Dire STOP in caso di pericolo!

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Transcript della presentazione:

Dire STOP in caso di pericolo! Dia il benvenuto ai partecipanti. Esponga i motivi di questa formazione: Si verificano troppi infortuni di natura elettrica con conseguenze gravi (decessi, lesioni molto gravi). La categoria professionale più colpita è quella degli elettricisti. In caso di infortunio dovuto all'elettricità, il rischio di perdere la vita è 50 volte superiore rispetto agli altri tipi di infortunio. Tanto più importante è quindi evitare che si verifichino infortuni di natura elettrica. Il messaggio principale è: dire STOP in caso di pericolo!

Campagna «Elettricità sicura»: organizzazioni partecipanti La campagna «Elettricità sicura» è sostenuta dall'intero settore elettrico e dalla Suva. Assieme hanno precisato le regole vitali cui devono attenersi tutti gli elettricisti. Le regole sono state definite per salvare vite umane ed evitare gli infortuni con lesioni gravi.  Regole vitali

Sommario Due esempi di infortunio tratti dalla realtà Dinamiche degli infortuni, cause degli infortuni Le «5 + 5 regole vitali per chi lavora con l'elettricità» Compito: analizzare un esempio di infortunio L'essenziale in breve Spieghi brevemente ai partecipanti cosa li attende durante questo corso di formazione. In merito al punto 3: Obiettivo principale della formazione odierna: tutti i partecipanti conoscono le regole vitali e sono in grado di metterle in pratica sul lavoro. In merito ai punti 1 e 4: perché lavorare su esempi? I pericoli legati all'elettricità sono spesso sottovalutati, anche dagli stessi elettricisti. Gli esempi mirano a sensibilizzare sui pericoli dell'elettricità. Pericoli che spesso tendiamo a dimenticare a causa della routine quotidiana.

Ustioni dovute all'arco voltaico Primo esempio di infortunio Cos'è successo? Un elettricista doveva sostituire gli accumulatori e i cavi di stringa difettosi dell'impianto di alimentazione elettrica di emergenza qui raffigurato. Durante i lavori si è verificato un cortocircuito con un'enorme arco voltaico che ha provocato all'elettricista gravissime ustioni al viso e alle mani. Dinamica dell'infortunio L'elettricista ha cercato, con una chiave a bocca non isolata, di smontare nel ripartitore CC le linee di stringa CC, che erano sotto tensione. La chiave a bocca ha provocato un cortocircuito di circa 3000 A tra i due conduttori di fase. Quali sono le cause dell'infortunio? La tensione non era stata disinserita. L'infortunato non era qualificato per effettuare lavori sotto tensione. Ha eseguito i lavori sotto tensione con utensili non isolati. I guanti utilizzati non erano adatti come dispositivo di protezione individuale e sono bruciati (v. foto). Come si sarebbe potuto evitare questo infortunio? Prima di lavorare su impianti elettrici si deve disinserire la tensione secondo le 5 regole di sicurezza. Se per motivi tecnici si deve lavorare sotto tensione, i lavori possono essere effettuati solo in coppia da persone addestrate o da persone esperte impiegando gli utensili giusti e indossando il corretto dispositivo di protezione individuale. Per lavori su impianti con una tensione di esercizio superiore a 120 V CC e una corrente di esercizio superiore 2 A sono determinanti le disposizioni dell'ordinanza sugli impianti a bassa tensione (OIBT; RS 734.27). Non sono state rispettate le 5 regole di sicurezza!

Scossa elettrica mortale Sportello dell'armadio dei comandi aperto d Riparo smontato Secondo esempio di infortunio Cos'è successo? In una ditta specializzata nella lavorazione dell'acciaio era appena iniziato il turno e il macchinista non riusciva ad avviare l'impianto di saldatura. Siccome l'elettricista aziendale era occupato, il macchinista ha cercato di riparare il guasto da solo, ma ha subito una scossa elettrica. I soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. Dinamica dell'infortunio Per eliminare il guasto, il macchinista ha deciso di procurarsi indebitamente la chiave dell'armadio dei comandi. In seguito ha spento entrambi gli interruttori principali e ha aperto l'armadio. Nell'aprire lo sportello, la levetta di uno dei due interruttori si è staccata ed è caduta dietro lo schermo di protezione del cavo di alimentazione. Per raccogliere la levetta, il macchinista ha rimosso lo schermo di protezione. In quel momento è avvenuto il contatto elettrico con gli elementi metallici ancora sotto tensione a 400 volt, provocando la scossa elettrica fatale. Quali sono le cause dell'infortunio? Il macchinista ha svolto lavori per i quali non era né istruito né formato. Avrebbe dovuto aspettare l'elettricista aziendale. Ha erroneamente creduto che per disattivare la tensione in tutto l'impianto bastasse spegnere gli interruttori principali. Invece, gli interruttori principali non erano collegati all'alimentazione. Ha valutato in modo errato il rischio in cui stava incorrendo. Sebbene il macchinista abbia provocato da solo l'infortunio, una parte di responsabilità ricade anche sul datore di lavoro: deve infatti assicurarsi che le regole di sicurezza vengano sistematicamente rispettate. La chiave dell'armadio dei comandi era evidentemente accessibile anche alle persone non autorizzate. La portata della responsabilità dei superiori in questo caso concreto andrebbe chiarita nell'ambito di una procedura giudiziaria. Come si sarebbe potuto evitare questo infortunio? I lavori su impianti elettrici possono essere svolti unicamente da persone istruite e autorizzate. I non addetti ai lavori non sono autorizzati ad aprire gli armadi elettrici, i quadri delle morsetterie o le scatole di derivazione. Bisogna designare chiaramente le persone autorizzate. Tutti i collaboratori devono sapere chi sono queste persone. Rispettare le 5 regole per i lavori in assenza di tensione. Le autorizzazioni di accesso agli impianti elettrici devono essere chiaramente disciplinate (sistemi di chiusura, segnali, procedimenti). Levetta assente Armadio dei comandi aperto senza autorizzazione!

Negli ultimi dieci anni 28 elettricisti sono morti in seguito a infortuni con la corrente elettrica All'anno: 430 elettricisti hanno subito un infortunio di natura elettrica di cui 3 decessi 50 casi con lesioni molto gravi 28†

Azioni contrarie alle regole di sicurezza che provocano infortuni di natura elettrica L'Ispettorato federale degli impianti a corrente forte ESTI ha analizzato numerosi infortuni in collaborazione con la Suva ed è giunto alle conclusioni illustrate su questa diapositiva. Discutete le singole cause in base alle vostre esperienze. Anche se tutti gli elettricisti conoscono le 5 regole di sicurezza per i lavori in assenza di tensione, si verificano regolarmente degli infortuni. Un ruolo importante è dato dalle cause che difficilmente si possono condensare in un dato percentuale, ad esempio la fretta, lo stress o l'eccessivo carico di lavoro. Analisi statistica degli infortuni professionali 2001-2010

Molteplici cause Superiori scarsa pianificazione o preparazione dei lavori addestramento assente o carente mancato controllo sul luogo di lavoro Dipendenti impianto non disinserito «correttamente» manipolazione dei dispositivi di protezione stress, fretta improvvisazione Distributore carenze tecniche, come nessun comando per l'esercizio particolare Tutte le persone coinvolte commettono «errori» che possono comportare infortuni gravi. È necessaria la collaborazione di tutti. La sicurezza è un lavoro di squadra!

In caso di pericolo dico STOP Se un qualche pericolo minaccia la nostra vita o la nostra salute, la parola d'ordine è STOP! In questi casi abbiamo il diritto e il dovere di sospendere i lavori. La tua salute e la tua vita sono molto più preziose e importanti di qualsiasi lavoro. La principale regola di comportamento recita: STOP in caso di pericolo per la vita e la salute / Elimina il pericolo / Solo in seguito riprendi il lavoro.

5 + 5 regole vitali per chi lavora con l'elettricità Il messaggio centrale «STOP in caso di pericolo» è reso concreto dalle «5 + 5 regole vitali per chi lavora con l'elettricità». Tali regole sono rivolte in particolare agli elettricisti e ai loro superiori. Gli elettricisti già conoscono 5 regole, ossia le consolidate regole di sicurezza per i lavori in assenza di tensione. A queste se ne sono aggiunte altre 5.

Regola 1: incarichi precisi Lavoriamo con un incarico preciso e sappiamo chi è il responsabile. Lavoratore Inizio il lavoro solo quando ho capito chiaramente l'incarico e so chi è il responsabile. In caso di dubbio mi rivolgo al superiore. Superiore Assegno incarichi precisi e non tollero improvvisazioni. Verifico regolarmente se si rispettano le regole vitali per la sicurezza. Domanda: nella nostra azienda è già successo che la regola non sia stata rispettata? Quando? Perché? Cosa serve per migliorare il comportamento? In qualità di superiore faccia capire a chiare lettere che controllerà regolarmente gli incarichi e che sorveglierà i lavori direttamente sul posto. Spieghi inoltre quali sono le conseguenze previste in caso di mancato rispetto delle regole.

Lavoriamo con un incarico preciso. Preparazione del lavoro con valutazione dei rischi Incarichi per iscritto Lavori sotto tensione: - solo con apposita formazione - motivazione scritta - solo in coppia In via di massima assegniamo gli incarichi per iscritto. Per le seguenti eccezioni basta conferire gli incarici oralmente: lavori su impianti a bassa tensione lavori semplici eliminazione di guasti

Cosa devono comprendere gli incarichi? persona responsabile delle misure di protezione necessarie e dell'esecuzione sicura dei lavori in loco lavori da eseguire metodo di lavoro luogo di lavoro (posizione delle singole parti dell'impianto, ad es. con piani di situazione) svolgimento scritto dei lavori (lista di controllo) dispositivi di protezione individuale necessari pericoli particolari, misure di protezione da adottare Se un incarico non è chiaro o se mancano documenti si deve dire STOP e informare o chiedere al superiore.

Regola 2: personale adeguato Eseguiamo i lavori solo se siamo autorizzati e qualificati. Lavoratore Eseguo solo i lavori per i quali sono stato formato e autorizzato. Altrimenti dico STOP e informo il mio superiore. Superiore Impiego personale qualificato e autorizzato. Esorto i miei dipendenti a interrompere i lavori e ad informarmi in caso di dubbio. I lavori sugli impianti elettrici sono impegnativi e richiedono la massima concentrazione. Per questo motivo i lavoratori devono avere, per ogni incarico, la formazione necessaria e soddisfare determinati requisiti fisici e mentali.

Non sopravvalutarsi! Sono istruito per questo incarico e sono autorizzato a svolgerlo? Mi sento pronto fisicamente e mentalmente? Conosco i pericoli e le misure di protezione? Dire STOP per tempo. Attenzione: per i lavori sotto tensione o in prossimità di parti sotto tensione occorre una formazione specifica! Autorizzazioni: le zone elettriche (locali di lavoro, locale con quadro di distribuzione generale, cabina, trasformatori, ecc.) devono essere protette da un sistema di chiusura. Hanno accesso a queste zone solo persone esperte o addestrate, citate nel piano di sicurezza. «Mi sento pronto fisicamente e mentalmente?» Chieda ai partecipanti cosa si intende con «sentirsi pronti» in questo contesto. Significa: - non essere malato - non accusare un malessere - non essere spossato - non essere sotto l'influsso di droghe o alcol I lavoratori hanno il diritto di dire STOP e di non eseguire un incarico se non si sentono in grado di svolgerlo.

Regola 3: attrezzature di lavoro in perfetto stato Utilizziamo solo attrezzature di lavoro in perfetto stato. Lavoratore Utilizzo solo attrezzature di lavoro adatte, intatte e isolate. Riparo subito le attrezzature difettose oppure segnalo il problema al mio superiore. Superiore Faccio in modo che i miei dipendenti utilizzino attrezzature di lavoro in perfetto stato. Mi occupo anche della loro manutenzione periodica. Importante Lavoriamo solo con attrezzi isolati. Prima di ogni utilizzo verifichiamo se l'attrezzatura di lavoro è stata sottoposta a manutenzione e non presenta danni. Riparare subito o sostituire le attrezzature di lavoro difettose. Segnalare eventuali difetti al superiore. I dispositivi di protezione contro la corrente di guasto (salvavita) prevengono in maniera efficace gli infortuni elettrici. Sul posto verifichiamo se c'è un dispositivo di protezione contro la corrente di guasto. In caso contrario, utilizzare salvavita mobili. In particolare durante i lavori di ristrutturazione e ampliamento di edifici prestiamo attenzione all'utilizzo di un dispositivo di protezione contro la corrente di guasto.

Regola 4: dispositivi di protezione Utilizziamo i dispositivi di protezione individuale. Lavoratore Utilizzo dispositivi di protezione intatti e adatti all'attività che sto svolgendo secondo le specifiche del superiore. Superiore Faccio in modo che i miei dipendenti ricevano i dispositivi di protezione necessari e li utilizzino correttamente. Per le attività ad alto rischio di arco voltaico e passaggio di corrente occorre utilizzare i dispositivi di protezione individuale. Ciò vale in particolare per i lavori nella zona prossima e nella zona di lavoro sotto tensione, ad esempio nel corso di misurazioni, lavori di copertura e nelle attività per interrompere l'alimentazione elettrica.

Regola 5: controlli Mettiamo in funzione gli impianti solo quando sono stati eseguiti i controlli prescritti. Lavoratore Prima di inserire un impianto mi assicuro che i controlli prescritti siano stati eseguiti e documentati. Superiore Mi assicuro che i miei dipendenti effettuino i controlli prescritti e li documentino. Prima di inserire l'impianto verifico la completezza dei documenti di controllo. Dopo ogni importante modifica e ampliamento di un impianto elettrico controlliamo, prima della messa in servizio, se è garantita la protezione di persone e cose. Questa verifica comprende 1. i sopralluoghi, 2. le prove (di funzionamento) e 3. le misurazioni. Le seguenti prove e misurazioni vanno sempre effettuate. conduttività del conduttore di protezione e del conduttore equipotenziale di protezione protezione tramite l'interruzione automatica dell'alimentazione elettrica misura dell'isolamento verifica del senso di rotazione e della polarità funzionamento del salvavita verifica della caduta di tensione i risultati devono essere messi a verbale.

+ 5 regole vitali Rispettiamo sempre le 5 regole di sicurezza per i lavori in assenza di tensione. Lavoratore Applico sempre le 5 regole di sicurezza. Superiore Faccio in modo che i miei dipendenti conoscano e applichino correttamente le regole di sicurezza. Metto a disposizione gli strumenti necessari. Le regole delle cinque dita sono fondamentali, come ha ben evidenziato la diapositiva 7 sulle cause degli infortuni. Sebbene tutti gli elettricisti conoscano le 5 regole di sicurezza per i lavori in assenza di tensione, il loro mancato rispetto provoca regolarmente degli infortuni gravi. Perché spesso non vengono rispettate? Possibile risposta: cadiamo ripetutamente in due errori: Errore 1 – Pensiamo:«A me non succederà niente». Pensiamo che gli infortuni possano capitare solo agli altri. Dalla statistica degli infortuni emerge un quadro diverso. Errore 2 – Pensiamo: «Così faccio più in fretta. Finora non è mai successo nulla». Forse non rispettiamo una regola per cento volte e tutto va bene. Ma la 101ª volta si verifica improvvisamente un infortunio. E allora sì che il tempo perso sarà davvero molto.

Non lavorare sotto tensione 1. Disinserire e sezionare da tutti i lati. 2. Prendere le misure necessarie per impedire il reinserimento. Valuti se è necessario ripetere le 5 regole di sicurezza. Altrimenti sorvoli le diapositive da 21 a 23. Esempi per la regola 1: spegnere l'impianto, estrarre i fusibili. Esempi per la regola 2: portare con sé i fusibili, bloccare con un lucchetto l'interruttore e il punto di sezionamento, esporre il segnale di divieto.

Non lavorare sotto tensione 3. Verificare l'assenza di tensione. 4. Mettere a terra e cortocircuitare. In merito alla regola 3: l'addetto ai lavori deve verificare con mezzi adeguati l'assenza di tensione su tutti i poli dell'impianto. Prima di questa operazione, deve verificare il funzionamento dell'apparecchio di misura. – Esempio: verificare i conduttori (esterni tra di loro e verso terra). In merito alla regola 4: mettere a terra tutte le parti sotto tensione con dispositivi di messa a terra e in cortocircuito. Negli impianti a bassa tensione si può evitare di eseguire la messa a terra e in cortocircuito se non esiste alcun pericolo di tensioni indotte o di alimentazione di ritorno. Attenzione in caso di alimentazione di ritorno (ad es. impianti solari, collegamenti ad anello, impianti elettrogeni di emergenza)!

Non lavorare sotto tensione 5. Proteggersi dagli elementi vicini sotto tensione. Se gli elementi vicini sotto tensione non possono essere disinseriti, questi vanno coperti o isolati. Esempi: tappeti, tubi e lastre isolanti

Infortunio con arco voltaico: compito Cause dell'infortunio? Regole violate? Come si sarebbe potuto evitare questo infortunio? Questa e le seguenti diapositive le consentono di motivare i partecipanti e di approfondire quanto appreso. L'esempio di infortunio viene discusso in gruppi o affrontato singolarmente.

Infortunio con arco voltaico: compito Cause dell'infortunio? Regole violate? Come si sarebbe potuto evitare questo infortunio? Cos'è successo? Su un cantiere, un montatore elettricista aveva ricevuto l'incarico di allacciare la gru al quadro di distribuzione. Al momento di inserire il cavo della gru nel quadro di distribuzione si è formato un arco voltaico che ha ustionato il viso e le mani dell'uomo. Dinamica dell'infortunio Il montatore elettricista ha cercato di inserire il cavo della gru nel quadro di distribuzione. Durante l'operazio-ne il cavo ha colpito i morsetti di connessione della linea di alimenta-zione al quadro di distribuzione. Siccome i morsetti erano sotto tensione e non erano muniti di una schermatura aggiuntiva, si è pro-dotto un cortocircuito e si è formato un arco voltaico che ha ustionato il montatore elettricista. L'infortunato non stava utilizzando i DPI. Soluzione del compito Quali sono le cause dell'infortunio? Il montatore elettricista ha aperto il quadro di distribuzione sotto tensione. Sarebbe stato semplice disinserirlo (rimuovere i fusibili della linea di alimentazione). Ha poi eseguito lavori in prossimità delle parti sotto tensione, pur non avendo alcuna formazione specifica. I morsetti della linea di alimentazione e quelli sul cavo della gru non erano isolati. Non è possibile inserire un cavo e nel contempo essere precisi. Il rischio di toccare i morsetti sotto tensione con il cavo della gru era quindi elevato. L'infortunato non stava utilizzando i DPI. (La ditta non ne era in possesso!) Come si sarebbe potuto evitare questo infortunio? Procedere secondo le 5 regole di sicurezza per i lavori in assenza di tensione (disinserire, mettere in sicurezza, verificare l'assenza di tensione) o frequentare un corso sui lavori sotto tensione. Per i lavori a installazioni elettriche sotto tensione bisogna sempre lavorare in coppia. Una persona deve essere designata come responsabile. Procurarsi i DPI e utilizzarli. Regole violate Regola 1: Lavoriamo con un incarico preciso e sappiamo chi è il responsabile. Regola 2: Eseguiamo i lavori solo se siamo autorizzati e qualificati. Regola 3: Utilizziamo solo attrezzature di lavoro in perfetto stato. Regola 4: Utilizziamo i dispositivi di protezione individuale. Regola +5: Rispettiamo sistematicamente le 5 regole di sicurezza per i lavori in assenza di tensione.

L'essenziale in breve In caso di pericolo dico STOP al lavoro: pensa a chi ti vuole bene. Non sottovalutare mai i pericoli sul posto di lavoro. Lavora in assenza di tensione, a meno che l'incarico richieda un altro metodo di lavoro. Chiarisci sempre le responsabilità e le procedure di lavoro. Rispetta sistematicamente le 5 + 5 regole vitali.

La tua salute e la tua vita sono molto più preziose e importanti di qualsiasi lavoro. Un infortunio colpirebbe anche la sua giovane famiglia!