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Gita a Edolo Il viaggio Prima tappa museo di Cedegolo

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Presentazione sul tema: "Gita a Edolo Il viaggio Prima tappa museo di Cedegolo"— Transcript della presentazione:

1 Gita a Edolo Il viaggio Prima tappa museo di Cedegolo
La centrale idroelettrica Edolo (il paese)

2 Partenza da Remedello Ore
8:00 Il viaggio

3 Arrivo a Cedegolo nella
Val Camonica

4 prima tappa Il museo

5 Museo dell’ elettricità
Ci siamo divisi in tre gruppi e abbiamo iniziato con l’aiuto di una guida il nostro percorso sulla vita dell’acqua e sulle potenzialità di questa risorsa presentata attraverso video e spiegazioni (ma anche con macchinari a grandezza naturale che “parlavano”).

6 L’acqua possiede una grande capacità: si è infatti capaci di sfruttarne la sua energia cinetica, posseduta nei grandi salti d’acqua,e trasformarla in energia elettrica.

7 Una volta entrati al museo la guida ci ha parlato dei vari componenti che costituiscono una centrale idroelettrica diga trasformatore generatore turbina

8 La diga è lo sbarramento che trattiene un bacino di acqua situato a monte della centrale.
cliccami

9 Le turbine sono macchine motrici che girano grazie all’energia cinetica dell’acqua che essendo calettate al generatore lo fanno funzionare. Esistono tre tipi di turbine: Turbina Pelton Turbina Kaplan Turbina Francis pigiami

10 La turbina Pelton è adatta per alte cadute e portate relativamente modeste;
può essere a uno o più getti d’acqua è usata nelle centrali costruite in montagna

11 La turbina Kaplan è adatta per grandi portate e piccoli salti;
ha le pale dell’elica regolabili al variare della portate

12 La turbina Francis è adatta a portate medio‑grandi e salti medio‑piccoli; a seconda di tali parametri assume forme molto variabili per l’ottimizzazione dei rendimenti.

13 Il generatore trasforma l’energia cinetica fornita dalla turbina in energia elettrica, generando una tensione alternata S c h i a r e

14 Il trasformatore innalza la corrente per non avere perdite a causa dell’effetto joule
P = R x POTENZA RESISTENZA CORRENTE PREMI QUI

15 Poi c’è stato il tempo del divertimento svolgendo dei quiz sull’elettricità sotto una struttura il cui vertice emetteva luci!!!!

16 Usciti dal museo (che si trovava a Cedegolo) ci siamo diretti con il pullman verso l’ultima tappa del nostro viaggio …… Edolo Un paese di 90 km/q situato a 700 metri sul livello del mare, posto nella valle del fiume Oglio che possiede una grande centrale idroelettrica

17 Lì, dopo aver pranzato, siamo partiti per la nostra meta finale
LA CENTRALE IDROELETTRICA DI EDOLO Pronti con carta e penna per prendere appunti utili

18 Entrati in una sala conferenze, un tecnico dell’ ENEL
Ci ha spiegato oltre al funzionamento della centrale anche come funzionava la rete di distribuzione dell’elettricità, che doveva avere sempre la stessa frequenza, per non creare blackout, in ogni parte del giorno rappresentato schematicamente da tre gobbe di cammello mattina 1° pomeriggio sera mezzogiorno 2° pomeriggio mezzanotte

19 Per prima cosa ci è stato detto che Edolo era una centrale idroelettrica di pompaggio binaria, perché le turbine (Francis) fungono anche da pompa prendendo l’acqua dalla vasca di accumulo a valle La centrale è posta Sotto terra La centrale può passare da ferma a massima potenza in 2 minuti

20 E’ formata da 8 gruppi reversibili i quali si dividono in 4 rami ciascuno.
la centrale di Edolo può emettere in caso di urgenza nella rete un elevata potenza in poco tempo ha una potenza installata di kW è una delle più importanti in Europa

21 La centrale funziona grazie all’acqua raccolta da quattro laghi differenti
Benedetto e Avio Venerocolo e Pantano Da questi scende a valle attraverso le condotte forzate (con un salto di 1265 m) a circa 94 metri cubi al secondo

22 Avio metri cubi d’acqua Benedetto 80 metri di dislivello

23 Pantano Venerocolo metri cubi di acqua

24 Entrati nella caverna ci siamo diretti (dopo aver indossato come sicurezza un casco) verso il gruppo alternatore_turbina passando prima nella sala delle valvole a farfalla

25 Abbiamoo proseguito poi attraverso un tunnel ai lati del quale c’erano delle tubazioni nelle quali passavano i fili (spessi come rotaie) della corrente isolata solamente da aria, che sarebbe passata al trasformatore che la eleverà a V, per poi passare attraverso un blindato fuori e poi sulla rete nazionale

26 FINE Sirghe Ionut


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