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Struttura e potere di mercato Davide Vannoni Corso di Economia Manageriale e Industriale a.a. 2015 - 2016.

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1 Struttura e potere di mercato Davide Vannoni Corso di Economia Manageriale e Industriale a.a. 2015 - 2016

2 Cabral pag. 192 esempio con costi marginali uguali per tutte le imprese q 1 = q 2 =… = q n nq 1 = Q -1 + q 1 = Q n q 1 - q 1 = Q -1 q 1 = Q -1 / (n-1) n = 2 n = 4

3 Cabral pag. 193 q 1 + Q -1 = Q q 1 = Q - Q -1

4 Il numero delle imprese (una caratteristica della struttura del mercato) influisce sull’efficienza allocativa. Si tratta di misurare la perdita per la collettività provocata dall’equilibrio di Cournot, quando le imprese sono 2,3..n. Tale perdita sarà indicata in % di quella del monopolio (perdita di efficienza = 100 quando n = 1)

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6 D MR MC = c QQCQC P Perdita secca (misura di inefficienza della struttura del mercato) Perdita di monopolio quando: CT = c Q

7 Indice di potere di mercato. Indice di Lerner Tutte le imprese hanno identico MC MC diversi da impresa a impresa. Quote di mercato: s i (non è in %, es 5% implica s i = 0,05)

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9 Il più semplice indice di concentrazione è la somma delle quote di mercato delle prime “k” imprese La quota di mercato dell’impresa “i” si calcola come % delle sue vendite o del suo valore aggiunto o dei suoi addetti rispetto al totale del settore (che comprende tutte le “n” imprese) k<n !!! Se k fosse = n C n varrebbe 100 e calcolarlo sarebbe privo di senso

10 Quale dei settori (A,B,C) ha maggior concentrazione? nAnA nBnB....n C n’

11 Concentrazione non vuol solo dire disuguaglianza La concentrazione è tanto maggiore quanto maggiori le quote di mercato delle imprese più grandi … e tanto minore quanto maggiore è il numero delle imprese

12 Indici di concentrazione. Indice di Herfindahl Valore minimo dell’indice: le imprese sono uguali e sono numerose: n  H=0 Valore massimo H = 1

13 Dimostrare che: L = Se le imprese competono come nel modello di Cournot

14 Ricordarsi che …

15 È necessario fare l’ipotesi che le imprese competano secondo il modello di Cournot Vuol dire che ciascuna (impresa generica “i”) uguaglia il suo ricavo marginale al suo costo marginale per decidere la quantità da produrre. Dovremo scrivere: MR i = MC i

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19 Strutture – Condotta – Risultati Numero di imprese Composizione dei costi e caratteri della tecnologia (es. rendimenti di scala) Differenze tra i prodotti Grado di integrazione verticale delle imprese

20 Comportamenti delle imprese Determinazione dei prezzi Comportamenti collusivi Comportamenti aggressivi Investimenti Ricerca e sviluppo per innovare Strutture – Condotta – Risultati

21 Redditività delle imprese Efficienza del mercato (misura della perdita derivante da potere monopolistico) Varietà dei prodotti Tasso di innovazione Distribuzione dei redditi Strutture – Condotta – Risultati

22 Quesiti da discutere come esercizi 1)La struttura influenza la condotta La collusione (comportamento, condotta) è tanto più probabile quanto più il numero delle imprese è basso 2) La condotta influenza il risultato Tanto più intensa la competizione tanto minore il potere di mercato misurato con L tanto maggiore l’efficienza allocativa

23 Se non dispongo dei costi marginali delle imprese, con che cosa sostituisco il calcolo degli L (indici di Lerner) e della loro media di settore? Cabral a pag. 198 propone la formula seguente: Risposta: con l’indice di redditività

24 .. Abbiamo detto che: Minor concentrazione Minor potere di mercato Maggiore efficienza Minore indice di Lerner … se la facilità di colludere dipende soprattutto o esclusivamente dal numero delle imprese Più imprese, minor collusione.

25 La struttura (numero di imprese) (dove vi sono più imprese e meno concentrazione) Determina Il risultato (indice di Lerner) efficienza allocativa (c’è maggiore efficienza)

26 .. Se osservo che:.. In alcuni settori con minor concentrazione di altri c’è anche maggior potere di mercato La spiegazione può essere che è più facile colludere (es. per revisioni frequenti dei prezzi). Non è sempre vero che al crescere del numero delle imprese ci si avvicina al prezzo di concorrenza. Il numero delle imprese può aumentare se il prezzo cresce. ?

27 Qui il comportamento (es. collusione facile dovuta alla pratica di rivedere i prezzi) Determina il risultato Maggior profitto E la struttura (un più alto numero di imprese)

28 Scuola di Chicago Se al crescere della dimensione delle imprese si riduce il loro costo marginale l’indice di Lerner perde importanza (è il potere di mercato che influisce meno sui vantaggi per i clienti). Perché è possibile che il prezzo sia minore, grazie alla presenza delle grandi imprese Che pure hanno rilevante potere di mercato

29 Paragrafo 9.3 a pag. 202 L’argomento: uso dell’indice di Lerner per stimare il modo di competere delle imprese. L =  Calcolo H, poi stimo l’elasticità della domanda del mercato, stimoL e da tutto ciò stimo 

30 L’argomento: uso dell’indice di Lerner per stimare il modo di competere delle imprese. L =   le imprese competono come nel modello di Cournot  le imprese competono come nel modello di Bertrand P=MC

31 L’argomento: uso dell’indice di Lerner per stimare il modo di competere delle imprese. L =  Nel caso di perfetta collusione è come si vi fosse Monopolio in cui H=1 e L = 1/| ε | e pertanto dovrà risultare: 


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