Il canto delle sirene Maria Corti Prima edizione Bompiani gennaio 1989 Giussani Nora Ginnasio IV H
Raffigurate nell'antica Grecia come uccelli rapaci con testa e chioma di donna poi, dal Medioevo, come donne a coda di pesce, le sirene sono da sempre, con il loro insidioso canto, simbolo della seduzione intellettuale. Maestre di vita, conoscono passato e futuro e insegnano agli uomini tutto ciò che si può sapere sulla morte e sulla dimensione oltre la morte.
Il romanzo si snoda in quattro racconti. Il primo è ambientato nell’antichità classica. I marinai erano incantati dal loro canto, che soddisfaceva la sete di conoscenza; tuttavia, in cambio del sapere, gli uomini, a loro insaputa, venivano trascinati dalle sirene negli abissi. Significativo è l’episodio di Odisseo nel XII libro dell’Odissea. Egli ascolta il canto delle sirene, ma scampa alla morte facendosi legare all’albero della nave. Però non dimentica le loro parole, che lo guideranno oltre le Colonne d’Ercole, dalle quali non farà più ritorno. Odisseo e le Sirene,vaso attico a figure rosse, metà sec.V a.C.
Il secondo racconto è ambientato nel Medioevo Il secondo racconto è ambientato nel Medioevo. Come nell’antichità classica, anche in questo periodo rimane il mito del loro canto incantatorio. «Cosima vedeva le Sirene danzare sotto la luna a largo della Torre del Serpe, come i fantasmi danzano nei cimiteri. Disse: “Se ci sono è terribile”. “Non è detto. Ne abbiamo già parlato: nascono da nostre immaginazioni irrisolte e oscure, siamo noi. Noi il cui destino di conoscenza porta chissà dove». Il canto delle sirene,Luigi Galliani Le parole delle sirene ammaliano le menti degli uomini rivoluzionando la loro vita e portandoli a compiere scelte che mettono a repentaglio la loro esistenza.
Successivamente lo scenario si sposta nell’Ottocento in Scandinavia Successivamente lo scenario si sposta nell’Ottocento in Scandinavia. Qui la tradizione narra che le sirene possano assumere sembianze di donne, abbandonando la loro coda di pesce. Esse appaiono improvvisamente nella vita degli uomini che, spinti dalle loro parole, abbandonano tutto ciò che possiedono per seguire i loro sogni. Non appare chiaro se l’influenza delle sirene sia benevola o maligna: un semplice pescatore scandinavo , condizionato dalla sirena, parte alla ricerca della fortuna. C’è chi crede che abbia raggiunto il suo obiettivo, e chi tramanda che sia morto naufrago. Statua della Sirenetta,Copenaghen
« “… e poi la vecchia storia delle sirene”. Anche nella Lombardia del Novecento le sirene rimangono nell’immaginario collettivo, riempiendo di suggestioni e di enigmi la mente degli uomini. Tuttavia pochi credono ancora alla loro esistenza, la ragione e la scienza hanno diffuso nuove certezze e l’uomo non sente più il bisogno di cercare le risposte alle proprie domande nei miti e nelle leggende. « “… e poi la vecchia storia delle sirene”. “Le Sirene? Oilà con quelle se non sbaglio ti attende solo il naufragio”. “Tu non sei tentato da una sorta di vuoto in mezzo al troppo pieno della cultura?”. “Francamente no. Tu sei insoddisfatta del tuo lavoro, ma questo è molto normale. L’importante è che l’insoddisfazione non si insinui nei piccoli fori che la mente lascia incustoditi, come un tarlo, e da lì non avanzi a fare danni”». Sirene,Novella Parigini
La singolarità di questo romanzo è la rivisitazione della figura della sirena attraverso un percorso temporale dall’età classica fino ai giorni nostri. Un libro questo di Maria Corti, che permette di scoprire le sirene, nella loro vera natura. Un viaggio nel passato per coglierne l’attualità. Molti aspetti dell’uomo sono resistiti nel tempo: parlare con la propria coscienza, trovare una spiegazione alle proprie azioni o al mondo circostante. Il romanzo è conciso, ma avvincente: le descrizioni, pur semplici, dei personaggi rendono chiari il loro ruolo e carattere. Anche l’ambiente è ben tratteggiato e si può capire facilmente il contesto storico. In tutti i racconti si colgono anche le condizioni sociali e culturali che connotano la società.