Avanzamento automatico
Vorrei tornare su quella panchina ed osservare lo sbadiglio del sole mentre s’inchina davanti alla luna
e coprirmi nella notte, con le onde ciarliere e affannate, che canzonano le stelle intenerite.
Vorrei che mi riaccompagnassi incontro alla vita, tenendomi per mano, per ricominciare a sorridere scherzare fantasticare,
addormentarmi ascoltando fiabe e poesie e svegliarmi con il tuo sorriso negli occhi.
Per una volta ancora, vorrei guardarti dormire, scrutare quel viso sereno di bimbo con i capelli schiariti dal tempo
ridere per quella maglietta sbrodolata e burlarmi per quello sbaffo di caffè
e pulirti la bocca, guardarti negli occhi, soffrire del tuo passato e progettare il futuro
e rincorrere l’eco del cuore, che batte troppo forte, assordando una luce lontana.
Vorrei arrampicarmi su quell’albero di ciliegie, dove ogni bilia era un sogno colmo di desideri da concretizzare …
Ma l’inverno è approdato, la brina ha rivestito di bianco quei rami, e intirizzito ogni gocciola rossa di sole.
Vorrei sentirmi protetta e riconoscere l’emozione, di quella mano che mi accarezzava gli occhi
ritrovare quello sguardo assonnato e un sussurro: dormi ora, domani ci sarò ancora, sarò qui, accanto a te ….
Vorrei che fosse la pioggia a bagnarmi le gote nell’attesa, perché le lacrime non serviranno a farti tornare
e custodire il tuo sonno, mormorando una ninna nanna. Come ad un bimbo, troppo stanco di un gioco sciupato.
vorrei che il tempo andasse a ritroso, o come un balsamo delicato e suadente, annullasse i ricordi …
Ma posso addormentarmi e fantasticare ancora … Perché torneranno a fiorire quei rami straripanti di gocciole rosse di sole
e sorrideranno, a nuovi sogni da realizzare … domani! … domani! Testo e grafica: