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Lipari – Eolie (Vulcano)

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Presentazione sul tema: "Lipari – Eolie (Vulcano)"— Transcript della presentazione:

1 Lipari – Eolie (Vulcano)
LE TERME Storia delle terme Mezzi di cura termali Lipari – Eolie (Vulcano)

2 Le Terme sono divenute sinonimo di turismo e ad esse si avvicina sempre più un pubblico diverso da quello tradizionale (composto da persone anziane o desiderose di sottoporsi nelle Terme alla cura di specifiche patologie), portatore di modelli di consumo nuovi e più sofisticati rispetto a quelli riscontrabili fino a poco tempo fa. Le beauty farm sono, di fatto, diventate la punta di diamante del sistema ricettivo italiano, nonché l'evoluzione più moderna e sofisticata - e con enormi possibilità di sviluppo di mercato - del termalismo.

3 In tutti i casi si può ritenere la stazione termale un presidio medico a tutti gli effetti e, come detto prima, ad alta efficacia. Ricordiamo però, in un'ottica scientifica, che gran parte dell'efficacia è legata all'ambiente termale nel quale tutto concorre a favorire il ristabilirsi dell’omeostasi fisica e psichica. Alle Terme si recuperano incentivi e motivazioni che sinergizzano con le terapie, contribuendo a determinarne la precoce risoluzione delle patologie e degli stati invalidanti o la loro corretta gestione anche a livello psichico; vengono riscoperte le proprie esigenze di salute e di conseguenza la necessità della prevenzione, motivo per il quale gli interventi di educazione sanitaria hanno, presso i pazienti termali, una particolare incisività. Infine ricordiamo sempre che le acque termali riportano la medicina alle sue origini dove il malato è, prima di tutto, un uomo.

4 I mezzi di cura termali Sono considerati mezzi di cura termali:
le acque minerali I fanghi le grotte

5 L'acqua è uno degli elementi più diffusi in natura.
E' il componente predominante dell'organismo umano: il 60% del peso di un individuo adulto. L'acqua totale corporea (ATC) è distribuita per il 67% all'interno delle cellule e per il 33% all'esterno, nel liquido interstiziale, nel plasma, nella linfa e nel liquido transcellulare. Il bilancio dell'acqua è regolato dal cento ipotalamico della sete e dall'ormone antidiuretico che aumenta il riassorbimento nei reni.  L'acqua presente in natura normalmente contiene sostanze disciolte allo stato ionico (sali minerali), allo stato gassoso e in forma non ionica, oltre a composti di natura biologica. Nei secoli si è osservato che l'acqua possiede un potere terapeutico; la scienza moderna, per fornire le basi per l'interpretazione del potere terapeutico osservato empiricamente nel corso di secoli, ha sviluppato un approccio scientifico, definendo delle classificazioni analitiche chimiche  e chimico-fisiche dei vari tipi di acque.

6 I FANGHI Il fango è una melma ipertermale o ipertermalizzata derivante dall'intima commistione di una componente solida con una componente liquida (acqua minerale) ed utilizzato in terapia sotto forma di "impacco". La componente solida comprende generalmente una parte inorganica ed una parte organica. La componente inorganica dei fanghi è costituita principalmente da argilla, agglomerato di minerali allo stato cristallino (silicati, idrati di alluminio colloidale), sotto forma di granuli estremamente fini. Alla particolare struttura cristallina dell'argilla sono legate molte delle proprietà fisiche descritte in precedenza. La componente organica comprende: microflora (batteri, alghe, diatomee, protozoi, etc.), microfauna, humus, composti humo-minerali ed altri componenti organici di diversa natura derivanti principalmente dalla fase di maturazione dei fanghi stessi o dal loro precedente utilizzo (detriti cellulari, secrezioni, etc.). Nella componente liquida distinguiamo l'acqua contenuta nel fango vergine (acqua che impregna il fango nel giacimento di origine) dall'acqua minerale nel quale viene fatto maturare il fango. Per i fanghi sorgivi o di salsa non sussiste tale differenziazione. Le acque minerali, oltre che con i mineralizzatori, contribuiscono al processo di maturazione anche attraverso l'apporto di microrganismi ed alghe (componente organica).

7 CLASSIFICAZIONE DEI FANGHI
Esistono diverse classificazioni che tengono conto dell'origine geologica del fango vergine o della componente solida dei fanghi, dell'acqua minerale con cui sono commisti e delle modalità di impiego in campo terapeutico. IN RAPPORTO ALLA COMPONENTE LIQUIDA Secondo la qualità dell'acqua minerale con la quale il fango sgorga alla sorgente oppure viene messo a maturare si possono distinguere tante varietà di fanghi quante sono le acque minerali; es.: fanghi solfurei, fanghi salsobromoiodici, fanghi arsenicali-ferruginosi, fanghi oligominerali, etc. FANGO RIGENERATO E' così denominato il fango già utilizzato in terapia e successivamente reinserito nel processo di maturazione. E' ricco di detriti cellulari e prodotti di secrezione di origine cutanea che, in seguito al processo di maturazione possono, a parere di alcuni Autori, attribuire particolare valore biologico e terapeutico al fango.

8 Con il termine "antroterapia" viene indicato un trattamento termale che prevede la permanenza del paziente, secondo modalità prestabilite dal medico, in un ambiente (comunemente definito grotta) caratterizzato da un particolare microclima ad azione terapeutica. Le grotte sono escavazioni naturali formatesi negli strati rocciosi della crosta terrestre per fenomeni carsici o vulcanici. Le grotte naturali possono essere suddivise, secondo la temperatura, in grotte naturali calde e fredde; di queste solo le prime vengono utilizzate in terapia. Gli elementi che condizionano il clima delle grotte sono principalmente: temperatura, umidità, radioattività, presenza di gas e ioni termali. La classificazione corrente considera il tasso di umidità e la temperatura. In base a questi parametri le grotte vengono distinte in caldo-umide (grotte propriamente dette) e caldo-secche (stufe). Accanto alle grotte e stufe naturali nelle quali il riscaldamento e l'umidificazione si verificano per la presenza di sorgenti di acqua termale (calda) e/o per l'adiacenza di fenomeni di vulcanesimo, esistono anche grotte e stufe "artificiali" nelle quali il calore viene convogliato dall'uomo. In questo contesto però non vi è univocità di interpretazione: secondo alcuni Autori le grotte artificiali si identificano con i cosiddetti "vaporari", che vengono utilizzati con identici scopi terapeutici, nei quali il vapore termale viene immesso attraverso fori o condutture. LE GROTTE

9 LIPARI-EOLIE (VULCANO)
A Nord-Est della Sicilia c'è un angolo di paradiso dove il mistero della natura si riflette per sette volte nelle acque di un mare purissimo: sette isole emergono dal mare come immense schegge di terra lavica rappresa.

10 Una delle isole Eolie, Vulcano, l'antica Hierà (sacra), Thermessa o Terasia; è un'isola molto interessante per i suoi svariati fenomeni vulcanici e post-vulcanici. La caratteristica peculiare di Vulcano è costituita da un altipiano, il più vasto delle Eolie, formato da lave, banchi di tufi, depositi quaternari e solcato da profondi valloni. Sulle alte pendici dell'isola il panorama si presenta pittoresco e selvaggio. Nell'isola di Vulcano si distinguono tre unità morfologiche: la prima, a Sud, è costituita da numerosi strato vulcani - Monte Aria (500 m), Monte Saraceno (481 m) e Monte Luccia (188 m) - e dalla grande depressione, a forma di ferro di cavallo slabbrato verso Nord-Ovest, di Vulcano Piano (330 m); la seconda al centro, costituita dalla Caldera di Vulcano la cui parte centrale costituisce il cratere di Vulcano Fossa. La terza unità è costituita da Vulcanello (123 m) con i suoi tre crateri allineati in direzione NE-SW. Questo piccolo apparato ha emesso numerose colate di lava che costituiscono la piattaforma di Vulcanello e Punta del Roveto. Vulcanello è congiunto a Vulcano da un sottile istmo, un metro circa al di sopra del livello del mare - sommerso dalle acque in condizioni metereologiche particolarmente avverse.

11 Le baie che si affacciano al paese di Vulcano sono il Porto di Levante e il Porto di Ponente. Alle spalle di quest'ultima, circondata da collinette sulfuree da cui fuoriescono soffioni, si trova una delle maggiori attrazioni di Vulcano: una pozza d'acqua calda dove vengono fatti fanghi naturali. LE SOLFATARE FUMANO DALLE ROCCE VULCANO – PORTO DI PONENTE

12 Le Terme di Vulcano si trovano a cielo aperto, in una pozza circondata da collinette sulfuree da cui fuoriescono soffioni caldi usati sia per insufflazioni sia per le applicazioni al corpo. I fanghi invece sono composti da una miscela di argilla con alto contenuto di zolfo micronizzato, la temperatura tra i 40° e gli 80° gradi per il continuo afflusso di gas caldi dalle sorgenti sotterranee in comunicazione, pare, col centro attivo del vulcano, ne assicurano la sterilità. Emergendo dall'odoroso, singolare laghetto, ci si sciacqua nel vicino mare, nel quale sono presenti gorgoglianti calde bolle sorgive. Le acque, sulfureo-salso-bromo-iodiche sono ipertermali, molto acide e radioattive, efficaci nella terapia di affezioni reumatiche, artritiche, nervose, cutanee e del ricambio.


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