STATO ITALIANO LEZIONE 7
Statuto Albertino (1848) Con il processo di unificazione nazionale diviene la prima Costituzione italiana e resta in vigore 100 anni Stato liberale di diritto / divisione dei poteri A differenza di altre forme di governo costituzionale puro, il Re ha forti poteri Nomina membri del Senato Sanzione sulle leggi Nomina e revoca dei Ministri Nomina dei giudici
Caratteri ed evoluzione Octroyée Breve (liberale) e flessibile Violazioni con leggi ordinarie Evoluzione della costituzione materiale Modificazioni tacite della forma di governo Shifting della sovranità verso il Parlamento … … cui i Governi chiedono la fiducia preventiva Distacco del Governo dal Re Responsabilità politica verso il Parlamento Forma di governo parlamentare
Finanza Costituzione finanziaria (art. 30) 1862 - Corte dei conti = longa manus del Parlamento 1869 – Legge Cambray-Digny Separazione tra contabilità e amministrazione Ragionerie dello Stato = funzioni di freno Controllo interno di legittimità sugli impegni di spesa Prevenzione degli abusi
Legislazione amministrativa Formazione dello Stato amministrativo 1853 – Legge Cavour sui Ministeri Direzioni generali / Prefetture Leve centrali di comando Chi controlla il Ministro, e tramite questi, le direzioni generali e i prefetti, controlla tutto lo Stato-amministrazione Otto ministeri – funzioni pubbliche liberali (non ingenernza, garanzia e tutela del mercato)
Piramide del potere Catene di gerarchia – vertice=Ministro L’attività amministrativa deve essere conforme a legge e circolari Potere generale di annullamento Controllo sulla gestione del bilncio Stato amministrativo accentrato Costante della storia italiana … Ma a partire dai ’90 declina e si delegittima, verso l’alto (istituzioni sovranazionali) e verso il basso (federalismi)
Poteri locali Accentramento amministrativo Azzeramento del pouvoir municipal Supremazia della legge / tutela prefettizia – controllo finanziario Comune=Organo dello Stato 1865 – Legge comunale e provinciale 1889/1934 – Testi unici Ruolo delle Province disegnate a tavolino Prefetto + consiglio provinciale
Declino del modello liberale Avventure coloniali Spesa pubblica e disavanzo di bilancio Opposizione della destra (pareggio del bilancio) Amministrazione e politica Corte dei conti “captata” dal Governo 1877 – Ministero del Tesoro Dissociazione tra entrate e spese Spinta ulteriore a dilatare la spesa
Transizione 1982 – Governo Rudinì - prime riforme sociali (INAIL) Encicliche leonine / Partito socialista 1987 - Rivolta del pane Stato d’assedio Eccidio di milano (Bava Beccaris) Pelloux – leggi liberticide Ostruzionismo parlamentare 1903 – Sale al potere Antonio Giolitti
Età giolittiana Consapevolezza di crisi e ruolo dello Stato INA / intervento nel Mezzogiorno / nazionalizzazione ferrovie / municipalizzazioni 1912 – Suffragio (quasi) universale Apertura al proletariato Avvio dello Stato pluriclasse Progetto di tassazione progressiva 1919 Suffragio universale / Elezioni vinte dai ceti popolari 1920 – Occupazione delle fabbriche Reazioni dell’élite economica Utilizzazione dello squadrismo fascista
Fascismo Prosegue la crisi dello Stato liberale... Fascismo interventista. … con una nuova costituzione economica Stato sociale / 1926/36 leggi bancarie / 1933 I.R.I. (sistema partecipazioni statali) / 1939 Funzione sociale delle proprietà /Crescita delle pubbliche amministrazioni Forma autoritaria Devitalizzazione del Parlamento, abolizione del pluralismo e delle opposizioni, controllo sui giudici, élite di governo. Crisi del costituzionalismo e dello stato di diritto
Repubblica Caduta del Fascismo Referendum istituzionale (1946) Governo Badoglio Armistizio (1943) Referendum istituzionale (1946) Forma repubblicana Assemblea Costituente (1946) Forze politiche della Resistenza Governo provvisorio 1948 Costituzione / 18 aprile Elezioni politiche vittoria della DC / governo monocolore / estromissione del Partito comunista
Costituzione repubblicana Democratico-sociale / lunga / rigida / Programmatica Culture differenti del Sozialer Rechtsstaat Cultura cattolica Solidarismo / Corporativismo Cultura comunista Economia mista Società di transizione Statalismo
Valori fondamentali Principio personalista Principio pluralista Centralità della persona Principio pluralista Riconoscimento della diversità Principio lavorista Legittimazione fondata sul lavoro Principio democratico limitazione del potere della maggioranza
Costituzione materiale Forma di governo “reale” Partitocrazia / ruolo della DC “conventio ad excludendum” Perdita di centralità del Parlamento Dinamismo dell’esecutivo Potere per enti Inattuazione della Costituzione Continuità dello Stato amministrativo
Crisi fiscale Violazione della Costituzione economica Disavanzo eccessivo / Assenza di rientro Debito / moneta / Inflazione strutturale 1978/80 - Legge finanziaria 1979 - Divorzio Tesoro/Banca Centrale 1981 – Corte costituzionale ’90 – Crisi fiscale, UE, Magistratura penale Riforme obbligate