“ La qualità in diabetologia “

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Transcript della presentazione:

“ La qualità in diabetologia “ Dr. Gualtiero de Bigontina Ospedale del Cadore – Diabetologia GDB/gdb Asti 16.11.2003

IL TITOLO La QUALITA’… - significato universale ... in DIABETOLOGIA - hortus conclusus GDB/gdb Asti 16.11.2003

HORTUS CONCLUSUS La regolare frequenza del servizio di diabetologia riduce del 20% il rischio di morte per tutte le patologie (Verlato et Al., 1996) GDB/gdb Asti 16.11.2003

51 strutture diabetologiche del Nord Est HORTUS CONCLUSUS PROGRAMMI D’INTEGRAZIONE CON I MMG 51 strutture diabetologiche del Nord Est SI 33 % NO 55 % Non indicato 12 % GDB/gdb Asti 16.11.2003

LA PRESENTAZIONE A) La qualità in sanità B) La qualità in diabetologia C) Uscire dall’hortus conclusus GDB/gdb Asti 16.11.2003

A. La qualità in sanità 1. Rispondere ai bisogni 3. Centralità utente - comunità 2. Avere sistemi competenti 4. Curare l’ambiente di lavoro GDB/gdb Asti 16.11.2003

A. Rispondere ai bisogni 1) Componenti o descrittori Accessibilità Continuità Equità 1 L’organizzazione conosce, anticipa, risponde ai bisogni e ai cambiamenti che intervengono nei bisogni attese dei clienti e della popolazione di riferimento ACCESSIBILITà: il cliente ottiene facilmente i servizi richiesti/disponibili nella sede più appropriata CONTINUITà: i servizi sono offerti in modo coordinato assicurando la continuità dell’erogazione delle prestazioni EQUITA: le decisioni vengono prese e i servizi sono assicurati in modo equo e giusto GDB/gdb Asti 16.11.2003

2 A. Sistemi competenti 2) Componenti/descrittori Competenza Appropriatezza Efficacia Sicurezza 2 1 L’organizzazione fornisce costantemente i suoi servizi nel miglior modo possibile, in relazione allo stato attuale delle conoscenze. L’organizzazione raggiunge i benefici desiderati con l’uso più efficiente delle risorse. COMPETENZA: conoscenze, capacità, atteggiamenti APPROPRIATEZZA: i servizi rispondono ai bisogni, consentono all’organizzazione di raggiungere gli obiettivi generali, dimostrano, attraverso decisioni e dati probanti, basati sull’evidenza, di essere utili/efficaci, e sono conformi a standard prestabiliti EFFICACIA: gli interventi raggiungono risultati ottimali SICUREZZA: rischi potenziali, risultati non voluti sono eliminati o ridotti al minimo. ALLINEAMENTO AL SISTEMA LEGITTIMITA’ EFFICIENZA: Risorse sono messe insieme per avere risultati ottimali, senza sprechi, duplicazioni e sforzi GDB/gdb Asti 16.11.2003

A. Centralità del cliente/comunità 3) Componenti/descrittori Comunicazione Empowerment Attenzione Coinvolgimento 1 2 3 L’organizzazione costruisce relazioni con clienti, in senso vasto, e la comunità, ne incoraggia la partnership, e la partecipazione della comunità ai suoi progetti e alle sue attività. COMUNICAZIONE: tutte le informazioni necessarie sono offerte in modo continuo, coerente, comprensibile, utile PARTECIPAZIONE: i clienti partecipano in modo attivo come partner d’impresa al processo decisionale, alla programmazione, erogazione, valutazione dei piani assistenziali e dei servizi ATTENZIONE: cortesia, stima, sensibilità, rispetto sono i cardini della relazione COINVOLGIMENTO: l’organizzazione sostiene lo sviluppo della comunità contribuendo alla sua salute globale. GDB/gdb Asti 16.11.2003

4 A. Ambiente di lavoro 4) Componenti/descrittori Comunicazione Ruoli chiari Partecipazione Apprendimento 1 2 4 3 L’organizzazione offre un’atmosfera di lavoro che favorisce l’eccellenza del rendimento, la piena partecipazione, la crescita organizzativa, professionale e personale, la salute, il benessere, la soddisfazione COMUNICAZIONE APERTA: CHIAREZZA DEI RUOLI: ambito ed obiettivi di lavoro del personale sono chiaramente definiti e sono in linea con gli OBG e OBS del team e del sistema PARTECIPAZIONE ALLE DECISIONI: incoraggiamento a formulazione di commenti, osservazioni, di cui si terrà conto nel momento di prendere decisioni LEARNIG ORGANIZATION: sono incoraggiate creatività, innovazione, iniziative del personale. Viene offerta formazione, aggiornamento, necessari per raggiungere gli OBG organizzativi e specifici di crescita del personale/professionale GDB/gdb Asti 16.11.2003

A. La qualità 1 2 migliorala 3 4 non è statica … è un atteggiamento Queste dimensioni possono servire come base alla formulazione di criteri e standard BISOGNI: cosa deve fare un servizio per rispondere ai bisogni dei clienti? La RISPOSTA fornisce il contenuto di uno/più criteri a cui riferirsi per un confronto tra la propria situazione e lo standard Ci può essere una dissonanza. Ciò crea un disequilibrio, una instabilità, crea un movimento cui far fronte GDB/gdb Asti 16.11.2003

A. Miglioramento Continuo della Qualità ORGANIZZAZIONE FILOSOFIA PROCESSO STRUTTURATO 1 2 3 4 AREE DA MIGLIORARE COS’è’ IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITà? Una filosofia e un sistema di gestione che cerca di: Soddisfare i bisogni e le attese Con un processo strutturato per individuare le aree da migliorare e per migliorare tutti gli aspetti dei servizi offerti da un’organizzazione compresi gli esiti per i clienti SODDISFARE BISOGNI ED ATTESE SISTEMA DI GESTIONE GDB/gdb Asti 16.11.2003

A. Le chiavi del MCQ Individuare i clienti Definire i processi 1 2 3 4 Definire i processi I CONCETTI CHIAVE DEL MIGLIORAMENTO Comprendere chi sono i clienti, in senso vasto e i fornitori, (Ipotesi da falsificare) Concentrarsi sui processi intesi come una serie di passaggi correlati che producono valore, risultati per i clienti (metodo) Servirsi di un metodo scientifico, di fatti, dati, informazioni accurati ed attendibili, misure, strumenti di analisi, per capire, decidere e migliorare i processi (analisi) Priorità: alcuni miglioramenti sono di più ampio respiro, possono avere un impatto maggiore di altri. Migliorare gli esiti, accresce la soddisfazione di tutti, rende più sicuro il lavoro, rinforza la voglia di migliorare Partecipare all’accreditamento aiuta a rendersi conto dei miglioramenti, condividerli, e predispone a migliorare ancora. Capire i processi GDB/gdb Asti 16.11.2003

A. Considerazione GDB/gdb Asti 16.11.2003

B. La Qualità in diabetologia Una associazione professionale e la qualità. La declinazione data da una associazione professionale GDB/gdb Asti 16.11.2003

Agenzia per la qualità AMD Implementazione regionale B. AMD e la Qualità 2 ed. manuale Agenzia per la qualità AMD 20 valutatori ISO 30011 214 S.D. autovalutati 2 corsi master 25 visite revisione tra pari Il progetto e le realizzazioni Partnership I.S.S. - Lilly Implementazione regionale GDB/gdb Asti 16.11.2003

B. … ne vale la pena? (Inchiesta AMD, 2002) 2% No, è un impegno troppo gravoso 1% No, non comporterebbe miglioramenti 42% Sì, ma con l’aiuto di AMD 55% Sì, perché comporterebbe un miglioramento BASE: 100 GDB/gdb Asti 16.11.2003

B. Autovalutazione 1 AMD, 1998 GDB/gdb Asti 16.11.2003 Se raggruppiamo i criteri che rappresentano l’offerta fornita dal servizio e quelli che rappresentano i Bisogni vediamo che … AMD, 1998 GDB/gdb Asti 16.11.2003

B. Autovalutazione 2 AMD, 1998 GDB/gdb Asti 16.11.2003 E ancora la dissonanza tra dire e fare AMD, 1998 GDB/gdb Asti 16.11.2003

B. performance dei visitati AMD, 1998 GDB/gdb Asti 16.11.2003

B. Considerazioni Difettosità nel soddisfacimento dei bisogni 2. Dissonanza tra il dire e il fare 3. L’accreditamento significa GDB/gdb Asti 16.11.2003

C) Uscire dall’hortus conclusus PROFILI D’ASSISTENZA Strumento di gestione clinica Attenzione ai processi Migliorare l’eff-eff dei processi Strumento di garanzia DEFINIZIONE: PIANI INTERDISCIPLINARI, creati per rispondere a specifici problemi diagnostici e terapeutici In accordo con il MCQ, i Pd’A pongono l’attenzione sul miglioramento dei processi, per aumentare efficienza ed efficacia Strumenti di gestione clinica, che alla luce dell’EBM, aiutano a definire la miglior sequenza delle attività (processo), nei tempi ottimali, per soggetti con diagnosi particolari che richiedano procedure specifiche Strumenti di garanzia per il cittadino, chè le organizzazioni si dotino di strumenti per il MCQ, in un’ottica di processo e multidisciplinarietà. Tutti gli operatori lavorano per il paziente, ma essere in un percorso può generare ostacoli STRATEGIA: Progettare,con gruppi operativi interdisciplinari collaborativi , creando un clima positivo, coinvolgere, avere sistemi di raccolta dati, incentivi, programmi contestualizzati. GDB/gdb Asti 16.11.2003

C) Profili d’assistenza – obiettivi sfidanti DECIDERE CON L’EBM REGISTRARE I DATI CREARE UNA RETE EMPOWERMENT ORIENTARE IL SISTEMA AL MCQ Decisioni sostenute dall’evidenza Creare una rete di erogazione dell’assistenza con obiettivi espliciti, ruoli, responsabilità Formazione all’autogestione per arrivare all’empowerment Sistema orientato al miglioramento continuo GDB/gdb Asti 16.11.2003

C) P.d’A. obiettivi strategici 1 il n° dei diabetici Diagnosi precoce Gestire la fase d’esordio Massimizzare Ql di vita Garantire la partecipazione Garantire continuità Gli obiettivi strategici PER L’ASSISTENZA AL DIABETE comprendono le 4 fasi dello sviluppo della malattia cronica Prevenzione Diagnosi Terapia Follow-up GDB/gdb Asti 16.11.2003

C) P. d’A. – obiettivi strategici 2 Minimizzare impatto complicanze acute Garantire continuità assistenziale ai ricoverati Favorire esperienza di gravidanza ottimali Minimizzare impatto complicanze croniche Gli obiettivi strategici SONO FONDATI a partire da frasi evidence based GDB/gdb Asti 16.11.2003

C. Profili d’assistenza – stesura GRUPPO DI LAVORO LETTERATURA-ESEMPI DA CONTESTUALIZZARE ???? nel sistema curante 1) Mettere insieme il gruppo di lavoro multidisciplinare Revisionare la letteratura sulla diagnosi-assistenza in esame, sull’analisi di clinical path esistenti contestualizzarli non scoprire l’acqua calda, non fare cosa inapplicabili 2) REVISIONARE CRITICAMENTE COSA SUCCEDE AL SOGGETTO TIPO QUANDO ENTRA NEL PERCORSO DG-TX ALL’INTERNO DEL SISTEMA CURANTE Stendere un canovaccio delle azioni intraprese, sfrondando quello che non serve Scomporre il macroprocesso in microprocessi o nelle attività con i relativi compiti professionali. Work design GDB/gdb Asti 16.11.2003

C) Profili d’assistenza – elementi INPUT Governo ATTIVITA’ Meccanismi INPUT: Q.sa che viene trasformato da un’attività, soggetto con patologia BOX ATTIVITA’ frase con un verbo OUTPUT: il prodotto dell’attività soggetto curato GOVERNO/CONTROL: q.sa che determina come o quando viene fatta un’attività, ma non è da questa trasformata Sottoposto a mandato istituzionale,mission aziendale MECCANISMI persone, attrezzature, strutture, risorse economiche, altro che permettono di effettuare l’attività, OUTPUT GDB/gdb Asti 16.11.2003

C) Assistere l’iperglicemia in ospedale-1 CITTADINO con iperglicemia OBIETTIVO STRATEGICO Assicurare la continuità assistenziale in ospedale GOVERNO MECCANISMI OSPEDALE P.S. ricovero TERRITORIO Continuità assistenziale NO SI GOVERNO adeguata assistenza in ospedale MECCANISMI collegamento con SD GOVERNO Tutti sanno gestire il D MECCANISMI formazione continua Fare un programma pilota, introdurlo nella pratica quotidiana Perché sia più facile fare una misura dell’impatto del profilo Sia dei dati di processo, sia di outcome Indispensabile per la valutazione della reale efficacia di quanto fatto CONTROLLO: MANDATI, EBM, CONSENSO, CONTESTO … Fasi perioperatorie Integrarsi con il SD IM-Stroke: l’acuzie PERSONA assistita GDB/gdb Asti 16.11.2003

C) Assistere l’iperglicemia in ospedale-2 OBIETTIVO STRATEGICO Assicurare la continuità assistenziale in ospedale RICOVERATO con iperglicemia GOVERNO pro autonomia L’organizzazione si adatta al diabetico MECCANISMI educazione GOVERNO verifica Registrare i dati MECCANISMI GOVERNO verifica Garantire la continuità assistenziale MECCANISMI PERSONA assistita GDB/gdb Asti 16.11.2003

C) Profili d’assistenza-S/N LUCI Scambio, ruoli, responsabilità, apprendimento, processo condiviso OMBRE Efficacia, strumento di formazione, perdita autonomia SI: occasione di scambio, comprensione dei ruoli, comprensione delle responsabilità nel processo complessivo Occasione di apprendimento Realizzazione di un processo condiviso, guidato e accettato dal gruppo multidisciplinare NO: ? Quanto è efficace ? Qt è strumento di formazione ? Qt alto è il rischio di perdita d’autonomia professioanle GDB/gdb Asti 16.11.2003

C) SINTESI pratica clinica sempre migliore e più adatta ripensamento e miglioramento continuo multidisciplinarietà e comunicazione verifica dell’impatto nei processi e outcome è una medicina tipo libro delle ricette perdita di tempo, flessibilità, autonomia disponibilità al cambiamento 1) Mettersi a pensare un profilo migliora comunque la qualità dell’assistenza, infatti, la struttura del processo che comporta la realizzazione del profilo porta nella pratica clinica la best clinical practice per i pazienti, la sua natura dinamica implica un ripensamento continuo e pertanto un miglioramento 2) Altro valore aggiunto esce dalla natura per necessità multidisciplinare della sua costruzione Per necessità di deve lavorare in gruppo, si deve comunicare, tutti affacciati sul corso dello stesso paziente Comprensione dei ruoli, degli altrui bisogni, evita doppioni, riduce le perdite di tempo, le incomprensioni, rende meno tortuoso e complicato il percorso del paziente nella sanità, Migliorano le performance delle dimensioni della qualità, MA LE DIFFICOLTà alla diffusione e uso L’accettazione della filosofia dei profili d’ass, Perdita d’autonomia, di flessibilità, medicina da libro da cucina, poco adatta alla complessità del singolo paziente Perdita di tempo nella partecipazione ai gruppi di lavoro Diffidenza al cambiamento, scarsa attitudine al lavoro in gruppo GDB/gdb Asti 16.11.2003

CONCLUSIONE Le dimensioni della qualità Una Associazione Professionale per la qualità I profili d’assistenza : una visione allargata dei processi I) Porsi il problema aiuta a comprendere i molteplici aspetti che esercitare la professione oggi comprende, non solo l’atto puramente medico, ma .. la centralità del cittadino utente, l’organizzazione dei gruppi di lavoro, II) Una associazione professionale può aiutare a leggere meglio i tempi, a fare cultura, sensibilizzazione, a dare strumenti. Pensiamo al metodo di lavoro di gruppo, di fare formazione, di usare l’informatica, di accedere alle fonti EBM III) La stesura di clinical pathways per un diabetologo rappresenta un momento in cui può mettere a frutto la professionalità acquisita in termini di progettazione, visione di sistema organizzativo, capacità di lavoro in team, uso del mezzo informatico, lavoro per obiettivi e risultati, revisione in una logica di miglioramento continuo della qualità dell’assistenza a favore della società e del diabetico. GDB/gdb Asti 16.11.2003

Grazie per l’attenzione ? Possiamo stare dove siamo e spesso stiamo bene O dobbiamo confrontarci con il mondo intorno a noi? Grazie per l’attenzione GDB/gdb Asti 16.11.2003