione della campagna Consulenza sulla privacy Consulenza su normativa e prodotti di recapito postale Help Desk DCO a supporto della vendita Gestione DB Cliente Normalizzazione Liste profilate Liste “Seguimi”, il database dei cambi indirizzo Database Geopost Progetto “Raccolta consensi” al trattamento dei dati personali Sviluppo formati cartotecnici Mailing package Produzione materiali Stampa e personalizzazione Imbustamento e cellophanatura Pre-lavorazioni (ripartizione per CAP e confezionamento) Prodotti per l’Italia: Misurazione e analisi risultati campagna Posta Report Gestione risposte Aggiornamento DB Cliente Rendicontazione via web esito campagna (es. Promoposta, Pagine Gialle – rendicontazione a “Edificio”) Postatarget Postatarget Magazine Postatarget Info Promoposta Programmi d’Abbonamento Prodotti Internazionali: Economy Premium IDM Direct Entry

21 Agenda lavori 4) Il sistema dei trasporti della Divisione
1) Il contesto di riferimento 4) Il sistema dei trasporti della Divisione - I risultati: Qualità, Volumi e Ricavi l’architettura attuale la strategia per il futuro 2) Obiettivi e direttrici di sviluppo Sviluppo prodotti Sviluppo mercati Direct Marketing 5) Agenzie di Recapito: le strategie della partnership 3) Innovazione tecnologica di processo e organizzativa il Progetto Nuova Rete Logistica il nuovo modello organizzativo dei Centri di Rete Postale

22 SERVIZI A VALORE AGGIUNTO
Innovazione Tecnologica di processo e organizzativa Grazie al nuovo posizionamento dei prodotti postali, in relazione al prezzo ed al peso, oggi Poste Italiane, dotandosi di un nuovo modello organizzativo e sfruttando le nuove tecnologie, si differenzia sul mercato facendo leva sulla velocità di recapito - standard qualitativo - e sull’erogazione di servizi a valore aggiunto, prevedendo anche linee di produzione dedicate INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DI PROCESSO VELOCITÀ RECAPITO Raccolta Trasporto Smistamento Recapito Pick up Accettazione favorita c/o i Centri Rete Smistamento al portalettere Messa in gita automatica Razionalizzazione in due reti Automazione impianti SERVIZI A VALORE AGGIUNTO INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA

23 Innovazione tecnologica di processo e organizzativa
Il Progetto Nuova Rete Logistica: gli obiettivi Con il Progetto “Nuova Rete Logistica” Poste Italiane ha avviato nel 2000 l’ammodernamento dei Centri di Rete Postale attraverso l’installazione di sistemi di smistamento tecnologicamente avanzati. Gli obiettivi prefissati sono Adeguare la Rete Logistica Postale dell’Azienda alle migliori realtà postali europee Utilizzare la nuova rete di smistamento automatizzato per supportare lo sviluppo di nuovi prodotti/servizi Adeguare la sicurezza degli impianti allo stato dell’arte della tecnologia Migliorare gli ambienti di lavoro attraverso un programma di ristrutturazione e nuova edificazione immobiliare

24 Innovazione tecnologica di processo e organizzativa
Il Progetto Nuova Rete Logistica: adeguamento rete logistica Linee guida Obiettivi Razionalizzazione della struttura di Rete, con centri di smistamento posizionati coerentemente ai flussi di origine e di destinazione del traffico postale Massimizzazione del livello di meccanizzazione attraverso la concentrazione delle operazioni di smistamento Semplificazione e riduzione delle operazioni lungo tutta la catena logistica postale, dalla raccolta al recapito Riduzione costi operativi: Razionalizzazione rete di smistamento Aumento del livello di meccanizzazione Miglioramento della qualità: Aumento del livello di servizio Aumento dell’affidabilità

25 Il Progetto Nuova Rete logistica
l’assetto a regime CENTRI MECCANIZZATI CENTRI SPECIALIZZATI PRODOTTO PRIORITARIO Ancona PESARO Bari FOGGIA; POTENZA; LECCE Bologna Brescia Cagliari NUORO;SASSARI Catania MESSINA; RAGUSA; CALTANISSETTA Firenze AREZZO; SIENA; PERUGIA Genova IMPERIA; ALESSANDRIA Lamezia T. COSENZA; REGGIO CALABRIA Milano P.B. Milano Ros. SONDRIO Napoli SALERNO; BENEVENTO Novara Padova VENEZIA; BELLUNO; TREVISO Palermo AGRIGENTO; TRAPANI Parma Pescara L’AQUILA; CAMPOBASSO; TERAMO Pisa GROSSETO; LUCCA Roma VITERBO; LATINA; FROSINONE; RIETI; TERNI Torino AOSTA; CUNEO Udine Verona BOLZANO; TRENTO In termini programmatici il “Progetto Nuova Rete” prevede ad oggi un assetto a regime basato su un totale di 60 Centri di cui: 22 CMP (Centri di Meccanizzazione Postale); 38 CPO (Centri Manuali) specializzati nelle lavorazioni manuali del prodotto prioritario.

26 Innovazione tecnologica di processo e organizzativa
Il Progetto Nuova Rete Logistica: evoluzione rete di smistamento Incremento delle potenzialità degli impianti Le macchine acquistate sono più veloci di quelle previste in fase di emissione di gara Gestione e al miglioramento continuo della produzione automatizzata (da a pz./h) Variazione dei flussi sia in termini di volumi assoluti che di mix tipologia prodotto Ottimizzazione/ridefinizione delle reti di base dei bacini Ottimizzazioni delle lavorazioni attraverso il ricorso al microlayout Adeguamento del sistema complessivo della Rete a smistamento meccanizzato che ha comportato una diversa dislocazione della capacità produttiva pari all’1,5% della potenzialità di smistamento totale della Nuova Rete Effetti Adeguamento del sistema complessivo della Rete a smistamento manuale che ha comportato l’incremento da 34 a 38 dei centri dedicati al prioritario (Centri di Perugia, Teramo, Terni e Rieti)

27 (+2,4% rispetto al Piano del 2004)
Il Progetto Nuova Rete: investimenti 1085 M.ni € (+2,4% rispetto al Piano del 2004) 605 M.ni € 480 M.ni € Sono previsti circa 600 M.ni € di investimenti nel periodo di cui il 39% (234 M.ni €) nel 2005

28 Il 52 % degli investimenti riguarda impianti e HW
Il Piano Nuova Rete: tipologia investimenti Il 52 % degli investimenti riguarda impianti e HW

29 Roll-out della Nuova Rete – Avvio impianti
2004 2005 2006 2007 2008 Attuale roll-out aprile ‘05 Roma Fco Milano PB Milano Roserio Napoli Bologna Padova Lamezia Firenze Catania Bari + Anticipi a BS, VR, PE Torino Cagliari Palermo + altre installazioni a Roserio, Brescia, FIrenze e Bari Genova Pescara + altre installazioni a Milano Roserio Novara Brescia Pisa Ancona Parma Verona 22. Udine Siti avviati a ottobre 2004 Previsione siti avviati a fine 2005 avviati a fine 2006 avviati a fine 2007 avviati a fine 2008 10 13 15 21 22 20 40 60 80 100% 97% Peso bacini in volumi di posta prioritaria 87% 84% 100% 78% 96% 78% Peso bacini in volumi di posta ordinaria 71% 60% Nel 2005 verranno avviati gli impianti di Torino, Cagliari, Palermo e verranno effettuate altre installazioni a Milano Roserio, Firenze, Brescia e Bari I volumi indicati si riferiscono all’intero bacino allargato. Fonte DCO/PNR, Piano di Sviluppo.

30 Il Progetto Nuovo Rete: i risultati sulla sicurezza degli impianti
Obiettivi: Risposta agli interventi degli organi di controllo (prescrizioni ASL sulle apparecchiature della “vecchia” rete nazionale) Eliminazione di tutte le apparecchiature non rispondenti alle norme di sicurezza vigenti (DPR 547/55) Scelta di nuove apparecchiature con minimo rischio residuo (ai sensi del D.lgs 626/94) Miglioramento ergonomico del posto di lavoro Formazione, informazione e addestramento di tutti gli addetti agli impianti (ex artt. 21 e 22 del D.lgs 626/94)

31 Il Progetto Nuovo Rete: i risultati sulla sicurezza degli impianti
Azioni Massima riduzione rischi residui: tutte le apparecchiature sono dotate di dichiarazione di conformità come prescrive la direttiva “Macchine” CE 392/89 con analisi rischi residui e relazione tecnica della loro ineliminabilità. Elevata ergonomia del posto di lavoro: le postazioni di lavoro più usuranti sono state oggetto di studi interdisciplinari (chimici, fisici ed ingegneristici) da parte di esperti del settore, per ottenere come risultato un comfort ottimale dell’attività lavorativa (ergonomia). Formazione informazione ed addestramento: si è ottenuta un’adeguata professionalità e sensibilizzazione alla cultura della sicurezza degli addetti alle macchine

32 Nel Progetto Formativo Nuova Rete
Il Progetto Nuova Rete: i risultati in termini di formazione del personale Nel Progetto Formativo Nuova Rete messi in campo 62 formatori interni alla DCO selezionati ulteriori 20 formatori definiti percorsi interni di abilitazione per i formatori riprogettati interventi ad hoc di video codifica remota per audiolesi erogate in modalità e-learning moduli specialistici

33 Il Progetto Formativo Nuova Rete ha visto in aula
Il Progetto Nuova Rete: i risultati in termini di formazione del personale Il Progetto Formativo Nuova Rete ha visto in aula 3657 soggetti in 13 stabilimenti per oltre ore di formazione BA PD CT FI RM MI ROS. MI PESC. BS LAM, T NA VR PE BO Formazione cascata 143 99 32 418 138 371 126 94 131 69 34 27 221 formatori 15 3 - 18 6 2 13 12 10 8 Specialistica 130 4 111 116 9 20 25 45 5 90 Seminari comportamentali 77 97 71 208 54 43 189 117 totale 365 203 618 468 479 256 185 222 305 49 41 434

34 Il progetto Nuova Rete: i risultati in termini di
efficientamento delle risorse 1063 1425 1490 1763 842 1249 594 8426 TOTALI Proiezione

35 Il Progetto Nuova Rete 2005 Il completamento delle razionalizzazioni avviate è la determinante che consente di proseguire con efficacia il percorso di sviluppo intrapreso La modernizzazione, mediante la meccanizzazione e l’informatica, è stata e sarà la scelta obbligata: la tecnologia al servizio dei nuovi prodotti richiesti dal mercato La costante implementazione ed evoluzione degli asset tecnologici consente l’offerta di servizi integrati ad alto valore aggiunto

36 Il Progetto Nuova Rete: i risultati in termini di Supporto ai nuovi prodotti/servizi Re-enginering di prodotto-processo La piattaforma tecnologica aziendale garantirà rilevanti innovazioni nei processi di smistamento e nelle specifiche tecniche di lavorazione per alcuni prodotti tradizionali al fine di incrementare: capacità produttiva affidabilità e qualità del servizio flessibilità operativa (gestione di prodotti in mix) Posta ordinaria Posta target MODULISTICA INTERNA (a.R., 23i, 23l) Conti di credito speciale Resi mittente Prodotti

37 Il Progetto Nuova Rete: i risultati Sviluppo nuovi prodotti/servizi, innovazione Tecnologica
La piattaforma tecnologica aziendale garantirà non solo lo smistamento ma anche di tracciare, registrare, decodificare e trattare le immagini dei vari prodotti gestiti smaterializzazione del prodotto con gestione di operazioni attualmente effettuate dal cliente in-house (gestione del cartaceo, data entry, data warehouse) offerta e flessibilità nel lancio di nuovi prodotti servizi Posta report, cartelle esattoriali, etc.. (Restituzione delle motivazioni degli inesiti ai clienti) Vendita per corrispondenza (gestione del trattamento delle Cedole di commissione) Esempi

38 Il Progetto Nuova Rete: i risultati Sviluppo nuovi prodotti/servizi, crescita e gestione del know-how tecnologico In generale il Progetto Nuova Rete ha aumentato: l’innovazione/crescita della tecnologia le competenze e delle capacità delle risorse coinvolte. Attraverso l’ingegneria di processo e l’ingegneria di prodotto applicate alla piattaforma tecnologica siamo in grado di realizzare prodotti e servizi affidabili per il cliente finale con una significativa economicità dei costi flessibilità operativa per affrontare contesti di riferimento sempre più complessi e dinamici in un mercato competitivo

39 Innovazione tecnologica e di processo
Il nuovo modello organizzativo dei Centri di Rete Postale L’attuale modello organizzativo dei centri di Rete Postale prevede la ripartizione dei CRP in: Centro complesso Centro base Centro semplice distinti principalmente in base al numero di risorse presenti nel centro, al livello di meccanizzazione e alla presenza di funzione da HUB e/o A.T. I Centri di Smistamento Postale hanno subito nel corso degli anni una naturale evoluzione dovuta essenzialmente ai seguenti fattori: Progetto “Nuova Rete Logistica” che ha generato una decisa spinta in termini di meccanizzazione degli impianti con evidenti ricadute sulle lavorazioni e sul numero di risorse utilizzate; Nascita/sviluppo di nuovi prodotti e servizi a valore aggiunto; Obiettivi di Qualità maggiormente sfidanti.

40 Obiettivo della nuova organizzazione dei Centri di Rete Postali
Adeguare l’attuale modello organizzativo al fine di garantire risposte efficaci alle nuove dinamiche di riferimento. Azioni CMP: realizzare interventi dal punto di vista della struttura organizzativa, dei processi operativi e delle competenze professionali. CPO: coerentizzare il modello organizzativo alle necessità legate all’implementazione del Progetto Nuova Rete.

41 L’evoluzione organizzativa
MODELLO ORGANIZZATIVO ATTUALE NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO CMP COMPLESSO CMP CMP CENTRO POSTALE OPERATIVO CPO BASE CENTRO LOGISTICO DI RECAPITO CPO SEMPLICE

42 Struttura organizzativa CMP complesso
Direttore CMP 9 CMP COMPLESSI Bari Bologna Firenze Milano P.B. Milano Ros. Napoli Padova Roma Torino Processi e Qualità Risorse Umane Amm.ne e controllo Impianti Accettazione Grandi Clienti Produzione Trasporti Capi Settore Operativi Reparto Arrivi/ Partenze Reparto corrispondenza 1 Reparto corrispondenza 2 Reparto corrispondenza registrata Reparto corrispondenza da ripartire (II° livello) Reparto corrispondenza Estero* Capo Turno Hub Aeroporto ** Capo Squadra Ove presente * Nei CMP di Roma Fium. e Milano PB ** Nel CMP di Roma Fium Addetti Membri del Meeting di stabilimento

43 Struttura organizzativa CMP
Direttore CMP 13 CMP Ancona Brescia Cagliari Catania Genova Lamezia Terme Novara Palermo Parma Pescara Pisa Udine Verona Processi e Qualità Risorse Umane Amm.ne e controllo Impianti Accettazione Grandi Clienti Produzione Trasporti Capi Settore Operativi Reparto Arrivi/ Partenze Reparto corrispondenza Reparto corrispondenza registrata Reparto corrispondenza da ripartire (II° livello) Capo Turno Membri del Meeting di stabilimento Capo Squadra Addetti

44 Il CPO: il nuovo assetto organizzativo Attività funzionale al Recapito
Centro Postale Operativo STAFF Processi Monitoraggio Qualità PCG RU Segreteria Tecnica ACCETTAZIONE G.C. SMISTAMENTI/ TRASPORTI RECAPITO Attività di consegna della corrispondenza, svolta sul territorio agli indirizzi indicati sugli invii. Accettazione (contabilizzazione e controllo) delle spedizioni effettuate da clienti titolari di un contratto commerciale con Poste Italiane. Affrancatura meccanica Attività di allestimento delle spedizioni Attività di smistamento prodotto prioritario verso la provincia Attività trasporti e collegamenti da e per la provincia del prodotto ordinario/prioritario registrata Attività ripartizione prodotto prioritario/ ordinario per la città. Attività funzionale al Recapito

45 Il CLR: il nuovo assetto organizzativo Centro Logistico di Recapito
STAFF Monitoraggio Qualità PCG RU Segreteria Tecnica ACCETTAZIONE RECAPITO TRASPORTI

46 UFFICI DI RECAPITO POLO CORRISPONDENZA TERRITORIALE UDR
RECAPITO DI POLO UDR UdR Metropolitani e Provinciali non all’interno dei Centri di Rete Postali OVE PRESENTI MONITORAGGIO QUALITA’ MIGLIORAMENTO PROCESSI CAPOSQUADRA PTL CAPOSQUADRA LAVORAZIONI INTERNE E SERVIZI SPECIALISTICI ACCETTAZIONE G.C. PORTALETTERE ADDETTI L. I. ADDETTI SERVIZI SPECIALISTICI Fattorini telegrafici, Pick-up, Viaggetti, Consegne Dirette, ecc. ecc.

47 Agenda lavori 4) Il sistema dei trasporti della Divisione
1) Il contesto di riferimento 4) Il sistema dei trasporti della Divisione - I risultati: Qualità, Volumi e Ricavi l’architettura attuale la strategia per il futuro 2) Obiettivi e direttrici di sviluppo Sviluppo prodotti Sviluppo mercati Direct Marketing 5) Agenzie di Recapito: le strategie della partnership 3) Innovazione tecnologica di processo e organizzativa il Progetto Nuova Rete Logistica il nuovo modello organizzativo dei Centri di Rete Postale

48 Il sistema dei trasporti della Divisione
L’architettura attuale CRP 89 Nodi di Produzione CRA 16 Comprensori Postali + 3 Reti di Trasporto +

49 Il sistema dei trasporti della Divisione
L’architettura attuale (segue) I 16 Comprensori Postali sono: Torino, Genova, Milano, Venezia, Verona, Bologna, Firenze, Ancona, Pescara, Roma, Napoli, Bari, Lamezia Terme, Catania, Palermo, Cagliari L’assetto attuale dei comprensori è soggetto a modifiche in relazione all’evoluzione del Progetto Nuova Rete Il Centro Rete Comprensoriale è il centro principale del comprensorio e svolge la funzione di Hub regionale per gli altri Centri Provinciali Ogni Centro Rete è collegato agli altri Centri Rete mediante i collegamenti extraregionali. Le Reti si distinguono in: LIVELLO INTERREGIONALE RETE NAZIONALE RETE COMPRENSORIALI LIVELLO INTERREGIONALE RETE DI BASE LIVELLO PROVINCIALE

50 Il sistema dei trasporti della Divisione Rete di Trasporto Nazionale
Servizio aeropostale notturno settimanale (lun/ven) Collega 15 Centri Rete con Roma Trasporta prodotti veloci (posta prioritaria, posta registrata, quotidiani, ordinaria da/per il Sud e le isole, posta estera in transito) Rete J+1 su aereo Servizio su gomma notturno settimanale (lun/ven) Collega 8 Centri Rete con Milano e 11 Centri Rete con Bologna Trasporta posta prioritaria e posta assicurata Rete J+1 su gomma Servizio su gomma notturno settimanale (lun/ven) Collega 8 Centri Rete con Bologna Trasporta posta ordinaria diretta ad extracomprensorio Rete J+3 posta ordinaria T+0 RETE NAZIONALE Servizio su gomma pomeridiano settimanale (dom/sab) Collega 16 Centri Rete con Bologna e Roma Trasporta posta ordinaria T+1 e posta commerciale Rete J+3 posta ordinaria T+1/Com Gestita in outsourcing da: Alitalia Airone Mistral PIT Servizio su gomma e aereo notturno prefestivo (sab/dom) Collega 16 Centri Rete con Bologna e Roma Trasporta posta prioritaria, posta registrata, ordinaria T+0 e T+1 Rete week-end Rete aerea prefestiva Servizio aeroportuale notturno prefestivo (sab) Trasporta quotidiani e posta estera la notte del sabato sulla domenica

51 Rete Aerea SAN Volumi movimentati 86 ton/g N Mezzi 15 aerei Alitalia
MILANO 00:05-01:10 02:10-03:20 VERONA 00:05-01:05 02:00-03:05 TORINO 23:45-00:50 01:55-03:00 VENEZIA 23:55-00:55 01:50-02:50 BOLOGNA 23:55-00:15 02:00-02:50 GENOVA 00:05-01:05 02:05-03:05 Volumi movimentati 86 ton/g N Mezzi 15 aerei ANCONA 23:50-00:50 01:55-02:55 PISA 00:20-01:05 02:05-02:50 PESCARA 00:05-00:55 01:55-02:45 ALGHERO 23:00-23:30 03:30-04:00 ROMA FIUMICINO BARI 00:05-01:00 02:00-02:55 PESCARA 23:45-00:50 01:55-03:00 NAPOLI 00:10-01:00 02:01-02:50 CAGLIARI 00:20-01:10 02:10-03:00 Alitalia Mistral AirOne PALERMO 00:10-01:05 02:10-03:10 LAMEZIA 23:50-01:05 02:01-03:10 CATANIA 23:45-00:55 01:50-03:00

52 Rete Stradale J+1 - Bologna
TORINO 20:20-00:00 00:30-04:10 GENOVA 20:40-00:00 00:30-03:50 MILANO 21:30-00:00 00:45-03:15 BRESCIA 21:30-23:45 00:30-02:45 VERONA 21:55-23:45 00:45-02:35 PADOVA 22:15-23:45 00:45-02:15 VENEZIA 22:00-00:00 00:45-02:45 FIRENZE 22:15-23:30 00:30-02:00 PISA 21:15-23:45 PERUGIA 20:40-23:40 00:30-03:30 ANCONA 21:00-23:40 00:45-03:25 BOLOGNA Volumi movimentati 17 ton/g N Mezzi 12 veicoli Start up – Aprile 2004

53 Rete Stradale J+1 - Milano
VERONA 21:15-23:25 00:30-02:40 VERONA 23:45-01:45 22:30-00:30 Volumi movimentati 23 ton/g N Mezzi 10 veicoli m MILANO TORINO 22:00-00:00 00:30-02:30 PADOVA 22:10-01:05 VENEZIA 22:00-23:30 :25 21:15-21:55 GENOVA 22:05-00:00 00:30-02:25 BOLOGNA 21:30-00:10 00:30-03:10 FIRENZE 03:00-04:15 PISA 23:00-02:40 Start up – Aprile 2004

54 Rete Posta Ordinaria T+0 - Bologna
TORINO 21:15-01:30 02:30-06:45 GENOVA 21:45-01:30 MILANO 22:50-01:30 02:30-05:10 VERONA 23:40-01:30 02:30-04:25 VENEZIA 22:40-23:30 04:30-05:15 FIRENZE 23:50-01:30 02:30-04:15 BOLOGNA PADOVA 00:00-01:30 02:30-04:00 Volumi movimentati 11 ton/g N Mezzi 6 veicoli Start up – Febbraio 2005

55 Rete Posta Ordinaria T+1– Hub Nord
Firenze Genova Bologna Milano Venezia Verona Bari Lamezia Napoli Roma Cagliari Palermo Catania VE-HN-VE p a p a BO-HN-BO p a p a HN-PE p a AN-HN-AN p a p a MR-HN-MB-MR p a p a HN-CA-GE-HN p a p a p a PD-HN-PD p a p a Padova FI-HN-FI p a p a p a p a GE-HN-GE p a p a HN-LM p a Ancona Pescara HN-RR-SL-HN p a p a HN-NA p a HN-RR p a HUB SUD HN-PA p a HN-CT p a BA-HN-BA p a p a TOV-TON-HN-TON-TOV p a p a p a p a VR-HN-VR p a p a p a p a MB-HN-MD p a p a MR-HN-MR p a TOV-HN-TON p a p a p a p a p a p a p a p a Torino HUB NORD Rete Posta Ordinaria T+1– Hub Nord Volumi movimentati 350 ton/g N Mezzi 32 veicoli

56 Rete Posta Ordinaria T+1– Hub Sud
Milano Venezia Verona Ancona Pescara Lamezia Napoli Roma Cagliari Palermo Catania Padova RR-HS-VE-PD p a p a p a HS-HN p a NA-HS-NA p a p a PE-HS-PE p a AN-HS-AN p a p a HS-VR-HN p a HS-MB-HS p a p a LM-HS-LM p a p a HS-CT-PA-CT-HS p a p a p a p a HS-RR-CA-RR-HS p a p a HS-AN-HS p a FCO-HS-BO p a p a HS-GE p a Genova HS-FI-HS p a p a HUB NORD Bologna Firenze Bari BA-HS-BA p a p a FCO-HS-TOV-TON p a p a p a Torino HUB SUD Rete Posta Ordinaria T+1– Hub Sud Volumi movimentati 95 ton/g N Mezzi 23 veicoli

57 Rete Posta Ordinaria T+1– Diretti
MR-VR-MR p a p a MR-MB-RR p a p a Rete Posta Ordinaria T+1– Diretti PD-MR-PD p a p a Verona Milano Borr. Milano Ros. TO-VR-PD p a p a Padova TOV-RR-FCO p a p a PD-VR-TON-TOV p a p a p a Torino MR-TOV-MB-GE p a p a p a BO-PD-VR-PD-BO p a p a p a p a Genova Volumi movimentati 157 ton/g N Mezzi 21 veicoli GE-MR-MB-TOV-TON-MR p a p a p a p a p a Bologna BO-MR-BO p a p a Firenze VR-FI-VR p a p a Ancona Roma RR-RF-MB-MR p a p a p a Bari Napoli MR-MB-AN-BA p a p a p a MR-MB-HN-NA p a p a p a

58 Rete Aerea Prefestiva – SA/DO
CA-PA 02:00-03:00 PALERMO 04:00-05:00 MILANO ALGHERO CAGLIARI BARI CATANIA ROMA CIAMPINO CA p 02:00 PA a 03:OO RM p 06:00 CA a 07:00 PA p 04:00 RM a 05:00 PA p 00:30 BA a 01:30 BA p 01:50 RM a 02:50 RM p 03:30 CT a 04:30 CT p 04:50 PA a 05:30 RM p 03:15 CA a 04:10 CA p 04:30 AHO a 05:00 AHO p 05:20 MI a 06:20 Rete Aerea Prefestiva – SA/DO Volumi movimentati 4 ton/g N Mezzi 3 aerei Start up – Aprile 2005

59 Rete Week End Strad.– Hub Nord
23:00-04:30 17:00-22:30 TORINO 00:00-03:30 18:00-21:30 01:00-04:30 MILANO 01:00-03:00 19:00-21:00 18:00-20:00 18:30-21:00 00:00-04:30 18:00-22:30 HUB NORD VERONA PADOVA VENEZIA ANCONA FIRENZE GENOVA Volumi movimentati 130 ton/g N Mezzi 18 veicoli Start up – Febbraio 2005

60 Rete Week End Strad. – Hub Sud
04:00-07:00 14:00-17:00 04:00-07:30 14:00-17:30 22:30-08:00 12:30-22:30 00:00-07:00 14:00-21:00 PESCARA NAPOLI BARI LAMEZIA HUB SUD HUB NORD 12:00-22:00 00:00-09:00 MILANO 12:30-02:30 03:00-06:30 CATANIA PALERMO Rete Week End Strad. – Hub Sud Volumi movimentati 109 ton/g N Mezzi 4 aerei Start up – Febbraio 2005

61 Rete Comprensoriale Bolzano Trento Verona Brescia Mantova BOLZANO TRENTO BRESCIA MANTOVA VERONA La Rete di Trasporto Comprensoriale collega all’interno di ogni comprensorio centri provinciali con il proprio Centro Rete. Tali collegamenti sono di competenza del Polo e trasportano tutti i prodotti nelle diverse fasce orarie.

62 Rete di Base La rete di base trasporta tutte le tipologie di effetti postali che originano dagli Uffici Postali e ovunque diretti. Collega i C.R.A. del C.P.O./C.M.P. con tutti gli uffici di recapito, sia provinciali che cittadini, attraverso collegamenti diretti o tramite Transit Point. Il Transit Point è un ufficio di concentramento che viene individuato nel momento in cui si ha la necessità di effettuare collegamenti tra un Centro di Smistamento ed uffici che distano da esso più di due ore. Il Centro di Smistamento porta al Transit Point il corriere diretto ai suddetti uffici e ritira dal Transit Point il corriere raccolto dagli uffici.

63 Rete di Base Roverè Cerro Peschiera Verona Cmp Sona Castelnuovo
Domegliara Volargne Peri Brentino Belluno San Pietro in C. Marano di V. Fumane S. Pietro in C. Fine Parona di Valp. Negrar Fane S. Anna d’Alfaedo Erbezzo Bosco Chies. Grezzana Quinto di Valp. Montorio Mezzane Colognola ai Colli Caldiero Vigo San Martino B.A. Ca di David Buttapietra Castel d’Azzano Dossobuono

64 La strategia per il futuro
Precedente assetto Assetto futuro RETE COMPRENSORIALE RETE DI BACINO RETE DI BASE

65 La strategia per il futuro – Rete di Bacino
A seguito del Progetto Nuovo Rete e della conseguente razionalizzazione dei Centri di Rete Postali si è reso necessario ridefinire l’assetto della Rete Comprensoriale e di Base Le due Reti saranno integrate in un’unica Rete: la Rete di Bacino.. La nuova Rete di bacino allargato prevede linee a due livelli e l’utilizzo di Transit Point, in particolare ci saranno: linee di 1° livello che collegano i CMP ai Transit Point linee di 2° livello che effettuano la raccolta/consegna tra i Transit Point e gli UP/UDR Linee dirette dai CMP agli UP/UDR Il nuovo criterio per il transito dei prodotti postali sarà quello della “minor distanza”. Il traffico verrà alimentato dal CPO/TP più vicino indipendentemente dalla provincia di appartenenza

66 Rete di Bacino C.M.P. Padova T.P. Bassano T.P. Zanè Linea Torri
Linea Meledo T.P. VICENZA C.M.P. Padova Linea Altavilla Linea Castegnero Linea Montorso Linea Quinto V. Linea Costabissara T.P. Bassano Linea S. Nazario Linea Breganze Linea Romano Linea Rossano T.P. Zanè Linea Fontanelle Linea Lugo di V. Linea Pedemonte T.P. Lonigo Linea Enego Linea Pd-Vi Linea Torri Enego Fine Serv.

67 Le tratte della Rete di Base in service: il dato nazionale

68 La Rete di Base Percorrenze e costi 37,3% 48% 52% 62,7% 19,75 1,28
18,36 19,75 1,28 1,07

69 Le tratte della Rete di Base in service: il dato territoriale

70 gestione in outsourcing
Il sistema dei trasporti della Divisione La strategia per il futuro Rete di Bacino: soluzione first best gestione in outsourcing Benefici economici (riduzione di costi) Benefici organizzativi (contenimento in termini snelli della struttura logistica e del conseguente apparato di gestione/controllo) Tale politica di outsourcing dovrà essere compatibilizzata con l’ottimale impiego dell’organico esistente

71 Agenda lavori 4) Il sistema dei trasporti della Divisione
1) Il contesto di riferimento 4) Il sistema dei trasporti della Divisione - I risultati: Qualità, Volumi e Ricavi l’architettura attuale la strategia per il futuro 2) Obiettivi e direttrici di sviluppo Sviluppo prodotti Sviluppo mercati Direct Marketing 5) Agenzie di Recapito: le strategie della partnership 3) Innovazione tecnologica di processo e organizzativa il Progetto Nuova Rete Logistica il nuovo modello organizzativo dei Centri di Rete Postale

72 Le Agenzie di Recapito: la strategia della partnership
Il 31 dicembre 2000 sono venute meno le concessioni che hanno autorizzato, fino a quel momento, le Agenzie di Recapito ad offrire servizi postali. possibilità data all’Azienda di realizzare accordi con altri operatori D.Lgs. 261/99 supporto al raggiungimento degli obiettivi di qualità in particolari aree urbane connotate da criticità nella fase di recapito definizione di accordi integrativi ai contratti già in essere con le Agenzie di Recapito 2004/2005 proroga scadenza dei contratti al 31 dicembre 2006 Affidamento di attività a carattere sperimentale Affrontare la prossima liberalizzazione del mercato con possibili competitors legati all’Azienda da contratti di partnership

73 Attività esternalizzate del recapito: raccomandate e assicurate
Nel corso del 2004 sono stati affidati alle Agenzie di recapito circa 54 milioni (su un totale di circa ) di raccomandate/assicurate con un incremento in termini assoluti dell’8% rispetto al 2003. il 3% è dovuto all’entrata a regime dei nuovi contratti attivati solo nel 1° semestre del 2003; l’1,5% è dato dal maggiore affido dovuto agli accordi integrativi; Il 3,5% è da attribuirsi ad un effettivo generalizzato aumento di consegne da parte delle agenzie dell’ 8% LIVELLO DI SERVIZIO In ambito nazionale si rileva un livello di servizio medio di consegnato a domicilio di circa 90% con un’incidenza media di mod. 26 del 10%.

74 Attività esternalizzate del recapito: Pagine Gialle
Sulla base di quanto previsto dall’art. 7 del contratto stipulato con la società SEAT ed in relazione all’esito di alcuni percorsi relazionali centrali (DCO-DCIA) e territoriali è stata affidata in subappalto la distribuzione dei volumi Pagine Gialle ed. 2004, ed il contestuale ritiro e macero della precedente edizione, ad operatori privati operanti sulle città di Milano, Roma, Napoli, Torino, Bologna, Brescia, Genova, Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani. I volumi esternalizzati sono pari a circa che costituiscono il 37,5% del valore complessivo della commessa SEAT 8 milioni

75 Attività esternalizzate del recapito: telegrammi
Nel corso del 2004 la società SDA/Mototaxi ha effettuato il recapito di circa 2 milioni di telegrammi distribuiti sulle città di Genova, Torino, Milano, Roma e Napoli registrando complessivamente un aumento di volumi lavorati rispetto al 2003 di circa il 31%. Gli aumenti di lavorazioni si riferiscono alle città di Milano e di Roma dove l’attività è stata caratterizzata da un pianificato affidamento incrementale. LIVELLO DI SERVIZIO Le prestazioni rese dalle società affidatarie superano gli standard contrattuali registrando un livello di consegnato a domicilio pari al 100% dei volumi affidati su tutte le aree esternalizzate.


Scaricare ppt "Agenda lavori 4) Il sistema dei trasporti della Divisione"

Presentazioni simili


Annunci Google