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I.P.S.S.A.R. III Duca di Buonvicino

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Presentazione sul tema: "I.P.S.S.A.R. III Duca di Buonvicino"— Transcript della presentazione:

1 I.P.S.S.A.R. III Duca di Buonvicino
Contaminazioni biologiche Fabbiano Nunziata V TSRC Anno Scolastico

2 Contaminazioni biologiche Direttive comunitarie Dc lgl 155/97
Manuale di autocontrollo HACCP Nasce da Prevenzione Gli Ermetici Contaminazioni biologiche Risques Microbiens Ungaretti Vivono quel periodo Concause di morte La Crisi del ’29: Crollo di Wallstreet Conseguenze Il Bilancio Prima Guerra Mondiale

3 Contaminazioni biologiche
MICRORGANISMI PROTOZOI METAZOI Infezioni Dissenteria amebica Teniasi Intossicazioni Echinoccoccosi Giardiasi Tossinfezioni Ascaridiosi

4 Contaminazioni biologiche
La presenza in un ambiente di materiale estraneo, tale da comprometterne la sterilità o la purezza è definita contaminazione. Sono dovute all’attività di microrganismi, di protozoi, e metazoi, che attaccano e decompongono le derrate alimentari.

5 I batteri Organismi unicellulari procarioti, privi di membrana nucleare. Parete cellulare costituita da glicoproteine Membrana citoplasmatica di fosfolipidi e proteine Contenenti un unico filamento di DNA, e unità genetiche accessorie: plasmidi

6 Classificazione dei batteri
Riescono a sopravvivere in ambienti molto ostili Fattori di crescita: Ossigeno Temperatura Tempo Umidità (Aw) Luce pH

7 Ossigeno Aerobi: Listeria
Anaerobi: Clostridi, quali botulinum e perfrigens Aerobi – facoltativi: Salmonelle, Stafilococcus aureus

8 Temperatura Psicrofili: 0 – 25° C ,come la Listeria
Mesofili: 20 – 45° C Termofili: 45 – 70° C

9 Altri fattori di crescita
In condizioni favorevoli, hanno un rapido sviluppo in termini temporali. Prediligono alimenti con alta concentrazione d’acqua Ambienti bui La luce utravioletta li uccide Si sviluppano in un pH vicino alla neutraliutà (pH 6,6 – pH 7,5)

10 Forma Classificati in: Bacilli: Salmonelle, Clostridi, Listeria
Spirilli Vibrioni: Colera Cocchi, ulteriormente suddivisi in: Diplococchi Streptococchi Stafilococchi: Stafilococcus aureus

11 Sporogenesi Spora: stato di temporanea quiescenza per resistere a condizioni ambientali estreme Sporigeni Asporigeni Non appena si ripristinano le caratteristiche favorevoli si attivano a forma vegetativa La forma vegetativa produce le tossine: Esotossine Endotossine

12 Contaminazioni ad opera di microrganismi
Durante la preparazione, gli alimenti possono essere contaminati da microrganismi, che ne causano l’alterazione Le alterazioni sono dovute alla mancata inibizione dell’ accrescimento e metabolismo del microrganismo Le manifestazioni patologiche, causate da consumo di alimenti infetti, si definiscono in relazione alla presenza in esso di microrganismi patogeni, loro tossine,o di entrambi.

13 Infezioni Generate dalla sola presenza nell’alimento di microrganismi patogeni. Questi dopo l’ingestione si sviluppano nell’intestino dell’ospite, causando lesioni ai tessuti. Tipiche infezioni sono: EPATITE A SALMONELLOSI LISTERIOSI COLERA

14 Intossicazioni Dovute alla presenza nell’alimento di una carica tossica alta tale da generare la malattia nell’individuo. Può verificarsi anche successivamente ad un blando trattamento termico subito dall’alimento, nel quale il microrganismo è morto, ma allo stesso tempo la tossina, essendo termostabile, permane. Le intossicazioni sono quella BOTULINICA e quella STAFILOCOCCICA.

15 Tossinfezioni Stati morbosi derivanti dal consumo di alimenti contaminati sia da tossine che da microrganismi. Le tossine agiscono anche dopo l’introduzione per via orale, poiché non sono distrutte dai succhi digestivi; inoltre esse continuano ad essere prodotte dai batteri ingeriti. Determinando,così un doppio grado di tossicità. Es. CLOSTRIDIUM PERFRINGENS e TOSSINFEZIONI DA MUFFE.

16 Parassitosi da Protozoi
Queste parassitosi sono dovute ad organismi unicellulari, che conducono gran parte del loro ciclo vitale a spese di altri esseri viventi. Questi vengono veicolati dagli alimenti attraverso i quali passano da un ospite all’altro,provocando malattie quali: Dissenteria amebica Giardiasi

17 Parassitosi da Metazoi
Sono dovute ad organismi pluricellulari che conducono gran parte del loro ciclo vitale a spese di altri organismi animali. Gli organismi ospiti rappresentano l’habitat a spese del quale i parassiti possono riprodursi. Provocano nell’essere umano una serie di patologie. I metazoi interessati sono: Platelminti (Tenia solium, Tenia saginata, Echinococcus granulosus). Nematodi (Ascaris lumbricoides).

18 Teniasi

19 Echinococcosi

20 Torna alla Mappa Concettuale
Ascaridiosi

21 Prevenzione

22 Il manuale HACCP Ogni impresa che svolge operazioni di manipolazione alimentari, deve adottare un piano di autocontrollo specifico per la propria attività, in ogni tappa della produzione, volto a prevenire l’insorgenza del danno. Finalità: Prevenire le contaminazioni,e assicurare la salubrità e la sicurezza degli alimenti.

23 Principi Questo sistema si sviluppa attraverso 5 fasi fondamentali:
Identificazione dei rischi Determinazione dei punti da controllare (ccp = punti critici di controllo) Definizione dei parametri entro i quali devono essere contenuti i valori Sorveglianza dei punti critici Valutazione ed interventi correttivi da apportare in caso di fallimento delle procedure di sorveglianza

24 Torna alla Mappa Concettuale
Autocontrollo Il manuale per il ristoratore si traduce nella sorveglianza e nel monitoraggio della propria produzione al fine di garantire la sicurezza alimentare Predispone che ogni caporeparto vigili sull’aderenza delle attività svolte nella propria area ai principi dell’HACCP

25 Nasce da

26 Direttive comunitarie & D.lgs 155/97
Decreto Legislativo n. 155 emanato dallo stato italiano in attuazione delle direttive dell’Unione Europea n. 93/43 CEE e 96/3 CE. Direttive concernenti l’igiene dei prodotti alimentari per la tutela della salute e della sicurezza dei consumatori

27 Tutela dei consumatori
La tutela della salute e della sicurezza dei consumatori riveste un ruolo essenziale nell’Unione Europea il successo del nuovo mercato unico dipende dalla partecipazione attiva dei cittadini – consumatori Emanazione di più atti giuridici, volti a tutelare gli interessi del consumatore. Esempio, direttive 93/43 CEE e 96/3 CE, in merito all’igiene dei prodotti alimentari recepite dal nostro ordinamento dal D.lgs. 155/97.

28 Le direttive comunitarie
Atti giuridici volti ad avvicinare ed armonizzare le varie realtà nazionali su temi di interesse comune. Vincolano lo Stato membro cui è rivolta a perseguire determinati obiettivi Gli organi nazionali detengono le competenze in merito alla forma e ai mezzi di attuazione.

29 D. Lgs 155/97 Arreca precise norme di vigilanza sulla salute pubblica, attraverso il controllo dell’igiene degli alimenti, in tutte le fasi del processo di produzione. Introduce: l’autocontrollo delle industrie alimentari l’utilizzo del sistema HACCP la predisposizione di manuali di corretta prassi igienica i controlli ufficiali

30 Autocontrollo Previene i danni attraverso la vigilanza in tutte le fasi successive alla produzione primaria Il RIA deve garantire l’igiene del prodotto tramite l’attuazione delle procedure previste dal sistema HACCP

31 Torna alla Mappa Concettuale
I Controlli Frequenza in relazione al rischio Gli ispettori sanitari devono: Prendere visione dei manuali adottati Valutare i rischi individuati Considerare i CCP evidenziati Accertare la corretta sorveglianza Controllare il prodotto nelle condizioni in cui è esposto

32 Risques Microbiens en France

33 Risques microbiens Il existe plusieurs dangers, associés aux aliments, qui peuvent causer des préjudices à la santé humaine. En chaque étape de la chaine alimentaire, il y a le risques de contamination. Les sources de ces risques biologiques sont des bactéries, virus, insects et humains.

34 Torna alla Mappa Concettuale
Quels sont les risques Plusieurs personnes se peuvent intoxiquer avec des produits contamuné. Ces produit peuvent provoquer: Listeria Clostridium botulinum Salmonelle

35 Concause di morte nella:

36 I Guerra mondiale

37 I Guerra mondiale Malattie derivanti da contaminazioni sono state tra le concause di morte dei soldati impegnati al fronte nella I Guerra mondiale. Fu una guerra di logoramento Combattuta nelle trincee Carenze igieniche Morti per ferita, 48,59 % ; morti per malattia, 33,05 % ; dispersi e scomparsi, 16,51 % ; varie e non indicate, 1,85 %. morti per malattia, 33,05 % ; Tutti questi dati sono ricavati dalla originale "Pubblicazione Nazionale sotto l' Augusto Patronato di S.M. il RE con l'alto assenso di S.E. il Capo del Governo" In occasione del decennale della Vittoria Pubblicato a Firenze dalla Vallecchi Ed., anno 1929

38 Lo scoppio della guerra
Il 28 giugno 1914, a Sarajevo, l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria, e sua moglie Sofia furono uccisi dal nazionalista serbo Gavrilo Princip (nella foto d’epoca, il momento del suo arresto). L'assassinio minò l’assetto delle potenze europee, già in grave crisi, e il fragilissimo rapporto dell’Austria con la Russia, grande protettrice della Serbia, diventando la miccia che avrebbe fatto divampare la prima guerra mondiale. Il 28 luglio infatti l’Austria-Ungheria, con l’appoggio dell’alleato tedesco, dichiarò guerra alla Serbia.

39 Dalla guerra lampo alla guerra di trincea
Fallimento del piano tedesco di guerra lampo I tedeschi, ripiegano verso il Mare del Nord, con l'obiettivo di acquisire il controllo dei porti sulla Manica. Fine della guerra di movimento sul fronte occidentale e inizio della guerra di logoramento.

40 L’entrata in guerra dell’Italia
Inizialmente posizione neutrale Sottoscrizione del patto di Londra 24 maggio 1915: l’Italia dichiara guerra all’Austria – Ungheria Le battaglie dell’Isonzo non produssero risultati di rilievo Spedizione punitiva dei tedeschi

41 1916 Situazione di stallo Attacco tedesco a Vedrun
Diversivi russi sul fronte orientale Tentativo di negoziato proposto dal presidente americano Wilson

42 1917 L’ingresso in guerra degli Stati Uniti per proteggere la libertà di commercio, dalla guerra sottomarina tedesca Fallimento della guerra sottomarina tedesca Il ritiro della Russia, e fine dei combattimenti sul fronte orientale

43 Sconfitte italiane Proseguono le battaglie dell’ Isonzo per la conquista di Trieste, da parte del generale Luigi Cadorna Battaglia di Caporetto Rinforzi inglesi e francesi Sostituzione di Cadorna da parte del generale Armando Diaz

44 1918: Fine del conflitto Vittoria degli italiani in Vittorio Veneto
Insurrezione di cechi, slovacchi e slavi, che indussero l’ Austria – Ungheria alla firma dell’armistizio Resa della Germania Conferenza di Versailles

45 Torna alla Mappa Concettuale

46 Vivono in quel periodo

47 Gli Ermetici Esprimono i tragici sentimenti maturati al fronte e nelle città devastate dalla guerra La corrente letteraria nasce intorno agli anni 20’ Deriva da Ermete ,dio delle scienze occulte

48 Analogie e differenze Similitudini con i simbolisti francesi:
Concezione della poesia come “illuminazione” della realtà Ritorno della concezione dell’arcana corrispondenza tra le cose Rifiuto dell’eloquenza ottocentesca Differenze: Poesia ottocentesca Poesia crepuscolare Poesia futurista

49 Contenuti “Poesia pura”, espressione del nostro essere più profondo e segreto Sviluppa il motivo della solitudine disperata dell’uomo Aggravata da: L’incomunicabilità L’alienazione La frustrazione

50 Il linguaggio Parole essenziali, scarne e secche Uso frequente di:
Analogia Sinestesia

51 Torna alla Mappa Concettuale
Ermetici e Fascismo Il regime professava ideologie esaltanti, ma vuote Gli Ermetici opposero una poesia scarna ed essenziale Ungaretti, contro la guerra, ma simpatizzante del Fascismo

52 Giuseppe Ungaretti Nasce in Egitto nel 1888
Frequenta gli ambienti del Simbolismo francese Partecipa alla Grande Guerra Trasferitosi in Brasile, perde il figlio di nove anni Torna in Italia per insegnare Letteratura Muore a Milano nel 1970

53 La poetica Concepita come strumento di conoscenza della realtà
Contiene la sua evoluzione spirituale Immediata, priva di punteggiatura Ogni parola rappresenta un concetto

54 Torna alla Mappa Concettuale
Opere Il porto sepolto Significato simbolico L’allegria Significato allusivo Veglia Il sentimento del tempo Forme metriche più classiche Avvicinamento alla fede religiosa Il dolore Non gridate più

55 Conseguenza della grande guerra

56 Crisi di Wallstreet Sovrapproduzione rispetto alla domanda
Speculazione azionaria Mancanza di coincidenza tra investimenti e finanziamenti delle banche Crollo della borsa Rilevazione dei pacchetti azionari delle banche

57 Bilancio Rappresentazione della situazione aziendale in un dato periodo Funzione Informativa investitori di capitale di rischio finanziatori fornitori e creditori clienti concorrenti uffici fiscali Di controllo

58 I principi Disciplinato dal Codice Civile Principio della prudenza
Redatto con chiarezza obbligo di rispettare gli schemi previsti dalla legge divieto di raggruppamento di voci in un unico importo divieto di compensazione di partite di segno opposto in modo veritiero e corretto Principio della prudenza Principio della continuazione aziendale Principio della costanza Principio della separatezza Principio della competenza economica

59 Documenti di Bilancio Stato patrimoniale Attivo Passivo
Crediti verso soci Immobilizzazioni Attivo circolante Ratei e risconti Passivo Patrimonio netto Fondi per rischi e oneri Trattamento di fine rapporto Debiti Ratei risconti

60 Documenti di bilancio Conto economico Nota integrativa
Gestione caratteristica o operativa A) e B) Gestione finanziaria C) Rettifiche di valori delle attività finanziarie D) Gestione straordinaria E) Carico fiscale Nota integrativa Funzione esplicativa Criteri di valutazione Ammortamenti Ratei e risconti

61 Analisi di Bilancio Riclassificazione Stato patrimoniale Impieghi
Attivo circolante Attivo immobilizzato Fonti Passività correnti Passività consolidate Capitale proprio

62 Analisi economica Informa sulla capacità dell’impresa di produrre reddito Utile d’esercizio ROE = x 100 Capitale proprio ROL ROI = x 100 totale impieghi ROL ROS = x 100 Ricavi netti di vendita

63 Analisi patrimoniale Indici di composizione degli impieghi
Immobilizzazioni 1. Indice di rigidità degli impieghi = Totale impieghi Attivo circolante 2. Indice di elasticità degli impieghi = Totale impieghi

64 Indici di composizione delle fonti
Passività correnti 1. Indice di incidenza dei debiti a breve = Totale impieghi Passività consolidate 2. Indice di incidenza dei debiti a M/L termine = Totale impieghi Capitale proprio 3. Indice di autonomia finanziaria = Totale impieghi Passività consolidate + capitale proprio 4. Indice di rigidità delle fonti = Totale impieghi

65 Analisi finanziaria MARGINE DI STRUTTURA = PN – AI
MARGINE DI STRUTTURA GLOBALE = (PN + DL) – AI MARGINE DI TESORERIA = (Ld + Li) – DB CAPITALE CIRCOLANTE NETTO = AC – DB

66 Grazie per l’attenzione


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