La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

LA PROTOMATEMATICA: FUNZIONE DEL DOCENTE, CAMPI D’ATTUAZIONE E INDAGINE SPECIFICA. Di Erika Tomasoni e Silvia Lattuada.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "LA PROTOMATEMATICA: FUNZIONE DEL DOCENTE, CAMPI D’ATTUAZIONE E INDAGINE SPECIFICA. Di Erika Tomasoni e Silvia Lattuada."— Transcript della presentazione:

1 LA PROTOMATEMATICA: FUNZIONE DEL DOCENTE, CAMPI D’ATTUAZIONE E INDAGINE SPECIFICA.
Di Erika Tomasoni e Silvia Lattuada

2 PROTOMATEMATICA: COS’E’?
È la “prima matematica” della scuola dell’infanzia … … La protomatematica avvicina i bambini a concetti importanti come il rendersi conto di essere parte di un tutto o di fare parte di un insieme o di essere in continuo cambiamento nel tempo e nello spazio.

3 ABILITA’ PROTOMATEMATICHE CHE SI SVILUPPANO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA:
RAGGRUPPAMENTO ORDINAMENTO QUANTIFICAZIONE MISURAZIONE

4 FUNZIONI DEL DOCENTE RIGUARDO ALLA PROTOMATEMATICA …
PASSARE CONTENUTI VALORIZZARE L’ESPERIENZA PROMUOVERE LA CREATIVITA’

5 … PASSARE CONTENUTI … Il bambino deve essere attratto e fare domande, l’insegnante deve stimolare la curiosità e portarlo a domandare sempre di più. Deve essere stimolata la motivazione.

6 …VALORIZZARE L’ESPERIENZA…
Il bambino deve “fare concretamente” e vivere l’esperienza dell’apprendimento. Deve essere protagonista in prima persona delle attività e delle scoperte che compie.

7 …PROMUOVERE LA CREATIVITA’ …
Il bambino deve sentirsi libero di esprimere le proprie capacità creative in modo autonomo e di utilizzare le modalità che ritiene più funzionali per esprimerle.

8 PROTOMATEMATICA IN ITALIA
Documento di riferimento per la stesura di tutti i P.O.F. delle scuole che mirano a sviluppare progetti, tra cui quello di protomatematica Indicazioni Nazionali per il Curricolo

9 Nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo vengono esplicitati i campi d’esperienza entro cui il bambino apprende alla scuola dell’infanzia. Campi d’esperienza riconducibili ad abilità protomatematiche: il sé e l’altro Il corpo in movimento Linguaggi, creatività, espressione la conoscenza del mondo

10 Abilità protomatematica
IL SE’ E L’ALTRO Il bambino sente di appartenere ad un gruppo o a più gruppi ( famiglia, classe ecc…) e capisce di essere parte di un insieme… Abilità protomatematica raggruppamento

11 Abilità protomatematica
IL CORPO IN MOVIMENTO Il bambino sviluppa la conoscenza del proprio corpo, la capacità di orientarsi nello spazio e di muoversi, ciò implica la misurazione delle distanze entro cui compiere i movimenti. Abilità protomatematica misurazione

12 LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
Il bambino scopre la multimedialità e diverse tecniche di sperimentazione di nuovi materiali. Strumenti multimediali Molto funzionali per scoprire alcuni giochi protomatematici

13 LA CONOSCENZA DEL MONDO
I bambini esplorano la realtà, imparano ad organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli e protomatematiche quali il raggruppare, comparare, contare, ordinare, orientarsi, rappresentare con disegni.

14 PRINCIPALI TECNICHE PER ATTIVITA’ PROTOMATEMATICHE
PIVOT STICK ANIMATION ANIMAZIONE FOTOGRAFICA COSTRUZIONE DI DISEGNI COSTRUZIONE DI IMMAGINI CON FIGURE GEOMETRICHE ( TANGRAM )

15 INDAGINE SPECIFICA SULLA PROTOMATEMATICA
Scuola di metodo “Maria Montessori”, scuola dell’infanzia di Castellanza ( VA ) “ … aiutami a fare da solo …”

16 METODO CENTRALE: Promozione dell’indipendenza tramite un’educazione indiretta che permette al bambino la scelta delle attività in base alle proprie capacità e attitudini.

17 AREA LOGICO – MATEMATICA:
Utilizzo di materiali “Montessori” a base sensoriale che consentono al bambino il controllo autonomo di eventuali errori.

18 MATERIALI SENSORIALI PER LA PROTOMATEMATICA:
sistema di oggetti raggruppati secondo una qualità specifica fisica dei corpi (forme, colori, dimensioni, peso…) ogni singolo gruppo rappresenta la stessa qualità, ma in gradi diversi. Graduazione dove la differenza tra oggetto e oggetto varia regolarmente ed è matematicamente stabilita.

19 ESEMPIO DI MATERIALE SENSORIALE
LA TORRE ROSA Serie di blocchi che diminuiscono da 10 ad 1 cm e consentono l’esercizio di riconoscimento di differenti dimensioni tra oggetti simili.

20 INTERROGANDO … DOMANDE AD UN INSEGNANTE DELLA SCUOLA …
QUALI SONO I BENEFICI CHE POSSONO TRARRE I BAMBINI DALL’USO DI QUESTI MATERIALI?

21 “ … Questi materiali lasciano al bambino una libertà entro uno spazio ragionevole, la possibilità di agire, di ripetere, di smettere secondo i propri ritmi, di autocorreggersi, lo sviluppo dell’individuo che ne deriva, muove dall’interno verso l’esterno … ”

22 QUALI LE COMPETENZE CHE VENGONO MAGGIORMENTE SVILUPPATE?

23 “ … il bambino nelle attività con questi materiali apprende autonomamente e consolida la sua indipendenza, promuovendo inoltre la sua creatività nella ricerca autonoma della soluzione ai problemi e alle sfide che scaturiscono dalle attività … ”

24 PUO’ FARE UN ESEMPIO DI ATTIVITA’ CON MATERIALE A BASE SENSORIALE MONTESSORIANO?

25 “ … il bambino, giocando con il materiale sensoriale, lo classifica in ordine crescente o decrescente, o per colore, creando figure a piacere ( torre, cerchi, alberi …) e può divertirsi e cercare le più svariate combinazioni … “

26 CONCLUSIONI La protomatematica risulta essere presente fin dalla scuola dell’infanzia, in ogni ambito d’azione del bambino. Partire quindi da attività della sua quotidianità per promuovere competenze protomatematiche può essere un’importante risorsa.


Scaricare ppt "LA PROTOMATEMATICA: FUNZIONE DEL DOCENTE, CAMPI D’ATTUAZIONE E INDAGINE SPECIFICA. Di Erika Tomasoni e Silvia Lattuada."

Presentazioni simili


Annunci Google