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Sociologia Generale: struttura corso

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Presentazione sul tema: "Sociologia Generale: struttura corso"— Transcript della presentazione:

1 Sociologia Generale: struttura corso
2 parti: 1 parte teorica: acquisizione dei concetti fondamentali della disciplina 1.1 sociologia generale (che cosa, come, quando, perché?); 1.2 sociologia della politica (concetti base, principali approcci); Testo di riferimento: M. Rush, Politica e società. Introduzione alla sociologia politica, Bologna, Il Mulino, pp da 2 parte pratica: 2.1 programmazione e valutazione delle politiche pubbliche: concetti generali. 2.2 Alcuni casi concreti. - M. Howlett, M. Ramesh, come studiare le politiche pubbliche, parte III, Il ciclo di policy, pp Elisabetta Mugnaini

2 Unità base di analisi la società
Sociologia Lo studio dei comportamenti umani all’interno del contesto sociale Unità base di analisi la società Lo studio che pretende di essere scientifico della realtà sociale in quanto tale, sia a livello elementare delle relazioni interpersonali che a quello macroscopico dei vasti sistemi, classi, nazioni, civiltà Società: insieme organizzato di individui con una specifica struttura sociale Definizione

3 Sociologia Struttura Paradigma Azione (individualismo) (olismo)
Primato società Comportamento si spiegano a partire dalla società Paradigma Azione (individualismo) Primato individuo Strutture sociali risultato di processi connessi all’agire Definizione

4

5 Approccio Struttura Azione teorie riferimento Ontologia visione realtà
Marx, Durkheim, Parsons Weber, Schutz, Goffman Ontologia visione realtà individuo come prodotto realtà: realtà oggettiva forme sociali come emanazione individui: realtà problema aperto-. realtà soggett epistemologia Positivista: esiste una verità Conoscenza dipende dai ricercatori che la indagano gnoseologia conoscenze certe problematicità oggetto fatto sociale interpretazione attori atteggiamento ricercatore esterno coinvolto metodologia Variabili (analisi statistica) Individuo nel contesto obiettivo ricerca Spiegare, leggi assolute comprendere tipo di ricerca quantitativa qualitativa

6 Perché è nata la sociologia? quando?
Da sempre esiste una riflessione sulla vita collettiva (Socrate, Aristotele); La Politica di Aristotele: "l'uomo è per natura un animale politico" . La riflessione si incentrava sul dover essere, sulla vita buona all’interno di una società La sociologia come disciplina è nata con Auguste Comte nella prima metà XIX secolo Perché? Dimensione Storica

7 Sociologia come prodotto storico
Risultato di un insieme di trasformazioni storico sociali avvenute nell’Europa Occidentale fra XVI e XIX secolo Realtà complessa; necessita di essere indagata per essere conosciuta Società Realtà specifica; propria natura, proprie dinamiche fisiologiche sulle quali incidono decisioni politiche (governamentalità) Parola chiave: Modernità; Modernizzazione Dimensione Storica

8 Sociologia come prodotto storico
Riforma Protestante, rottura della comune identità religiosa europea: elemento religioso non più fondante la struttura sociale guerre di religione laicità ricerca di fondamenti comuni all’ordine sociale: la società non fondata su valori trascendenti, assoluti, immodificabili Rivoluzione Scientifica XVI-XVII secolo Rivoluzione Francese (rottura improvvisa dell’ordine politico-sociale costituito); idea che l’uomo potesse sovvertire la storia e creare un ordine più razionale La Rivoluzione Industriale (improvviso cambiamento: nuovi attori sociali, nuovi rapporti di classe); Dimensione Storica

9 Cos’è la sociologia politica?
Obiettivo Analizzare e studiare i legami tra politica e società; la Sociologia Politica guarda alla politica all’interno del suo contesto sociale, analizzando le relazioni fra strutture sociali e strutture politiche e tra comportamenti sociali e comportamenti politici. Oggetto sfera specifica della società: la politica

10 Cos’è la sociologia politica?
Europa USA e GB Studi giuridici Studi Storici politica Sociologia comprende la scienza politica Origine Scienza politica società Karl Marx ( ) Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte (1852) Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850 (1850) Max Weber ( ) Economia e società, 1922 L’etica protestante e lo spirito del capitalismo, 1904-’05

11 Sociologia e Scienza della politica
“la scienza della politica parte dallo stato ed esamina come esso influenza la società… la sociologia politica parte dalla società ed esamina come essa influenzi lo stato”, Bendix, Lipset (1957)

12 Sociologia e Scienza della politica
Invertito il rapporto fra stato e società: storicamente il rapporto fra società politica e società minori si configurava come un rapporto fra il tutto e le parti (Aristotele, Hobbes, Hegel) Con la società civile industriale il rapporto si inverte: la società diventa il tutto e lo stato l’apparato coattivo (pensiero liberale e pensiero socialista). Marx società civile come luogo rapporti economici sulla quale si eleva sovrastruttura giuridica Contrapposizione fra società civile (sfera rapporti interindividuale economici) e Stato. Primato della Società Sviluppo sociologia

13 Problemi e ambiti di ricerca della Sociologia Politica
Livello marco Relazioni tra stato e società civile Ruolo della politica nel cambiamento della società e viceversa Livello meso L’organizzazione della politica: istituzioni, partiti, gruppi di interesse Livello micro Il comportamento politico e di voto Le relazioni di potere

14 Cos’è la politica? Politica deriva da Polis e significa tutto ciò che si riferisce alla città: cittadino, civile, pubblico, socievole Politica di Aristotele Politica significava in origine riflessione sulle cose di governo e dello stato In epoca moderna con politica si intende le attività che hanno a che fare lo stato mentre per indicarne lo studio si usa il termine scienze della politica

15 Qual è la natura della politicità? Qual è la sua essenza?
etica politica diritto naturale diritto positivo legge di natura legge dello stato Antigone Creonte Etica della convinzione Etica della responsabilità SOCRATE: "No, Critone, se muoio non è per colpa delle leggi, ma solo per colpa degli uomini. E, se rispondo all'ingiustizia con l'ingiustizia, al male con il male, sono certo che commetterei sacrilegio".

16 Il potere “…la moltitudine così unita in un’unica persona è detta stato…Questa è la generazione del grande Leviatano…di quel Dio mortale, cui dobbiamo…la nostra pace e la nostra difesa. …gli è conferito l’uso di tanto Potere e di tanta Forza di essere in grado con il terrore di conformare le volontà di tutti” Hobbes, Leviatano, 1651

17 La politica come potere
M. Weber (1922) Attività politca come aspirazione alla partecipazione al potere o influenzare la distribuzione del potere Per stato si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere politico nella quale – e nella misura in cui – l’apparato amministrativo avanza con successo una pretesa di monopolio delle coercizione fisica legittima, in vista dell’attuazione degli ordinamenti Stato come Monopolio della Forza Legittima Potere: onnipervasivo, pervade ogni dimensione della vita quotidiana:

18 Il potere. Definizioni Potere: capacità di realizzare effetti desiderati (Bertrand Russell) Filosofia politica –concezioni del potere: Concezione soggettivistica (J.Locke - Saggio sull’intelletto umano, 1690) Capacità di fare o agire: potere come “facoltà” / qualità soggettiva” Concezione sostanzialistica (T. Hobbes De Cive , Leviatano) Potere come sostanza (res) che si possiede o non si possiede. Potere mezzi che si hanno nel presente per ottenere un vantaggio futuro Definizione relazionale (R.Dahl -Modern political Analysis 1963) “ Si può dire che A influenza B nella misura in cui induce B a fare qualcosa che altrimenti non avrebbe fatto”

19 Le forme di potere e il potere politico
Tipologia classica: Aristotele Potere paterno esercitato nell’interesse dei figli Potere patronale o dispotico esercitato nell’interesse del padrone Quello politico nell’interesse di chi governa ed è governato Hall (1985) assicia il tipo di potere agli scopi: potere economico, potere ideologico, potere politico (potere politico come dominio su altri uomini).

20 Potere, potenza, dominio e autorità
(Macht) pura capacità di coercizione, o al limite, forza bruta e violenta Dominio - potere (Herrschaft) possibilità di trovare obbedienza, presso certe persone, ad un comando che abbia uno specifico contenuto Autorità (Autorität) potere fondato su un qualche tipo di consenso legittimazione della fonte del potere

21 Legittimità Perché la gente obbedisce?
Qual è la giustificazione del potere? Qual è il fondamento dell’obbligo politico? L’uso della forza è sufficiente a ottenere obbedienza? “senza giustizia che cosa sarebbero in realtà i regni se non bande di ladroni? E cosa sono le bande di ladroni se non piccoli regni?” Sant’Agostino, De Civitate Dei Legittimità come credenza diffusa nella meritorietà del regime politico.

22 contrattualismo Stato di natura caratteristiche:
Dottrine che vedono il fondamento del potere politico e l’origine della società in un contratto Passaggio da stato di natura allo stato della società evento storico o ipotesi logica Dallo stato di natura si uscirebbe attraverso un patto con gli altri uomini Stato di natura caratteristiche: Guerra Pace Felicità Hobbes Pufendorf Rousseau Spinoza Locke Principi di obbedienza: Rousseau: volontà generale (volontà collettiva del corpo politico) Hobbes: sottomissione a sovrano con poteri assoluti Locke: governo deve mantenere ordine per tutelare (vita, libertà, proprietà –diritti di natura)

23 Forme di legittimazione del potere: tipi ideali del potere legittimo (weber)
Potere tradizionale: credenza carattere sacro delle tradizioni (accettazione passiva potere = suddito) Potere carismatico: carisma, qualità straordinaria attribuita alla persona (identificazione nel capo = seguace) Potere legale-razionale: legalità ordinamenti giuridici razionalmente costituiti (sottomissione volontaria = cittadino)

24 Legittimità Lo schema di D. Held (1984) Continuum obbedienza

25 Distribuzione del potere
Risposta alla domanda come si distribuisce il potere nelle diverse società La risposta può variare: 1 dal diverso contesto sociale in cui vivono gli autori: realtà storica difficile, rivoluzioni guerre civili; 2 dalla diversa concezione dell’uomo: diversa antropologia concezione pessimista o ottimista

26 Teorie della distribuzione del potere
Teoria delle élite teorie classiche: Mosca e Michels; Pareto Neo-elitisti Teorie pluraliste I classici: Bentley e Truman Dahl: la poliarchia e il potere locale Polsby Totalitarismo Democrazia

27 Teoria delle élite: tipi di approcci
Impostazione organizzativa In G . Mosca: la minoranza genera l’organizzazione : la minoranza si organizza per imporre il suo potere. Minoranza organizzata versus maggioranza non organizzata. In R. Michels, La sociologia del partito politico (1911)‏ l’organizzazione genera la minoranza : le esigenze di sopravvivenza e di successo dell’organizzazione producono l’oligarchia (legge ferrea dell’oligarchia). Impostazione psicologica W. Pareto Trattato di sociologia generale, 1916 Elite o classe eletta è formata dai migliori, cioè individui che hanno successo in un qualunque ambito delle attività umane, nel campo economico come nell’arte, nell’attività militare come nel ladrocinio. Impostazione economica: J. Burnham, la rivoluzione dei tecnici (1941) chi controlla i mezzi di produzione possiede il potere reale Impostazione Istituzionale: C. Wright Mills, l’élite del potere (1956): élite americana istituzionalizzata, radicata nella società. Potere istituzionalizzato, posizioni potere legate ai ruoli.

28 Gli elitisti classici. Tipi di approccio
Elementi comuni divisione tra governanti (minoranza) e governati (maggioranza)‏ antimarxismo ma anche atteggiamento anti-democratico Approccio realistico Importanza di una componente irrazionale dei comportamenti di massa Differenze Approccio organizzativo G. Mosca ( ) e R. Michels ( )‏ Approccio psicologico V. Pareto ( )‏

29 La classe politica di Mosca
in ogni società il potere è detenuto da una minoranza che governa sulla maggioranza Fattore cruciale: organizzazione Capacità che ha un numero ristretto di individui di darsi una struttura interna per coordinarsi Minoranza organizzata versus maggioranza non organizzata Due strati della classe politica Strato superiore: piccolo gruppo di individui che prende le decisioni politiche fondamentali Strato inferiore: più ampio, svolge funzioni di leadership meno importanti (leader di opinione, attivisti politici); principale fonte di reclutamento per lo strato superiore

30 Relazioni tra classe politica e società
due dimensioni Relazioni di autorità Reclutamento dell’élite Principio liberale Principio autocratico Tendenza aristocratica Tendenza democratica

31 Michels e la legge ferrea dell’oligarchia
La sociologia del partito politico (1911)‏ Studio sulla democrazia nel partito social- democratico tedesco Sulla carta questo partito avrebbe dovuto realizzare il massimo della democraticità interna, in quanto legittimato e controllato dalla massa dei propri iscritti Tuttavia, i partiti di massa, in quanto macchine complesse, hanno bisogno di attivare meccanismi di rappresentanza e di delega, ovvero strumenti di organizzazione interna. Ciò porta inevitabilmente alla costituzione di un’oligarchia sempre più professionalizzata e distante dagli interessi della massa degli iscritti e dei militanti

32 Michels e la legge ferrea dell’oligarchia
“Chi dice organizzazione dice tendenza all’oligarchia … Il meccanismo dell’organizzazione, mentre crea una solida struttura, provoca nella massa organizzata mutamenti notevoli … e la divisione di ogni partito o sindacato in due parti: una minoranza che ha il compito di dirigere e una maggioranza diretta dalla prima”

33 Legge Ferrea oligarchia
Vantaggio della leadership (funzionari e rappresentanti parlamentari) sulla maggioranza dei militanti grazie al controllo delle risorse cruciali del partito (risorse economiche, stampa ecc.) e diventa sempre più autonoma dalla base La partecipazione democratica diviene un puro rituale (apatia della maggioranza)‏ Il partito, da strumento per conseguire un fine (miglioramento della società) diventa un fine in sé. Obiettivo dell’organizzazione è quello di perpetuarsi per perpetuare i vantaggi del gruppo dirigente Meccanismo della cooptazione versus elezione

34 Pareto (1848-1923): l’élite di governo
V. Pareto (1916), Trattato di sociologia generale Élite Minoranza composta da coloro che sono più capaci, “hanno gli indici più elevati nel ramo delle loro attività” Due strati della popolazione La classe eletta o élite, minoritaria La classe non eletta, maggioritaria Classe eletta di governo (influenza sulle decisioni) e non di governo (ha posizioni di leadership nella società ma non prendono direttamente decisioni politiche)‏

35 L’approccio psicologico di Pareto
Classe eletta L’élite ha origine dagli attributi umani, dalle capacità individuali e dagli istinti Alla base vi sono gli istinti, “residui”, che determinano l’attività umana Le “derivazioni” sono invece giustificazioni logiche a posteriori Classe eletta di governo Due qualità psicologiche fondamentali Istinto delle combinazioni (volpi) e persistenza degli aggregati (leoni)‏

36 L’approccio psicologico di Pareto
L’élite di governo dovrebbe essere composta idealmente da un equilibrio tra volpi e leoni Ciò si realizza assai di rado, di solito prevalgono o gli uni o gli altri, con rischi inevitabili di degenerazione Le volpi diventano troppo manipolatrici e ciniche, i leoni troppo accentratori e chiusi al cambiamento Ricambio e circolazione delle élite

37 Robert Dahl e la poliarchia
Nelle sue ricerche Dahl mette in luce invece l’esistenza di una pluralità di élites in competizione tra loro Polyarchy. Participation and Opposition (1972)‏ Lo stato e le sue strutture politiche rappresentano un’arena all’interno della quale gli interessi organizzati possono entrare in contrattazione e competere sulle proposte politiche

38 Dalle élite alla partecipazione politica di massa
Democrazia e totalitarismo sono caratterizzati dalla partecipazione di massa Totalitarismo Autoritarismo Democrazia Stato liberale Stato democratico Stato sociale

39 Totalitarismo Friedrich (1954)‏
6 caratteristiche dello stato totalitario: Ideologia totalizzante e onnicomprensiva; Partito unico; Potere di polizia (terrore)‏ Monopolio della comunicazione Monopolio degli armamenti Economia centralizzata

40 Totalitarismo Definizioni essenzialiste, che cercano di individuare l’essenza del totalitarismo H. Arendt (1951)‏ Terrore J. L. Talmon (1952)‏ Ideologia come unica verità in politica H. Eckstein e D. Apter (1963)‏ Annientamento di ogni distinzione tra stato e gruppi sociali, nonché tra stato e individuo

41 Il totalitarismo….. Ideologia unica che regola tutti gli aspetti della vita e non solo l’ambito politico: non separazione fra stato e società Partito unico e leader dominante Uso del terrore e potere arbitrario della polizia Indottrinamento attraverso i media e la scuola

42 Autoritarismo Linz 5 caratteristiche Marx parla di bonapartismo
Gramsci cesarismo altri di neo-bismarckismo Linz 5 caratteristiche Pluralismo politico limitato (comunità e attori di riferimento per il regime: ruolo attori sociali come chiesa,re) “mentalità caratteriastiche” sistemi di credenze più flessibili rispetto a un’ideologia vera e propria; Mobilitazione intermittente (e non capillare e su larga scala)‏ Leadership o piccolo grupo Limiti formarmelmente mal definiti, ma…prevedibili Regimi autoritari genus a cui corrisponde il maggior numero di regimi

43 Democrazia Governo del popolo (demos)‏
Il termine democrazia indica: 1 insieme di ideali 2 sistema politico Elementi fondamentali democrazia: Consenso Volontà popolare Elezioni Divisioni dei poteri Tolleranza delle opinioni

44 Definizione minima di democrazia
Suffragio universale maschile e femminile Elezioni libere, competitive, ricorrenti, corrette Più di un partito Diverse e alternative fonti di informazione

45 Espansione di cittadinanza e forme di stato in Europa
Diritti civili Dallo stato assolutistico allo stato costituzionale allo stato liberale (diritti libertà individuale: libertà di parola, pensiero, fede – strutture giudiziarie) Diritti politici Dallo stato liberale allo stato democratico (diritto di voto, partecipazione vita politica – istituzione rappresentative) Diritti sociali Dallo stato liberal-democratico allo stato sociale (benessere, welfare state, ist: servizi sociali, scuola) Marshall, lezioni

46 La “scatola” di Dahl [1971] Liberalizzazione Inclusività
Oligarchie competitive Poliarchie “Scorciatoia” Liberalizzazione Egemonie includenti Egemonie chiuse Inclusività

47 Socializzazione Socializzazione: insieme dei processi volti ad assicurare la formazione di competenze sociali. Processo mediante cui l’individuo apprende a partecipare alla vita del gruppo e assorbe i modelli culturali Attraverso la socializzazione un individuo diventa un essere sociale. Centralità socializzazione: riti di passaggio Socializzazione

48 Socializzazione Socializzazione: insieme dei processi volti ad assicurare la formazione di competenze sociali. Processo mediante cui l’individuo apprende a partecipare alla vita del gruppo e assorbe i modelli culturali. L’individuo diventa un essere sociale apprendendo le regole. Interiorizzazione delle regole attraverso le quali attribuisce senso e significato alle azioni degli altri membri della società, interpreta la società (si pensi ad un alieno che osservi dall’esterno una messa, non ne percepirebbe il senso) Socializzazione

49 Socializzazione Socializzazione primaria: competenze sociali di base apprese durante infanzia Socializzazione secondaria: formazione competenze specifiche richieste dall’esercizio di ruoli sociali. Nella società contemporanea la socializzazione è un processo continuo, dura tutta la vita. Socializzazione

50 Socializzazione Socializzazione primaria: competenze sociali di base
Socializzazione secondaria: formazione competenze specifiche richieste dall’esercizio di ruoli sociali. Ri-socializzazione (che investe l’intera esperienza dell’individuo e rompe con la formazione precedente, per mobilità sociale) Socializzazione alla rovescia (quando sono le nuove generazioni a socializzare le vecchie es. informatica) Socializzazione

51 Agenzie di Socializzazione
Si definiscono agenti di socializzazione i contesti sociali all'interno dei quali avvengono significativi processi di socializzazione. La famiglia La scuola Il gruppo dei pari I mass-media Socializzazione

52 Socializzazione politica
Processo per mezzo del quale gli individui in una certa società familiarizzano con il sistema politico, e che determina in gran parte la loro percezione della politica e le loro reazioni ai fenomeni politici

53 Socializzazione politica
Processo per mezzo del quale gli individui in una certa società familiarizzano con il sistema politico, e che determina in gran parte la loro percezione della politica e le loro reazioni ai fenomeni politici

54 Due definizioni Hyman (1959)‏ Definizione limitata Definizione ampia
Operazione tramite la quale agenti politici istituzionali formalmente incaricati, inculcano in maniera deliberata valori, pratiche e informazioni politiche Regimi totalitari Definizione ampia Tutto il sapere politico, previsto e imprevisto, formale e informale, ad ogni livello del ciclo di vita, compreso non solo il sapere esplicitamente politico ma anche il sapere formalmente non politico con caratteristiche politicamente rilevanti

55 Definizione ampia A sua volta, la socializzazione politica intesa nel senso più ampio, può essere distinta al suo interno in due processi Socializzazione consapevole e deliberata Socializzazione inconscia o ambientale

56 Cultura Politica Almond e Verba, the Civic Culture (1963)
Ogni sistema politico legato insieme valori e credenze sedimentate in una società tipi cultura politica variabili politica parrocchiale politica sudditanza cultura di partecipazione consapevolezza - + aspettative governo partecipazione esempi Messico Italia GB e USA

57 Banfield – familismo amorale
Putnam – civicness:Tessuto di regole, norme, valori che favoriscono cooperazione sociale Indicatori: tasso vita associativa, quota partecipazione ai referendum, tiratura giornali, voti preferenza Capitale sociale: le reti sociali hanno valore. Il capitale sociale si riferisce alle relazioni fra individui e alle reti sociali con il loro patrimonio di affidabilità. Capitale sociale che apre (bridging) Capitale sociale che serra (bonding)

58 Studi sulla socializzazione politica
5 domande Cosa si apprende? Quando si apprende? Come si apprende? Qual è il rapporto tra socializzazione politica e comportamento politico? Qual è il rapporto tra socializzazione politica e cultura politica?

59 Un modello di socializzazione politica
Agenzie di socializzazione Meccanismi Stadi Quadro percettivo Conoscenze: informazione fattuale sulla società, sugli individui e sui gruppi che ne fanno parte Valori: opinioni di fondo, credenze morali, religiose, sociali o politiche, semplici o complesse Atteggiamenti Variabili indipendenti: personalità Esperienza (eventi e problemi con cui l’individuo si deve confrontare in modo diretto o indiretto)‏

60 Un modello di socializzazione politica
Fasi Infanzia Adolescenza Età adulta Attori: Famiglia Sistema scolastico Gruppi di pari, lavoro, leisure Gruppi religiosi Mass-media Socializzazione Risocializ. Meccanismi: Imitazione, apprendimen to, motivazione Rafforzamento Risocial iz. Rafforzam . Risocial.

61 Un modello di socializzazione politica
Esperienza Fasi Infanzia Adolescenza Età adulta Quadro percettivo Conoscenze Valori Atteggiamenti Comportamento Personalità

62 Cosa si apprende? Easton e Dennis (1969)‏
Primi stadi di vita cruciali per la socializzazione e per l’acquisizione delle basi del comportamento politico 4 stadi del processo di socializzazione Riconoscimento dell’autorità individuale (di qualcuno che ha il compito di impartire ordini o dare istruzioni)‏ Distinzione tra autorità interna (genitori, insegnanti) ed esterna (o pubblica: poliziotti, presidente)‏ Autorità politica impersonale (il Congresso, i parlamenti, la corte suprema, le elezioni ecc.)‏ Distinzione tra istituzioni e gli individui ad esse associati

63 Quando si apprende? Due posizioni principali Centralità dell’infanzia
Teorici e sociologi funzionalisti Socializzazione come trasmissione di valori Centralità per il mantenimento dell’ordine sociale Tesi criticata dai teorici marxisti e confutata da alcuni studi sociologici soprattutto di impostazione interazionista

64 Quando si apprende Socializzazione come processo continuo, che avviene anche in età adulta Studi sociologici Interazionismo simbolico Socializzazione come processo che dura tutta la vita e che consente all’individuo di adattarsi a circostanze e situazioni mutevoli (White 1977)‏ Scuola francese di Annick Percheron (1974)‏ Socializzazione come rinegozziazione permanente tra chi socializza e chi è socializzato nei diversi sottosistemi sociali; Processo al tempo stesso di assimilazione e accomodamento, il cui risultato è l’apprendimento di un codice simbolico, ovvero di un sistema di riferimenti e di valutazione del reale; È anche un processo di identificazione, ovvero di costruzione di relazioni e di appartenenze

65 Come si apprende Agenti della socializzazione
Famiglia e scuola centrali nel periodo dell’infanzia (anche se non è detto che siano sempre in accordo tra loro)‏ Nell’età adulta: gruppo dei pari, gruppo di lavoro, tempo libero, gruppi religiosi, status occupazionali Media Possono contribuire a modificare o rafforzare valori e atteggiamenti Centrali nei regimi totalitari e non solo (anche se nelle democrazie il rapporto tra media e socializzazione è più complesso)‏

66 Come si apprende Meccanismi di socializzazione Imitazione Istruzione
Generalmente importante nell’infanzia, consiste nel copiare il comportamento di altri individui o gruppi Istruzione Apprendimento intenzionale dei comportamenti appropriati, in maniera formale (scuola) o informale (gruppo dei pari)‏ Motivazione Apprendimento del comportamento appropriato attraverso l’esperienza, processo di prove ed errori

67 Rapporto tra socializzazione e comportamento politico
Parte del modello di socializzazione più difficile da indagare Ricerche esistenti Sul comportamento elettorale Di tipo inferenziale, ovvero si basano sull’analisi delle correlazioni tra caratteristiche socio-economiche (occupazione, istruzione ecc.) e comportamento di voto Indicatore della variabile socializzazione politica: preferenze partitiche/voto dei genitori

68 Rapporto tra socializzazione politica e comportamento politico
Ricerche sul voto di classe in GB Anni Sessanta: correlazioni estremamente elevate tra il partito di appartenenza degli intervistati e le preferenze partitiche dei loro genitori Studi più recenti: declino del voto di classe e minore rilevanza della socializzazione politica Sfasamento degli schieramenti Si vota di più in base alle issues Cambiamenti nella composizione di classe dell’elettorato (più classe media, più istruzione)‏ Ricerche sul voto in Italia Subculture territoriali (più che di classe)‏ Sono scarse però analisi longitudinali o studi panel che esaminino i valori, gli atteggiamenti e il comportamento degli stessi individui a intervalli regolari in un arco di tempo sufficientemente lungo

69 Rapporto tra socializzazione e cultura politica
Prodotto della socializzazione politica Almond e Verba (1963), The Civic Culture C. P.: “il sistema politico così come è stato interiorizzato nelle cognizioni, nei sentimenti e nelle valutazioni della popolazione” Due dimensioni del concetto Livello di fiducia nel sistema politico Livello di partecipazione

70 Socializzazione e cultura politica
Almond e Verba (1963)‏ Una ricerca comparata su USA, GB, RFT, Italia e Messico Tre tipi di cultura politica Parocchiale o particolaristica (- deferenza, - partecipazione: Messico)‏ Di sudditanza (+ deferenza, - partecipazione: Italia, RFT)‏ Partecipativa (+ deferenza, + partecipazione: USA e GB)‏ Problema: una sola cultura politica nazionale? Processi di socializzazione orientati più al mantenimento dello status quo che al mutamento

71 Socializzazione politica e mutamento
Rischio: considerare in termini deterministici il rapporto tra socializzazione politica e legittimità del sistema politico Crisi di socializzazione Scarto crescente tra processo di socializzazione e realtà Socializzazione politica come processo che riflette i conflitti sociali esistenti Socializzazione alternativa e subculture Ruolo cruciale dell’esperienza e processi di risocializzazione in età adulta

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73 II parte Public policy:
“un insieme di decisioni interrelate, prese da un attore politico o da un gruppo di attori, sulla selezione degli obiettivi e dei mezzi atti al loro raggiungimento all’interno di una situazione specifica in cui gli attori hanno in linea di principio il potere di prendere tali decisioni” William Jenkins, A political and organizational perspective, London, 1978

74 Politiche pubbliche hanno a che fare con un problema che si ritiene abbia rilevanza collettiva

75 Oggetto politiche pubbliche
Processi intenzionali Numero di attori (non prevedibile) Attori portatori di idee e interessi Interazione fra attori Obiettivi: 1) mantenere e aumentare il potere 2) affrontare e risolvere problemi con impatto collettivo

76 Come si formano le politiche pubbliche
fasi problem-solving stadi del policy cycle 1. constatazione del problema 1. definizione agenda 2. proposta di soluzione 2. formulazione politica 3. scelta di soluzione 3. processo decisionale 4. attuazine della soluzione 4. attuazione della politica 5. controllo risultati 5. valutazione politica

77 Fase I: Formazione Agenda
Perché una questione entra nell’agenda istituzionale in quanto oggetto di intervento? Perché alcuni problemi sono riconosciuti come degni di intervento pubblico? L’agenda è l’elenco degli argomenti o problemi di cui si occupano i funzionari governativi Agenda istituzionale Agenda sistemica Agenda di intervento Agenda di discussione

78 Formulazione delle politiche
Formulare le politiche: quali corsi di azione adottare. Proporre i mezzi per soddisfare un problema percepito dalla società. Chi è coinvolto? Policy subsystem (sottosistemi di policy): Sub-governments, triangoli di ferro e issue networks Advocacy coalitions Policy networks e policy communities

79 Processo decisionale Scelta fra alternative di policy
Il decision making è un processo propriamente politico (la scelta crea vincitori e vinti) Modelli decisionali 1) razionale 2) incrementale 3) modello bidone della spazzatura

80 Attuazione delle politiche
Policy design e scelta strumenti di policy Implementazione = attuazione politica Tradurre in programmi in pratica non è semplice Attuazione politica influenzata: Natura problemi Organizzazione macchina amministrativa Contesti sociali Tecnologie Studi: Top-down Bottom-up .

81 Valutazione politiche pubbliche
Il policy making è oggetto di giudizio durante la nostra vita quotidiana Il policy making è un processo meno lineare rispetto al passato Le decisioni sulle politiche pubbliche vengono prese in arene (governance). Obiettivo valutazione: analizza retrospettivamente processi/risultati ampliando una capicità cognitiva dei policy maker. Effetto Atteso: Apprendimento

82 Classificazione della policy evaluation
Classificazione secondo le fasi del policy making: Agenda Decisione - Implementazione


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