Tablabla Progetto di Valent Cristina Università degli Studi di Bologna – Ingegneria Informatica Specialistica Anno Accademico 2007/2008 Tablabla Progetto di Valent Cristina Corso di “Linguaggi e Modelli Computazionali LS” Prof. Enrico Denti
Agenda Obiettivo Tablature: per saperne di più Grammatica: realizzazione ed analisi Esempi di frasi Progetto: implementazione Sviluppi futuri
Obiettivo Il progetto si propone di realizzare un linguaggio per la generazione automatica di tablature per chitarra classica a: 19 tasti 6 corde accordatura standard.
Tablature: per saperne di più
Tablature: spiegazione Sono un metodo per scrivere partiture di chitarra e basso usando una notazione in codice ASCII. Ciò consente di facilitare: la lettura e scrittura di partiture da parte di musicisti meno esperti lo scambio di partiture via internet
Tablature: rappresentazione La tablatura presenta 6 righe. Ciascuna riga: realizza graficamente una diversa corda della chitarra inizia con un carattere alfabetico che indica l’accordatura della corda a cui la riga è associata. L’accordatura standard è: e per I corda (mi cantino) B per II corda (si) G per III corda (sol) D per IV corda (re) A per V corda (la) E per VI corda (mi grave) Solitamente le accordature riportano i nomi delle note in inglese
Tablature: rappresentazione In ogni istante una corda può: non essere suonata essere suonata La riga associata a ciascuna corda riporterà: il simbolo “-” nel caso di corda non suonata il numero del tasto da premere nel caso di corda suonata (i numeri vanno da 0 a 19 dove 0 significa corda suonata a vuoto) Più corde suonate contemporaneamente costituiscono un accordo.
Tablature: esempio Rappresenta l’accordatura (standard) G------------------------------------------- D-------------------------------2----------- A-------------------------------3----------- E------------------------------------------- Rappresenta l’accordatura (standard) Significa suonare I corda a vuoto Significa suonare II corda terzo tasto Significa non suonare la corda Accordo (in questo caso è un DO)
Tablature: tecniche (1) E’ possibile inoltre indicare delle tecniche esecutive: hammer on (passaggio da nota grave a nota acuta) Si pizzica la prima nota e con movimento rapido e deciso si preme la nota successiva pull off (passaggio da nota acuta a nota grave) Si pizzica la prima nota, si trascina la corda (tipo bending) la si rilascia facendola vibrare e si suona così la seconda nota bending (aumento dell’altezza della nota) Si pizzica la prima nota normalmente, si spinge la corda verso l’alto per alzarla di un numero di toni pari alla differenza con la seconda nota riportata
Tablature: tecniche (2) release (diminuzione dell’altezza della nota) Si tiene la corda in tensione (tramite bendind) e successivamente la si rilascia gradualmente riportando la nota nella posizione di quiete slide up (slittamento da nota grave a nota acuta) Si pizzica la prima nota, si slitta lungo la tastiera verso il corpo della chitarra slide down (slittamento da nota acuta a nota grave) Si pizzica la prima nota, si slitta lungo la tastiera verso la paletta della chitarra
Tablature: tecniche (3) vibrate (diminuzione dell’altezza della nota) Sono piccoli spostamenti della corda rispetto al tasto (si sfrutta il principio del bending) palm mute (blocco della vibrazione della corda) Si appoggia il palmo della mano a ridosso del ponte in modo da sfiorarne le corde stopped (smorzamento del suono) Si allenta la presa delle dita che agiscono sulla tastiera durante l'esecuzione del brano
realizzazione ed analisi Grammatica: realizzazione ed analisi
Grammatica (1) <Scopo> ::= (<GruppoNote> ; <Durata> . )+ <GruppoNote> ::= <NotaCorda> , <NotaCorda> , <NotaCorda>, <NotaCorda> , <NotaCorda> , <NotaCorda> <NotaCorda> :: = <SPECIAL_SYMBOL> | (<UNARY_SYMBOL>)? <Tasto> ( <BINARY_SYMBOL> (<UNARY_SYMBOL>)? <Tasto> )* <Tasto> ::= 0 | <CIFRA_TASTO> | 1(<Cifra>)? <Cifra> ::= 0 | <CifraNonNulla> <CifraNonNulla> ::= 1 | <CIFRA_TASTO> <Durata> ::= 0 | <CifraNonNulla>(<Cifra>)*
Notazione posizionale Num. Corda = Posizione Grammatica (1) Notazione posizionale Num. Corda = Posizione Durata qualitativa della configurazione di GruppoNote <Scopo> ::= (<GruppoNote> ; <Durata> . )+ <GruppoNote> ::= <NotaCorda> , <NotaCorda> , <NotaCorda>, <NotaCorda> , <NotaCorda> , <NotaCorda> <NotaCorda> :: = <SPECIAL_SYMBOL> | (<UNARY_SYMBOL>)? <Tasto> ( <BINARY_SYMBOL> (<UNARY_SYMBOL>)? <Tasto> )* <Tasto> ::= 0 | <CIFRA_TASTO> | 1(<Cifra>)? <Cifra> ::= 0 | <CifraNonNulla> <CifraNonNulla> ::= 1 | <CIFRA_TASTO> <Durata> ::= 0 | <CifraNonNulla>(<Cifra>)* I corda VI corda
Grammatica (2) <SPECIAL_SYMBOL> ::= x | - <UNARY_SYMBOL> ::= v | m <BINARY_SYMBOL> ::= h | p | b | r | u | d <CIFRA_TASTO> ::= [ 2 – 9 ] stopped corda non suonata vibrate palm mute slide down hammer on slide up bending pull off release
Tipologia grammatica Le regole di produzione hanno la forma A → β dove A є VN e β є V+ Secondo la classificazione di Chomsky la grammatica risulta essere di tipo 2 (context - free).
il linguaggio generato è di tipo 3 (linguaggio regolare) Tipologia linguaggio La grammatica non presenta self-embedding, ovvero non prevede simboli non terminali autoinclusivi del tipo: A → β A δ dove A є VN e δ,β є V+ il linguaggio generato è di tipo 3 (linguaggio regolare) * Significa
ε - rules La grammatica è priva di ε – rules. Non presenta nemmeno la regola di produzione S → ε dove S rappresenti lo scopo della grammatica. Il linguaggio quindi non prevede l’uso della stringa vuota, anche perché una tablatura vuota non avrebbe alcun senso.
Analisi grammatica In sintesi il linguaggio è: context-free privo di ε – rules Si può verificare se è analizzabile in maniera deterministica dalle tecniche LL, auspicando che nel caso possa essere LL(1). Visto che la grammatica non genera la stringa vuota, condizione necessaria e sufficiente perché una grammatica sia LL(1) è che per ogni metasimbolo, che appare alla sinistra di più produzioni, gli starter symbol corrispondenti alle parti destre delle produzioni alternative siano disgiunti.
Starter Symbols DISGIUNTI! DISGIUNTI! DISGIUNTI! DISGIUNTI! Sapendo che <CIFRA_TASTO> :: = [2 - 9] <Tasto> ::= 0 | <CIFRA_TASTO> | 1(<Cifra>)? SS(0) = {0} SS(<CIFRA_TASTO>) = {2..9} SS(1(<Cifra>)?) = {1} <CifraNonNulla> ::= 1 | <CIFRA_TASTO> SS(1) = {1} <Cifra> ::= 0 | <CifraNonNulla> SS(<CifraNonNulla>) = {1..9} <Durata> ::= 0 | <CifraNonNulla>(<Cifra>)* SS(<CifraNonNulla>(<Cifra>)*) = {1..9} DISGIUNTI! DISGIUNTI! DISGIUNTI! DISGIUNTI!
Starter Symbols <NotaCorda> :: = <SPECIAL_SYMBOL> | Sapendo che: <SPECIAL_SYMBOL> ::= x | - <UNARY_SYMBOL> ::= v | m <NotaCorda> :: = <SPECIAL_SYMBOL> | (<UNARY_SYMBOL>)? <Tasto> ( <BINARY_SYMBOL> (<UNARY_SYMBOL>)? <Tasto>)* SS(<SPECIAL_SYMBOL>) = {x, -} SS ((<UNARY_SYMBOL>)? <Tasto> ( <BINARY_SYMBOL> (<UNARY_SYMBOL>)? <Tasto> )* ) = {v,m,0..9} DISGIUNTI!
Starter Symbols <NotaCorda> :: = <SPECIAL_SYMBOL> | Sapendo che: <SPECIAL_SYMBOL> ::= x | - <UNARY_SYMBOL> ::= v | m <NotaCorda> :: = <SPECIAL_SYMBOL> | (<UNARY_SYMBOL>)? <Tasto> ( <BINARY_SYMBOL> (<UNARY_SYMBOL>)? <Tasto>)* SS(<SPECIAL_SYMBOL>) = {x, -} SS ((<UNARY_SYMBOL>)? <Tasto> ( <BINARY_SYMBOL> (<UNARY_SYMBOL>)? <Tasto> )* ) = {v,m,0..9} La grammatica è LL(1) DISGIUNTI!
Esempi di frasi
Esempi di comandi Esempio: -,5,-,-,-,-;3. -,-,-,1h2pv1,-,-;4. -,3u5,-,-,-,-;2. -,a4,-,-,-,-;3. -,-,-,-,3h,-;3. Esempio di sequenza di tecniche Errore lessicale! “a” non appartiene al linguaggio Errore sintattico! Dopo “h” deve esserci un numero o un simbolo unario {v,m} seguito da un numero
Errori semantici Esempi: -,2h1,-,-,-,-;3. -,2b1,-,-,-,-;3. -,2u1,-,-,-,-;3. -,1p2,-,-,-,-;3. -,1r2,-,-,-,-;3. -,1d2,-,-,-,-;3. -,v0,-,-,-,-;3. Tasto 1 {h,b,u} Tasto2 Tasto1 < Tasto2 Tasto 1 {p,r,d} Tasto2 Tasto1 > Tasto2 v Tasto Tasto > 0
Progetto: implementazione
Tablabla Il sistema accetta le frasi del linguaggio e genera le relative tablature, effettuando un controllo semantico relativo alle note in funzione delle tecniche esecutive. Si compone dei seguenti package: gui. Contenente tutte le classi per generare l’interfaccia grafica syntaxtree. Contenente le classi per l’APT parser. Contenente le classi per scanner e parser visitor. Contenente le classi per il visitor
Pattern Visitor Per coniugare i vantaggi del metodo funzionale con quelli del modello object-oriented, per l’implementazione del è stato utilizzato il pattern di progetto che va sotto il nome di Visitor. E’ il visitor che si occupa di realizzare l’analisi semantica, per mantenere una separazione da quella sintattica realizzata dal parser. Essendo presente solo una interpretazione esiste un solo Visitor chiamato TabVisitor all’interno del progetto.
Funzionamento Lexer Parser Inserimentocomandi Produce la tablatura Visitor Visita APT
Lexer e Parser Il lexer: è generato dal parser e si trova nella classe TabParserTokenManager effettua il controllo lessicale della frase inserita. Il parser effettua: il controllo sulla sintassi delle frasi inserite la creazione dell’albero sintattico. Si trova all’interno della classe TabParser. Viene generato una sola volta e poi reinizializzato (parser.ReInit(new StringReader(areaCommand.getText());
TabVisitor Il TabVisitor in sostanza esegue i seguenti passi: visita l’albero generato dal parser effettua i controlli semantici relativi alle note in funzione delle tecniche esecutive produce le tablature che verranno poi visualizzate nell’interfaccia utente e che potranno poi essere salvate su file
Strumenti utilizzati Il progetto è stato realizzato in java (versione 1.6). Gli strumenti usati sono: JavaCC per la generazione automatica del parser JTB per la costruzione automatica dell’albero sintattico e i relativi Visitor di base Il tutto è stato implementato usando come tool di sviluppo Eclipse 3.0.
Conclusioni
Sviluppi futuri Il progetto riesce già a realizzare tablature di qualità, ma si potrebbe arricchirlo con altre funzionalità come: la possibilità di indicare graficamente gli armonici (spesso indicati fuori tablatura) siano essi: naturali artificiali la possibilità di indicare accordature differenti da quella standard