7^ giornata dell'economia 2 Il Tessuto imprenditoriale Il clima di negatività delleconomia si è manifestato in modo molto attenuato sulle imprese imperiesi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La struttura del Rapporto
Advertisements

Lindustria alimentare cresce anche in una difficile situazione congiunturale Guido Pellegrini- Università di Bologna Il punto sul settore alimentare:
ASSONAVE Lettera-Notiziario n. 2 – 2011 Edizione Flash Situazione del mercato mondiale al 31 Marzo 2011 * * Elaborata dallEnte Studi e Analisi Sistema.
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Crotone 5 Maggio 2003 Giornata dellEconomia 5 Maggio 2003 Giornata dellEconomia DIFFERENZIALI.
Il monitoraggio della Congiuntura A cura di: Giuseppe Capuano - Economista Treviso, 7 maggio 2010.
Agenda Statistica Andamento e struttura della popolazione di Bolzano e dei suoi quartieri e dei suoi quartieri maggio 2008 Ufficio Statistica e.
CRISI E RIPRESA NEI PRODOTTI DI GAMMA MEDIO-ALTA Roberto Monducci Filippo Oropallo Istituto nazionale di statistica Intervento al convegno su: Esportare.
OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULLARTIGIANATO E LA PICCOLA IMPRESA IN LIGURIA PRIMO SEMESTRE 2011.
Leconomia lucana nel 2002 e le prospettive per il 2003 Centro Studi Unioncamere Basilicata Matera, 5 maggio 2003.
IL DISTRETTO DELLA RUBINETTERIA DEL PIEMONTE NORD ORIENTALE
Il mercato del lavoro in provincia di Cremona C. Lucifora Università Cattolica di Milano.
Camera di Commercio I.A.A. di Palermo Osservatorio Economico della Provincia di Palermo
Demografia delle Imprese In tutto il periodo aumenta il numero delle imprese registrate La curva rallenta la propria inclinazione nellultimo anno Nel.
Nota sulleconomia della provincia di Trieste Presentazione a cura del Dr. Giuseppe Capuano - Economista Dirigente Area Studi e Ricerche dellIstituto G.
RAPPORTO AVELLINO CCIAA DI AVELLINO LA STRUTTURA IMPRENDITORIALE Al 31 dicembre 2005 sono le imprese registrate in provincia Nel 2005 sono.
UFFICIO STUDI ECONOMIA GENOVESE 2004 Due fenomeni emergenti: I piccoli giovani e nuovi I gruppi di imprese CAMERA DI COMMERCIO GENOVA.
EVOLUZIONE DEI PRINCIPALI INDICATORI PROVINCIALI Ufficio Studi Camera di Commercio.
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BRESCIA - UFFICIO STUDI 10 MAGGIO 2004.
Rapporto sullEconomia Regionale 2002 e Previsioni 2003 Bologna, 17 dicembre 2002 U NIONCAMERE E MILIA- R OMAGNA.
1 Le province lombarde e il commercio internazionale. Brescia A cura di Prometeia per Unioncamere Lombardia 10 Maggio 2004 PROMETEIA.
Leconomia lucana nel 2003 e le prospettive per il 2004 Centro Studi Unioncamere Basilicata.
La giornata dellEconomia Centro Studi Unioncamere Roma, 13 dicembre 2004 Temi e contenuti del Rapporto - tipo sulleconomia locale.
1. 2 CAMERA DI COMMERCIO PESARO E URBINO Elaborazione Servizio Statistica Fonti: ISTAT – Unioncamere – Tagliacarne – Infocamerere – Regione Marche – Comune.
RELAZIONE SULLA CONGIUNTURA ECONOMICA 2000 DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA.
PROGETTO EXCELSIOR Unioncamere Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna.
1 Leditoria quotata nel 2010 e nel 1° trimestre 2011 a cura dell' Ufficio studi della Fieg.
GLI INDICATORI CHIAVE DELLA PROVINCIA Camera di Commercio di Perugia
IRES settembre 2004 Distribuzione del reddito e produttività Il calo della produttività, il declino dellItalia, la questione retributiva.
Popolazione e Forze di Lavoro
I principali risultati dell8° Censimento Istat dellIndustria e dei Servizi Seminario Centro Studi Roma, 21 aprile 2005.
OLTRE LA CRISI. CAMBIARE IL PASSO presentazione del 20° rapporto annuale sulleconomia milanese CAMERA DI COMMERCIO MILANO 29 giugno 2010.
16° Congresso CGIL Bergamo, 1-2 Marzo 2010 Crisi e Mercato del Lavoro a Bergamo nel 2009.
Luigi Bidoia Scenari strategici per le imprese italiane produttrici di piastrelle in ceramica Sassuolo, 17 dicembre 2007.
La situazione economica della Toscana nel 2011 Il 2011 dal punto di vista di imprese e settori Firenze, 5 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana.
Economie locali e filiera della nautica da diporto Livorno, 24 febbraio 2012 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
Lombardia: la prima regione farmaceutica e biotech in Italia Milano, 21 settembre 2007.
LA CRISI ECONOMICA: SITUAZIONE E PROSPETTIVE Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore 6 febbraio 2010.
11 novembre 2009 TERRITORIO ECONOMIA SOCIETÀ Focus Uso-Rubicone.
Centro Congressi Ville Ponti, 12/05/2006 Il quadro strutturale delleconomia della provincia di Varese.
Il mercato edile in provincia di Benevento Primo report di confronto: I° semestre 2007 – I° semestre 2008.
Ministero del Lavoro D.G. Osservatorio del Mercato del Lavoro 20/04/ In breve… Con un andamento positivo sono gli indicatori del clima di fiducia.
4 a Giornata delleconomia Enzo Rodeschini Unioncamere Lombardia quarta giornata delleconomia – Crema 12 maggio 2006.
Area Mercato I SETTORI IN CRSCITA dellartigianato italiano AREA STRATEGIA DIMPRESA E DI MERCATO PRESENTAZIONE - OTTOBRE 2011.
La situazione economica della Toscana Il quadro macro e meso economico del 2002 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Unioncamere.
Estratto per la relazione del Dott. Trevisanato 30 maggio 2008.
Assemblea Elettiva Assoviaggi Assemblea Elettiva ASSOVIAGGI - Confesercenti Roma, 18 Marzo 2010 Mercato turistico e settore delle agenzie di viaggio.
CONFERENZA REGIONALE SULLE DINAMICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO Martedì 7 giugno 2011 Sala conferenze di Palazzo Grandi Stazioni Fondamenta S.Lucia - Venezia.
1 Fiepet 21 giugno 2010 I pubblici esercizi A cura dell’Ufficio Economico Confesercenti.
Conoscere l’impresa I CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA BRESCIANA E GLI IMPATTI SUL MONDO DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE Intervento Dott. Gianfranco.
Centro Studi Unindustria Frosinone, 19 giugno 2012 Tendenze e indicatori economici del Lazio.
Bes 2014 Relazione a cura di Anna Nisivoccia per Cittadini5StelleSalerno.
L’ECONOMIA PROVINCIALE: L’ECONOMIA PROVINCIALE: Analisi dei dati statistici.
L’economia italiana La struttura dell’economia italiana
Luigi Bidoia Le prospettive del mercato mondiale delle piastrelle Sassuolo, 12 dicembre 2006.
Sulla via della ripresa: l’economia del Piemonte nella relazione annuale dell’Ires Intervento di Vittorio Ferrero.
LAVORO: ANALISI, SBOCCHI, PROSPETTIVE Marco Pascolini IRES-FVG.
La congiuntura italiana. Produzione industriale A novembre, l’attività produttiva nel settore industriale (al netto delle costruzioni) ha mostrato un.
Servizio Informazione e Promozione Economica Mantova: Economia e Lavoro a cura di Marina Martignano Servizio Informazione e Promozione Economica Camera.
Rapporto sull’economia della provincia di Chieti A cura dell’U.O. Studi e Statistica – Marketing territoriale della CCIAA di Chieti 2004.
GLI ASPETTI DEMOGRAFICI Il territorio delle colline metallifere è scarsamente urbanizzato: la densità di popolazione è di 26,09 ab/kmq, notevolmente inferiore.
GLI ASPETTI DEMOGRAFICI Il territorio delle colline metallifere è scarsamente urbanizzato: la densità di popolazione è di 26,09 ab/kmq, notevolmente inferiore.
LE IMPRESE DEL SETTORE AGRICOLO E ALIMENTARE NELLA APERTURA DEL 2014 Il monitoraggio dell’economia reale a partire dai dati dei registri camerali Roma.
6. Gli Impieghi del Reddito 5. Il Prodotto Regionale 7. La Distribuzione del Reddito 1. Il Territorio 4. L’Impresa 3. Il Lavoro 2. La Società Sviluppo.
1 Trento 3 ottobre 2011 dott.ssa ISABELLA SPEZIALI IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI TRENTO.
Dr. Mario Pera Segretario Generale Segretario Generale Camera di Commercio di Perugia GLI INDICATORI CHIAVE DELLA PROVINCIA.
BLUE ECONOMY 1 SCENARIO GENERALE E PRIME INDICAZIONI NELLA PROVINCIA DI BRINDISI BLUE ECONOMY: SCENARIO GENERALE E PRIME INDICAZIONI NELLA PROVINCIA DI.
La Spezia, 10 Giugno Demografia Sostanziale incremento della popolazione ( unità: abitanti a novembre 2013). Il leggero incremento.
L’economia piacentina nel 2010 Sala dei Teatini Piacenza, 6 maggio
La situazione economica della Provincia di Pistoia nel 2012.
Transcript della presentazione:

7^ giornata dell'economia 2 Il Tessuto imprenditoriale Il clima di negatività delleconomia si è manifestato in modo molto attenuato sulle imprese imperiesi. Diminuiscono le imprese registrate ma ciò è imputabile in larga parte alla pulizia degli archivi camerali dove sono state depennate molte società inattive: le imprese registrate passano da a (-167 imprese) mentre quelle attive segnano un leggero incremento passando da a (+46 imprese) Dopo decenni di crescita preoccupa il rallentamento e soprattutto si teme larresto del processo di maggior strutturazione che si è registrato negli ultimi anni con laumento delle società di capitali

7^ giornata dell'economia 3 I settori Agricoltura: -3% Commercio: -0,6%, di cui dettaglio -3,3% Turismo: -2,5% Manifattura: -0,6%, ma metalli +2% Costruzioni: +2,9%, per frammentazione produttiva Servizi: Trasporti -6,1% Credito e assicurazioni -4,6% Immobiliare -2,9% Attività professionali -0,5% Servizi privati, +0,1%

7^ giornata dell'economia 4 Il Tessuto imprenditoriale Imprenditoria straniera in crescita del +6,2%, oggi a unità. Sempre più extracomunitari titolari delle imprese di Imperia, oltre Diminuisce invece limprenditoria femminile, -1,3%, così come le donne imprenditrici, -1,2%, scese a unità. Tuttavia, limpresa in rosa rappresenta ancora una realtà importante nel sistema imperiese con il 26% delle imprese, soprattutto nel commercio e in generale terziario, e nellagricoltura.

7^ giornata dell'economia 5 I conti economici territoriali Economia terziarizzata: i servizi determinano il 78,3% del Pil locale. Forte specializzazione nel settore agricolo, in rapporto alla regione (6,1% del Pil, contro l1,6% ligure), nelle costruzioni (9% del Pil, contro il 6,3% ligure), ma poca manifattura (6,6% del Pil, contro il 12% ligure). Il valore aggiunto complessivamente prodotto in provincia è pari a quasi 4,7 miliardi di euro.

7^ giornata dell'economia 6 I conti economici territoriali Nel 2008, il Pil a Imperia è cresciuto del +5,5% sul 2007, a fronte del +3% della Liguria e del +1,8% dellItalia. Dallinizio del millennio la ricchezza a Imperia cresce di più che nel resto della Liguria e dellItalia, di circa un punto e mezzo in più allanno. Le distanze però ancora restano. Siamo 59esimi in classifica nazionale per Pil pro-capite, con euro a testa, contro i 27,4 mila liguri e i 26,3 mila italiani. Anche sul reddito realmente disponibile si notano questi ritardi, seppur meno accentuati.

7^ giornata dell'economia 7 I conti economici territoriali Le famiglie più in sofferenza sono da noi quelle sotto i 3 componenti, avendo un reddito famigliare inferiore alla media regionale. Quelle da 4 componenti in su sono invece relativamente più ricche. Negli ultimi 2 anni, le nostre famiglie consumano di più di quelle liguri. Ogni anno accantonano mediamente il 6% del reddito disponibile, contro il 9% medio regionale. Se hanno meno entrate reddituali, le famiglie imperiesi hanno però un patrimonio più consistente. Ogni nucleo famigliare ha mediamente 447 migliaia di euro di patrimonio, investito in 2 casi su 3 (più che in Liguria) in immobili, e per 1/3 in titoli.

7^ giornata dell'economia 8 Il lavoro Nel 2008, il tasso di occupazione anni a Imperia è al 64,9%, più o meno lo stesso di quello dellanno precedente. Media Liguria al 63,8%, media Italia al 58,7%. Occupati pari a 90 mila unità. Crescono però le persone in cerca di occupazione, da 4,5 mila del 2007 a 6,0 mila nel Tasso di disoccupazione al 6,3%, un punto e mezzo in più del 2007, il più alto di tutta la regione (media 5,4%). Media nazionale al 6,7%. Motivo: disoccupazione femminile in rialzo al 9,7% dal 6,3% dellanno precedente.

7^ giornata dell'economia 9 Il lavoro Fenomeno: con la crisi, più donne ricercano attivamente lavoro, anche se molte non lo trovano. Nel 2008, la Cassa integrazione totale è cresciuta del +19%, ma la modalità ordinaria (per situazioni di temporanea difficoltà) del +41% sul 2007, grazie a impennata delledilizia (+50%). Nei primi 3 mesi 2009, però, inaspettata inversione di rotta, rispetto a tendenza nazionale: Cig totale - 38% su stesso periodo del 2008, con Cig ordinaria a - 47%.

7^ giornata dell'economia 10 Il Commercio Internazionale Le esportazioni si sono ridotte nel 2008 del -6,6% (- 25 milioni di euro). Oggi la nostra provincia esporta circa 347 milioni. La bilancia commerciale continua però ad essere positiva di 100 milioni. Unico caso di positività in tutta la regione. In Liguria, invece, lexport ha segnato un +9,4%, ma la bilancia commerciale è negativa. Primo mercato di riferimento del nostro venduto resta la Francia (che rimane costante) e in generale lEuropa, ove collochiamo il 90% di tutto lesportato.

7^ giornata dell'economia 11 Il Commercio Internazionale Perdiamo quote in Germania (-6,3%), nei Paesi Bassi (-25%) e in Svizzera (-23%), consolidiamo la nostra presenza in Slovenia (+77%), Arabia Saudita (+95%) e Cina (+227%), anche se siamo ancora su piccoli numeri. Riguardo ai principali settori: silvicoltura -9,5% (76 milioni di esportato) agricoltura, orticoltura e floricoltura -1,1% (60 milioni) alimenti +10% (32 milioni) Inoltre, è in grande ascesa lexport di navi e imbarcazioni +41%, in diminuzione, invece, le bevande -12,4%.

7^ giornata dell'economia 12 Il Commercio Internazionale Bassa specializzazione produttiva del sistema manifatturiero imperiese. Il 38% dei prodotti esportati fanno riferimento alla filiera agricola e alle materie prime, il 42% a prodotti tradizionali e standard, e solo il 20% a prodotti specializzati e high tech, contro il 45% della Liguria. Import in calo del -11,6% (-32 milioni). Oggi si attesta a 247 milioni. In Liguria, invece, le acquisizioni estere sono aumentate del +12,7%.

7^ giornata dell'economia 13 Il Commercio Internazionale Se vi sono pochi scambi commerciali sui prodotti manifatturieri, vi è però unelevata intensità degli scambi internazionali dei servizi. Nel 2007, Imperia ha una situazione creditoria nei confronti dellestero per lerogazione di servizi di 476 milioni di euro, e una debitoria di soli 83 milioni. Saldo a 347 milioni, cifra consistente anche rispetto a export prodotti manifatturieri. Inoltre, negli ultimi 6 anni, questo commercio è raddoppiato, contro un -15% in Liguria. Determinante la bilancia turistica, in forte attivo, ma si esportano anche servizi alle imprese e costruzioni.

7^ giornata dell'economia 14 Il Commercio Interno Le modificazioni nei comportamenti di consumo e lavvicendarsi delle crisi economiche si sono riflessi sulla numerosità delle imprese commerciali: imprese perse in 10 anni. Oggi sono quasi unità, di cui nellingrosso e nel dettaglio. Comunque, il commercio nel suo insieme è ancora un settore strategico per Imperia: occupati , valore aggiunto pari a 556 milioni di euro (12% del Pil totale).

7^ giornata dell'economia 15 Il Commercio Interno A proposito del dettaglio, negli ultimi 10 anni ha perduto 630 unità (-3,3%). Ma resta alta la parcellizzazione: 165 esercizi ogni residenti, sopra la media regionale. Ogni punto commerciale imperiese è costituito da 66 mq di vendita, 57 mq in Liguria, 74 mq in Italia. Sistema imperniato sul piccolo commercio, con eccezioni come Taggia, ove la media e grande distribuzione raggiunge livelli da record in ambito regionale (oltre mq ogni residenti).

7^ giornata dell'economia 16 LArtigianato A Imperia, circa 1 impresa su 3 è artigiana, e contribuisce al 15% del Pil dellartigianato regionale. Il valore aggiunto prodotto è aumentato dal 2001 al 2006 del +5% medio annuo, tasso più alto in regione (+2%). Nellultimo quinquennio, exploit delledilizia (+9% medio annuo), ma molto bene anche i trasporti (+4,6%) e informatica e servizi alle imprese (+3,8%).

7^ giornata dell'economia 17 LArtigianato Nel 2008 il settore sembra aver tenuto da un punto di vista delle strutture, ma non dei fatturati. Primo semestre 2008 relativamente negativo. Secondo semestre in ulteriore peggioramento: calo tendenziale della produzione -1,1%, fatturato -1,2%, ordini -1,3%. Cede anche loccupazione -0,4%. In Liguria, produzione -1,2%, fatturato -1,1%, occupazione -0,7%. Clima di fiducia in leggero calo. Per i primi 6 mesi del 2009, le previsioni sono: produzione -0,8%, fatturato - 1%, ordini -1,6%, sul già debole secondo semestre 2008.

7^ giornata dell'economia 18 LAgricoltura Settore strategico per leconomia imperiese anche per il suo risvolto industriale. Filiera agro- alimentare. Pil 2007 pari a 288 milioni di euro, 6,1% del totale. Incidenza dalle 3 alle 4 volte superiore alla media regionale e nazionale. Nel 2008, però, le imprese agricole iscritte al Registro imprese sono in calo del -3,2%. Perse circa 200 unità. Oggi le imprese ufficiali sono circa mila quintali di olio prodotti nella campagna , solo 9 mila nel

7^ giornata dell'economia 19 Il Turismo LItalia non attrae più come un tempo: nel 1970 eravamo il primo Paese al mondo per stranieri, oggi siamo al 5° posto, dietro Francia, Spagna, Usa e Cina. E nel 2020 scivoleremo al 7° posto, dopo UK e Hong Kong. Le criticità: Industria turistica poco competitiva (28esimi al mondo) Solo il 2% degli alberghi è affiliato alle grandi catene internazionali, contro il 70% negli Usa e il 20% in UK. Non si riesce perciò a creare turismo aggiuntivo

7^ giornata dell'economia 20 Il Turismo Scarsa attenzione alle nicchie, come low cost e giovani (inesistenti i budget hotel e tariffe contenute). Poca possibilità di prenotare tramite internet: lo consente 1 struttura su 4, contro 1 su 3 in Europa. Manca un coordinamento unitario che promuova il marchio Italia nel mondo. Riguardo a Imperia, nel ,3 milioni di presenze turistiche, -1,4% rispetto al A fronte di un calo degli italiani (-3,7%) per una minore permanenza, si registra, però, un incremento degli stranieri (+3,9%) che superano abbondantemente il milione di presenze.

7^ giornata dell'economia 21 La Popolazione Nel 2008, residenti pari a unità, +1% sul Determinante nella crescita il movimento migratorio (saldo unità), mentre il saldo naturale è negativo ( unità). Popolazione che sta gradatamente invecchiando: oggi, per ogni giovane sotto i 15 anni di età vi sono 2,25 anziani sopra i 65 anni (225%). Media Italia = 142%. Gli stranieri residenti salgono a unità, +17% rispetto al 2007, raggiungendo il 7% della popolazione totale. Le principali comunità sono quelle albanesi, marocchine, rumene, francesi e turche.