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Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 1 AGENDA LOCALE 21 - CASENTINO Incontro con gli attori (stakeholders) del Casentino Creare un sistema.

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1 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 1 AGENDA LOCALE 21 - CASENTINO Incontro con gli attori (stakeholders) del Casentino Creare un sistema interattivo di partecipazione alle scelte strategiche di lungo termine 4 Novembre 2004 Filippo Strati (SRS – Italia; SQM-praxis – Germania) www.srseuropa.it www.sqm-praxis.net

2 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 2 -Sistema & Strumenti -Principi & definizioni -Forum & Rete

3 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net3 SQM – Sustainable Quality Management ® Quale direzione dare al nostro futuro? ORIENTAMENTO – I principi dello Sviluppo Sostenibile Un sistema completo e flessibile per gestire i processi della sostenibilità basato su semplici domande Quali forze e capacità sociali cooperano per tale sviluppo? POTENZIALE SOCIALE – I fattori-chiave locali per lo Sviluppo Sostenibile Quali leve possono essere usate per ri-orientare lo sviluppo? DINAMICA di Azione – Le leve di trasformazione

4 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 4 Il significato dellAgenda Locale 21 LAgenda 21, approvata assieme alla Dichiarazione di Rio dalla Conferenza Mondiale del 1992, indica la strada per lo sviluppo sostenibile, articolata in oltre 800 pagine, 115 programmi, 4 sezioni, 40 capitoli e 1425 paragrafi. L'Agenda 21 si chiama così perché precisa gli impegni da attuare nel 21° secolo. Sono impegni che riguardano tutti i popoli del Pianeta, a scala globale, nazionale e locale. A scala locale (comune, comunità montana, etc.), i governi, i cittadini, le loro associazioni di rappresentanza si attivano per creare nuovi stili di amministrazione, gestione, produzione e consumo orientati allo sviluppo sostenibile L'Agenda Locale 21 è, quindi, il piano di sviluppo locale sostenibile

5 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 5 Sviluppo Sviluppo è qualità Sviluppo non va confuso con crescita Crescita è quantità Qualità e quantità devono sempre andare insieme: quale crescita per quale sviluppo? Quale qualità della vita vogliamo sviluppare?

6 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 6 SOSTENIBILITA significa RICONCILIAZIONE tra UMANITA & NATURA è una idea regolativa basata sulla crescita di consapevolezza che, senza prescrivere rigidi modelli attuativi, orienta la volontà generale a ciò che lindividuo e tutti gli esseri umani dovrebbero fare nei loro specifici contesti di vita (dal locale al globale e viceversa) è concetto antico e recente al tempo stesso rappresenta un insieme di valori che ha un ruolo trasversale assai più vasto ed importante del significato attribuitole da singole discipline e scienze Quale qualità della vita?

7 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 7 SVILUPPO SOSTENIBILE We didn't inherit the Earth from our parents; we borrowed it from our children (noi non ereditiamo la Terra dai nostri genitori; la prendiamo in prestito dai nostri figli) Antico proverbio del Kenya

8 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 8 LUnione Europea adotta nella sua Strategia per lo SVILUPPO SOSTENIBILE la definizione assunta a livello mondiale dalla Conferenza di Rio (1992) e confermata dal Summit Mondiale di Johannesburg (2002) è sostenibile quello sviluppo in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni (rapporto della Commissione Brundtland - ONU, 1987). SVILUPPO SOSTENIBILE

9 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 9 A Sustainable Europe for a Better World: A European Union Strategy for Sustainable Development (COM(2001) 264) Tutte le politiche devono essere valutate per il loro contributo allo sviluppo sostenibile, perché: è un obiettivo globale offre allUnione Europea una visione di lungo termine una società dove sviluppo economico, coesione sociale e protezione ambientale camminano mano nella mano permette di mantenere i ritmi di crescita economica riducendo la povertà, lesclusione sociale ed il consumo ambientale (decoupling, doing more with less)

10 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 10 Cosa vogliamo sostenere? Lintegrazione di tre Dimensioni di sviluppo 1.Dimensione ambientale 2.Dimensione economica 3.Dimensione socio-culturale ORIENTAMENTO: 10 Componenti di Sostenibilità: COSA? socio-cultura economiaambiente SQM – Sustainable Quality Management ®

11 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 11 I DUE PRINCIPI TRASVERSALI dello sviluppo sostenibile Il principio inter-temporale Per garantire lo sviluppo sostenibile si deve adottare una programmazione di lungo termine al fine di prendere in considerazione limpatto sul benessere delle future generazioni. Il principio inter-regionale Per garantire lo sviluppo sostenibile si deve adottare una programmazione che stabilisce relazioni eque tra le comunità vicine e lontane. Infatti, non ci sono confini nella dinamica ambientale. Le diversità ambientali, culturali, economiche e sociali) sono connesse. Locale e globale convivono e co- evolvono. Una comunità sostenibile vive in armonia con il proprio ambiente locale e non danneggia ambienti a lei distanti ed altre comunità – ora e nel futuro

12 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 12 Perché vogliamo sostenere lo sviluppo sostenibile? Per integrare tre Dimensioni di equità 4.Equità tra persone: sociale e di genere 5.Equità tra territori (interlocale) 6.Equità tra generazioni (intertemporale) ORIENTAMENTO: 10 Componenti di Sostenibilità: PERCHÉ? tra territori tra persone tra generazioni SQM – Sustainable Quality Management ®

13 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 13 Gestione sistemica dello sviluppo sostenibile Sistema: insieme di interrelazioni fra persone, risorse e azioni presenti in un territorio. Muta lottica con la quale si guarda il sistema: dalle sue componenti alle sue interrelazioni; la qualità di un sistema dipende dalla qualità delle sue relazioni interne ed esterne. La qualità di un sistema è determinata dalla sua capacità di co-evolvere e auto- organizzarsi nella misura in cui le interrelazioni favoriscono una vita in comune tra le sue componenti. Le componenti sono diverse e tale diversità aumenta elasticità e coerenza del sistema. Lunità del sistema è basata sulla fluida relazione tra dimensioni (maggiori e minori) delle componenti e tra livelli di intervento (alto e basso), cioè sulla sussidiarietà. Le componenti si aggregano (partnership) per finalità specifiche e creano reti relazionali (networking). Il sistema vive se cè piena partecipazione delle sue componenti.

14 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 14 Come vogliamo gestire lo sviluppo sostenibile? Integrando quattro Principi sistemici 7.Diversità 8.Sussidiarietà 9.Networking / Partnership 10.Partecipazione Networking Partnership Partecipazione Sussidiarietà Diversità ORIENTAMENTO: 10 Componenti di Sostenibilità: COME? SQM – Sustainable Quality Management ®

15 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 15 Capitale istituzionale = governo Capitale Umano = Cittadini Capitale Sociale = organizzazioni dei cittadini Gli attori dello sviluppo sostenibile locale sono gli stakeholders, cioè i detentori ed i portatori di vari interessi (economici, sociali, ambientali, istituzionali)

16 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 16 Il Capitale Istituzionale è costituito dai processi decisionali, dalla capacità organizzativa, dal supporto, dai servizi e dalle risorse, fornite dalle istituzioni che operano a qualsiasi livello di una comunità sociale. Il Capitale Umano è individuale: è costituito dallinsieme di conoscenze, abilità, competenze ed attributi che sono incorporati nelle singole persone e da costoro usate per creare una qualità della vita che riguarda il proprio benessere in relazione a quello sociale, economico, culturale ed ambientale del contesto in cui vivono. Il Capitale Sociale è prodotto dal capitale umano, ma, diversamente da questultimo, è un capitale relazionale che non appartiene esclusivamente alla singola persona, bensì alla collettività che lo crea e lo utilizza. Il capitale sociale è linsieme di reti relazionali che facilitano la cooperazione allinterno di gruppi e tra di essi, producendo valori, norme e comportamenti di riferimento. Il processo relazionale tra tali capitali è chiamato Governance

17 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 17 È un concetto molto più ampio di quello di governo e si riferisce al processo che coinvolge istituzioni formali e quelle della cosiddetta società civile. Le istituzioni sono lespressione delle autorità pubbliche (governi), la società civile è il tessuto sociale costituito da una vasta gamma di associazioni locali, create dai cittadini. GOVERNANCE EUROPEA Libro Bianco (COM(2001) 428) Apertura: le istituzioni devono essere aperte e vicine ai cittadini Partecipazione: dei cittadini nelle fasi di elaborazione, implementazione e verifica Responsabilità: chiare visioni e missioni del ruolo rivestito verso i cittadini Efficacia: chiare finalità, risultati attesi, compiti e valutazioni del loro impatto futuro Coerenza: le politiche devono essere orientate alla visione globale del sistema complesso (relazioni) per integrare sviluppo economico, socio-culturale ed ambientale GOVERNANCE

18 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 18 Chi deve essere mobilitato per realizzare lo sviluppo sostenibile? Il Capitale istituzionale (4 fattori – chiave) Il Capitale Umano (6 fattori - chiave) Il Capitale Sociale (6 fattori – chiave) SQM – Sustainable Quality Management ® La Governance dello sviluppo locale sostenibile: IL POTENZIALE SOCIALE / CHI 16 fattori-chiave

19 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 19 D1- Sviluppo della comprensione dei problemi D2 - Apprendimento continuo ed aperto D3 - Negoziazione e co-decisione D4 - Creazione di una visione condivisa D5 - Orientamento al cliente D6 - Orientamento al risultato SQM – Sustainable Quality Management ® DINAMICA di Azione: Leve di trasformazione / Quando

20 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 20 SQM: Il quadro di riferimento analitico POTENZIALE SOCIALE: Fattori-chiave Percezione della varietà di approcci allo sviluppo Creatività ed innovazione in una cultura imprenditoriale che enfatizza la responsabilità verso la comunità Capacità di affrontare complessità ed ambiguità e di anticipare il cambiamento Apertura all'arricchimento della propria cultura ed al miglioramento della coesione multiculturale Scoperta e ricodificazione delle specificità territoriali e del sapere locale Abilità di raggiungere il proprio livello ottimale di risultati e soddisfazione Distribuzione frattale delle competenze (bilanciamento delle responsabilità tra dimensioni e livelli decisionali) Autonomia di potere decisionale all'interno di sistemi che la facilitano Fiducia primaria sulle proprie risorse senza compromettere quelle degli altri Sistema di valori condivisi, considerando le interdipendenze ambientali, socio – culturali ed economiche Coesione sociale Opportunità e spazio per interazioni eque Capacità di creare visioni condivise Integrazione delle capacità sociali e tecniche nel processo di innovazione Accesso all'informazione, al dialogo ed al dibattito Molteplicità di interazioni, sviluppate da animatori locali P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 P16 ORIENTAMENTO: Componenti dello Sviluppo Sostenibile O1 Ambiente O2 Economia O3 Socio-cultura O4 Equità tra persone O5 Equità tra comunità O6 Equità tra generazioni O7 Diversità O8 Sussidiarietà O9 Networking e partnership O10 Partecipazione DINAMICA di Azione: Leve di trasformazione D1 Sviluppo della comprensione dei problemi D2 Apprendimento continuo ed aperto D3 Negoziazione e co-decisione D4 Creazione di una visione condivisa D5 Orientamento al cliente D6 Orientamento al risultato

21 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net21 SQM – Sustainable Quality Management ® Architettura del sistema SQM per la LA21 del Casentino

22 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 22 Sistema on-line tramite Internet composto da cinque sezioni di lavoro interattive con differenti responsabilità (compiti) degli stakeholders: 1.Analisi contesto locale 2.Analisi temi specifici 3.Sviluppo strategie LA21 4.Sviluppo del programma LA21 5.Implementazione del programma LA21: sviluppo di progetti

23 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 23 Il sistema SQM per la LA21-Casentino

24 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 24 SQM – un percorso circolare ed evolutivo per: a) valutare la situazione attuale b) individuare strategie innovatrici per il futuro c) monitorare i percorsi di attuazione

25 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 25 Il sistema SQM per la LA21-Casentino 1. Analisi contesto locale 1.1. Quadro dinsieme 1.1.1. Analisi SQM 1.1.1. Orientamento 1.1.1. Potenziale Sociale, distinto in Capitale Istituzionale, Capitale Umano e Capitale Sociale 1.1.1. Dinamica 1.1.2. Indicatori principali 1.1.2. Orientamento 1.1.2. Potenziale Sociale, distinto in Capitale Istituzionale, Capitale Umano e Capitale Sociale 1.1.2. Dinamica 1.2. Sommario 1.2.1. Ipotesi innovatrici 1.2.2. Risultati attesi 1.2.3. Strumenti finanziari e organizzativi

26 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 26 Orientamento Q uale direzione seguire per lo sviluppo sostenibile? Cosa? Dimensioni di sviluppo Perché? Dimensioni di equità Come? Principi sistemici ValutareMonitorare Individuare Potenziale Sociale Quali capacità costruire per gestire la direzione? Chi? Capitale istituzionale Capitale sociale Capitale umano Dinamica Quali energie stimolare per produrre il cambiamento? Quando? Leve di trasformazione

27 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 27 Orientamento Q uale direzione seguire per lo sviluppo sostenibile? Cosa? Dimensioni di sviluppo Perché? Dimensioni di equità Come? Principi sistemici Descrittori generali di ciascun aspetto SQM Indicatori relativi alle ipotesi di azioni innovatrici Potenziale Sociale Quali capacità costruire per gestire la direzione? Chi? Capitale istituzionale Capitale sociale Capitale umano Descrittori generali di ciascun aspetto SQM Indicatori relativi alle ipotesi di azioni innovatrici Dinamica Quali energie stimolare per produrre il cambiamento? Quando? Leve di trasformazione Descrittori generali di ciascun aspetto SQM Indicatori relativi alle ipotesi di azioni innovatrici

28 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 28 Il sistema SQM per la LA21-Casentino

29 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 29 Il sistema SQM per la LA21-Casentino

30 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 30 Il sistema SQM per la LA21-Casentino

31 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 31 Il sistema SQM per la LA21-Casentino 2. Analisi temi specifici 2.1. Quadro tematico - settoriale 2.1.1. Analisi SQM - Orientamento 2.1.1. Orientamento 2.1.2. Indicatori specifici 2.1.3. Performance aziendale 2.2. Sommario 2.2.1. Correlazione tra ipotesi innovatrici 2.2.2. Correlazione tra risultati attesi 2.2.3. Correlazione tra strumenti finanziari e organizzativi

32 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 32 Il sistema SQM per la LA21-Casentino 3. Sviluppo delle strategie LA21 3.1. Laboratorio scenario locale 3.1.1. Visione del futuro 3.1.2. Percorsi innovatori 3.1.3. Sommario

33 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 33 Il sistema SQM per la LAG21-Casentino 4. Sviluppo del programma LA21 4.1. Assi, misure, sottomisure 4.2. Obiettivi 4.3. Beneficiari 4.4. Risorse finanziarie 4. 5. Responsabili (persone di contatto)

34 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 34 Il sistema SQM per la LA21-Casentino 5. Implementazione del programma LA21: Sviluppo di progetti 5.1. Analisi SQM 5.1. Orientamento 5.1.1. Potenziale Sociale, distinto in Capitale Istituzionale, Capitale Umano e Capitale Sociale 5.1.1. Dinamica 5.2. Indicatori principali 5.2.1. Orientamento 5.2.1. Potenziale Sociale, distinto in Capitale Istituzionale, Capitale Umano e Capitale Sociale 5.2.1 Dinamica 5.3. Risultati attesi: ipotesi di azioni innovatrici 5.3.1. Beneficiari 5.3.2. Promotori 5.3.4. Sostenitori 5.4. Piano di lavoro 5.4.1. Pacchetti di lavoro (work package): finalità, compiti, prodotti, tappe, risultati attesi, tempi 5.4.2. Raccordo dei pacchetti di lavoro 5.4.3. Gantt e PERT 5.4.3. Piano finanziario (costi)

35 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 35 Il Forum degli attori (stakeholders) Gruppo interno Comunità Montana Gruppo esterno Comunità Montana

36 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 36 Il sistema SQM per la LA21-Casentino

37 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 37 La rete: sistema on-line per interazione stakeholders SQM – Agenda 21 Casentino: Analisi contesto locale Analisi temi specifici Sviluppo delle strategie LA21 Sviluppo del programma LA21 Implementazione del programma LA21: sviluppo progetti Dibattito generale portale Comunità Montana www.agenda21.casentino.toscana.it

38 Filippo Strati www.srseuropa.it / www.sqm-praxis.net 38 Piano di lavoro Analisi e selezione stakeholders Istituzione del Forum Sistema on-line per interazione tra stakeholders Quadro metodologico per una strategia lungo periodo Esercitazione su Analisi SQM/SWOT attuali iniziative Sistema SQM per: 1. Analisi contesto locale 2. Analisi temi specifici 3. Sviluppo delle strategie LA21 Assistenza allimplementazione del sistema Formazione operatrici / operatori 2004 Avvio sistema SQM per: Analisi contesto locale Analisi temi specifici 2005 Predisposizione del sistema SQM per: 4. Sviluppo del programma LA21 5. Implementazione del programma LA21: sviluppo di progetti Assistenza allimplementazione del sistema


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