Comando Provinciale Vigili del Fuoco Padova

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Sistema di via di uscita
Advertisements

PREVENZIONE INCENDI Cos’è cambiato dal Decreto 151/2011 ad oggi
Gestione delle emergenze elementari
La Prevenzione Incendi
Corso addetti antincendio - Rischio Basso (D.M. 10 marzo 1998)
Procedure Operative Standard
PREVENZIONE INCENDI LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
LUOGHI DI LAVORO LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Giugno 2013
IMPIANTI TERMICI TdP Daniele Faccioli ULSS 20 di Verona
SICUREZZA DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI
NO Falso Allarme SI AZIONI DELRSPP Collabora con il Referente di Zona per definire le modalità di intervento più idonee Collabora con la Guardiania Tecnica.
NORMALE ORARIO DI SERVIZIO NO Falso Allarme SI AZIONI DELRSPP Collabora con lAddetto allEmergenza Incendio per definire le modalità di intervento più idonee.
Pisa - Venerdì 23 Aprile CEI Guida alla classificazione dei luoghi pericolosi Cocchi Dr. Elio.
Igiene e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro Rachele Rinaldi.
RISCHIO CHIMICO Il RISCHIO CHIMICO in ambiente di lavoro è riconducibile all’insieme dei rischi per la Sicurezza e per la Salute, derivanti dagli effetti.
Le opinioni del relatore non impegnano necessariamente gli orientamenti del Ministero del Lavoro TESTO UNICO SULLA SICUREZZA DEI LAVORATORI CONSIDERAZIONI.
Corso Base di Prevenzione Incendi
PREVENZIONE INCENDI D. M. 10 marzo 1998
Prevenzione e protezione antincendio
Condizioni necessarie per avere una combustione:
RESISTENZA AL FUOCO VERIFICA AL FUOCO DELLE STRUTTURE IN C.A.
Rivelatori Antincendio
SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO
Protezione Strutturale antincendio TUTTE LE NAVI
CONVEGNO SICUREZZA: QUALI EQUILIBRI tra SCUOLA ed ENTI LOCALI?
D.M. 1 Febbraio 1986 Norme di sicurezza antincendi per la costruzione
1. Luoghi di lavoro Argomento da discutereCosa si può fare? I laboratori, uffici e gli edifici che ospitano i luoghi di lavoro Le vie di circolazione (per.
Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l’esercizio delle SCUOLE Brainstorming sui rischi ipotizzabili nella scuola.
DM 26/08/1992 Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica.
Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione ASPP
L’impianto elettrico negli edifici scolastici
EXPO SICURA MENTE Gestione dell’emergenza e lotta antincendio
D.Lgs. 81/2008 Corso di formazione Modulo B - Macrosettore 8
Trento, 29 giugno 2006 arch. Roberto Lenzi
Criteri tecnici di prevenzione incendi applicabili a fabbricati e locali adibiti ad esposizioni e vendita Trento, 13 febbraio 2007 arch. Roberto Lenzi.
MINISTERO DELL'INTERNO
I.T.I.S. Avogadro –Torino-
Corso E 32 1° giorno: 5 marzo 2009 Legno fonte energetica e materiale da costruzione PROTEZIONE ANTINCENDIO Relatore: Ing. Gianbattista Agostini corso.
L’OSPEDALE IN EVOLUZIONE CONTINUA
RIQUALIFICAZIONE PALAZZETTO “POLIVALENTE” DI VIA COLLEBEATO A BRESCIA
COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI DI PALERMO Corso base di specializzazione in prevenzione incendi Modulo 9 – Attività di tipo civile Lezione 9.1 – Schema.
Corso base di specializzazione in prevenzione incendi
Edifici di civile abitazione
Corso di Formazione per Medio Rischio d’Incendio
Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica
FORUM di PREVENZIONE INCENDI 2014
Decreto 16 febbraio 2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione Decreto 9 marzo 2007 Prestazioni.
La prevenzione incendi
SALE PER RAPPRESENTAZIONI AULE MAGNE AUDITORI PROIEZIONE AUDIOVISIVI LABORATORI FISICA LABORATORI INFORMATICA ALTRE ATTIVITÀ SIMILI EDIFICI ESISTENTI,
D.M. 10 MARZO 1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro.
DM 12 DICEMBRE 2012 REGOLA TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI PER GLI IMPIANTI DI PROTEZIONE ATTIVA CONTRO L'INCENDIO INSTALLATI NELLE ATTIVITÀ SOGGETTE AI.
DM 12 DICEMBRE 2012 REGOLA TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI PER GLI IMPIANTI DI PROTEZIONE ATTIVA CONTRO L'INCENDIO INSTALLATI NELLE ATTIVITÀ SOGGETTE AI.
Tirocinio Formativo Attivo Università degli Studi di Catania
CARATTERI DISTRIBUTIVI E MORFOLOGICI DEGLI EDIFICI
Obiettivo: Conseguimento della sicurezza contro gli incendi
TERMINI E DEFINIZIONI DI PREVENZIONE INCENDI
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA
Le attività delle Squadre Antincendio
Prevenzione incendi nelle strutture sanitarie: evoluzione normativa
CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DELLA MANUTENZIONE
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Le nuove regole tecniche pubblicato sulla GURI n° 170 del 24/07/2015
Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica Ministero dell’Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa.
Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica Ministero dell’Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa.
Codice Prevenzione Incendi
Gli agenti estinguenti in aeroporto 10/06/20141 UFFICIO ISPETTIVO AEROPORTUALE ITALIA SETTENTRIONALE.
GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO OPERATIVITA’ ANTINCENDIO SEMINARIO NUOVO CODICE ANTINCENDIO 16 novembre 2015 – Prato Ing. Claudio Mastrogiuseppe.
SICUREZZA DEL LAVORO - RISCHIO INCENDIO - Ing. Rosario Dietze Ordine ingegneri Caserta 974 CESAF - Caserta.
SK1_SC - Smart Case Formazione per Tecnico di ricerca per la progettazione e l’analisi delle prestazioni di edifici a basso impatto ambientale NORME E.
D.M. 37/08 DECRETO 22 GENNAIO 2008, n. 37.
Transcript della presentazione:

Comando Provinciale Vigili del Fuoco Padova SPECIFICHE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI PER LE ATTIVITA’ INDUSTRIALI ED ARTIGIANALI Comando Provinciale Vigili del Fuoco Padova

FONTI NORMATIVE D.P.R. 547/55 D.M. 30.11.1983 D.M. 8.3.1985 D.Lgs 626/96 D.M. 10.3.1998 Norme verticali Linee guida Ministeriali Criteri generali Norme UNI di settore

ACCESSIBILITA’ ALL’AREA Lungo il perimetro del fabbricato sia assicurata la possibilità di accesso e circolazione dei mezzi antincendio dei VV.F.; gli accessi abbiano i seguenti requisiti minimi: larghezza mt. 3,50 altezza libera mt. 4,00 raggio di volta mt. 13,00 pendenza non superiore al 10% resistenza al carico almeno 20 tonnellate

RESISTENZA AL FUOCO DELLE STRUTTURE Le strutture portanti (pilastri travi catene) e quelle di separazione (murature solai), devono avere resistenza al fuoco compatibile con le classi antincendio dei compartimenti. Non devono esistere comunicazioni tra ambienti di pertinenza dell'attività soggetta a controllo con altri locali che non abbiano relazione diretta o indiretta con l'attività stessa.

COMPARTIMENTAZIONI Separazione (REI 120) reciproca tra uffici depositi e lavorazione I compartimenti antincendio devono avere superficie massima funzione del carico d’incendio e della eventuale presenza di impianti di spegnimento automatici.

AERAZIONE I locali ove si effettuano lavorazioni con sostanze che possono dare luogo a miscele infiammabili e/o esplosive abbiano almeno una parete attestata verso l'esterno; Il rapporto tra superficie di pavimento e superficie di aerazione rispetti la relazione A=1/40 S Nel caso di utilizzo di gas la cui densità rispetto all'aria è maggiore di 0,8 tale ventilazione dovrà essere equamente suddivisa in alto ed in basso.

aerazione (segue) EVACUATORI DI FUMO E CALORE

IMPIANTI ANTINCENDIO Almeno un idrante a colonna soprasuolo del tipo UNI 9485 con due attacchi UNI 70 (UNI 10779) Rete idrica antincendio ad anello chiuso Alimentazione (UNI 9490) Prestazioni UNI (10779) IDRANTE INTERRATO IDRANTE A COLONNA

impianti antincendio (segue) Attacco motopompa Impianti automatici eventualmente asserviti da impianti di rivelazione

ATTREZZATURE ANTINCENDIO Estintori portatili e carrellati in funzione della classe di incendio e del livello di rischio del luogo di lavoro. Eventuale scorta di liquido schiumogeno compatibile con le sostanze infiammabili presenti con corredo d‘uso. Il numero e la capacità estinguente degli estintori portatili devono rispondere ai valori indicati nella tabella, per quanto attiene gli incendi di classe A e B ed ai criteri di seguito indicati: il numero dei piani (non meno di un estintore a piano); la superficie in pianta; lo specifico pericolo di incendio (classe di incendio); la distanza che una persona deve percorrere per utilizzare un estintore (non superiore a 30 m).

attrezzature antincendio (segue) ESTINTORI tipo di estintore SUPERFICIE PROTETTA DA UN ESTINTORE rischio basso rischio medio rischio elevato 13A - 89B 100 m2 - 21A - 113B 150 m2 34A - 144B 200 m2 55A - 233B 250 m2