INFERMIERISTICA AREA CHIRURGICA (Specialistica)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II POLO DIDATTICO DI NOLA
Advertisements

LA CURA DEI PIEDI.
GUIDA DI PRIMO SOCCORSO
Nozioni di primo soccorso
LESIONI E DINAMICA DEL TRAUMA
MINI MANUALE PRATICO A cura della prof.ssa Speranza Marina 23/11/2002
Schemi di Primo Soccorso in Ambiente di Lavoro
LABORATORIO: IL DRENAGGIO TORACICO II anno
Primo Soccorso e Pronto Soccorso
Come prevenire le amputazioni degli arti inferiori
Le infezioni delle vie urinarie
Norme per la manipolazione
“Sorveglianza degli infortuni domestici
Fonte delle immagini Wikimedia Commons
Cos’è l’epatite ? L’epatite è l’infiammazione del fegato, che si ingrossa e può dare dolore. A volte ci possono essere dei danni permanenti. Farmaci, alcol,
118 Provincia di Mantova E’ SOLO EMERGENZA.
LO STATO DI SHOCK.
TRAUMI TORACICI E ADDOMINALI
TRAUMI DEL CRANIO Un colpo sulla testa. lesioni esterne
I RISCHI PROFESSIONALI DELL’INFERMIERE
TRAUMI DELLA STRADA OMS: un incidente stradale è uno scontro che avviene su una strada pubblica, che coinvolge almeno un veicolo e che può avere conseguenze.
LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO IN SALA OPERATORIA
Patologie oculari & alterazioni della funzione visiva
Modalità di allestimento dei farmaci antiblastici: la teoria secondo procedure di qualità Isabella Bertazzi.
Maura Carboni Davide Espa Maria Varotto
Manuale per la formazione
ASSISTENZA INFERMIERISTICA
INFERMIERISTICA AREA CHIRURGICA (Specialistica)
Rischio chimico I.P. Stefano German Dr. Inf. Pietro Valenta.
IL TRAUMA CRANIOENCEFALICO
Ferite Ferita: interruzione accidentale traumatica della continuità della pelle (cute), provocata da cause esterne: le conseguenze più immediate sono ovviamente.
SQ.ORSI 2007/08.
TRAUMI CRANICI INCIDENZA
LEZIONE 8 LE FERITE.
Lussazioni Fratture.
INFERMIERISTICA AREA CHIRURGICA (Specialistica)
INFERMIERISTICA AREA CHIRURGICA (Specialistica)
Sicurezza in laboratorio
LE USTIONI Dott. GERARDO GASPARINI SPECIALISTA IN CHIRURGIA PLASTICA
UNITA’ MOBILE DI DECONTAMINAZIONE SANITARIA
Laboratorio Analisi e Sviluppo “FORMAZIONE SOCCORRITORI”
La vita può cascarti addosso: attenzione al rischio di caduta!
SIMPOSIO SOI SIETO Roma 2014 L’EMERGENZA IN TRAUMATOLOGIA OCULARE
PATOLOGIE TRAUMATICHE
Laboratorio Analisi e Sviluppo “FORMAZIONE SOCCORRITORI”
CORPO VITREO Sostanza gelatinosa, trasparente, che occupa la cavità oculare compresa tra il cristallino e la retina (ca 4ml di volume). È costituito.
ACCESSO AL LABORATORIO
I DANNI E LA PERICOLOSITA’ DEI FULMINI
Occhio ai nuovi simboli di pericolo per i prodotti chimici
La Valutazione della Scena
MIOPIA (la più rappresentata nella popolazione) IPERMETROPIA
Sondaggio o Cateterismo Vescicale
Emogasanalisi Appunti di Tecnica Infermieristica
Bambini sicuri: le statistiche Giuliana Rocca Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Dario Signorelli Dip. Sanità Pubblica, Microbiologia.
Il laboratorio di CHIMICA
lateralità dell’intervento
CORSO DI EDUCAZIONE SANITARIA PER GLI ALUNNI DELLE SCUOLE ELEMENTARI
Docente : dott.ssa Suor Filomena Nuzzo
Norme di sicurezza in laboratorio
La prevenzione del rischio nella gestione dei farmaci
STUDIO DI CASI SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole B.2 4 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03.
RISCHIO CHIMICO.
Le regole per soccorrere  non nuocere  mantenere la calma  chiamare tempestivamente il 118  non spostare il ferito  non fare ressa attorno al ferito.
TREVISO 26 maggio 2009 PROGETTO “Sbagliando s’impara nell’impresa artigiana”
Progetto salute: unità 4.2 – diapositiva 1. Appuntamento dal medico Per una consultazione con il vostro medico di famiglia, dovete fissare un appuntamento.
Noi e la Sicurezza Quarto Modulo Primo soccorso. PILLOLE DI PRIMO SOCCORSO Nel seguito vengono fornite informazioni e consigli pratici su come riconoscere.
LA NUTRIZIONE ENTERALE: GASTRONOMIA PERCUTANEA ENDOSCOPICA (PEG)
Ferita: definizione e differenze
Le lesioni traumatiche
LA PROPTOSI DEL GLOBO OCULARE
Transcript della presentazione:

INFERMIERISTICA AREA CHIRURGICA (Specialistica) OCULISTICA Maria Grazia Davanzo

PREVENZIONE I traumi oculari sono un’importante causa di invalidità potendo determinare una temporanea o permanente perdita della funzione visiva nell’occhio o negli occhi interessati.

PREVENZIONE Una corretta educazione familiare, in ambito domestico, adeguate misure legislative in campo lavorativo e, soprattutto, l’eliminazione dal mercato di oggetti estremamente pericolosi rappresentano un aiuto alla prevenzione per la maggior parte dei traumi oculari.

TIPI DI TRAUMI Traumi contusivi Traumi sul lavoro causticazioni corneo-congiuntivali, provocati a pietra, da oggetto vegetale, da molla elastica da urto accidentale, da schegge metalliche da colpo di martello, da oggetto appuntito, da caduta, da esplosione

TIPI DI TRAUMI Traumi in ambiente domestico causticazioni corneocongiuntiuvali, urti accidentali molle elastiche oggetti vegetali pietre giocattoli oggetti appuntiti fuoco d’artificio esplosione

TIPI DI TRAUMI Traumi in ambiente sportivo pallonate, da pugno da urto accidentale

TIPI DI TRAUMI Traumi in incidenti stradali scontri automobilistici, da vetro, da oggetto smusso

TIPI DI TRAUMI Traumi Chimici Da acidi, Da alcali Da sabbia o polvere

SI DISTINGUONO IN: Traumi a bulbo chiuso Annessi Lamellari Contusivi Annessi Lamellari Traumi a bulbo aperto Penetranti senza ritenzione di corpo estraneo Penetranti con ritenzione Rotture del bulbo

COMPORTAMENTO IN CASO DI TRAUMA Potremmo incontrare un paziente con trauma all’occhio sia che lavoriamo in un pronto soccorso, sia in corsia, infatti sono frequenti i casi di degenti che urtano accidentalmente procurandosi danni agli occhi

COMPORTAMENTO IN CASO DI TRAUMA In entrambi i casi devo valutare: Se c’è, e l’entità dell’emorragia Se sono evidenti ferite al bulbo e/o agli annessi Se c’è fuoriuscita di sostanza gelatinosa o pigmentata dal bulbo

INTERVENTO D’URGENZA L’unico caso in cui è richiesto l’intervento urgente e tempestivo dell’infermiere è nel caso di contaminazione con sostanze. In tal caso è necessario rimuoverle al più presto con un corretto lavaggio

COMPORTAMENTO IN CASO DI TRAUMA COSA FARE COSA NON FARE INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE

COMPORTAMENTO IN CASO DI TRAUMA COSA POSSO FARE? Far sedere o meglio stendere l’infortunato Informarsi sulla dinamica dell’incidente Chiedere che cosa stava usando

COMPORTAMENTO IN CASO DI TRAUMA Fare qualche importante domanda: Prima dell’incidente quanto vedeva con entrambi gli occhi? è mai stato operato nell’occhio infortunato? Se sì da quanto tempo? Soffre di qualche malattia agli occhi è in cura per qualche motivo?

COMPORTAMENTO IN CASO DI TRAUMA COSA NON DEVO FARE? IN OGNI CASO EVITARE DI ESERCITARE COMPRESSIONE SUL BULBO O DI FRIZIONARE PER PULIRE

COMPORTAMENTO IN CASO DI TRAUMA COSA DEVO FARE? In caso di contaminazione da sostanze acide alcaline o solide devo lavare abbondantemente (da 500 ml e oltre) con soluzione fisiologica, in assenza della quale anche acqua di rubinetto perché è da privilegiare l’intervento rapido alla sterilità dei presidi, avendo cura di farla scorrere o meglio a spruzzo col cono di una siringa, avendo particolare cura dei fornici e delle palpebre, evitando lo sfregamento con garze o altri presidi.

EDUCAZIONE E INFORMAZIONE Promuovere l’uso degli occhiali protettivi per tutti coloro che lavorano, anche per hobby con strumenti elettrici, martelli, trapani, tagliaerba, ecc.(Vedere scheda 58-8 pag. 491) Ricordare e ricordarsi che l’incidente avviene ”all’ultima martellata” Stimolare tutti gli operati agli occhi di portare sempre occhiali anche con lenti neutre Ricordare agli anziani di fare movimenti accurati e sicuri

TRAUMI LIEVI Con lesione superficiale della congiuntiva Con lesione superficiale della cornea Con lesione superficiale della palpebra

TRAUMI LIEVI Fare una breve e rapida anamnesi Far chiudere l’occhio e bendare con benda sterile Avvisare il medico per un intervento terapeutico Non usare colliri anestetici prima della visita dell’oculista per non provocare sofferenze dell’epitelio corneale

TRAUMI PROFONDI PENETRANTI/PERFORANTI CON FUORIUSCITA DI MATERIALE ENDOBULBARE CON RITENZIONE DI CORPO ESTRANEO

TRAUMI PROFONDI Fare una breve e rapida anamnesi Far chiudere l’occhio e bendare CON GUSCIO RIGIDO NON COMPRESSIVO (in mancanza di questo usare un bicchierino di plastica dai bordi non taglienti) Avvisare il medico per un intervento terapeutico Non usare colliri o medicamenti di alcun tipo prima della visita dell’oculista per non peggiorare la situazione

PREPARAZIONE TERAPEUTICA IL TAVOLINO OCULISTICO DEVE CONTENERE: garze bende oculari guscio protettivo rigido cerotti di fissaggio soluzione fisiologica 500ml siringhe 20ml senza ago siringhe 1 ml con ago ipodermico 25g pomate antibiotiche colliri antibiotici fiale di cortisonici