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Modelli matematici per l’ecologia

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Presentazione sul tema: "Modelli matematici per l’ecologia"— Transcript della presentazione:

1 Modelli matematici per l’ecologia
Gian Italo Bischi DESP - Dipartimento di Economia, Società e Politica Università di Urbino “Carlo Bo” Camerino, 18 aprile 2013

2 Vito Volterra ( ) Il matematico si trova in possesso di uno strumento mirabile e prezioso, creato dagli sforzi accumulati per lungo andare di secoli dagli ingegni più acuti e dalle menti più sublimi che siano mai vissute. Egli ha, per così dire, la chiave che può aprire il varco a molti oscuri misteri dell’universo, ed un mezzo per riassumere in pochi simboli una sintesi che abbraccia e collega vasti e disparati risultati di scienze diverse […] Ma è intorno a quelle scienze nelle quali le matematiche solo da poco tempo hanno tentato d’introdursi, le scienze biologiche e sociali, che è più intensa la curiosità, giacché è forte il desiderio di assicurarsi se i metodi classici, i quali hanno dato così grandi risultati nelle scienze meccanico-fisiche, sono suscettibili di essere trasportati con pari successo nei nuovi ed inesplorati campi che si dischiudono loro dinanzi. dal discorso inaugurale per l’anno accademico dell’Università di Roma

3 Modello Preda-predatore (Vito Volterra, 1926)
r x1  m x2 Densità prede x1 Densità predatori x2 + c x1x2  b x1x2 x2 x1 (r  b x2)  0 x2( m + c x1)  0 x1

4 x1 E x2 Fluttuazioni del numero di lepri e linci canadesi ricostruite in base al numero delle pelli acquistate dalla Compagnia della Baia di Hudson nei diversi anni, da Mac Lulich (1937)

5 Equazione di crescita di una singola specie senza limitazioni
x(t) = numero di individui all’istante t n = tasso relativo di natalità m = tasso relativo di mortalità x r > 0 Legge di evoluzione: x(t0) = xo cond. Iniziale x(0) Soluzione r = 0 r < 0 t tasso di crescita netto (costante) per unità di popolazione

6 . . = rx r > 0 r < 0 con x(t0) = xo cond. iniziale
Equazione differenziale primo ordine lineare con x(t0) = xo cond. iniziale = rx r > 0 . . r < 0

7 . x = (r sx)x Malthus (1798) An essay on the principle of population
In assenza di limitazioni di cibo o spazio disponibile una popolazione naturale cresce in progressione geometrica. (come i conigli di Fibonacci…) Popolazione che vive in un ambiente limitato r K = r/s Altra ipotesi Malthusiana: Al crescere della densità di popolazione cresce la mortalità per mancanza di cibo, spazio…) Il tasso di mortalità m non sia costante, ma aumenti al crescere della numerosità della popolazione, ad esempio una extra mortalità proporzionale a sx. x Allora: x = (r sx)x Tasso relativo di crescita linearmente decrescente .

8 Crescita logistica di una popolazione
Secondo membro dell’equazione di evoluzione : (una parabola) x dx/dt r/s (rsx)x  0 per 0 x  r/s . x < 0 . x > 0 x = 0 equilibrio di estinzione x = K=r/s equilibrio naturale (capacità portante)

9 Se proprio si vuole integrare…
Soluzione: x x(0) K (capacità portante) x(0) t

10 Interazione strategica: il Dilemma del Pescatore
Fisherman C R Moderate exploitaton (cooperative) Intensive exploitation (competitive) 3, 3 2, 2 1, 4 4, 1 Interazione strategica: il Dilemma del Pescatore * Un tipico dilemma sociale * * * Hardin, G. “The tragedy of the commons”, Science (1968). E la mano invisibile di Adam Smith?

11 Pesca con imposizione di quote costanti
Prelievo con quote costanti dx/dt dx/dt dx/dt r/s x x x Due equilibri Soglia di sopravvivenza Equilibrio stabile

12 Chi troppo vuole … non piglia pesci
K Kh A B Xh h Irreversibilità !

13 . x = x (r  sx  qE) Prelievo con sforzo costante: H(t) = q E x(t)
Coeff. Tecnol. . x = x (r  sx  qE) Se qE < r due equilibri: X0 = 0; KE =(r  qE) / s dx/dt E=0 r/s x KE KE E= r/q 0<E<n/q

14 Equilibri (dinamica di lungo periodo)
al variare dello sforzo nella pesca E KE K Ee

15 Prelievo sostenibile con sforzo costante
Y= qEKE Yield-Effort curve MSY EMSY Ee E Uno sforzo crescente porta maggiore prelievo immediato H(t)=qEx(t ); ma può portare a un minore prelievo (sostenibile) nel lungo periodo : E < EMSY sottosfruttamento E > EMSY sovrasfruttamento

16 Morale: se tutti vogliono guadagnare, nessuno guadagna
I profitti: Introduciamo un po’ di Economia Scott Gordon (1954) “The Economic Theory of a Common-Property Resource: The Fishery”. The Journal of Political Economy p = prezzo di vendita TR = pY Ricavo totale TC = cE Costo totale p = TR - TC profitto totale pY’(E)=c TC = cE TR = pY Em EMSY Eb Ee E E = somma degli sforzi individuali dei pescatori E = Em fornisce il massimo profitto (unico proprietario o cooperazione) Eb = Equilibrio bionomico Eb > EMSY (overexploitation, no profit) Morale: se tutti vogliono guadagnare, nessuno guadagna

17 Troppi no…ma in branco si sta meglio e ci si difende dai predatori
K x Crescita con depensazione: tasso di crescita ottimale per valori intermedi dx/dt qEx x K Pesca con sforzo costante

18 Bistabilità, bacini di attrazione
qEx, E>E2 dx/dt qEx, E1<E<E2 Bistabilità, bacini di attrazione x XE KE E XE KE Yield-Effort curve E2 E1 Irreversibilità !

19 Torniamo a Volterra r x1  sx12  bx1x2 = x1(rsx1 bx2)
Crescita logistica della preda r x1  sx12  bx1x2 = x1(rsx1 bx2)  m x2 + c x1x2 = x2( m+cx1) Predatori x2 Prede x1

20 Predatori x2 4 3 2 insetticida 1 tempo 1 2 Prede x1

21 Sazietà del predatore

22 Lotka-Volterra senza classico senza smorzatore per la preda
(b) Con smorzatore per la preda (c) Con saturazione dell’appetito

23 "Plasmare dunque concetti in modo da poter introdurre la misura; misurare quindi; dedurre poi delle leggi; risalire da esse ad ipotesi; dedurre da queste, mercé l'analisi, una scienza di enti ideali si, ma rigorosamente logica; confrontare poscia con la realtà; rigettare o trasformare, man mano che nascono contraddizioni tra i risultati del calcolo ed il mondo reale, le ipotesi fondamentali che han già servito; e giungere così a divinare fatti e analogie nuove, o dallo stato presente arrivare ad argomentare quale fu il passato e che cosa sarà l'avvenire; ecco, nei più brevi termini possibili, riassunto il nascere e l'evolversi di una scienza avente carattere matematico.“ Vito Volterra, Saggi Scientifici, Zanichelli Bologna 1920

24 Competizione fra due specie

25 Il modello di Volterra dimostra che:
Gli esperimenti di Gause (1934) Due specie di protozoi: Paramecium aurelia e Paramecium caudatum. Ponendo in colture separate le due specie, e rinnovando periodicamente il terreno, si ottennero curve di accrescimento approssimativamente sigmoidali con il conseguimento d’uno stato stazionario. Ponendo le due specie insieme in uno stesso terreno di coltura si vide che mentre Paramecium aurelia manteneva ancora un accrescimento logistico, la popolazione di Paramecium caudatum, dopo un certo numero di giorni (circa 8), cominciò a diminuire fino a scomparire del tutto. Da ciò si può dedurre che una delle due specie è riuscita a competere meglio per le risorse causando l’estinzione di quella concorrente. Il principio d’esclusione competitiva (principio di Gause). Se due specie coesistono in un medesimo ambiente ciò avviene in ragione del fatto che esse presentano nicchie ecologiche separate. Qualora, però, le due specie presentino nicchie sovrapposte, allora una delle due specie prenderà il sopravvento sull’altra fino ad eliminarla. Comunque, spesso la coesistenza è garantita dalla presenza di nicchie ecologiche non completamente sovrapposte (le specie in questioni possono presentare, infatti, differenze lievi a livello di dieta o di habitat). In conseguenza di ciò nasce il quesito su quanto due nicchie debbano essere separate affinché la coesistenza sia permessa.. Il modello di Volterra dimostra che: • due specie con identiche richieste non possono coesistere • la specie più efficiente nel convertire le risorse escluderà l’altra tendendo ad un equilibrio funzione inversa dei tassi di consumo individuale e diretta delle efficienze

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27 La ricchezza delle nozioni: modelli più sofisticati
Da modelli omogenei a eterogenei: specie diverse di pesce e … di pescatori Pesci diversi per taglia, età, livello trofico, specie, Pescatori cooperatori e competitori, miopi o lungimiranti, che rispettano/non rispettano le regole imposte Spazio eterogeneo: zone caratterizzate da diverse conformazioni e/o diverse regolamentazioni Modelli con diffusione di pesci e aree marine protette Dai modelli di Volterra alla “mathematical bioeconomics” (Clark, 1976) I circoli viziosi e quelli virtuosi dell’economia: prezzi, costi e profitti, modelli evolutivi con giocatori miopi, limitatamente razionali e regolamentazioni sul tipo di specie


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