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“Regine della Scienza”

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Presentazione sul tema: "“Regine della Scienza”"— Transcript della presentazione:

1 “Regine della Scienza”
Autrice: SERENA MANFRÈ Illustratrice: AMALIA CARAOZZOLO Istituto comprensivo di Frascati Scuola secondaria di primo grado, via d’azeglio Classe II C

2 L’ignoranza è nemica della libertà e della pace:
Ipazia di Alessandria (Alessandria d'Egitto, 355/370 – Alessandria d'Egitto, marzo 415) «Ogni cosa vibra e si muove e nulla è in quiete.» «Ho potuto leggere e imparare tante cose e consacrarmi con tutto l’amore possibile al Sapere.» L’ignoranza è nemica della libertà e della pace: Ipazia è stata uccisa dall’intolleranza religiosa, dalla paura della scienza e della ragione. «Io ho bisogno di pensare. Solo con il dubbio si arriva alla scoperta, all’evoluzione della conoscenza e a sempre nuove domande.»

3 «La nostra casa era una scuola: un luogo dove saggi e novelli apprendisti discutevano di cose importanti come dell’essenza della vita umana, degli astri, dell’algebra e della geometria. Noi eravamo i portatori di una cultura secolare e da noi era destinata a risorgere, dopo il medioevo, la ricchezza del pensiero umano.» «La Terra gira intorno al sole compiendo un movimento ovale: forma un’ellisse.»

4 «La mia biblioteca fu data alle fiamme dai cristiani.»
Il rogo dei libri Quando il regime ordinò che in pubblico fossero arsi i libri di contenuto malefico e per ogni dove furono i buoi costretti a trascinare ai roghi carri di libri, un poeta scoprì - uno di quelli al bando, uno dei meglio - l'elenco studiando degli inceneriti, sgomento, che i suoi libri erano stati dimenticati. Corse al suo scrittoio, alato d'ira e scrisse ai potenti una lettera. Bruciatemi!, scrisse di volo, bruciatemi! Questo torto non fatemelo! Non lasciatemi fuori! Che forse la verità non l'ho sempre, nei libri miei, dichiarata? E ora voi mi trattate come fossi un mentitore! Vi comando: bruciatemi! Bertolt Brecht

5 Virginia Galilei Suor Maria Celeste (Padova, 13 agosto 1600 – Arcetri, 2 aprile 1634)
«Mio padre, colui che svela al mondo i segreti dei cieli.» «Sono sempre più innamorata dell’astronomia e della fisica.» «Nei secoli a venire la gente saprà che tu, Galileo, Copernico, Aristarco e Ipazia di Alessandria avevate ragione: la Terra si muove, i pianeti si muovono e il Sole è il loro centro. E lo spazio immenso, aldilà del nostro universo non è vuoto e deserto, ma popolato da altri innumerevoli universi. E Dio ne è fiero e felice.»

6 IL TELESCOPIO Galileo scrive alla figlia:
« Ho dovuto alla fine cedere alle pressioni e rinnegare ciò in cui credo. Mi sento vuoto e stanco. Che profonda tristezza.» «Tu sei uno scienziato non puoi fare a meno di basarti sulle dimostrazioni che vengono dalle prove tangibili, dalle ricerche matematiche. Di fronte ad un dubbio, ancora di più dinanzi a una scoperta, viene difficile infilare la testa sotto la sabbia.»

7 Caroline Herschel e i suoi sogni
Caroline Herschel e i suoi sogni. (Hannover, 16 marzo 1750 – Hannover, 9 gennaio 1848) La prima donna a cui il mondo avrebbe riconosciuto e remunerato un lavoro scientifico «Mi affascina l’essenza delle stelle perché sono luce nel buio. In ogni cosa di questo mondo è contenuto il suo contrario.» «La forza del desiderio aveva vinto su circostanze apparentemente avverse che ne l mio caso erano le rigide regole imposte dalla società del tempo.» 1/08/1786: la scoperta della prima cometa. Re Giorgio III la nomina assistente dell’astronomo di corte. «Ero ufficialmente un’astronoma.» Classificazione delle nebulose: Royal Society di Astronomia riconosce una medaglia d’oro. Il Re di Prussia conferisce medaglia d’oro alle Scienze.

8 «E se aveste mai perduto il cammino di notte e infilato più strade,
dovunque la Luce della Via Lattea scintillasse, tentando di trovare il sentiero, capireste che io cercavo la via con lo zelo più serio, e che tutto il mio errare era un errare a questo scopo.» ( Antologia di Spoon River) «Ipazia, Aganice, Ildegarda donne nella Scienza. La Storia le ha volute dimenticare perché donne» «Io invece ero una donna indipendente e libera, che avrebbe vissuto in prima persona l’arrivo del nuovo secolo, il 1800.» «Ho lavorato non per diventare famosa, ma per il fatto che, se esistono i segreti là fuori e se ci è dato di scoprirli, il nostro compito è quello di rivelarli.»

9 Rita Levi Montalcini (Torino, 22 aprile 1909 – Roma, 30 dicembre 2012) «Sempre avanti, anche senz’olio e controvento» NGF Fattore di crescita delle cellule nervose. (1951) Premio Nobel per la Medicina (10 Dicembre 1986)

10 «Mai smettere di leggere, studiare, riflettere, pensare, sognare
«Mai smettere di leggere, studiare, riflettere, pensare, sognare. Anche gli scienziati sognano.» «Per perseguire i propri sogni ciascuno deve essere ligio al dovere, mai abbassare la guardia di fronte alle difficoltà. «Indagare la natura della coscienza è un problema che ha preoccupato l’uomo sin da quando è stato consapevole di esserne in possesso.» «Essere liberi pensatori ma con una scala di valori che determinino attenzione a ciò che è intorno per rendere più facile il cammino a quanti sono in difficoltà.» «Una guerra nel ben mezzo del XX° secolo: faceva la sua apparizione l’essenza più primitiva di aggressività che l’essere umano possa manifestare.» «Mi sono molte volte domandata come potessi dedicarmi all’analisi dei problemi di neuroembriologia mentre le armate tedesche dilagavano minacciando la sopravvivenza stessa della civiltà occidentale. La risposta è nella disperata volontà di ignorare quel che accade, perché la consapevolezza ci priverebbe della possibilità di continuare a vivere.»

11 «Mi unii con gioia alla folla che a fine anno rese omaggio alla dea del mare con riti propiziatori sulla spiaggia. Migliaia di neri, indios, mexitos, bianchi danzavano e cantavano dinanzi al mare, illuminato dalla minuscole fiamme delle candele. Dalla folla si levavano canti di gioia in tutte le lingue e in tutti i dialetti. Contemplando quel crogiuolo di razze così armoniosamente fuse ho ripensato ai furori razzisti che dieci anni prima avevano trasformato l’Europa in un immenso lager e resi anch’io grazie alla dea del mare.» (Rio de Janeiro, spiaggia di Capocabana, capodanno 1953) da L’Elogio dell’imperfezione, Rita Levi Montalcini

12 N.G.F. Il Nerve Growth factor, il fattore di crescita nervoso, è una molecola proteica coinvolta nello sviluppo del sistema nervoso dei vertebrati: indirizza e regola la crescita degli assoni dei neuroni, tramite meccanismi di segnalazione cellulare; è prodotta durante la rigenerazione di tali tessuti. Attualmente è oggetto di studi per trovare la cura ad alcune delle più gravi malattie del sistema nervoso, come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) ed il morbo di Alzheimer. Rita Levi- Montalcini,  insieme al biochimico statunitense Stanley Cohen, fu insignita del Premio Nobel per la medicina nel 1986 per la scoperta del NGF. Nella motivazione del Premio si legge: «La scoperta del NGF all'inizio degli anni ’50 è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell'organismo».

13 Maria Montessori (Chiaravalle, 31 agosto 1870 – Noordwijk, 6 maggio 1952) La donna più interessante d’Europa. «All’interno del bambino c’è l’uomo che diverrà. Ogni persona ha potenzialità e limiti, pregi e difetti, qualunque disuguaglianza è un sopruso.» «Tutte le creature sono distinte l’una dall’altra perché ognuna è unica, un universo a sé; però sono uguali tra loro poiché hanno gli stessi diritti e ciascuno ha le sue qualità individuali.» Si è battuta in difesa dei diritti delle donne con nuove idee sull’uguaglianza dei sessi.

14 Casa dei bambini: Tutto era a misura di bambino
Casa dei bambini: Tutto era a misura di bambino. Il metodo di insegnamento incoraggiava l’indipendenza, l’equilibrio e la libertà. «Io prego i cari bambini, che possono tutto, di unirsi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo.» Bambino Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia legalo con l'intelligenza del cuore. Vedrai sorgere giardini incantati e tua madre diventerà una pianta che ti coprirà con le sue foglie. Fa delle tue mani due bianche colombe che portino la pace ovunque e l'ordine delle cose. Ma prima di imparare a scrivere guardati nell'acqua del sentimento. Alda Merini


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