(Annuncio: Luigi 4°) 1° QUADRO GESU’ NELL’ORTO DEGLI ULIVI
Nell'orto degli ulivi c'ero anch'io: non ero sveglio (Canto:) Nell'orto degli ulivi c'ero anch'io: non ero sveglio e tu pregavi affranto dal dolore sudavi sangue. Gesù ti ho negato il mio conforto. Rit. Eccomi, Signore! lo sono quel che sono. Aiutami a cercare il tuo perdono. (Giuseppe Carrisi)
(Vangelo: Luisa 4°) Gesù e i discepoli erano a Gerusalemme. Avevano mangiato insieme la cena speciale di Pasqua. Poi si erano incamminati verso l'orto degli ulivi, il giardino di Getsemani. “Restate qui - disse Gesù - mentre io vado là a pregare. Restate svegli con me. Questa è l'ora più difficile della mia vita”. (Le grandi storie della Bibbia – Ed. Paoline)
(Vangelo: Anna Achiropita 4°) Gesù si allontanò, si inginocchiò per terra e si mise a pregare: “Padre mio, se è possibile risparmiami da tutto questo dolore e da questa agonia. Però se questo vale la salvezza degli uomini, io lo faccio”. Quando tornò, i discepoli dormivano profondamente. Gesù li svegliò. (Le grandi storie della Bibbia – Ed. Paoline)
(Riflessione: Antonio M. 5°) Oggi se noi vediamo delle persone, messe in disparte, dovremmo star loro vicini, consolandole e cercando di inserirle nella societa’. La solitudine e’ brutta: immaginiamo di essere Gesu’ nell’orto degli ulivi, lasciato solo nel momento in cui inizia la dolorosa passione, il doloroso cammino della croce. Anche a me a volte capita che i miei amici giocano ed io non partecipo, perche’ ho un mio problema e se loro non mi stanno vicino, io mi sento solo.