La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Comunicazione WEB e ICT

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Comunicazione WEB e ICT"— Transcript della presentazione:

1 Comunicazione WEB e ICT
"La connessione diretta tra mente e macchina è l’esito inevitabile. Dalla memoria privata andiamo verso una memoria collettiva, molto raffinata e molto particolareggiata." (Derrick de Kerckhove) Comunicazione WEB e ICT Comunicare in rete da medium a format a luogo Giorgio Poletti –

2 La Tecnologie TECHNOLOGÍA TECNOLOGIA LÈGÔ parlo, dico, descrivo
deriva dal greco composto da TÈCHNÈ (arte) LOGÒS (trattato) dal tema LÈGÔ parlo, dico, descrivo ELETTRONICA... ...TECNICA... ...COMPLICAZIONE...

3 LÈGÔ: parlo, dico, descrivo
Progettare Formalizzare LÈGÔ Comunicare dell’istruzione Tecnologie della comunicazione dell’apprendimento

4 Formalizzare DOCUMENTO LINGUAGGIO FORMATO DATI METALINGUAGGIO
(contenuto) METALINGUAGGIO RAPPRESENTAZIONE INFORMAZIONI (Dati + relazioni)

5 Media: mezzi  luoghi  format
L’Informatica (le ICT) modifica i processi che l’hanno “invocata” (anche la didattica) La didattica è chiamata a spostare l’attenzione sul processo insegnamento/apprendimento

6 Computer e strumenti digitali
INTERATTIVITÀ Caratterizzato Digital Story Telling Tutorial Drill & Practice WEB Quest Field trip Web Safari Innovazione Simulazioni Problem Solving Role Planning

7 Ipertesto: un po’ di storia
1531 1945 1960 Agostino Ramelli Vannevar Bush Ted Nelson As We May Think ("Come potremmo pensare"), articolo Atlantic Monthly, luglio 1945 Progetto Xanadu, primo progetto di ipertesto. Riflessione su un sistema ipertestuale Rete di computer con interfaccia utente semplice MEMEX scrivania analogica con sistema di archiviazione Computer Lib/Dream Machines (1974) Literary Machines (1981) “Un'interfaccia utente dovrebbe essere così semplice da poter essere compresa, in caso di emergenza, nel giro di dieci secondi da un principiante” Bookwheel, Agostino Ramelli's "Le diverse et artifiose machine," 1588 da Wikipedia

8 Ipertesto: un po’ di storia
Anni 1960 1965 1980 Ted Nelson , Douglas Engelbart* Ted Nelson Bill Atkinson Studiano e producono testi ispirati dai concetti di Bush Introduce per la prima volta il termine hypertext (testo multidimensionale) HyperTalk, realizzato alla Apple HyperCard Sistema di gestione di grandi masse di testo e immagini, con un linguaggio di programamzione ipertestuale Qualsiasi sistema di scrittura non lineare che implichi applicazioni informatiche Sistema tra i più diffusi prima del WWW (solo su MacOS) * Inventore del mouse

9 Ipertesto: un po’ di storia
1989 1990 1993 …. Tim Berners National Center for Supercomputing Applications (NCSA) rende pubblico il browser Mosaic Propose al CERN a Ginevra un sistema ipertestuale chiamato "Mesh” I server noti passano da 500 a Invenzione del World Wide Web

10 Ipertesto: una definizione
“In questo testo ideale le reti sono multiple e giocano tra loro senza che nessuna possa ricoprire le altre; questo testo è una galassia di significanti, non una struttura di significati; non ha inizio; è reversibile; vi si accede da più entrate di cui nessuna può essere decretata con certezza la principale” (Roland Barthes citato in "Tre Ipertesti" di Roberto Maragliano)

11 Ipertesto e rappresentazione della conoscenza
Le mappe concettuali La logica d'insieme è connessionista Cfr. Joseph Novak Le mappe mentali ( La logica d'insieme è associazionistica Cfr. Tony Buzan

12 Riportato in wikipedia alla voce WEB 2.0
Riportato in wikipedia alla voce WEB 2.0

13 WEB 2.0 nessun vero nuovo modo di significato: intendere la Rete:
pone al centro i contenuti, le informazioni, l'interazione nessun vero significato: ognuno in funzione delle tecnologie che vuole proporre ne determina uno

14 WEB semantico e una visione
Tim O’Reilly (editore) Tim Berners-Lee WEB 2.0 radicalmente diverso WEB 2.0? WEB 1.0 tecnolgicamente evoluto WEB semantico e una visione user-centred

15 Evoluzione del WEB X.Y WEB 1.0 WEB 1.5 WEB 2.0
Visualizzare e navigare documenti ipertestuali statici (HTML) WEB 1.0 Visualizzare e navigare documenti ipertestuali dinamici (DB e CMS, CSS e linguaggi di SCRIPT) WEB 1.5 Da monodirezionale a bidirezionale Siti come contenitori di servizi e applicazioni. 3 parole chiave: condivisione collaborazione interazione tra utenti, piattaforme e tecnologie (hardware e software) WEB 2.0 Web Service, XML, RSS e tecnologie AJAX

16 Web Services Description Language
XML based ed è un Registry, cioè una base dati ordinata ed indicizzata. INTEROPERABILITÀ Universal Description Discovery and Integration Web Services Description Language XML - based Per creare "documenti" descrittivi delle modalità di interfacciamento ed utilizzo del Web Service Simple Object Access Protocol Protocollo per messaggistica tra componenti software Immagine tratta da en.wiki (stesso nome file) - creator: H. Voormann

17 XML INDIPENDENZA DALLA PIATTAFORMA DTD XML SCHEMA XML XLink XSL XPath
XML (eXtensible Markup Language metalinguaggio creato e gestito dal World Wide Web Consortium (W3C), direttamente dal presidente di tale "consorzio", Michael Sunshine. È una semplificazione e adattamento dell'SGML, da cui è nato nel 1998, e permette di definire la grammatica di diversi linguaggi specifici derivati. DTD XML SCHEMA XML XLink XSL XPath XPointer XQuery XForm SAX SVG SMIL RSS

18 RSS DISTRIBUZIONE DEI CONTENUTI RDF* Site Summary RSS
Distribuire contenuti in rete, semanticamente definiti RDF* Site Summary RSS Really Simple Syndication XML Based Framework struttura di supporto su cui un software può essere organizzato e progettato *Resource Description Framework (RDF) è un framework per la descrizione della conoscenza nel web Base del WEB Semantico

19 Browser che supportano le tecnologie
Tecnologie AJAX DINAMICITÀ e INTERATTIVÀ Asynchronous JavaScript and XML - gruppo di tecnologie HTML (o XHTML) e CSS DOM (Document Object Model) AJAX combinazione di l'oggetto XMLHttpRequest XML Browser che supportano le tecnologie

20 Tecnologie AJAX DINAMICITÀ e INTERATTIVÀ HTML (o XHTML) e CSS
Markup e stile HTML (o XHTML) e CSS Visualizzazione e interazione con le informazioni (ECMAScript, JavaScript o JScript) DOM (Document Object Model) l'oggetto XMLHttpRequest Interscambio asincrono di dati tra il browser del client e il web server XML Formato dello scambio dei dati

21 PARADOSSO WEB 2.0 Convergenza tecnologica dei media
Diversificazione dei contenuti e dei destinatari

22 WEB 1.0  WEB 2.0 Monodirezionale Architettura Bidirezionale
Client/Server Orientata ai servizi Siti Servizi Browsing navigare le pagine Utilizzo di applicazioni Asincronia Click and wait Interazione senza il ricaricamento della pagina

23 WEB 1.0  WEB 2.0 WEB Directory (Tassonomia) Marcatura - Tagging
(Folksonomia) neologismo derivante dal inglese folksonomy; il termine descrive una categorizzazione collaborativa di informazioni attraverso parole chiave scelte liberamente. dal greco ί (taxinomia), taxis = ordine e nomos = regole classificazione gerarchica di concetti Contenuti 1.0 2.0 Pubblicati Condivisi e distribuiti

24 WEB 2.0 - le 4 C (by Andrew Lih, Hong Kong University)
Creativity - utenti come creatori Collective intelligence WEB 2.0 Client-side infinite possibilità Copyright Copyleft

25 WEB 2.0 - le 4 C (by Andrew Lih, Hong Kong University)
Collective intelligence (Intelligenza collettiva) WEB 2.0 The Quest for Cognitive Intelligence (1995) Tom Atlee Douglas Engelbart La capacità di una comunità umana di evolvere verso una capacità superiore di risolvere problemi, di pensiero e di integrazione attraverso la collaborazione e l'innovazione Cliff Joslyn George Pór Pierre Levy Intelligenza collettiva Global Brain Howard Bloom Smart Mobs Howard Rheingold Libri

26 WEB 2.0 - le 4 C (by Andrew Lih, Hong Kong University)
Condivisione Copyright/copyleft WEB 2.0 Copyright Diritto di copia GNU LGPL (GNU Lesser General Public License) Copyleft modello alternativo della gestione dei diritti GNU is Not Unix Richard Matthew Stallman Left nel senso di "lasciato", participio passato di "leave” e gioco di parole con “sinistra” GNU GPL (GNU General Public License)

27 WEB 2.0 Gli strumenti PODCAST WIKI VODCAST BLOG SOCIAL NETWORK FOLKSONOMIE

28 Applicazione: Wikipedia
WEB 2.0 Gli strumenti Sito WEB Applicazione: Wikipedia WIKI Insieme di documenti ipertestuali Software collaborativo per costruire siti Utenti inseriscono e modificano i contenuti Caratterizzazione dei link in CamelCase WIKI = rapido, molto veloce (lingua hawaiiana ) Ward Cunningham, fine anni ‘80

29 WEB 2.0 Gli strumenti SOCIAL NETWORK Gruppo di persone interconnesse
An example of a social network diagram. Source, 30th January 2007 Author User:Wykis Permission public domain. Gruppo di persone interconnesse (legami sociali o parentali o casuali...) SOCIAL NETWORK Mappatura dei legami Teoria dei Grafi

30 Social Network Analysis (SNA)
WEB 2.0 Gli strumenti Strumenti di analisi UCINET, NETMINER e Pajek Algebra Lineare Statistica Jacob Levi Moreno (fondatore della sociometria) SOCIAL NETWORK Network Analysis (NA) Studio attraverso Social Network Analysis (SNA)

31 Social Network Analysis (SNA)
WEB 2.0 Gli strumenti Strumenti di analisi UCINET, NETMINER e Pajek Algebra Lineare Statistica Jacob Levi Moreno (fondatore della sociometria) SOCIAL NETWORK Network Analysis (NA) Studio attraverso Social Network Analysis (SNA)

32 WEB 2.0 Gli strumenti You Tube Tribe.net Orkut Friendster Neurona
LinkedIn. Condivisione di di foto flickr SOCIAL NETWORK Condivisione di di bookmark delicious Digg Connessione di blog Semantic Social Network Facebox

33 WEB 2.0 Gli strumenti SOCIAL NETWORK Progetto FOAF Frend Of A Frend
"There are two kinds of people in the world, those who believe there are two kinds of people in the world and those who don't." Robert Benchley, Benchley's Law of Distinction Progetto FOAF Frend Of A Frend SOCIAL NETWORK The Friend of a Friend (FOAF) project is creating a Web of machine-readable pages describing people, the links between them and the things they create and do.

34 WEB 2.0 Gli strumenti BLOG Community Da WEB LOG
agevola la nascita Community Può essere strumento del social network Da WEB LOG Lasciare “traccia in rete“ Jorn Barger (1997) BLOG “we blog” - Peter Merholz (1999) - nasce il verbo “to blog” USA (1997) Italia (2001)

35 WEB 2.0 Gli strumenti Sito Parla di noi BLOG Forum di discussione

36 WEB 2.0 Gli strumenti BLOG Post Permalink Commenti Trackback Reffers
Il WEB era un luogo aperto, ma difficile da raggiungere… ora “just a click” Data Unità di contenuto logicamente autoconsistente Titolo Testo Link Post Ponti tra BLOG Permalink URL* di un post Commenti BLOG Lettore  autore Segnala commenti remoti Trackback Monitor del traffico in entrata Reffers Aggrega contenuti Chi mi legge Chi mi linka * Uniform Resource Locator. Sequenza di caratteri che identifica univocamente la posizione di una risorsa Internet.

37 tra diversi sistemi digitali
WEB 2.0 Gli strumenti Cresce con RSS Neologismo iPod + Brodcasting* PODCAST Scambio di files audio tra diversi sistemi digitali VODCAST Il dizionario americano New Oxford nel 2005 ha dichiararto Podcasting "parola dell'anno", definendo il termine come "registrazione digitale di una trasmissione radiofonica o simili, resa disponibile su internet con lo scopo di permettere il download su riproduttori audio personali". Video On Demand Go Edidablog *Trasmissione di informazioni da un sistema trasmittente ad un insieme di sistemi riceventi non definito a priori

38 Risorsa audio/video da fruire on-line e sincrona
WEB 2.0 Gli strumenti asincrona off-line mobile centred Asincrono Sincrono Streaming PODCASTing Risorsa audio/video da fruire in qualsiasi momento con il collegamento Internet Risorsa audio/video da fruire in qualsiasi momento con opportuni apparati (sacricabile da un sito) BROADCAST trasmissioni artisti educational Risorsa audio/video da fruire on-line e sincrona *Trasmissione di informazioni da un sistema trasmittente ad un insieme di sistemi riceventi non definito a priori

39 WEB 2.0 Gli strumenti FOLKSONOMIE TAG (etichette) associate a risorse
Condivisione e Organizzazione dei contenuti Tassonomia (classificazione, organizzare attraverso regole e criteri predefiniti) Top-Down FOLKSONOMIE Sistema sociale di organizzazione, di categorizzazione Bottom-Up Folk (gente, popolo…)

40 Non c’è gerarchia, non c’è controllo di autorità
WEB 2.0 Gli strumenti COLLABORAZIONE DISTRIBUZIONE CONDIVISIONE Key Word Creata dagli utenti Bottom-Up Non c’è gerarchia, non c’è controllo di autorità FOLKSONOMIE Il set dei TAG non è predefinito è ampliabile

41 Dall’Albero al Grafo (la rete come medium e come “format”)
WEB 2.0 Gli strumenti Dall’Albero al Grafo (la rete come medium e come “format”) FOLKSONOMIE

42 WEB 2.0 Gli strumenti FOLKSONOMIE Flickr del.icio.us NARROW BROAD
Thesaurus Broad terms (termini sovraordinati Flickr Narrow terms (termini sottordinati) Aggregazione secondo termini precisi, si facilita la ricerca e l’automatizzazione di processi del.icio.us Più persone, etichettano con più tags la stessa risorsa (ognuno usa il suo vocabolario) NARROW FOLKSONOMIE BROAD Thomas Vander Wal

43 WEB 2.0 Gli strumenti FOLKSONOMIE I TAG
Andamento del sistema semantico Condivisione tra utenti Mappa e profilo utente Relazione tra TAG Mappa dei TAG della rete I TAG FOLKSONOMIE

44 WEB 2.0 Gli strumenti FOLKSONOMIE Simpy BibSonomy GATAGA zniff
Condivisione di bookmark Condivisione libri Simpy BibSonomy Motori di ricerca GATAGA go Etichettatura Sociale zniff Altri esempi FOLKSONOMIE

45 Aggregazione e condivisione della conoscenza
WEB 2.0 Gli strumenti Aggregazione e condivisione della conoscenza (RSS based) Altri esempi FOLKSONOMIE

46 Interfaccia IN OUT Uomo Uomo Interfaccia Macchina Computer
GUI (Graphical User Interface)? Uomo Uomo Macchina Interfaccia Canale Uditivo Canale Visivo Canale Tattile Computer IN OUT Interfaccia è il modo in cui si fa qualcosa con uno strumento: le azioni che dobbiamo eseguire e il modo in cui lo strumento risponde. (Jef Raskin)

47 La progettazione di sistemi interattivi
Interfaccia Uomo Azione Interfaccia Interfaccia è a misura d’uomo se è sensibile alle necessità degli esseri umani e rispettosa delle loro fragilità (Jef Raskin) Risultato La progettazione di sistemi interattivi

48 Conscio (Conscio cognitivo)
Conscio e Inconscio Conscio (Conscio cognitivo) Proprietà Attivazione Uso Gestione Accettazione Modalità Operativa Controllo Capacità Durata Inconscio (Inconscio cognitivo)

49 Conscio e Inconscio Conscio cognitivo Inconscio cognitivo Novità
Emergenza Pericolo Ripetizione Sicurezza Eventi attesi Attivazione Nuove circostanze Uso Routine Decisioni Operazioni senza alternative Gestione Proposizioni Logiche Logica e inconsistenze Accettazione Modalità sequenziale Modalità operativa Modalità simultanea Volontà Controllo Abitudini Minima (Decine di secondi ) Durata Massima (La vita)

50 Conscio e Inconscio Conscio cognitivo Inconscio cognitivo Nel processo di comunicazione incontriamo novità e quindi richiede la nostra attenzione ma dopo 2-3 volte? ? Esistono alternative

51 Conscio e Inconscio Cognitivo
SI Inconscio cognitivo Conscio cognitivo NO! NON PENSATE ALLE GIRAFFE!

52 Conscio e Inconscio Cognitivo
La cognetica Il focus dell’attenzione (le giraffe…) Le abitudini Gli automatismi

53 Conscio e Inconscio Cognitivo
Gli automatismi Rischio dell’abitudine “L’interfaccia a misura d’uomo ideale dovrebbe produrre una assuefazione benigna. Molti dei problemi che rendono un prodotto scomodo e difficile da usare hanno origine da interfacce che, non tenendo in alcun conto la capacità di adattamento degli esseri umani, in pratica non fanno distinzione fra gli aspetti positivi e quelli potenzialmente negativi dello sviluppo delle abitudini.” (Jef Raskin)

54 Interfacce Interfaccia Modalità Monotonicità Preferenze Modalità
\ Preferenze Modalità temporanee ZUI ZoomWorld User Interface

55 Interfacce Human-Computer Interaction
paradigma Nome-Verbo o Verbo-Nome modello GOMS (Goals-Operations-Methods-Selection rules) per l’analisi quantitativa di interfacce interfacce che permettano la continua immersione nei contenuti mouse a un bottone Human-Computer Interaction ciò che è semplice resti tale non danneggiare il lavoro dell’utente non sprecare il tempo dell’utente.

56 Sito Web  comunicazione
Valutazione Contenuti e funzionalità Strumenti di accessibilità producono e gestiscono Persone che Persone che fruiscono Il mondo, il mercato, i concorrenti … Progetto Da comunicazione, qualità, usabilità, Cantoni, Di Blas, Bolchini, APOGEO 2003

57 ICT, WEB e comunicazione
Una comunicazione (un sito) è di qualità se corrisponde o eccede le aspettative dei destinatari HABIT CHANGE

58 Informazioni sull’azienda Contenuti:
Home Page Scopo del sito Informazioni sull’azienda Contenuti: web writing esemplificazione archiviazione ed accesso E l’indirizzo?

59 Link Navigazione Srutturali Topici Associativi Link dominant
Home Page Link Srutturali Topici Associativi Navigazione Link dominant Search dominant Le briciole di pane Start Nel reale 1° tentativo Don't make me think! Steve Krug, Don't make me think, Hops libri, Milano, 2001

60 Link Navigazione Srutturali Topici Associativi Link dominant
Home Page Link Srutturali Topici Associativi Navigazione Link dominant Search dominant Le briciole di pane Nel reale 2° tentativo Start Don't make me think! Steve Krug, Don't make me think, Hops libri, Milano, 2001

61 Link Navigazione Srutturali Topici Associativi Link dominant
Home Page Link Srutturali Topici Associativi Navigazione Link dominant Search dominant Le briciole di pane Start Nel Web 1° tentativo Don't make me think! Steve Krug, Don't make me think, Hops libri, Milano, 2001

62 Link Navigazione Srutturali Topici Associativi Link dominant
Home Page Link Srutturali Topici Associativi Navigazione Link dominant Search dominant Le briciole di pane Start Nel Web 2° tentativo Don't make me think!

63 Raccolta di dati personali Costruzione di community
Home Page Tecnologie Personalizzazioni Raccolta di dati personali Costruzione di community

64 Usabilità e Qualità Stakeholder stakeholder chi visita il sito
principali committenti team di sviluppo rappresentanti esperti in materia decisori autorità

65 Persona – Ruolo - Obiettivo - Aspettativa
Usabilità e Qualità Persone e ruoli Persone Persona – Obiettivo - Aspettativa Ruoli Aspettativa – Obiettivo - Ruolo Profili Compositi Persona – Ruolo - Obiettivo - Aspettativa

66 Più le cose sono chiare a noi meno serve per spiegarle agli altri.
Riflessione Il computer di Apollo 11 (20 luglio 1969) aveva ROM di 74 Bb RAM di 4 Kb Non è l’hardware a porre limiti è la corretta formalizzazione di dati e relazioni e alla comunicazione; Più le cose sono chiare a noi meno serve per spiegarle agli altri.


Scaricare ppt "Comunicazione WEB e ICT"

Presentazioni simili


Annunci Google