Il linguaggio dell'abito liturgico
Quando gli uomini proclamano la Parola di Dio non parlano per conto loro, ma è il Signore che parla attraverso di essi. Un motivo dell'abito liturgico è sicuramente questo; un abito che copra la maggior parte della figura umana e che esalti l’immagine di Dio.
Significato dei colori della liturgia cristiana Natale, Pasqua e quasi tutte le feste Pentecoste e feste dei martiri Avvento, Quaresima e Messe dei Defunti Tempo Ordinario (la maggior parte dell'anno liturgico) Momenti di particolare gioia in Avvento e Quaresima
Sacerdote celebrante stola casula camice
Diacono stola camice
Sacerdote cotta talare
Vescovo mitria Piviale
(al posto della casula che è di origine più antica) Sacerdote celebrante Pianeta (al posto della casula che è di origine più antica)
Clergyman (sostituisce l'abito talare) Sacerdote pazienza Clergyman (sostituisce l'abito talare)
Monaco scapolare L’abito dei religiosi (monaci, suore…) è simbolo soprattutto di una scelta di vita
La veste dei lettori e dei cantori ricorda il bianco della veste battesimale, simbolo di purezza d'animo.
L’abito liturgico è anche sinonimo di festa, gioia per la fede in Gesù Cristo. È anche solenne, da cerimonia, diverso dall'abito quotidiano del sacerdote. Il fatto che un uomo indossi quegli abiti ci fa pensare che siamo in chiesa e si sta celebrando la Messa.