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Corretta Alimentazione Da 0 a 100 anni e oltre

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Presentazione sul tema: "Corretta Alimentazione Da 0 a 100 anni e oltre"— Transcript della presentazione:

1 Corretta Alimentazione Da 0 a 100 anni e oltre
”Alimentazione in età scolare fra gusto e salute futura” Dott.ssa Claudia Cortesi Az USL della Romagna Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione - Forlì

2 La progressiva crescita di peso e statura è visivamente la più ovvia espressione dello sviluppo biologico del bambino. La crescita e la maturazione fisica sono processi dinamici che comprendono un largo spettro di cambiamenti cellulari e somatici. L’accrescimento si svolge nel tempo in modo regolare ma non uniforme: è un percorso continuo con variazioni di velocità in base all’età. La crescita più rapida avviene nella prima infanzia. Dopo il 1° anno di vita decelera fino all’età scolare, periodo in cui gli incrementi annuali di peso e statura rimangono stabili. Fino all’età di 4 anni, le bambine crescono un po’ più velocemente dei maschi e in seguito entrambi i sessi hanno una velocità di crescita staturale di 5/6 cm l’anno e di crescita ponderale pari a 2.5 Kg/anno fino all’inizio della pubertà . Quando la pubertà si avvicina (circa 11 anni per le femmine e 13 per i maschi) la velocità di crescita scende (calo preadolescenziale) poi ha una repentina accelerazione (scatto adolescenziale) . Nelle femmine lo scatto staturale precede quello ponderale

3 Dai 5 ai 10 anni i bambini hanno 1-3 Kg in più di massa magra rispetto alle bambine, entrambi i generi accumulano massa magra a velocità simili. Hanno quantità comparabili di massa grassa ed è relativamente ridotta; in generale il dimorfismo sessuale della percentuale di grasso è poco evidente. Dai 6 agli 8 anni si ha un forte incremento di statura e dimagrimento: l’apparato scheletrico si accresce, soprattutto a carico degli arti inferiori, l’apparato muscolare è quantitativamente scarso e poco tonico, anche il cuore e gli organi interni sono dimensionalmente piccoli rispetto alla massa totale del corpo. Tra i 9 e gli 11 anni la statura rallenta il suo ritmo di crescita, mentre aumenta il peso corporeo; l’apparato scheletrico è ancora poco resistente, soprattutto a livello delle cartilagini articolari, ma muscoli e cuore acquistano forza, grazie anche al potenziamento della capacità polmonare. Accanto ed in relazione ai cambiamenti somatici, durante l’infanzia si verifica anche una crescita delle capacità motorie.

4 Gusti e preferenze solo in parte sono innati
Gusti e preferenze solo in parte sono innati. II comportamento alimentare è il risultato dell'esperienza e dell'apprendimento. Con l’età cambiano le esigenze nutrizionali, ma anche gusti e rapporto con il cibo.

5 Scegliere di Cambiare Le abitudini riguardanti gli stili di vita ed i comportamenti alimentari che si sviluppano durante l’infanzia tendono a consolidarsi con l’adolescenza. Le competenze su una corretta educazione alla salute si acquisiscono in una fascia d’età dove la scuola mantiene una centralità educativa complessiva. Esistono dati che indicano che le valutazioni e le preoccupazioni circa il proprio peso ed il proprio aspetto fisico sono già presenti nei bambini che frequentano la scuola primaria. Non esiste una strategia che possa essere applicata in tutte le situazioni: ma certo l’ambiente scuola e famiglia devono essere dei modelli positivi, che i bambini più piccoli potranno imitare

6 Il contesto familiare ed i comportamenti dei genitori influenzino il comportamento alimentare dei propri figli. Un genitore che salta la prima colazione e pretende di costringere il proprio figlio a mangiare al mattino non utilizza una strategia efficace. È importante che gli adulti propongano al bambino, fin da piccolo, una grande varietà di cibi, di diverse consistenze e colori, assecondino le preferenze naturali, ma anche propongano più volte gli stessi sapori, stando attenti a non utilizzare strategie coercitive e cercando di far diventare i pasti dei momenti “rinforzanti”. In queste situazioni porre attenzione alle caratteristiche degli alimenti che si consumano (il loro colore, la forma, la struttura, il sapore, la consistenza, etc.) può incrementare le possibilità che il bambino ritorni ad assaporare quel cibo in futuro.

7 Deve crearsi parallelamente un contesto alternativo e altrettanto rinforzante dove mangiare frutta e verdura a scuola diventa una libera scelta. Il bambino potrà chiedere qualche volta di saltare la prima colazione, oppure di mangiare un alimento poco salutare: negare tassativamente queste possibilità non è strategia efficace. Invece avere a disposizione in casa cibi salutari alternativi, e renderli più appetibili in attesa del momento in cui il bambino chiederà spontaneamente di assaggiarli perché ne è stato incuriosito, renderà più probabile che il bambino chieda in futuro di riassaggiarli. Molte ricerche svolte nell’ambito di Food Dudes dimostrano che i bambini, dopo aver assaggiato frutta e verdura, se il contesto che li circonda promuove questo comportamento, acquisiranno quest’abitudine alimentare e la manterranno a lungo termine.

8 spesso la discussione scientifica, politica e culturale su quali siano le caratteristiche alla base di un intervento efficace per il cambiamento in positivo di comportamenti scorretti sul piano nutrizionale poggia più su idee preconcette che su una reale analisi della letteratura. Il secondo elemento posto in evidenza è legato al fatto che molti interventi, pur risultando efficaci, non sono stati replicati o messi a sistema, perché non disponevano di una solida cornice teorica che spiegasse il modo con cui venivano indotti i cambiamenti comportamentali auspicati Il terzo elemento sottolineato nella rassegna di Han e collaboratori è quello legato al rischio che gli interventi che poggiano sull’attenzione ai comportamenti alimentari corretti finiscano per accentuare lo stigma e gli stereotipi sociali nei confronti del sovrappeso e della grassezza, peggiorando ulteriormente l’immagine corporea e l’adattamento sociale dei bambini e dei ragazzi etichettati come “grassi”

9 La composizione corporea di un uomo sano adulto del peso di 70kg.
Acqua 42 kg = 60% Minerali 5 kg = 7% Proteine 12kg = 17% Lipidi 10,5 kg = 15% Glucidi 0,5 kg = 1% TUTTI QUESTI COMPONENTI SONO I PRINCIPI NUTRITIVI CONTENUTI NEGLI ALIMENTI

10 Composizione media della massa corporea per adulti normopeso
La percentuale di acqua corporea è massima nei bambini e diminuisce con l’età. La Massa grassa aumenta con l’età sia negli uomini che nelle donne. La massa ossea aumenta rapidamente durante tutta l’infanzia, raggiunge il suo massimo tra i 30 ed i 40 anni e in seguito diminuisce leggermente con l’avanzare dell’età. Composizione media della massa corporea per adulti normopeso

11 Fattori che incidono sull’accrescimento
La crescita somatica e la maturazione fisica sono influenzate da una serie di fattori che agiscono indipendentemente o in concerto nella modifica dell’espressione dell’informazione genetica individuale. Questi fattori possono essere definiti come: endogeni (genetici, ormonali, etnici) esogeni (attività fisica e alimentazione)

12 Il contributo totale dell’eredità nell’adulto
Alla nascita la dimensione corporea è determinata dall’alimentazione materna e da fattori intrauterini e placentari più che dalla costituzione genetica (la correlazione fra le dimensioni dei genitori e del bambino è debole durante il 1° anno di vita del figlio, ma aumenta durante la crescita del bambino). Il contributo totale dell’eredità nell’adulto varia con le circostanze ambientali, Le due componenti interagiscono fra loro continuamente durante l’intero periodo della crescita. Bambini con genotipi simili che raggiungono la stessa statura adulta in condizioni ottimali, possono rispondere in modo differente a circostanze ambientali positive o negative. L’interazione fra il patrimonio genetico e l’ambiente è complessa e di tipo non additivo.

13 UNA SANA ALIMENTAZIONE deve essere:
NON ECCESSIVA E NON SCARSA VARIATA BEN DISTRIBUITA (giornalmente e settimanalmente) Di tutto un po’ !

14 SPUNTINO POMERIDIANO (5-10%)
GIORNATA TIPO QUANDO?? COLAZIONE (15-20%) SPUNTINO MATTINO (5%) PRANZO (35-40%) e CENA (30-35%) SPUNTINO POMERIDIANO (5-10%)

15 Variare spesso le scelte a tavola
COSA?? I GRUPPI DI ALIMENTI 1 Carne, pesce, uova 2 Latte e derivati 3 Cereali e derivati, tuberi 4 Legumi 5 Oli e grassi da condimento 6 Ortaggi e frutta (fonti di pro-vit.A) 7 Ortaggi e frutta (fonti di vit. C)

16 MACRONUTRIENTI (forniscono calorie) MICRONUTRIENTI (non forniscono calorie)
PROTEINE GRASSI ZUCCHERI SALI MINERALI VITAMINE FIBRE

17 LE FUNZIONI DEI NUTRIENTI
Nessun alimento è "completo", nessun alimento da solo è in grado di fornire ad un essere vivente tutti i nutrienti di cui questo ha bisogno. Le funzioni che i nutrienti svolgono nell'organismo sono essenzialmente: ENERGETICA: PROTAGONISTI: carboidrati ( zuccheri) grassi (lipidi). A noi danno la forza di muoverci ("carburante") e, all'organismo, la possibilità di funzionare. PLASTICA: PROTAGONISTI: proteine e, in minore misura, grassi (lipidi). carboidrati ( zuccheri) Servono a costruire, mantenere e rinnovare tutti i tessuti dell'organismo.

18 FUNZIONE REGOLATRICE – IDRATANTE
FUNZIONE REGOLATRICE - PROTETTIVA PROTAGONISTI: Vitamine e Sali minerali. Servono a garantire il funzionamento della "macchina" umana, cioè dell'organismo in tutte le sue attività. FUNZIONE REGOLATRICE – IDRATANTE PROTAGONISTI:  Tutti i liquidi (acqua,,...), frutta e verdura. Servono a recuperare i liquidi vitali che perdiamo di continuo  FUNZIONE REGOLATRICE - PROTETTIVA PROTAGONISTI: FIBRA. Servono a regolare la motilità dell'intestino e l'assorbimento

19 QUANTO?? FABBISOGNO ENERGETICO
Apporto di energia di origine alimentare necessaria affinché gli individui: mantengano una attività fisica sufficiente, una composizione corporea compatibile con un buon stato di salute e, nel caso dei bambini, con un supplemento di energia per sostenere una crescita armonica. KCal: unità di misura dell’energia, espressa come quantità di calore, ovvero come quantità di calore necessaria per elevare da 14.5 °C a 15.5 °C 1 Kg di acqua.

20 QUANTE?? LE CALORIE KCAL/DIE KCAL/PRANZO NIDO D’INFANZIA (1-3 ANNI)
1.000 – 1.300 400 – 500 SCUOLA DELL’INFANZIA (3-6 ANNI) 1.400 – 1.600 600 – 700 SCUOLA PRIMARIA (6-11 ANNI) 1.800 – 2.000 800 – 900 SCUOLA SECONDARIA I° (11-14 ANNI) 2.000 – 2.200 900 – 1.000 La quantità di energia utilizzabile contenuta negli alimenti

21 Grammature di riferimento
ALIMENTI NIDO MATERNE PRIMARIA SECONDARIA PASTA, RISO ….. 40/50 50/60 70/80 80/100 PASTA ALL’UOVO RIPIENA / 120 140 160 LEGUMI SECCHI X PASSATI 20/25 25/30 30/35 35/40 CARNE 60/70 PESCE 100/150 FORMAGGIO FRESCO 40 50 60 70 PROSCIUTTO ORTAGGI FRESCHI 80 100 150/200 200/250 VERDURA CRUDA A FOGLIA 30 PATATE 120/180 180/200 FRUTTA FRESCA 150 200

22 Alimentazione in condizioni fisiologiche Alimentazione equilibrata:
55 – 65% glucidi; 25 – 30% lipidi 10 – 15% protidi acqua sali minerali vitamine 25 – 30 gr di fibra al giorno. Semplici % Complessi 90% Animali /3 Vegetali /3 Animali % Vegetali % 22

23 Un patrimonio storico e culturale
Un stile alimentare sano e gradevole: varietà e qualità delle materie prime tanti e spesso famosi prodotti tipici combinati in ricette gustose 23

24 Non pensare solo alle calorie !
Il Piatto Made in USA Il Piatto Made in Italy Non pensare solo alle calorie !

25 SU 5 PRANZI DI REFEZIONE SCOLASTICA
Frequenze settimanali raccomandate per i diversi gruppi proteici FREQUENZA SETTIMANALE FREQUENZA CALCOLATA SU 5 PRANZI DI REFEZIONE SCOLASTICA LEGUMI 3-4 Da 1 volta (minimo da prevedere SEMPRE) a 2 volte PESCE a 2 volte (RACCOMANDATO) CARNE UOVA 1 - 2 Da 0 a 1 volta FORMAGGIO 25

26 Nutraceutica: studio di alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana.
(da "nutrizione" e "farmaceutica ", termine coniato nel 1989 dal Dr. Stephen DeFelice. Un nutraceutico è un “alimento-farmaco”, un alimento salutare che associa: componenti nutrizionali selezionati per caratteristiche (quali l’alta digeribilità e l’ipoallergenico) proprietà curative di principi attivi naturali di comprovata e riconosciuta efficacia. In realtà si dovrebbe fare una distinzione tra l'uso dei termini: "nutraceutico" si riferisce alla singola sostanza con proprietà medicamentose presente nell'alimento (probiotici, antiossidanti, vitamine, acidi grassi polinsaturi omega-3, omega-6, e i complessi enzimatici) "alimento funzionale" tende piuttosto a identificare l'intero cibo che presenta proprietà benefiche.[4]

27 Le sostanze nutraceutiche sono normalmente derivate dalle piante, dagli alimenti e da fonti microbiche. Tipicamente vengono utilizzate per prevenire le malattie croniche, migliorare lo stato di salute, ritardare il processo di invecchiamento e aumentare aspettativa di vita. I nutraceutici possono essere assunti introducendo nella dieta gli alimenti funzionali, sia sotto forma di cibo "tal quale" che di cibo arricchito di uno specifico principio. Possono essere assunti anche sotto forma di integratori alimentari. Alcuni esempi di alimenti a cui sono attribuite proprietà nutraceutiche : l'uva rossa, che contiene l'antiossidante resveratrolo; i broccoli, in grado di prevenire varie forme di tumori; la soia, che contiene isoflavoni per migliorare la salute delle arterie; il vino rosso, la frutta, il latte di capra, molti estratti botanici ed erbe come il ginseng, aglio, curcuma … Esempi di nutraceutici sono gli: antiossidanti flavonoidi, come l‘acido alfa-linolenico nei semi di lino o di salvia, il beta-carotene dai petali di calendula, gli antociani di more e mirtilli, gli omega-3 (derivati olio di pesce) e il licopene.

28 SALUTE I semi d’uva contro il cancro intestinale
                             MEDICINA NATURALE 14/02/ TANNINI E POLIFENOLI COME ANTICANCRO I semi d’uva contro il cancro intestinale I tannini e i polifenoli contenuti nei semi d’uva hanno dimostrato di essere capaci di ridurre gli effetti collaterali e aumentare l’efficacia della chemioterapia nel trattamento del cancro al colon Un estratto di semi d'uva ha dimostrato di aumentare la potenza della chemioterapia e ridurne al contempo gli effetti collaterali. Foto: © La dieta green contro il cancro al seno Medicina 26/11/ il cocktail di vegetali fa bene alla salute e combatte il cancro "La vitamina C tiene a bada il cancro Rafforza l'effetto della chemioterapia" Risultati promettenti in uno studio dell'università del Kansas. E' ancora presto per parlare di cura. Gli esperti: "Servono trial ancora più ampi"

29 I 5 colori della Salute

30 Epigenoma: cioè nell'insieme dei meccanismi che - attivandoli o silenziandoli - regolano l'espressione dei geni, in cui sono codificate le informazioni per la sintesi delle proteine. Epigenetica: studio di tutte le modificazioni ereditabili che variano l’espressione genica pur non alterando la sequenza del DNA, e quindi i fenomeni ereditari in cui il fenotipo è determinato non tanto dal genotipo ereditato in sé, quanto dalla sovrapposizione al genotipo stesso di "un'impronta" che ne influenza il comportamento funzionale. Un segnale epigenetico è un qualsiasi cambiamento ereditabile che non altera la sequenza nucleotidica di un gene, ma altera la sua attività

31 Iniziare subito Continuare bene 31

32 PROGRAMMING INTRAUTERINO PROGRAMMING EXTRAUTERINO
Prevenzione primaria dell’obesità: promozione attiva dei fattori protettivi durante tutto il periodo sensibile, dalla vita prenatale ai primi anni di vita. PROGRAMMING INTRAUTERINO PESO NEONATALE ELEVATO o BASSO = Ridotta capacità di adattamento metabolico nella vita extrauterina Malnutrizione materna; GDM; Fumo PROGRAMMING EXTRAUTERINO Tipo allattamento; Qualità alimentazione nei primi anni di vita Eccesso di PROTEINE 32

33 OKkio alla SALUTE - Bambini di 8-9 anni in Provincia
I bambini si muovono abbastanza? Ben 1 bambino su 10 non ha fatto attività fisica il giorno antecedente l’indagine Per quante ore al giorno i bambini usano la TV o i videogiochi? I genitori riferiscono che almeno 3 bambini su 10 trascorrono più di 2 ore al giorno davanti alla Tv o ai videogiochi L’eccesso ponderale dei figli si correla direttamente al BMI dei genitori ed inversamente al loro grado di istruzione; I genitori sembrano dimostrare una percezione non corretta dei loro figli 1) livello di attività fisica svolta (sovrastimata), 2) quantità di cibo assunta (sottostimata), 3)stato ponderale (sottostimato, in particolare per i giovani sovrappeso);

34 DETERMINANTE OBESITÀ PER FASCIA DI ETÀ
2003 6 anni 2005 9 anni 2007 13 anni 2008 17 anni 2010 2012 OKkio alla salute 9 anni Sottopeso Normopeso Italia 64% 66% Emilia Romagna 74.6% 70.4% 77.3% 82.6 % 71 % AzUSL Forlì 75,8% 74% 76% 79,8% / 67% Sovrappeso 23.6% 22.9% 22% 16.5% 20.6% 18.5% 13.8 % 20 % Az USL Forlì 18,7% 15,6% 20,3% 14.8% 23% Obesità 12.3% 11.% 10% 8.9% 9.0% 4.3% 3.6% 9 % 8,6 % 7% 5,5% 10,4% 3.7% 5.4% 10% (FC) 8% (di cui 2% severa) DETERMINANTE OBESITÀ PER FASCIA DI ETÀ Eccesso di peso nei genitori Tutte le età Basso livello di studio dei genitori Tutte le età Ridotta attività fisica destrutturata (<3 ore) , 14 anni Ridotta attività sportiva anni Elevato uso della TV (>2 ore) , 9, 14 anni

35 ti piacciono la frutta e la verdura ?
Solo 3% dei bambini: 5 o più porzioni al giorno il 34%: solo 1 porzione al giorno Il 19%: meno di 1 al giorno o mai in una settimana Il consumo è maggiore nelle bambine e aumenta con l’aumentare della scolarità della madre

36 Troppi sono i Fuori pasto In particolari i dopo cena.
Troppo alto il consumo di bibite dolci e gasate Troppo pochi Fanno Colazione La prevalenza di consumo significativamente superiore nei maschi, diminuisce con il crescere della scolarità della madre

37 Bambini di 9 anni solamente il 42,8% dei maschi e il 42,0% delle femmine è soddisfatto del proprio aspetto fisico non si riscontra differenza tra maschi e femmine il 70,0% dei maschi e il 76,4% delle femmine vorrebbero essere più magri di come si percepiscono

38 A 17 anni voglio piacere

39 A 17 anni, come mi vedo

40 A 17 anni, come mi vedo

41 A 17 anni, come mi vedo

42 “Quanto è buona la tua salute oggi?”
Sorveglianza Nutrizionale Infanzia e Adolescenza:13 anni “Quanto è buona la tua salute oggi?” I normopeso presentano valori della VAS (Scala Analogica Visiva ) molto più elevati rispetto ai sovrappeso ed agli obesi. In generale, chi ha problemi ponderali mostra maggiore insoddisfazione ed un livello di qualità della vita inferiore.

43 Conoscere i prodotti che si usano
Attenzione: l’apparenza inganna Ad esempio, questa è un bella e dolce confezione di SASSI !

44 ETICHETTE ... devono fornire al consumatore
Informazioni comprensibili accurate, e standardizzate sul contenuto degli alimenti indirizzandolo verso cibi salutari.

45 corretta alimentazione e attività fisica troppo cibo e sedentari
Bilancio energetico Energia introdotta con gli alimenti – Energia spesa Sovrappeso presuppone uno sbilanciamento anche minimo, ma protratto della quota calorica introdotta rispetto al bisogno per la spesa energetica corretta alimentazione e attività fisica troppo cibo e sedentari Acqua Grasso Muscoli

46 Source: International Obesity Task Force (IOTF)
Classification BMI (Kg/m²) Sottopeso < 18,5 Normopeso 18,5 - 24,9 Sovrappeso 25,0 - 29,9 Obeso > 30,0 Class I 30,0 - 34,9 Class II 35,0 - 39,9 Class III > 40,0 Classificazione di sovrappeso e obesità in adultis according to BMI (Indice di Massa Corporea) Obesità è classificata come BMI ≥ 30 Kg/m² (WHO 2000)

47 La Circonferenza della vita è un indice indiretto del grasso viscerale
Lean et al, 1998 Incremento del rischio: Donne > 88 cm Incremento del rischio: Uomo >102 cm

48 è un bene invisibile che diventa visibile solo quando la si perde
La salute è un bene invisibile che diventa visibile solo quando la si perde (EU Social Charter, 1996) 48

49 1) Attività fisica, ma quanta ?
Bambini e giovani Almeno 60 minuti di moderata attività fisica al giorno Adulti: Almeno 30 minuti di moderata attività fisica al giorno ……anche in 2-3 episodi di minuti ciascuno Quanta attività fisica e necessaria per avere un effeto favorabile??? sulla salute? Guidelines?? 49

50 ATTIVITA’ FISICA OGNI GIORNO
Potete combinare gli esercizi Iniziare con minuti e poi arrivare a 30 minuti.     Gioco e ricreazione sono importanti per stare bene.  Quanta attività fisica e necessaria per avere un effeto favorabile??? sulla salute? Guidelines?? Qualcuno in famiglia, non importa chi, cominci a dare il buon esempio. 50

51 LO SAPEVATE CHE… + + + = 354 KCAL + + + = 181 KCAL
- 173 kcal = 44 g di zucchero

52 LO SAPEVATE CHE… 1066KCAL + + + = 512 KCAL + + + =
- 554 kcal = 61,6 g di olio

53 200 g di verdura = 80 kcal 200 g di burro = kcal

54 Grazie per l'attenzione


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