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LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE

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Presentazione sul tema: "LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE"— Transcript della presentazione:

1 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE
Il NUOVO BILANCIO LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE Corso di formazione per Personale Amministrativo delle Istituzioni Scolastiche

2 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE
OBIETTIVO Conoscere i contenuti del nuovo Regolamento ARGOMENTI Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche I principi sottesi La nuova gestione amministrativo-contabile  Obiettivo   Conoscere i contenuti del nuovo Regolamento  Argomenti   I principi sottesi   I protagonisti e la distribuzione dei compiti e delle responsabilità   I principali processi I protagonisti e la distribuzione dei compiti e delle responsabilità I principali processi

3 IL CAMBIAMENTO DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE IL NUOVO REGOLAMENTO IL CAMBIAMENTO DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LA SEPARAZIONE TRA LE FUNZIONI LA GESTIONE PER OBIETTIVI LA STRUTTURA DELL’ATTIVITÀ IN PROGETTI L’ORGANIZZAZIONE DIRETTA DAI PROPRI OBIETTIVI L’INTRODUZIONE DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche Il cambiamento del contesto di riferimento  La semplificazione amministrativa della Pubblica amministrazione  La separazione tra le funzioni  La gestione per obiettivi  La struttura dell’attività in progetti  L’organizzazione diretta dai propri obiettivi  L’introduzione dell’autonomia scolastica

4 LE FONTI NORMATIVE DEL CAMBIAMENTO
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE IL NUOVO REGOLAMENTO LE FONTI NORMATIVE DEL CAMBIAMENTO D. L.VO :ORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE LEGGE: CONFERIMENTO DI FUNZIONI E COMPITI ALLE REGIONI ED ENTI LOCALI D.P.R.: REGOLAMENTO PER IL DIMENSIONAMENTO OTTIMALE ISTITUZIONI SCOLASTICHE … D.P.R.: REGOLAMENTO PER L’ AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE D.M.: REGOLAMENTO PER LA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche Le fonti normative del cambiamento  D. L.vo 3 febbraio 1993 n. 29: Razionalizzazione dell’organizzazione delle amministrazioni pubbliche  Legge 15 marzo 1997 n. 59: Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed Enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa. Art. 21  D.P.R. 18 giugno 1998 n. 233: Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997 n. 59  D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275: Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997 n. 59  D.M. 1 febbraio 2001 n. 44: Regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche

5 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE
IL NUOVO REGOLAMENTO PRINCIPI- GUIDA DEL NUOVO REGOLAMENTO GESTIONE FINANZIARIA ORGANIZZATA PER OBIETTIVI E PROGETTI SEPARAZIONE TRA: Funzioni di indirizzo Attività gestionali AUTONOMIA NELLA DESTINAZIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI AUTONOMIA NEGOZIALE Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche Principi–guida del nuovo regolamento  Gestione finanziaria organizzata per obiettivi e progetti  Separazione tra   Funzioni di indirizzo   Attività gestionali  Autonomia nella destinazione delle risorse disponibili  Autonomia negoziale

6 ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI DEL NUOVO REGOLAMENTO
IL NUOVO REGOLAMENTO ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI DEL NUOVO REGOLAMENTO GESTIONE FINANZIARIA GESTIONE PATRIMONIALE SCRITTURE CONTABILI E CONTABILITÀ INFORMATIZZATA ATTIVITÀ NEGOZIALE CONTROLLO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA-CONTABILE Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche Organizzazione dei contenuti del nuovo regolamento  Gestione finanziaria  Gestione patrimoniale  Scritture contabili e contabilità informatizzata  Attività negoziale  Controllo di regolarità amministrativa e contabile

7 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE
IL NUOVO REGOLAMENTO GLI ATTORI COINVOLTI CONSIGLIO D’ISTITUTO GIUNTA ESECUTIVA DIRIGENTE SCOLASTICO DIRETTORE DEI SEVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI PERSONALE AMMINISTRATIVO RESPONSABILI PROGETTO DOCENTI COLLEGIO DEI REVISORI UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche Gli attori coinvolti  Consiglio d’istituto  Giunta esecutiva  Dirigente scolastico  Direttore dei sevizi generali e amministrativi  Personale amministrativo  Responsabili progetto  Docenti  Collegio dei Revisori  Ufficio scolastico regionale

8 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE
IL NUOVO REGOLAMENTO Le responsabilità ed i ruoli Consiglio d’istituto/circolo Indirizzo Decisionale Giunta esecutiva Coordinamento Esecutivo Dirigente scolastico Conduzione Esecutivo Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche Direttore amministrativo Amministrazione Professionale Personale amministrativo Amministrazione Operativo Responsabili progetto Gestione Operativo Le responsabilità ed i ruoli  Consiglio d’istituto/circolo Indirizzo Decisionale  Giunta esecutiva Coordinamento Esecutivo  Dirigente scolastico Conduzione Esecutivo  Direttore amministrativo Amministrazione Professionale  Personale amministrativo Amministrazione Operativo  Responsabili progetto Gestione Operativo  Collegio dei Docenti Indirizzo didattico Professionale  Collegio dei Revisori Controllo Professionale  Ufficio scolastico regionale Gestione anomalie Decisionale Consulenza Professionale Collegio dei Docenti Indirizzo didattico Professionale Collegio dei Revisori Controllo Professionale Gestione anomalie Consulenza Decisionale Professionale Ufficio scolastico regionale

9 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE FINANZIARIA
RISORSE DISPONIBILI Dotazione finanziaria di istituto (ordinaria e perequativa), assegnata dallo Stato Tasse, contributi, rette e depositi Finanziamenti delle regioni e di enti pubblici o privati Entrate proprie DESTINAZIONE DELLE RISORSE Nessun vincolo salvo lo svolgimento delle attività istituzionali Le risorse non finalizzate sono allocate dall’istituto in autonomia Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche La gestione finanziaria  Risorse disponibili   Dotazione finanziaria di istituto (ordinaria e perequativa), assegnata dallo Stato   Tasse, contributi, rette e depositi   Finanziamenti delle regioni e di enti pubblici o privati   Entrate proprie  Destinazione delle risorse   Nessun vincolo di destinazione per la dotazione finanziaria di istituto salvo quello dello svolgimento delle attività di istruzione, formazione ed orientamento proprie dell’istituzione scolastica   Se non esplicitamente finalizzate, le risorse possono essere allocate dall’istituto scolastico in totale autonomia

10 L’ESERCIZIO FINANZIARIO
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE FINANZIARIA L’ESERCIZIO FINANZIARIO HA DURATA ANNUALE COINCIDE CON L’ANNO SOLARE LA GESTIONE È PER COMPETENZA NON SONO AMMESSE GESTIONI FUORI BILANCIO Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche La gestione finanziaria: l’esercizio finanziario  Ha durata annuale  Coincide con l’anno solare  La gestione è per competenza  Non sono ammesse gestioni fuori bilancio

11 Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE FINANZIARIA I PRINCIPALI PROCESSI: ELABORARE IL PROGRAMMA ANNUALE VERIFICARE L’ANDAMENTO E MODIFICARE IL PROGRAMMA REALIZZARE IL PROGRAMMA Gestire Incassare Pagare GESTIRE LA CASSA ELABORARE IL CONTO CONSUNTIVO GESTIRE ATTIVITÀ ECONOMICHE SEPARATE Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche La gestione finanziaria: i principali processi:  Elaborare il Programma annuale  Verificare l’andamento e modificare il Programma  Realizzare il Programma   Gestire   Incassare   Pagare  Gestire la cassa  Elaborare il Conto consuntivo  Gestire attività economiche separate

12 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE FINANZIARIA
Elaborare il Programma annuale Ufficio scolastico regionale Direttore Dirigente GIUNTA COMUNICA ELABORA PREDISPONE PROPONE dotazione risorse finanziarie Schede finanziarie Programma Programma Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche entro il 31 ottobre Consiglio d’istituto Collegio dei Revisori La gestione finanziaria: elaborare il Programma annuale  L’Ufficio scolastico regionale comunica la dotazione certa delle risorse finanziarie  Il Direttore elabora le schede finanziarie dei progetti  Il Dirigente predispone il Programma e la relativa relazione  La Giunta propone il Programma (entro il 31 ottobre)  Il Collegio dei revisori esprime il parere di regolarità amministrativa (almeno 5 giorni prima della data fissata per l’approvazione)  Il Consiglio d’istituto delibera l’approvazione del Programma (entro il 15 dicembre)  Il Programma è reso pubblico tramite affissione all’albo dell’istituto scolastico (entro i 15 giorni successivi all’approvazione)  L’Ufficio scolastico regionale comunica eventuali risorse finanziarie aggiuntive (dopo l’approvazione della legge finanziaria ESPRIME IL PARERE DELIBERA Approvazione del programma Regolarità amministrativa 5 giorni prima della data fissata per l’approvazione

13 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE FINANZIARIA
Verificare l’andamento e modificare il Programma Direttore Dirigente Consiglio di Istituto Verifica andamento del programma VERIFICA MODIFICA PREDISPONE PREPARA Relazione su entrate ed impegni di spesa Relazione sull’avanzamento Programma Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche entro il 30 giugno Consiglio di Istituto Dirigente La gestione finanziaria: verificare l’andamento e modificare il Programma  Il Direttore predispone una relazione su entrate ed impegni di spesa  Il Dirigente predispone una relazione sullo stato di avanzamento del Programma  Il Consiglio d’istituto verifica lo stato di attuazione del Programma e delibera eventuali modifiche (entro il 30 giugno)  Su proposta del Dirigente o della Giunta il Consiglio d’istituto può approvare del eventuali modifiche parziali al Programma (non oltre il 30 novembre)  Variazioni al Programma conseguenti ad entrate finalizzate e gli storni sono disposte con decreto del Dirigente trasmesso per conoscenza al Consiglio Modifiche del programma APPROVA DISPONE Modifiche Decreto non oltre 30 novembre

14 REALIZZARE IL PROGRAMMA
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE FINANZIARIA REALIZZARE IL PROGRAMMA IL DIRIGENTE: RESPONSABILITÀ DI REALIZZAZIONE IL DIRIGENTE: IMPUTA LE SPESE AL FUNZIONAMENTO GENERALE NEI LIMITI DELLA DOTAZIONE FINANZIARIA STABILITA NEL PROGRAMMA IL DIRETTORE AGGIORNA LE SCHEDE FINANZIARIE DEI PROGETTI I RESPONSABILI AGGIORNANO LE SCHEDE DELL’ AVANZAMENTO PROGETTI IL DIRIGENTE PUÒ ORDINARE LA SPESA ECCEDENTE (ENTRO 30 GIORNI) Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche La gestione finanziaria: realizzare il Programma  Il Dirigente ha la responsabilità della realizzazione del Programma  Il Dirigente imputa le spese al funzionamento generale, ai compensi, agli investimenti ed ai progetti nei limiti della dotazione finanziaria stabilita nel Programma (sceglie chi pagare)  Il Direttore aggiorna costantemente le schede finanziarie dei progetti  I responsabili aggiornano costantemente le schede con lo stato di avanzamento dei progetti  Il Dirigente può ordinare la spesa eccedente di un progetto nel limite del 10% della dotazione originaria, salvo approvazione del Consiglio (entro 30 giorni) 13

15 Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE FINANZIARIA REALIZZARE IL PROGRAMMA: L’ESERCIZIO PROVVISORIO MANCATA APPROVAZIONE Il Dirigente provvede alla gestione provvisoria Il Dirigente può sostenere spese necessarie per la prosecuzione dei progetti approvati (massimo mensile: 1/12 della spesa dell’ esercizio precedente) Il Dirigente informa l’Ufficio scolastico regionale L’Ufficio scolastico regionale nomina entro 15 giorni un commissario ad acta Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche La gestione finanziaria: realizzare il Programma: l’esercizio provvisorio  In caso di mancata approvazione del Programma prima dell’inizio dell’esercizio finanziario   Il Dirigente provvede alla gestione provvisoria   Il Dirigente può sostenere spese necessarie per la prosecuzione dei progetti già approvati e per il funzionamento generale   Le spese non possono eccedere mensilmente 1/12 di quanto speso nell’intero esercizio precedente  In caso di mancata approvazione del Programma entro 60 giorni dall’inizio dell’esercizio finanziario   Il Dirigente informa l’Ufficio scolastico regionale   L’Ufficio scolastico regionale nomina entro 15 giorni un commissario ad acta

16 REALIZZARE IL PROGRAMMA: RISCUOTERE
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE FINANZIARIA REALIZZARE IL PROGRAMMA: RISCUOTERE Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche DALL’ISTITUTO CASSIERE tramite Reversali firmate dal Dirigente e dal Direttore RETTE, TASSE, CONTRIBUTI ANCHE TRAMITE CONTO CORRENTE POSTALE La gestione finanziaria: realizzare il Programma: riscuotere  Le entrate sono riscosse dall’istituto cassiere sulla base di ordini di incasso: le Reversali   L’istituto cassiere è obbligato alla riscossione anche in mancanza delle relative Reversali salvo successiva richiesta di regolarizzazione   Le Reversali sono firmate dal Dirigente e dal Direttore  Possono essere riscosse anche tramite conto corrente postale   Rette, tasse, contributi e depositi a carico degli alunni  Questo conto corrente può essere usato solo come conto di transito   Non possono essere ordinati pagamenti   Gli importi depositati devono essere trasferiti presso l’istituto cassiere con frequenza inferiore al trimestre

17 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE FINANZIARIA
Realizzare il Programma: pagare IMPEGNI DI SPESA: esercizi in corso/ esercizi successivi Non possono eccedere lo stanziamento previsto Sono assunti dal Dirigente Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche LIQUIDAZIONE: importo dovuto/ soggetto creditore Effettuata dal Direttore La gestione finanziaria: realizzare il Programma: pagare  Le somme dovute dall’istituto scolastico a seguito di obbligazioni costituiscono gli Impegni di spesa   Possono riferirsi al solo esercizio in corso. Possono riguardare esercizi successivi solo nel caso siano indispensabili per l’attuazione di progetti   Non possono eccedere lo stanziamento previsto   Gli Impegni sono assunti dal Dirigente  La determinazione dell’importo dovuto e del soggetto creditore costituisce la Liquidazione della spesa   Nel caso di acquisto di beni e servizi deve anche essere accertata la regolarità della fornitura o dell’esecuzione   La Liquidazione è effettuata dal Direttore  I pagamenti sono ordinati mediante Mandati di pagamento tratti sull’istituto cassiere   I Mandati sono estinti tramite accreditamento su conto corrente bancario, accreditamento o versamento su conto corrente postale, vaglia postale o contanti (assegno circolare)   I Mandati sono firmati dal Dirigente e dal Direttore  Possono essere effettuati tramite carta di credito pagamenti per i quali non sia possibile o conveniente ricorrere alla procedura ordinaria MANDATI: ordine di pagamento Firmati dal Dirigente e dal Direttore CARTA DI CREDITO

18 GESTIRE LA CASSA: IL SERVIZIO DI CASSA
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE FINANZIARIA GESTIRE LA CASSA: IL SERVIZIO DI CASSA UNICO ISTITUTO DI CREDITO Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche AFFIDAMENTO: schema di convenzione rispetto principi concorrenza contratto di gestione finanziaria finalizzata La gestione finanziaria: gestire la cassa: il servizio di cassa  Il servizio di cassa e quelli di custodia ed amministrazione di titoli di proprietà dell’istituto scolastico sono affidati ad un unico istituto di credito o ad altro ente abilitato (Poste)   Il servizio è affidato sulla base di uno schema di convenzione predisposto dal Ministero   L’affidamento è effettuato mediante procedure ad evidenza pubblica rispettando i principi della concorrenza  Le risorse finanziarie dell’istituto scolastico, diverse da quelle trasferite dallo Stato, dagli Enti locali e dalla Unione europea, possono essere oggetto di un separato contratto di gestione finanziaria finalizzata

19 GESTIRE LA CASSA: IL FONDO MINUTE SPESE
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE FINANZIARIA GESTIRE LA CASSA: IL FONDO MINUTE SPESE SPESE DI PICCOLO IMPORTO Il Consiglio d’istituto determina l’entità massima Il Dirigente anticipa il fondo al Direttore Il Direttore provvede alle spese Direttore presenta note spese sostenute Il Dirigente rimborsa il Direttore Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche La gestione finanziaria: gestire la cassa: il fondo minute spese  Il fondo, di tipo rotativo, è destinato alle spese di piccolo importo   In sede di approvazione del Programma il Consiglio d’istituto determina l’entità massima del fondo   Il Dirigente anticipa il fondo al Direttore   Il Direttore provvede alle spese   Quando il fondo è prossimo all’esaurimento il Direttore presenta al Dirigente le note delle spese sostenute   Il Dirigente rimborsa il Direttore   Il rimborso deve essere chiesto e disposto prima della chiusura dell’esercizio finanziario Entro Chiusura esercizio

20 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE FINANZIARIA
Elaborare il Conto consuntivo Direttore Dirigente Collegio dei Revisori Consiglio d’Istituto APPROVA PREDISPONE PREPARA ESAMINA Conto consuntivo Relazione sulla gestione Conto consuntivo Conto consuntivo Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche entro il 15 marzo entro il 30 aprile ECCEZIONE La gestione finanziaria: elaborare il Conto consuntivo  Il Direttore predispone il Conto consuntivo entro il 15 marzo  Il Dirigente predispone una relazione sulla gestione  Il Conto consuntivo è sottoposto all’esame del Collegio dei revisori  Il Dirigente sottopone il Conto consuntivo all’approvazione del Consiglio d’istituto entro il 30 aprile  Il Conto consuntivo è reso pubblico tramite affissione all’albo dell’istituto scolastico (entro i 15 giorni successivi all’approvazione)  In caso di approvazione del Conto consuntivo in difformità del parere del Collegio dei revisori   Il Dirigente trasmette entro il 15 maggio il Conto consuntivo all’Ufficio scolastico regionale  In caso di mancata approvazione del Conto consuntivo entro 45 giorni dalla sua presentazione   Il Dirigente informa il Collegio dei revisori e l’Ufficio scolastico regionale   L’Ufficio scolastico regionale nomina un commissario ad acta Approvazione in difformità parere Collegio dei Revisori Dirigente trasmette il Conto Consuntivo all’Ufficio scolastico regionale (15 maggio) Mancata approvazione Dirigente informa Collegio Revisori e Ufficio scolastico regionale Ufficio scolastico regionale nomina un commissario ad acta

21 Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE FINANZIARIA GESTIRE ATTIVITÀ ECONOMICHE SEPARATE AZIENDA AGRARIA specifica attività del Programma la conduzione: Dirigente e/o docente criteri di economicità le norme per le aziende agricole Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche La gestione finanziaria: gestire attività economiche separate  Costituiscono gestioni economiche separate   La gestione dell’azienda agraria o speciale   La vendita di beni e servizi a favore di terzi   La gestione di convitti  L’azienda agraria   Costituisce specifica attività del Programma annuale dell’istituto scolastico   La conduzione spetta al Dirigente o, in casi particolari, ad un docente incaricato dal Dirigente   La gestione deve essere condotta con criteri di economicità ed in caso di aziende strutturalmente deficitarie il Consiglio d’istituto ne delibera la chiusura   Si seguono le norme contabili, amministrative e fiscali definite dalla legge per le aziende agricole  La vendita di beni e servizi a favore di terzi   Costituisce specifico progetto del Programma annuale dell’istituto scolastico   La gestione deve essere condotta con criteri di economicità e nel caso i proventi non coprano le spese il Consiglio d’istituto ne delibera la cessazione   Si seguono le norme fiscali disposte dalla legge  La gestione di un convitto   Costituisce specifico progetto del Programma annuale dell’istituto scolastico   La gestione deve essere condotta con criteri di economicità e nel caso di squilibri finanziari che persistano per più di tre anni il Consiglio d’istituto, consultato l’ente locale, ne delibera la cessazione VENDITA BENI E SERVIZI progetto del Programma

22 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE PATRIMONIALE
Patrimonio istituti scolastici Inventari Non Inventariati Beni mobili Beni immobili Beni di proprietà dello Stato o degli Enti locali Opere dell’ingegno Beni immobili Beni di valore storico artistico Libri e materiale bibliografico Valori mobiliari Oggetti fragili e di facile consumo Bollettini, riviste ed i libri delle biblioteche di classe Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche La gestione patrimoniale  Il patrimonio degli istituti scolastici comprende   Beni mobili   Beni immobili   Beni di proprietà dello Stato o degli Enti locali concessi in uso agli istituti scolastici. In questo caso si osservano le disposizioni impartite dagli enti proprietari   Opere dell’ingegno prodotte nello svolgimento delle attività scolastiche  I beni sono descritti in appositi inventari   Beni immobili   Beni di valore storico-artistico   Libri e materiale bibliografico   Valori mobiliari  Non sono descritti negli inventari   Oggetti fragili e di facile consumo   Bollettini, riviste ed i libri delle biblioteche di classe

23 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE PATRIMONIALE
I PRINCIPALI PROCESSI GESTIRE GLI INVENTARI Inventariare Valorizzare Manutenere Eliminare CUSTODIRE I BENI Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche La gestione patrimoniale: i principali processi  Gestire gli inventari   Inventariare   Valorizzare   Manutenere   Eliminare  Custodire i beni

24 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE PATRIMONIALE
GESTIRE GLI INVENTARI NUMERAZIONE PROGRESSIVA VALORE DEI BENI Prezzo di fattura Costo Stima Prezzo di borsa / valore nominale Gli inventari sono costantemente aggiornati e periodicamente controllati Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche La gestione patrimoniale: gestire gli inventari  I beni sono iscritti negli inventari con numerazione progressiva ininterrotta. Con lo stesso numero è contrassegnato il bene  Valore dei beni da riportare in inventario   Prezzo di fattura per gli oggetti acquistati   Costo per quelli prodotti dalla istituto scolastico   Stima per quelli provenienti da donazioni   Valore più basso tra prezzo di borsa e valore nominale per i valori mobiliari  Gli inventari sono costantemente aggiornati e periodicamente controllati   Almeno ogni 5 anni deve essere effettuata la ricognizione dei beni   Almeno ogni 10 anni devono essere effettuati il rinnovo degli inventari e la rivalutazione dei beni  I beni mancanti per furto o altra causa sono eliminati dall’inventario con provvedimento del Dirigente  I beni fuori uso, obsoleti o non utilizzati sono ceduti   Il valore di cessione è determinato su base contabile (valore residuo) o su base di stima effettuata da apposita commissione interna   La vendita è effettuata all’asta. Qualora l’asta vada deserta la cessione è effettuata tramite trattativa privata, a titolo gratuito oppure i beni vengono distrutti   I beni non utilizzati possono essere ceduti direttamente tramite trattativa privata ad altre istituzioni o enti pubblici RICOGNIZIONE OGNI 5 ANNI RINNOVO DEGLI INVENTARI E RIVALUTAZIONE OGNI 10 ANNI ELIMINAZIONE TRAMITE PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE CESSIONE ASTA, TRATTATIVA PRIVATA, CESSIONE GRATUITA

25 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE PATRIMONIALE
CUSTODIRE I BENI I BENI SONO AFFIDATI IN CUSTODIA AL DIRETTORE (CONSEGNATARIO) IN CASO DI CAMBIO DEL CONSEGNATARIO Ricognizione materiale dei beni in contraddittorio IL MATERIALE TECNICO / SCIENTIFICO È AFFIDATO DAL DIRETTORE AD UN DOCENTE (SU INDICAZIONE DEL DIRIGENTE) La consegna e la riconsegna sono verbalizzate Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche La gestione patrimoniale: custodire i beni  I beni sono affidati in custodia al Direttore (Consegnatario)  In caso di cambio del Consegnatario   Ricognizione materiale dei beni in contraddittorio tra Consegnatario uscente e Consegnatario subentrante in presenza del Dirigente e del Presidente del Consiglio d’istituto  Il materiale tecnico e scientifico dei laboratori è affidato in consegna dal Direttore ad un docente su indicazione vincolante del Dirigente   La consegna e la riconsegna sono verbalizzate ed effettuate sulla base di elenchi descrittivi

26 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE LA GESTIONE FINANZIARIA
La gestione patrimoniale: sfruttare le opere dell’ingegno Diritto d’autore: istituto scolastico Diritto morale: autori Delibera sfruttamento: Consiglio di Istituto (tranne opere prodotte in orario non curriculare) Proventi sfruttamento: autori e istituto scolastico Adempimenti di legge relativi allo sfruttamento: competenza del Dirigente Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche La gestione patrimoniale: sfruttare le opere dell’ingegno  Il diritto di autore sulle opere dell’ingegno prodotte nello svolgimento delle attività istituzionali è dell’istituto scolastico  Agli autori è riconosciuto il diritto morale alla paternità dell’opera  Lo sfruttamento è deliberato dal Consiglio d’istituto  Per le opere prodotte in orario non curricolare, se non deliberato dal Consiglio d’Istituto entro 90 giorni dalla richiesta degli autori, lo sfruttamento può essere intrapreso direttamente dagli stessi autori  I proventi dello sfruttamento sono distribuiti paritariamente tra gli autori e l’istituto scolastico  Gli adempimenti di legge relativi allo sfruttamento sono di competenza del Dirigente

27 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE L’AUTONOMIA NEGOZIALE
ANALOGA ALL’AUTONOMIA PRIVATA VINCOLO: RAGGIUNGIMENTO FINI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA ESCLUSIONI Contratti aleatori Operazioni finanziarie speculative Partecipazione a società, salvo consorzi Contratti di servizio per attività del personale salvo quanto previsto dal POF Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche L’autonomia negoziale  è analoga all’autonomia privata e si concretizza nell’attività negoziale  Ha come vincolo il raggiungimento dei fini dell’istituzione scolastica  Gli istituti scolastici possono stipulare convenzioni e contratti  Esclusioni   Contratti aleatori   Operazioni finanziarie speculative   Partecipazione a società di persone o di capitali, salvo i consorzi   Contratti di servizio per lo svolgimento di attività che rientrano nelle funzioni o mansioni proprie del personale della scuola, salvo quanto previsto per l’arricchimento dei POF

28 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE L’AUTONOMIA NEGOZIALE
L’ATTIVITÀ NEGOZIALE SVOLTA DAL DIRIGENTE OPPURE svolta dal Direttore o da collaboratori delegati dal Dirigente SVOLTA DAL DIRETTORE PER LE MINUTE SPESE attività istruttoria svolta dal Direttore Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche L’attività negoziale  è svolta dal Dirigente quale legale rappresentante dell’istituto scolastico  Il Dirigente può delegare lo svolgimento di singole attività al Direttore o ad uno dei suoi collaboratori  Al Direttore compete l’attività negoziale legata alle minute spese  Il Dirigente si avvale dell’attività istruttoria del Direttore e, per casi specifici, di altro personale interno o di esperti esterni

29 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE L’AUTONOMIA NEGOZIALE
Interventi del consiglio di istituto DELIBERA DETERMINA criteri e limiti Accettazione e rinuncia di legati, eredità e donazioni Costituzione partecipazione a fondazioni e borse di studio Accensione di mutui e contratti pluriennali Acquisto / cessazione beni immobili Adesione a reti di scuole e consorzi Utilizzazione opere dell’ingegno Iniziative con soggetti pubblici e privati Contratti di sponsorizzazione Contratti di locazione di immobili Utilizzazione da parte di terzi di beni dell’ Istituto scolastico Convenzioni per prestazioni Alienazione di beni e servizi L’acquisto e l’alienazione di titoli di Stato I contratti di prestazione d’opera con esperti La partecipazione a progetti internazionali Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche L’attività negoziale: interventi del consiglio di istituto Il Consiglio di istituto delibera (l’attività negoziale è subordinata alla delibera)   L’accettazione e la rinuncia di legati, eredità e donazioni   La costituzione o la partecipazione a fondazioni ed a borse di studio   L’accensione di mutui e, in genere, i contratti di durata pluriennale   L’alienazione, il trasferimento, la costituzione e la modificazione di diritti reali su beni immobili   L’adesione a reti di scuole e consorzi   L’utilizzazione economica delle opere dell’ingegno   La partecipazione ad iniziative che coinvolgano altri soggetti pubblici e privati  Il Consiglio di istituto determina criteri e limiti per lo svolgimento di alcune attività negoziali   I contratti di sponsorizzazione   I contratti di locazione di immobili   L’utilizzazione da parte di terzi di locali, beni o siti informatici appartenenti all’istituto scolastico   Le convenzioni per prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi   L’alienazione di beni e servizi prodotti nel corso delle attività didattiche o programmate  L’acquisto e l’alienazione di titoli di Stato   I contratti di prestazione d’opera con esperti   La partecipazione a progetti internazionali

30 LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE L’AUTONOMIA NEGOZIALE
I PRINCIPALI PROCESSI Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche CONTRATTARE COLLAUDARE INFORMARE L’attività negoziale: i principali processi  Contrattare  Collaudare  Informare

31 Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE L’AUTONOMIA NEGOZIALE L’ATTIVITÀ NEGOZIALE: CONTRATTARE PROCEDURA ORDINARIA (OLTRE €) RICHIESTA DI OFFERTA ALLE AZIENDE il Dirigente sceglie comparando almeno 3 offerte ESCLUSIONI unico fornitore norme dell’Unione Europea se necessario Direttore ufficiale rogante Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche L’attività negoziale: contrattare  La procedura ordinaria di contrattazione si applica a tutti gli acquisti, appalti e forniture il cui valore ecceda i € (circa Lit ), oppure il limite preventivamente fissato dal Consiglio di istituto   Invito alle aziende a presentare offerte comunicando prestazioni richieste, termini e modalità di esecuzione e pagamento   Il Dirigente sceglie il contraente comparando le offerte ricevute (almeno 3)  Esclusioni   I beni ed i servizi offerti da un unico operatore sul mercato di riferimento dell’istituto scolastico   Qualora sussistano le condizioni per applicare le norme dell’Unione Europea  è sempre consentito il ricorso alle procedure di gara disciplinate dalla contabilità dello Stato  I contratti possono essere conclusi con scambio di corrispondenza commerciale. Qualora sia necessaria la forma pubblica le funzioni di ufficiale rogante sono esercitate dal Direttore o da funzionario da lui delegato

32 Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE L’AUTONOMIA NEGOZIALE L’ATTIVITÀ NEGOZIALE: COLLAUDARE LAVORI, FORNITURE E SERVIZI OLTRE I € Dirigente nomina collaudatore o commissione interna COLLAUDO: ENTRO 60 GIORNI CON APPOSITO VERBALE LAVORI, FORNITURE E SERVIZI INFERIORE AI € certificato di regolare fornitura rilasciato dal Dirigente FORNITURA DI SERVIZI PERIODICI: RILASCIATO DAL DIRETTORE SALDO DEI PAGAMENTI E SVINCOLO DI GARANZIE DOPO COLLAUDO O RILASCIO CERTIFICAZIONE Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche L’attività negoziale: collaudare  I lavori, le forniture ed i servizi, il cui valore ecceda i € (circa Lit ) sono soggetti a collaudo finale   Il Dirigente nomina un collaudatore o una commissione interna muniti di adeguata competenza tecnica   Il collaudo è svolto entro 60 giorni dalla ultimazione/consegna   Del collaudo è redatto apposito verbale  Per i lavori, le forniture ed i servizi di valore inferiore ai € il collaudo è sostituito da certificazione di regolare fornitura   Il certificato di regolare fornitura è rilasciato dal Dirigente o, su sua delega, dal Direttore o da un verificatore appositamente nominato  Per la fornitura di servizi periodici il Direttore rilascia un certificato di regolare prestazione  Il saldo dei pagamenti e lo svincolo di eventuali garanzie possono essere disposti dal Dirigente solo dopo il collaudo o il rilascio della certificazione

33 L’ATTIVITÀ NEGOZIALE: INFORMARE
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE L’AUTONOMIA NEGOZIALE L’ATTIVITÀ NEGOZIALE: INFORMARE Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche COPIA CONTRATTI E CONVENZIONI RELAZIONE AL CONSIGLIO DI ISTITUTO (DIRIGENTE) TENUTA DELLA DOCUMENTAZIONE RELATIVA A CONTRATTI E CONVENZIONI (DIRETTORE) L’attività negoziale: informare  Copia dei contratti e delle convenzioni sono messi a disposizione del Consiglio di istituto ed affissi all’albo dell’istituto scolastico  Il Dirigente presenta al Consiglio di istituto una relazione sulle attività negoziali svolte e sulla attuazione dei contratti e delle convenzioni  Il Direttore provvede alla tenuta della documentazione relativa a contratti e convenzioni e la rende disponibile per l’accesso degli interessati

34 Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE L’AUTONOMIA NEGOZIALE L’ATTIVITÀ NEGOZIALE: SINGOLE FIGURE CONTRATTUALI ALIENARE BENI/FORNIRE SERVIZI CONCEDERE BENI IN USO STIPULARE CONTRATTI PER ARRICCHIRE L’OFFERTA FORMATIVA STIPULARE CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE STIPULARE CONTRATTI DI FORNITURA/CONCESSIONE IN USO DI SITI INFORMATICI STIPULARE CONTRATTI DI COMODATO STIPULARE CONTRATTI DI MUTUO MANUTENERE GLI EDIFICI SCOLASTICI STIPULARE CONTRATTI DI LOCAZIONE FINANZIARIA STIPULARE CONTRATTI DI GESTIONE FINALIZZATA DELLE RISORSE FINANZIARIE ACQUISTARE/VENDERE IMMOBILI CONCEDERE L’USO DELL’EDIFICIO SCOLASTICO STIPULARE CONTRATTI DI APPALTO PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI COSTITUIRE FONDAZIONI ISTITUIRE BORSE DI STUDIO ACCETTARE DONAZIONI, EREDITÀ E LEGATI PARTECIPARE A PROGETTI INTEGRATI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche L’attività negoziale: singole figure contrattuali  Alienare beni/fornire servizi  Concedere beni in uso  Stipulare contratti per arricchire l’offerta formativa  Stipulare contratti di sponsorizzazione  Stipulare contratti di fornitura/concessione in uso di siti informatici  Stipulare contratti di comodato  Stipulare contratti di mutuo  Manutenere gli edifici scolastici  Stipulare contratti di locazione finanziaria  Stipulare contratti di gestione finalizzata delle risorse finanziarie  Stipulare contratti di locazione finanziaria  Acquistare/vendere immobili  Concedere l’uso dell’edificio scolastico  Stipulare contratti di appalto per lo smaltimento dei rifiuti  Costituire fondazioni  Istituire borse di studio  Accettare donazioni, eredità e legati  Partecipare a progetti integrati di istruzione e formazione

35 Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE IL CONTROLLO DI REGOLARITA’ AMMINISTRATIVA COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI COSTITUITO DA TRE MEMBRI 1: Ministero dell’istruzione 1:Ministero del tesoro 1: Enti locali NOMINATO DA: UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DURA IN CARICA TRE ANNI IL NUOVO NOMINATO SCADE CON QUELLI GIÀ IN CARICA PUO’ CONTROLLARE PIÙ ISTITUTI SCOLASTICI IN UN MEDESIMO AMBITO TERRITORIALE RICEVE COMPENSI, INDENNITÀ E RIMBORSI SPESE DA UN ISTITUTO INDIVIDUATO DALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche Il controllo di regolarità amministrativa e contabile  Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è svolto dal Collegio dei revisori dei conti  Il Collegio dei revisori è costituito da tre membri   Uno designato dal Ministero dell’istruzione   Uno, con funzioni di presidente, designato dal Ministero del tesoro   Uno designato dai competenti Enti locali. In caso di mancata designazione questa viene effettuata dall’Ufficio scolastico regionale  Il Collegio è nominato dall’Ufficio scolastico regionale  I componenti durano in carica tre anni salvo conferma che può avvenire per una sola volta  In caso di cessazione di un membro, il nuovo nominato scade con quelli già in carica  Ad uno stesso Collegio è affidato il riscontro di più istituti scolastici in un medesimo ambito territoriale  I compensi, le indennità ed i rimborsi spese dovuti ai membri di un Collegio sono corrisposti da uno degli istituti scolastici individuato dall’Ufficio scolastico regionale

36 Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE IL CONTROLLO DI REGOLARITA’ AMMINISTRATIVA COMPITI DEL COLLEGIO DEI REVISORI VIGILARE SULLA LEGITTIMITÀ,, REGOLARITÀ E CORRETTEZZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA ESPRIMERE UN PARERE DI REGOLARITÀ CONTABILE SU PROGRAMMA ANNUALE ATTRAVERSO VISITE PERIODICHE verificare scritture contabili verificare coerenza impiego risorse /obiettivi fare verifica di cassa ESAMINARE IL CONTO CONSUNTIVO E RIFERIRE SULLA REGOLARITÀ DELLA GESTIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE FORNISCE ELEMENTI UTILI PER L’ANALISI COSTI/BENEFICI Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche Il controllo di regolarità amministrativa: compiti del Collegio dei revisori  Il Collegio dei revisori vigila sulla legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa  Il Collegio esprime un parere di regolarità contabile sul Programma annuale proposto dalla Giunta esecutiva  Attraverso visite periodiche programmate (almeno due in un anno)   Verifica la legittimità e regolarità delle scritture contabili   Verifica la coerenza dell’impiego delle risorse con gli obiettivi fissati nel Programma e nelle sue eventuali modifiche   Procede alla verifica di cassa  Il Collegio esamina il Conto consuntivo   Riferisce sulla regolarità della gestione finanziaria e patrimoniale   Rileva il livello di utilizzazione della dotazione finanziaria dei progetti   Evidenzia i risultati della gestione finanziaria e patrimoniale   Esprime un parere sul Conto e sulla concordanza dei risultati esposti con le scritture contabili   Fornisce elementi utili per l’analisi costi/benefici

37 Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche
LA NUOVA GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE IL CONTROLLO DI REGOLARITA’ AMMINISTRATIVA FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI REVISORI RIUNIONI DEL COLLEGIO CONVOCATE DAL PRESIDENTE NELLE DELIBERAZIONI NON È CONSENTITA L’ASTENSIONE DISSENSO MOTIVATO E VERBALIZZATO GLI ISTITUTI SCOLASTICI DEVONO METTERE A DISPOSIZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI TUTTI GLI ATTI NECESSARI Copia dei verbali relativi ad eventuali anomalie inviati all’Ufficio scolastico regionale L’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE: INTERVENTI NECESSARI PER OMOGENEITÀ DI COMPORTAMENTO DEI DIVERSI COLLEGI DEI REVISORI Il nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche Il controllo di regolarità amministrativa: funzionamento del Collegio dei revisori  Le riunioni del Collegio dei revisori sono convocate, su propria iniziativa o su richiesta degli altri due membri, dal Presidente  Nelle deliberazioni del Collegio dei revisori non è consentita l’astensione. L’eventuale dissenso di un membro deve essere motivato e verbalizzato  Gli istituti scolastici devono mettere a disposizione del Collegio dei revisori tutti gli atti ed i documenti necessari per la loro attività  L’attività del Collegio dei revisori deve essere verbalizzata su apposito registro custodito dal Direttore o da un suo delegato   Copia del verbale relativo all’esame del Conto consuntivo insieme a tutto il consuntivo deve essere inviata all’Ufficio scolastico regionale telematicamente   Copia dei verbali relativi ad eventuali anomalie devono essere inviati all’Ufficio scolastico regionale  L’Ufficio scolastico regionale promuove gli interventi necessari per assicurare l’omogeneità di comportamento dei diversi Collegi dei revisori


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