P.O. 2007 - 2013 ASSE V – TRANSNAZIONALITA’ E INTERREGIONALITA’ PROGETTO INTERREGIONALE (Adesione al progetto avvenuta con DGR n. 58 del 26.01.2010) “Valorizzazione.

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P.O ASSE V – TRANSNAZIONALITA’ E INTERREGIONALITA’ PROGETTO INTERREGIONALE (Adesione al progetto avvenuta con DGR n. 58 del ) “Valorizzazione e recupero degli antichi mestieri” ATTIVITÀ FORMATIVE DI QUALIFICAZIONE PER IL RECUPERO E DIFFUSIONE DEI MESTIERI TRADIZIONALI

2 Perché la scelta di far ricadere le attività dell’avviso nell’Asse V ? Il Reg. CE n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio sostiene azioni transnazionali e interregionali, in particolare attraverso condivisione di informazioni esperienze, risultati, buone prassi, azioni coordinate e congiunte; Il P.O. Puglia FSE ha tra i suoi obiettivi specifici:“Sviluppare la progettualità su base transnazionale e interregionale, in particolare negli ambiti dell’inclusione sociale e della competitività dei sistemi produttivi”; Le iniziative in chiave transnazionale e interregionale si pongono quali strategie di lungo termine in grado di supportare gli obiettivi di competitività, innovazione dei sistemi produttivi regionali.

3 Il valore aggiunto in termini di INTERREGIONALITA’ dell’Avviso è dato dalla possibilità di: - Creare reti tra le regioni coinvolte finalizzate al recupero degli antichi mestieri; - Favorire la mobilità geografica; - Favorire le esperienze e diffondere le buone pratiche e l’acquisizione di competenze tra regioni; - Creare un tavolo di confronto tra le associazioni di categoria e i vari territori regionali coinvolti; - Verificare la possibilità di promuovere fiere mirate; - Coinvolgere eventualmente partner transnazionali;

4 Come perseguire l’obiettivo ? Mediante la promozione di percorsi formativi finalizzati ad accrescere le opportunità di inserimento lavorativo dei disoccupati/ inoccupati tramite l’apprendimento dei mestieri tradizionali, a rischio di estinzione, assicurando gli strumenti e le competenze teoriche e pratiche necessarie, incluse quelle che possono favorire la creazione di micro- imprese artigiane. Sono previsti, pertanto, percorsi formativi finalizzati all’acquisizione di competenze professionali specifiche che dovranno consentire di coniugare il vecchio e il nuovo, ovvero di recuperare le antiche tradizioni coniugandole con le attuali esigenze del mercato, anche con l’obiettivo di favorire la creazione d’impresa.

5 Le attività progettuali come devono essere articolate ? Indagine preliminare di mercato I soggetti proponenti dovranno effettuare un’adeguata analisi dei fabbisogni finalizzata all’efficacia dell’intervento. L’analisi richiesta è essenziale per la sostenibilità dei progetti e per la garanzia di occupabilità della figura formata in relazione alle esigenze del tessuto economico produttivo di riferimento. Deve essere esplicitata la metodologia di analisi utilizzata e le principali risultanze dell’analisi, mettendo in evidenza la coerenza fra queste, l’attività proposta e i risultati attesi con la realizzazione dell’intervento

6 Le attività formative come devono essere articolate ? Formazione in aula : 150 ore complessive Stage formativo in regione : 450 ore complessive da svolgersi presso le botteghe o imprese artigiane sotto la diretta guida di artigiani che abbiano almeno 5 anni di esperienza lavorativa; Stage formativo presso altra regione : 90 ore complessive da svolgersi presso botteghe o imprese artigiane ovvero presso centri di formazione/ricerca specializzati per la figura professionale proposta Nel formulario dovranno essere indicate le strutture ospitanti, oltre che le adesioni formali delle medesime strutture in numero sufficiente ad assicurare la fase di stage

7 Attività di consulenza e accompagnamento individuale : 10 ore complessive per allievo Per la creazione d’impresa e l’inserimento lavorativo devono essere previste, extra ore di formazione, 10 ore per allievo, di attività di consulenza individuale necessarie per l’inserimento lavorativo e la creazione d’impresa dei partecipanti. Le attività di consulenza e accompagnamento dovranno essere effettuate durante il periodo di stage da una o più figure professionali, interne o esterne al soggetto attuatore, con esperienze e competenze specifiche e certificate per attività di accompagnamento e sostegno all’avvio dell’impresa.

8 Promozione e diffusione buone prassi: Trasversalmente alle altre attività, dovrà essere garantita la massima promozione ed informazione in merito all’attuazione del progetto. Inoltre, l’interregionalità dovrà esplicitarsi in una serie di attività di diffusione volte a: creare reti per il recupero degli antichi mestieri; scambiare le esperienze e le buone pratiche; proporre il confronto tra le associazioni di categoria dei vari territori regionali coinvolti; collegare gli eventuali siti regionali dedicati all’iniziativa “antichi mestieri”; effettuare una valutazione ed un’analisi condivisa dei risultati.

9 I progetti dovranno avere una durata massima di 12 mesi Al termine del corso deve essere previsto un esame finale ( extra ore di formazione) con rilascio di attestato di qualifica. Non sono ammesse le attività che prevedono formazione a distanza (FAD)

10 Costo complessivo degli interventi € Tot. Ammissibile di ciascuna proposta progettuale circa € Progetti che potranno essere finanziati massimo 12

11 Chi sono i destinatari degli interventi ? L’intervento cofinanziato dal FSE attuato in tutta l’area geografica pugliese, è rivolto a disoccupati e/o inoccupati, che abbiano assolto l’obbligo scolastico; cittadini comunitari ovvero in possesso di regolare permesso di soggiorno, se cittadini non comunitari; I destinatari dovranno essere selezionati con procedure ad evidenza pubblica. Nella predisposizione degli avvisi per la selezione dei destinatari, si dovrà tenere conto di quanto previsto dalla convenzione operativa tra la Regione Puglia ed il Comando Militare Esercito Puglia - “in materia di formazione professionale e di collocamento sul mercato del lavoro dei militari volontari in congedo” - sottoscritta della D.G.R. n del 02/09/2008 pubblicata sul B.U.R.P. n. 152 del 30/09/2008.

12 Al fine di tarare l’intervento in base alle caratteristiche specifiche dei destinatari, i soggetti attuatori nell’ambito della selezione degli allievi dovranno, inoltre, prevedere una rilevazione delle competenze in entrata. Tale verifica potrà consentire di selezionare i destinatari in base al possesso di specifiche competenze utili e necessarie alla partecipazione ai percorsi formativi e di individuare nel dettaglio i fabbisogni formativi d’aula. Il gruppo classe dovrà essere composto da un numero di destinatari compreso tra un minimo di 8 ed un massimo di 16.

13 Chi può presentare la proposta progettuale? Gli interventi devono essere proposti da enti di formazione professionale in possesso di una o più sedi operative accreditate nella la Regione Puglia per la macrotipologia “formazione superiore”. Costituiti o costituendi Raggruppamenti Temporanei di Scopo (R.T.S.), ai sensi del D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163, a condizione che il soggetto capofila sia in possesso di una o più sedi operative accreditate dalla Regione Puglia. Nel caso di R.T.S. tra organismi di formazione accreditati, gli stessi devono avere obbligatoriamente sedi accreditate nella macrotipologia “formazione superiore “

14 In caso di R.T.S., è necessario specificare i ruoli, le competenze e la suddivisione finanziaria tra i singoli soggetti nell’ambito della realizzazione del progetto. Non è possibile presentare proposta/e progettuali in più di un Raggruppamento Temporaneo di Scopo, ovvero di proporre candidatura/e in forma individuale, laddove si sia aderito ad un RTS che ha presentato istanza di candidatura in esito al presente avviso. In tal caso saranno annullate tutte le proposte progettuali nelle quali figura il medesimo ente di formazione.

15 Quante proposte progettuali si possono presentare? Ogni organismo proponente può presentare, in forma singola o in qualità di capofila / partner di R.T.S., un massimo di n. 2 progetti per provincia. Non è consentito presentare più edizioni dello stesso corso (stessa qualifica) per la medesima provincia. La presentazione di un numero maggiore di proposte progettuali annulla tutte le proposte presentate dal soggetto proponente.

16 Di seguito si riporta una tabella esemplificativa del “paniere” di Settori produttivi e delle relative figure professionali da proporre agli Enti nell’Avviso. Si chiede la collaborazione del Partenariato nella individuazione di quegli ambiti professionali che siano orientati concretamente verso le esigenze del territorio.

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