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La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo:

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Presentazione sul tema: "La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo:"— Transcript della presentazione:

1 La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo:
Profili contabili Dott. Antonella Portalupi

2 La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo Attendibilità della valutazione
Di conseguenza…. Per rilevare un elemento in bilancio …..esso deve possedere un costo o un valore che possa essere determinato con attendibilità

3 La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo Profili contabili
Percentuale di completamento IAS 16 Costo al netto dell’am- mortamento IAS 41 IFRS 3 Fair value IAS 38 IAS 39 IAS 40 IAS 11 IAS 40 Amortized cost Valore netto di realizzo IAS 2 IFRS 5 IAS 32 Fair value al netto dei costi di dismissione IAS 39

4 La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo Attivo immobilizzato
Valorizzazione in bilancio IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (Immobili, impianti macchinari) IAS 16 Costo al netto dell’ammortamento e delle perdite di valore Costo rivalutato (Fair value meno ammortamento) = costo di sostituzione BENI IN LEASING FINANZIARIO IAS 17 Al minore tra FV e valore attuale dei pagamenti minimi dovuti IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI a vita utile definita IAS 38 (Fair value meno ammortamento) raro a vita utile indefinita COSTO DI ACQUISIZIONE Al netto di impairment INVESTIMENTI IMMOBILIARI IAS 40 FAIR VALUE In base allo stato d’uso COSTO al netto dell’ammortamento e delle perdite di valore

5 Criteri di ammortamento
Attività immateriali a vita definita ammortamento lungo la vita utile in base ai criteri che riflettono la capacità dell’attività di produrre reddito in futuro. Il valore iscritto deve essere assoggettato ad impairment test se vi sono indicatori di perdita di valore Attività immateriali a vita indefinita L’attività non è assoggettata ad ammortamento, va sottoposta ad impairment test annualmente e ogni volta vi sia un’indicazione di perdita di valore IFRS Lo IAS 38 stabilisce che esistono due tipologie di attività immateriali: a vita utile definita, sulle quali si determina un adeguato ammortamento a vita utile indefinita Le attività immateriali a vita indefinita sono quelle attività immateriali per le quali sulla base di una analisi di tutti i fattori rilevanti, non c’è un prevedibile limite al periodo in cui ci si attende che si genereranno flussi di cassa in entrata per l’impresa. Lo IAS 38 stabilisce che le attività a vita indefinite non sono assoggettate ad ammortamento. In accordo con lo IAS 36 (par. 10) un’entità deve invece effettuare l’impairment test annuale, anche in assenza di indicatori che segnalino la presenza di perdite di valore: per le attività immateriali a vita indefinita; per le attività immateriali non ancora disponibili per l’utilizzo; per il goodwill acquisito da una integrazione aziendale Qualora i fatti indichino che non è più verosimile che non c’è un prevedibile limite al periodo in cui ci si attende che si genereranno flussi di cassa in entrata per l’impresa, allora è necessario cambiare la vita utile dell’imm. immateriale che da “indefinita” diventa “finita”, e da quel momento si effettuano gli ammortamenti. Il cambiamento rappresenta per lo IAS 38 un “cambiamento di stima” da contabilizzare in modo prospettico come stabilisce lo IAS 8. PI Il codice civile stabilisce che l’avviamento DEVE essere ammortizzato in base ad un periodo di tempo di 5 anni anche se è possibile ammortizzarlo per un periodo maggiore (nella nuova vers. del CNDCeR 24 il limite arriva a 20 anni) quando ciò sia giustificato. I principi contabili italiani non prevedono l’esistenza di attività immateriali a vita utile indefinita. Nei principi italiani le tecniche per la valutazione degli impairment è allineata a qelle previste dallo IAS 36, anche se nelle regole italiane non vi è l’obbligo di effettuare un test annuale di impairment ma soltanto la verifica della non esistenza di “impairment indicators”

6 La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo Attivo immobilizzato
Valorizzazione in bilancio PARTECIPAZIONI Controllate collegate joint venture IAS 27 IAS 28 IAS 39 Costo comprendivo di oneri accessori al netto delle perdite di valore Fair value In altre imprese FV con contropartita Patrimonio netto (categoria AFS) Se FV non misurabile attendibilmente COSTO TITOLI e altre AF Mantenuti fino a scadenza AMORTIZED COST TITOLI Disponibili per la vendita (categoria AFS) STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI FV con contropartita CONTO ECONOMICO

7 AMORTIZED COST L’obiettivo dell’applicazione del metodo del costo ammortizzato è giungere alla determinazione di un interesse che rappresenti il rendimento economico effettivo dell’investimento. L’amortised cost è calcolato attraverso la determinazione del tasso effettivo (IRR) che è il tasso che sconta esattamente, all’origine, i futuri flussi di cassa contrattuali del finanziamento al netto di tutti i costi di transazione direttamente attribuibili.

8 Esempio AMORTISED COST
La società A acquista un titolo con queste caratteristiche: Scadenza a 5 anni Prezzo di acquisto: 1000 Valore nominale: 1.250 Tasso di interesse nominale: 4,7% (1.250 x 4,7% = 59) Tasso di interesse effettivo: 10%

9 Il costo ammortizzato e la tecnica del tasso interno di rendimento
valore nominale a scadenza tasso contrattuale 4,7% - acquistato sotto la parti con differenziale di 250 – flusso di cassa anno zero 1000 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno 59 59 59 59 1250 59 - 1 - 2 - 3 - 4 1000 = 59*(1+i)+59*(1+i)+59*(1+i)+59*(1+i)+1309*(1+i) - 5 IRR=10%

10 AMORTISED COST - IAS 39 IG B 26
Il costo ammortizzato e la tecnica del tasso interno di rendimento AMORTISED COST - IAS 39 IG B 26 (a) Costo amm. Inizio es (b = a 10%) Interesse attivo (c) Cash flow (d = a + b – c) Fine es. X0 1.000 100 59 1.041 X1 104 1.086 X2 109 1.136 X3 113 1.190 X4 119 -

11 La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo Attivo immobilizzato
Valorizzazione in bilancio DERIVATI Di copertura dei flussi di cassa IAS 39 FV Con contropartita CE Se hedge accounting FV con contropartita PN Di copertura fair value Valutazione simmetrica del sottostante CREDITI FINANZIARI A LUNGO TERMINE AMORTIZED COST ATTIVITA’ BIOLOGICHE E PRODOTTI AGRIcOLI IAS 41 FV meno costi al punto vendita COSTO Più oneri accessori

12 La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo Attivo corrente
Valorizzazione in bilancio RIMANENZE IAS 2 Minore tra costo e valore netto di relaizzo Metodi FIFO Costo medio ponderato LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE IAS 11 Metodo della percentuale di completamento ATTIVITA ‘ FINANZIARIE CREDITI IAS 39 AMORTIZED COST TITOLI E altre attività fin. Disponibili per la vendita (categoria AFS) FV con contropartita Patrimonio netto (categoria AFS) TITOLI e altre attività fin. Posseduti per trading FV con contropartita CONTO ECONOMICO

13 La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo Attivo corrente
Valorizzazione in bilancio STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI IAS 39 FV con contropartita CONTO ECONOMICO Di copertura dei flussi di cassa FV Con contropartita CE Se hedge accounting FV con contropartita PN Di copertura fair value Valutazione simmetrica del sottostante Altre partecipazioni COSTO ATTIVITA’ BIOLOGICHE E PRODOTTI AGRICOLI IAS 41 FV meno costi al punto vendita Più oneri accessori

14 La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo Passivo non corrente
Valorizzazione in bilancio STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI IAS 39 FV con contropartita CONTO ECONOMICO Di copertura dei flussi di cassa FV Con contropartita CE Se hedge accounting FV con contropartita PN Di copertura fair value Valutazione simmetrica del sottostante

15 La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo Passivo non corrente
Valorizzazione in bilancio FINAZIAMENTI A LUNGO TERMINE IAS 39 AMORTIZED COST FONDI IAS 37 Valore attuale dell’obbligazione alla data di bilancio FONDI PER IMPOSTE DIFFERITE IAS 12 Passività non attualizzata del valore che si prevede di pagare alle autorità fiscali STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI FV con contropartita CONTO ECONOMICO

16 Valorizzazione in bilancio
La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo Passivo corrente Valorizzazione in bilancio DEBITI COMMERCIALI IAS 39 AMORTIZED COST ALTRI DEBITI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI FV con contropartita CONTO ECONOMICO

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18 Fixed assets IAS 16 Property plant and equipment IAS 40 Investment property IAS 17 Finance lease IFRIC 1

19 Immobilizzazioni materiali Ambito di applicazione
IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari costituiscono attività materiali che: sono possedute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni o di servizi, per affittarle ad altri o per scopi amministrativi, e ci si attende che siano utilizzate per più di un esercizio IAS 40 – Gli investimenti immobiliari sono immobili (e/o terreni) posseduti al fine di percepire canoni di locazione o per l’apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni, piuttosto che per: l’uso nella produzione o nella fornitura di beni o di servizi, o per scopi amministrativi (cd. uso proprietario – IAS 16), o la vendita nel normale svolgimento dell’attività imprenditoriale (rimanenza – IAS 2)

20 Componenti del costo di acquisto -IAS 16
COSTI DIRETTI Costo di acquisto COSTI DIRETTAMENTE ATTRIBUIBILI Personale utilizzato per la produzione dell’asset Costi sostenuti per la preparazione del sito produttivo Costi di trasporto Costi di istallazione Onorari a professionisti quali ad esempio architetti e ingegneri Costi stimati per il ristoro del sito produttivo Costi per l’effettuazione di test Interessi su finanziamenti (facoltativo)

21 Costi capitalizzabili
Perdite operative iniziali dovute alla sotto utilizzazione dell’asset No Approntamento del sito Training allo Staff No Costi sostenuti su un asset in grado di essere utilizzati ma la cui domanda non è ancora quella attesa No No Costi inerenti alla riallocazione di macchinari per consentirne l’istallazione di nuovi No Costi inerenti a studi di fattibilità

22 IAS 16– Oneri per lo smantellamento e il ripristino ambientale
I costi per lo smantellamento, ripristino e similari devono essere accantonati in uno specifico fondo, nella misura in cui siano attendibilmente stimabili e implichino per l’entità l’insorgenza di un’obbligazione legale o implicita. Contabilmente, si deve: calcolare il valore attuale netto degli oneri che si ritiene di dover pagare alla data in cui verranno effettivamente sostenuti; capitalizzare nell’asset il valore attuale del prevedibile esborso (IAS 16.16); rilevare in contropartita la passività in conformità allo IAS 37 (Fondo); rilevare in ciascun esercizio l’onere finanziario implicito.

23 IFRIC 1 – Oneri per lo smantellamento e il ripristino ambientale
Chiarisce come trattare negli esercizi successivi: il cambiamento dei flussi finanziari richiesti per estinguere l’obbligazione il cambiamento nelle condizioni di mercato ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione l’incremento della passività per effetto del trascorrere del tempo Simili effetti devono essere rilevati: come rettifica del valore contabile dell’attività, nella misura in cui i cambiamenti si riferiscono alla porzione dell’attività ancora da ammortizzare; o come costi o ricavi a conto economico, nella misura in cui i cambiamenti riguardino la porzione delle attività che è già stata ammortizzata nell’esercizio corrente e nei precedenti

24 Misurazione successiva (1)
DUE MODELLI SI MISURAZIONE: Costo ammortizzato Misurazione al costo meno fondo ammortamento e impairment Costo rivalutato (rara applicazione) Rappresentato dal fair value meno fondo ammortamento e impairment. Se una voce di tangible asset è rivalutata l’intera classe deve essere rivalutata (e.g. Terreni, fabbricati, macchinari ecc.)

25 Misurazione successiva – Costo rivalutato (2)

26 Fair value di terreni e edifici = valore di mercato (perizia qualificata) di impianti e macchinari = valore di mercato o costo di sostituzione ammortizzato

27 Ammortamenti Riparto sistematico sulla vita utile
Criterio di ammortamento: riflette modalità di godimento benefici futuri Vita utile: periodicamente rivista Fabbricati - vita limitata - ammortizzabili Revisione del criterio di ammortamento

28 Valore da ammortizzare
Costo – valore residuo (spesso non materiale) al termine del suo utilizzo Ripartito lungo al vita utile dell’asset sistematicamente. Il valore residuo deve essere rivisto almeno ogni anno. Variazioni contabilizzate prospettivamente L’ammortamento calcolato anche quando il fair value eccede il valore di carico MA, se il VALORE RESIDUO > del VALORE DI CARICO stop all’ammortamento.

29 Vita utile – utilità attesa
(a) il periodo di tempo nel quale ci si attende che un bene sia utilizzato dall’impresa; o (b) la quantità di produzione o il numero di unità simili che l’impresa si attende di ottenere dal suo utilizzo. Vita utile: periodicamente rivista Se rivista: quota di ammortamento dell’esercizio corrente e per quelli successivi deve essere rettificata.

30 Ammortamento Ogni componente significativa di una voce di tangible asset deve essere ammortizzata separatamente. Il costo sostenuto inizialmente deve essere allocato ad ogni sua componente e ammortizzata di conseguenza (es. Struttura di un aereo e il motore dello stesso) L’ammortamento deve essere imputato a conto economico a meno che non possa essere capitalizzato nel valore di un’altra attività (e.g rimanenze di magazzino)

31 IAS 17 Finance Lease Finance Lease Se sono sostanzialmente trasferiti
tutti i rischi e i benefici relativi alla proprietà Operating Lease Se non sono sostanzialmente trasferiti tutti i rischi e i benefici relativi alla proprietà Sostanza sulla forma

32 IAS 17 - Leasing Classificazione
Leasing finanziario diritto di utilizzare un bene e trasferimento di tutti i rischi e i benefici correlati alla proprietà Leasing operativo categoria residuale 2

33 Classificazione delle operazioni
La classificazione delle operazioni di leasing adottata si basa sulla attribuzione dei rischi e dei benefici derivanti dalla proprietà di un bene locato al locatore o al locatario. Un leasing è classificato come finanziario se trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà. Un leasing è classificato come operativo se non trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà.

34 Indicatori il leasing trasferisce la proprietà del bene al locatario al termine del contratto; il locatario ha l’opzione di acquisto del bene a un prezzo che ci si attende sia sufficientemente inferiore al fair value alla data alla quale si può esercitare l’opzione cosicché, all’inizio del leasing, è ragionevolmente certo che essa sarà esercitata; la durata del leasing copre la maggior parte della vita economica del bene anche se la proprietà non è trasferita; e all’inizio del leasing il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing equivale almeno al fair value del bene locato; e i beni locati sono di natura così particolare che solo il locatario può utilizzarli senza dover apportare loro importanti modifiche.

35 Esempio: Calcolo dell’onere finanziario implicito
durata 8 anni maxicanone iniziale di € canoni annuali da € 6.500 opzione di acquisto al termine della locazione € 6.500 valore di mercato € vita utile 12 anni valore attuale dei flussi di cassa per il locatore = 0 ( ) = Va (1+x) (1+x) (1+x) (1+x) (1+x) -5 ……. Va (i+x) –n = nell’esempio = 7,55% annuale 35

36 Esempio: Piano di rimborso
ANNO RATA QUOTA QUOTA DEBITO INTERESSI CAPITALE RESIDUO 50.000

37 Contabilizzazione per il locatario

38 Contabilizzazione per il locatario

39 Contabilizzazione per il locatario

40 Contabilizzazione per il locatore
I locatori devono rilevare nel loro stato patrimoniale i beni posseduti oggetto di operazioni di leasing finanziario ed esporli come credito a un valore uguale all’investimento netto nel leasing. La rilevazione dei proventi finanziari deve essere basata su modalità che riflettano un tasso di rendimento periodico costante sull’investimento netto residuo del locatore.

41 Contabilizzazione per il locatore
*

42 Lease operativo Contabilizzazione per il locatario
I pagamenti per un leasing operativo devono essere imputati come costo al conto economico a quote costanti per la durata del leasing a meno che sia un criterio sistematico diverso a rispecchiare le modalità temporali di godimento dei benefici da parte dell’utilizzatore

43 IAS 40 Investment property Identificazione
Immobili detenuti per beneficiare canoni di locazione o incrementi di valore di proprietà o acquisiti tramite finance lease Esclusi: immobili occupati dal proprietario immobili destinati alla vendita immobili (es. terreni) posseduti tramite leasing operativo

44 IAS 40 Valutazione Fair value presunzione che FV può essere determinato utili/perdite a CE; oppure Costo rettificato (fair value nelle note) (ai sensi dello IAS 16)

45 Fair Value Valore di mercato - “il + alto ottenibile dall’utilizzo ottimale ” Effettive condizioni e circostanze alla data di chiusura Mercato attivo - prezzi correnti se non esiste mercato attivo: prezzi recenti stima dei flussi di cassa basati su contratti esistenti IAS 40 incoraggia l’utilizzo di esperti esterni

46 IAS 38 Intangible assets

47 IAS 38 – Attività Immateriali
Attività non monetaria, controllata, identificabile, senza consistenza fisica, che è in grado di dare futuri benefici economici, come: Software Licenze Marchi Brevetti

48 IAS 38 – Fonti di acquisizione di intangible assets
Attività acquisite separatamente valorizzati in base al costo di acquisto Attività generate internamente costi di ricerca e sviluppo Acquisizioni come parte di un’aggregazione aziendale separazione dal goodwill Acquisizioni attraverso contributi pubblici

49 IAS 38 – Attività Immateriali Costi di sviluppo
Costi di sviluppo devono essere capitalizzati se esiste: a)   la possibilità tecnica di completare l’intangible asset affinchè possa essere utilizzato o pronto per essere venduto; b)   l’intenzione della società di completare l’intangible asset; c)   la capacità di utilizzare o vendere il bene; d)  un mercato dove l’intangible può essere venduto o dove possono essere venduti i prodotti generati utilizzando l’intangible o, se utilizzato internamente, l’utilità dell’intangible; e)  adeguate risorse tecniche, finanziare per terminare lo sviluppo del bene e per utilizzare o vendere il bene; e f)  una misura attendibile dei costi attribuibili all’intangible durante la fase di sviluppo.

50 Criteri di identificazione e contabilizzazione
No Identificata 3. In grado di generare futuri benefici economici? Non è un’attività immateraile No Si 2. Controllata? 4. Probabile che i futuri benefici economici si realizzeranno? Si No No Si 5. Il costo è attendibilmente quantificabile? 1. Identificabile? Si No Contabilizzo Non contabilizzo Si Risorsa immateriale

51 Measurement Costo ammortizzato* Costi successivi
in genere a conto economico Contabilizzazione iniziale: COSTO in base al valore rivalutato* con rif. ad un mercato attivo * al netto di ammortamento e perdite di valore

52 Recognition – internally generated intangible assets
Avviamento generato internamente Attività immateraili generate internamente NO! Costi di ricerca Sviluppo NO! Solo se soddisfatte le condizioni

53 Criteri di ammortamento
ammortamento lungo la vita utile in base ai criteri che riflettono la capacità dell’attività di produrre reddito in futuro. L’avviamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso e cessa qunado il bene è dismesso o classificato com “held for sale”. Il valore iscritto deve essere assoggettato ad impairment test se vi sono indicatori di perdita di valore Attività immateriali a vita definita Attività immateriali a vita indefinita l’attività non è assoggettata ad ammortamento, va sottoposta ad impairment test annualmente e ogni volta vi sia un’indicazione di perdita di valore l’impairment test deve essere condotto secondo le metodologie previste dallo IAS 36

54 Valore residuo = zero a meno che:
IAS 38 – Ammortamento Valore residuo = zero a meno che: impegno di terzi all’acquisto mercato attivo, valore residuo determinabile; mercato esisterà alla fine della vita utile?

55 Domande Domande ?

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