Classi 5° Scuola primaria Bienno

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PASCOLI” – SESTO S. G
Advertisements

Multietnicità ed Educazione alla Convivenza Civile Scuola Primaria di
Raccontiamo storie.
QUELLE DUE.
Laboratorio delle emozioni
CANZONI.
Definizione di Dimenticanza: Definizione di Dimenticanza: 1. Cessazione della memoria che si aveva. 1. Cessazione della memoria che si aveva. 2. Cessazione.
Come dicevamo prima, le maestre avevano le idee molto chiare su cosa volevano insegnarci con questo concerto e una delle prime cose che ci hanno detto.
Poesie.
Ora Rosy è un bellissimo fiore
Chi è l’alpino? Per me significa soccorso, fiducia, coraggio, altruismo, forza, sentirsi in mani sicure.
Progetto Unicef Le nostre emozioni in poesia Classe 2^A.
LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA
Dialogando con il Padre nostro.
Gli ALPINI Dalle finestre vedo lAdamello e là spunta la penna del tuo cappello. Un cappello che hai portato con onore combattendo il nemico per il tricolore.
Per te … tutto il bene del mio cuore!.
Con i nostri passi.
Ecco a voi Ico il lombrico.

Presenta. presenta qualcosa di straordinario nel mondo dell'alfabeto ... E' successo qualcosa di straordinario nel mondo dell'alfabeto ...
14.00 Exsultate, jubilate, o vos animae beatae, Esultate, giubilate, o voi anime beate, dulcia cantica canendo; cantui vestro respondendo, cantando.
HO IMPARATO ….. William Shakspear Autore: Lulu
Musicale e automatico.
IMMAGINI, POESIE, PENSIERI, RIFLESSIONI SULLA PACE.
Don Tonino ci ha insegnato che prima di amare gli altri bisogna amare la vita perché è un dono di Dio. Lui amava tanto la vita, amava giocare a calcio.
GLI ALUNNI DELLA I SEZ A I.C. D’ANGIO’ TRECASE
Adesso ti faccio una domanda :
DEDICATO Automatic slide.
FESTA DELL’ACCOGLIENZA Caselle 3 OTTOBRE 2012
Dedicato all'amica FATIMA
Saper volare con le ali della vita…
I SENTIMENTI MARTA E LORENZO.
Forse Dio vuole....
LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA
Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso,
Definizione di Dimenticanza: Definizione di Dimenticanza: 1. Cessazione della memoria che si aveva. 1. Cessazione della memoria che si aveva. 2. m. Cessazione.
Cosa faresti se per ogni momento di vera felicità avessi 10 momenti
ALLA SCOPERTA DEI VALORI DELL’ALPINITA’… E DELLA SOCIETA’ CIVILE
Luce sul sentiero Mascia Daniela
Visita ai luoghi della Prima Guerra Mondiale e incontro con l’esperienza umana e letteraria di Giuseppe Ungaretti.
Libertà LAVORO REALIZZATO DA: CRISTINA, CECILIA, SERENA, MARA.
Le cose che ho imparato nella vita
CONSIGLIO COMUNALE dei RAGAZZI
IN UNA CITTÀ NEI PRESSI DI VENEZIA, VIVEVA DA MOLTI ANNI UNA FAMIGLIA DI CILINDRI DI VETRO. L’ ULTIMO NATO, CIRO, ERA SEMPRE INFELICE PERCHÉ LA GENTE.
LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA di Paulo Coelho.
Dedicato all'amica FATIMA
28 Dicembre 2007 Festa degli Innocentini
RACCOLTA DI POESIE CATARTICHE
La morte è VITA in Cristo
LE NOSTRE POESIE SULLA SHOAH 27 GENNAIO ANNI DOPO
Questa mattina mi sono svegliato e mi sono sentito così riposato… Era da tanto che non mi sentivo così bene…
La via della Luce.
"Se per un istante Dio si dimenticherà
Definizione di Dimenticanza: Definizione di Dimenticanza: 1. Cessazione della memoria che si aveva. 1. Cessazione della memoria che si aveva. 2. m. Cessazione.
Lettera scritta da un soldato della prima guerra mondiale
ARTURO.
Dolcissima Maria.
Ho fiducia in Dio … Perché Lui è mio Padre
ISTITUTO COMPRENSIVO 2° PONTECORVO SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA
per sapere cos’è la shoah … per ricordare … per sapere cos’è la shoah … per ricordare … Qualcosa di noi … classi prime e seconde.
1. 2 Associazione Nazionale Alpini Sezione di Milano ALPINI, CITTADINI D’ITALIA L’Italia che amiamo… ALPINI, gennaio 2016.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 30 dicembre 2015 in piazza San Pietro Il Natale del Giubileo della Misericordia Papa.
Beati quelli che sono poveri davanti a Dio perché Dio offre a loro il suo regno La ricchezza è pericolosa Perché diventa un idolo Perché fa sentire potenti.
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
Se il chicco di grano….
Frammenti di saggezza quotidiana
Transcript della presentazione:

Classi 5° Scuola primaria Bienno L’ALPINO rappresenta “L’Italia semplice che crede nell’uomo senza considerarlo per i soldi che ha in tasca, che sente l’amicizia nel modo autentico, che tiene conto della sacralità della patria, che ha pas- sione per la montagna …” Vittorio Brunelli

Classi 5° Scuola primaria Bienno Gli alpini, i volontari, giovani e meno giovani, si ritro-vano non solo per le sfilate, per l’allegria e per la bal-doria, ma ogniqualvolta ci sia bisogno di braccia forti, visi amici, sorrisi cordiali. Sono loro gli angeli volontari, pronti ad un lavoro duro, instancabili sempre presenti là dove la natura si ribella, dove sempli-cemente c’è un bisogno.

Classi 5° Scuola primaria Bienno “Come l’aquila che vola libera tra il cielo e i sassi siamo sempre diversi siamo sempre gli stessi. Hai fatto il massimo ma il massimo non è bastato e non sapevi piangere e adesso che hai imparato non bastano le lacrime per impastare il calcestruzzo.”

Classe 5° Scuola primaria Berzo Inferiore “Per ogni alpino il suo cappello è come una bandiera, è sempre in-sieme a lui e in tempo di guerra asciuga sudore e lacrime”. “Il cappello per un alpino signifi-ca tutto come la famiglia, l’one-stà e l’amicizia vera”.

Classe 5° Scuola primaria Berzo Inferiore Mi ha colpito la cattura dei 41 soldati Au- striaci: gli Alpini li trattarono benissimo; mi ha meravigliato perché non li hanno fucilati, ma hanno offerto loro coperte, del brodo caldo e poi li hanno condotti in carcere”. “Gli Alpini se uccidevano un nemico recupe- ravano il corpo e lo mettevano in una tomba perché era uno come loro: un Uomo”.

Classe 5° Scuola primaria Berzo Inferiore “Ricordo il terremoto del Friuli del 1976 quando ero militare a Merano. Mi impressionò molto quando all’adunata del mattino il colonnello chie- se a tutti i giovani alpini di 20 anni, chi volesse partire volontario per il Friuli. C’era tanta gente da aiutare, gente sotto le case crollate da salvare. Fu bellissimo fare un passo avanti e dare la no- stra disponibilità. Tutti avremmo voluto andare: 4000 alpini hanno risposto PRESENTE!”

Classe 5° Scuola primaria Berzo Inferiore Essere presenti alle adunate vuol dire non dimenticarsi di tanti giovani morti per la libertà della nostra Italia e per dire ad alta voce – MAI PIU’ GUERRE-”. Per un alpino ritrovarsi con i propri compagni significa rinsaldare l’amicizia, incontrare tanti commilitoni della naja e senso di commozione nel ricordo di quanti sono – ANDATI AVANTI-”.

Classe 5° Scuola primaria Berzo Inferiore Il canto è nel DNA dell’alpino, è una tradizione”. “Il canto accompagna l’alpino dal momento in cui partecipa alla naja fino al momento in cui muore”. “In tempo di guerra cantare era un modo per superare le paure, le difficoltà, il modo migliore per farsi coraggio e rimanere uniti”. “Le canzoni alpine sono in genere tristi perché sono nate sui campi di battaglia dove si viveva tra morte e dolore. In tempo di pace le canzoni alpine vengono cantate con gioia anche se commuovono”. “Il canto non è sempre felicità, è più facile vedere un alpino cantare con gli occhi bagnati di lacrime perché le loro canzoni sono ricche di ricordi”.

Classe 5° Scuola primaria Berzo Inferiore La cultura alpina poggia su valori sem-plici, sani che in ogni persona sono moti-vo di crescita e di arricchimento; rappresenta cioè un modo per vivere da giusti la propria esistenza”. “L’altruismo e il volontariato sono le basi per una vita serena in armonia con tutti”.

Classe 5° Scuola primaria Berzo Inferiore “Tutti noi dobbiamo ringraziare gli alpini per i sacrifici che hanno compiuto in passato per darci la libertà e per averci trasmesso l’importanza dei valori: la Patria, la Famiglia, la Pace, la Libertà, l’Amicizia, il Senso del Dovere e del Sacrificio”. “A noi bambini fa riflettere molto la dedizione che gli alpini hanno verso la Patria e la famiglia, per-ché ancora oggi essi salverebbero questi valori senza mai “ mollare” sacrificando la propria vita”.