REGIONI-PROVINCIE-COMUNI

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REGIONI-PROVINCIE-COMUNI GLI ENTI LOCALI REGIONI-PROVINCIE-COMUNI

Art.5 Costituzione “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento

OBIETTIVI di autonomia e decentramento Bilanciare il potere dello Stato centrale Rispettare le diverse identità locali Avvicinare il potere politico ai cittadini Consentire un controllo più efficace dei governati sui governanti

LA REGIONE Il territorio nazionale è suddiviso in 20 Regioni di cui 15 a statuto ordinario 5 a Statuto Speciale

ORGANI DELLA REGIONE IL CONSIGLIO REGIONALE Approva le leggi regionali È eletto dai cittadini Dura in carica 5 anni

ORGANI DELLA REGIONE LA GIUNTA REGIONALE È l’organo esecutivo Composto da un numero variabile di assessori Sono nominati dal Presidente della regione

ORGANI DELLA REGIONE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE È eletto a suffragio universale e diretto Nomina i componenti della Giunta Promulga le leggi Rappresenta la regione

PRIMA DELLA RIFORMA DEL 2001 Lo Stato aveva una competenza generale La Regione aveva una competenza speciale

DOPO LA RIFORMA DEL 2001 Lo Stato ha una competenza speciale La Regione ha una competenza generale

RIPARTIZIONE COMPETENZE LEGISLATIVE STATO-REGIONE Materie di competenza esclusiva dello Stato Materie di competenza concorrente tra Stato e regioni Materie di competenza esclusiva delle regioni

ART.117 COSTITUZIONE

LA PROVINCIA DI BOLZANO

L’Alto Adige dopo il 1918 1918 Il Trattato di pace di St. Germain (presso Parigi) stabilì tra l’altro il passaggio del Tirolo meridionale (fino al Brennero) dall’Austria all’Italia. Ciò era stato promesso anni prima all’Italia da parte degli alleati nel Patto segreto di Londra.                                                                                                                                        

Sudtirolo sotto il fascismo Italianizzazione Toponomastica Lingua Scuola Katakombenschulen Insediamenti industriali e urbani                                              

Le opzioni Entro il dicembre 1939 ciascun tedesco o ladino residente in Alto Adige,doveva «optare», cioè scegliere, se mantenere la cittadinanza italiana  o acquistare quella germanica e trasferirsi nel Reich. L’autunno del 1939 fu un periodo di grande lacerazione nella comunità sudtirolese, che si divise tra una maggioranza di «Geher» (coloro che partivano) e una minoranza di «Dableiber» (coloro che restavano).

L’Accordo di Parigi Il 5 settembre 1946 a Parigi venne così firmato tra i ministri degli esteri Karl Gruber e Alcide De Gasperi un accordo (Accordo di Parigi), che rappresenta il fondamento dell’autonomia altoatesina

Peculiarità della provincia di Bolzano Il bilinguismo nel pubblico impiego La proporzionale etnica L’uso della lingua nei procedimenti giudiziari L’uso della lingua nella P.A. L’ordinamento scolastico