INCIDENTI E INFORTUNI SUL LAVORO: STUDIO DELLA DINAMICA DEGLI EVENTI

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INCIDENTI E INFORTUNI SUL LAVORO: STUDIO DELLA DINAMICA DEGLI EVENTI AIB Presenta : INCIDENTI E INFORTUNI SUL LAVORO: STUDIO DELLA DINAMICA DEGLI EVENTI GRUPPO DI LAVORO:

Ricchezza informativa infortuni e incidenti OBIETTIVO Stimolare all’interno delle aziende la diffusione di una cultura della prevenzione che sia in grado di identificare le criticità nella organizzazione del lavoro che comportano ricadute negative sulla sicurezza Ricchezza informativa infortuni e incidenti Coinvolgimento Sistematico Fornire un modello di analisi degli eventi (incidenti+infortuni) coerente con i modelli implementati per la valutazione del rischio (Dlgs.626/94), portando alla luce gli elementi critici della organizzazione aziendale ai fini della sicurezza Coerenza con 626 Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

METODOLOGIA SOFTWARE per RACCOLTA, ANALISI e VALUTAZIONE DATI Scelta del metodo SOFTWARE per RACCOLTA, ANALISI e VALUTAZIONE DATI METODOLOGIA di ANALISI e INDAGINE degli INFORTUNI Scelta del risultato Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

e incidenti con rischio di danno alla persona PERCHE’ IL SOFTWARE? Software per la registrazione degli infortuni e incidenti con rischio di danno alla persona che accadono in azienda, analisi delle azioni preventive mancate e delle azioni correttive adottate Miglioramento Carenze Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

PERCHE’ IL SOFTWARE? Facilitare l’utilizzo effettivo del modello di analisi; Raccolta di dati strutturati e coerenti per l’analisi di una base dati ampia per ricavarne elementi utili in termini di bonifiche, provvedimenti correttivi e riesame dell’analisi dei rischi; Formalizzare la raccolta di dati in caso di incidente/infortunio e facilitare gli adempimenti previsti ai fini delle denunce obbligatorie; Strumento flessibile e mirato per le PMI Software Dati Miglioramento Facile? Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

Focus sugli aspetti utili REQUISITI del MODELLO di ANALISI Evento complesso legato a numerosi fattori determinanti INFORTUNIO Modello complicato INTERPRETAZIONE Ricerca di aspetti orientati alla prevenzione Focus sugli aspetti utili Semplicità ed economia, flessibilità, descrizione adeguata ed univoca, concretamente utilizzabile MODELLO Modello semplificato Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

MODELLI e STRUMENTI ESISTENTI Modelli di Analisi Teoria del Domino (Heinrich, 1959) “Strategia di Haddon” - Modello Energia-Barriera-Vittima (Haddon, 1980) Modelli ad albero degli errori - Combinazione di “Deviazioni dalla normalità” (Leplat, 1978 - Suokas e Rouhiainen, 1993) Strumenti Software SBAGLIANDO S’IMPARA - ISPESL e REGIONE PIEMONTE Altri… Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

Individua la presenza dell’uomo nella sfera di azione dell’energia MODELLO ANALISI SVILUPPATO Individua la presenza dell’uomo nella sfera di azione dell’energia SITUAZIONE PERICOLOSA = pericolo + esposizione Corrisponde all’energia che è in grado di produrre il danno (prevenzione difficile) Modello vicino al concetto di Rischio Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

SITUAZIONE PERICOLOSA pericolo + esposizione MODELLO ANALISI PRESCELTO SITUAZIONE PERICOLOSA = pericolo + esposizione STIMOLO E’ il duale della probabilità Evento non voluto che innesca la situazione pericolosa determinando l’incidente Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

SITUAZIONE PERICOLOSA pericolo + esposizione MODELLO ANALISI PRESCELTO SITUAZIONE PERICOLOSA = pericolo + esposizione STIMOLO DANNO Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

ESEMPI PERICOLO: Persona in Quota ESPOSIZIONE: Assenza di parapetti STIMOLO: Scivolamento DANNO: Caduta Persona PERICOLO: Massa ad alta temperatura ESPOSIZIONE: Posizione di lavoro STIMOLO: Reazione chimica violenta DANNO: Contatto materiale caldo-Persona PERICOLO: Organo di macchina in moto ESPOSIZIONE: Posizione di lavoro - DPI assenti STIMOLO: Proiezione di scheggia DANNO: Contatto Scheggia-Persona PERICOLO: Carico in Quota ESPOSIZIONE: Posizione della persona STIMOLO: Cedimento fune DANNO: Caduta del carico su persona Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

Il SOFTWARE AIB DATI da INSERIRE informazioni anagrafiche; infortunato; aziende; informazioni relative all’infortunio, con descrizione e analisi dettagliata del PERCHE’ dell’accaduto. Disamina delle azioni attuate o mancate; Riesame e revisione critica della valutazione del rischio; Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

ULTERIORI ELEMENTI da INSERIRE Il SOFTWARE AIB ULTERIORI ELEMENTI da INSERIRE ORA DI ACCADIMENTO (mattina, turno di notte…); TIPOLOGIA DI AZIENDA (dimensioni, certificazione…); MANSIONE INFORTUNATO (manutentori, manutenzione occasionale…); possibilità analisi incrociate tramite raccolta dati centralizzata; elevato livello di approfondimento… Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

CONCLUSIONI Miglioramento capacità di interpretazione degli infortuni Possibilità di riduzione del fenomeno infortunistico Realtà aziendale Gruppo di lavoro Autodiagnosi Interventi miranti sulle mancanze più ricorrenti Riesame della valutazione del rischio (Dlgs.626/94) Individuazione delle dinamiche maggiormente critiche Organizzazione di seminari/incontri di formazione sulle mancanze più ricorrenti Monitoraggio degli infortuni nel territorio bresciano Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

SITUAZIONE PERICOLOSA pericolo + esposizione MODELLO ANALISI: IL PERICOLO Elenco PERICOLI Uomo in quota Uomo a bordo di mezzo in quota Massa in quota Organo di macchina, o pezzo in lavorazione, in moto Massa a temperatura elevata Liquido surriscaldato (accumulo) Massa a bassa temperatura Energia elettrica (elettrodinamica) Energia elettrica (elettrostatica) Energia elettrica (atmosferica) Massa in moto Massa proiettata (proiezione o distacco da parte in movimento) Massa lanciata (per trasferimento o scarico) Mezzo in moto (semovente o condotto a mano) Elemento elastico carico Uomo in movimento Massa movimentata dall'uomo Agenti nocivi Carico d'incendio (accumulo combustibile) azione animale Fluido in pressione Sostanza infiammabile o esplodente (accumulo) Sorgente di energia elettromagnetica Sorgente di radiazione ionizzante Altro / Non in elenco SITUAZIONE PERICOLOSA = pericolo + esposizione AND STIMOLO Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

SITUAZIONE PERICOLOSA pericolo + esposizione MODELLO ANALISI: L’ESPOSIZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA = pericolo + esposizione Elenco ESPOSIZIONI POSIZIONE DI LAVORO POSIZIONE DI TRANSITO ACCESSIBILITÀ ZONA PERICOLOSA ACCESSO/AVVICINAMENTO VOLONTARIO A ZONA PERICOLOSA CARENZA DI VINCOLI (PER L'UOMO) MANEGGIO DIRETTO DI MATERIALI O OGGETTI CONTATTO VOLONTARIO DIFFUSIONE DI SOSTANZA PERICOLOSA PRESENZA DI INCIAMPI, DISLIVELLI,… PRESENZA DI OSTACOLI, RISCOTRI, PARTI SPORGENTI PROBLEMI DI COMPATIBILITÀ UOMO-LUOGHI DI LAVORO POSIZIONE OGGETTI O MATERIALI Altro / Non in elenco AND STIMOLO Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

SITUAZIONE PERICOLOSA pericolo + esposizione MODELLO DI ANALISI: GLI STIMOLI SITUAZIONE PERICOLOSA = pericolo + esposizione Elenco STIMOLI SBILANCIAMENTO VERSO IL VUOTO, SCIVOLAMENTO, INCIAMPO, AZIONE VOLONTARIA, …) CEDIMENTO, FRANAMENTO, CROLLO MANOVRA ERRATA MALFUNZIONAMENTO O GUASTO CONTATTO ACCIDENTALE CONTATTO VOLONTARIO REAZIONE CHIMICA/FISICA VIOLENTA ROTTURA O DISTACCO MOVIMENTO DELL'UOMO INNESCO COMPORTAMENTO ANIMALE MOVIMENTO DI OGGETTO,MEZZO,PARTE (CASUALE, INASPETTATO) Altro / Non in elenco AND STIMOLO Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

APPROFONDITO DI UN CASO CONCRETO Situazione pericolosa Esposizione = posizione operatore = POSIZIONE DI LAVORO Pericolo = carico sospeso = MASSA IN QUOTA Evento scatenante (Stimolo) = caduta carico = ROTTURA o DISTACCO Rischio di investimento può produrre danno Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

POSSIBILI AZIONI PREVENTIVE MANCATE APPROFONDITO DI UN CASO CONCRETO MASSA IN QUOTA INVESTIMENTO DA CARICO SOSPESO CADUTA CARICO AND AND PERICOLO POSIZIONE di LAVORO ROTTURA o DISTACCO ESPOSIZIONE STIMOLO POSSIBILI AZIONI PREVENTIVE MANCATE POSSIBILI RAGIONI Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

POSSIBILI AZIONI PREVENTIVE MANCATE Es: carico troppo elevato TABELLA dei “PERCHE?” POSSIBILI AZIONI PREVENTIVE MANCATE PROGETTAZIONE/PIANIFICAZIONE DEL LAVORO ORIENTATA ANCHE A MINIMIZZARE I RISCHI PROGETTAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO E DEL LAYOUT ORIENTATA ANCHE A MINIMIZZARE I RISCHI ADOZIONE DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO NECESSARIE (MACCHINE, IMPIANTI, ATTREZZI AUSILIARI, UTENSILI, …) ADOZIONE DI RIPARI O DISTANZIATORI (PROTEZIONI COLLETTIVE DI SEPARAZIONE DELL'UOMO DAL PERICOLO) ADOZIONE DELLE OPERE DI CONTENIMENTO NECESSARIE (SOSTEGNI, ARGINI, BLINDATURE, CONTENITORI ERMETICI…) ADOZIONE DI SISTEMI DI VINCOLO PER COSE (FIX PER PARTI DI MACCHINA O DI STRUTTURE, OGGETTI IN DEPOSITO,…) ADOZIONE DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI ADOZIONE DI PROCEDURE FORMALIZZATE (DESCRIZIONE DELLE MODALITÀ OPERATIVE PER LE FASI DI LAVORO CRITICHE) ADOZIONE DI REGOLAMENTAZIONE (INSIEME DI REGOLE RICHIAMATE CON AVVISI, SEGNALETICA, CARTELLI MONITORI) ADEGUATA RISPOSTA DELL'UOMO ALLE PERFORMANCE CHE GLI SONO RICHIESTE ADOZIONE DI DISPOSITIVI DI SICUREZZA (CONTROLLO, AZZERAMENTO AUTOMATICO DELL'ENERGIA, ...) ADOZIONE DI IMPIANTI DI VENTILAZIONE / ABBATTIMENTO (PER IL CONTROLLO DI EMISSIONI PERICOLOSE) GARANZIA DI INFORMAZIONE E CONSAPEVOLEZZA DEI PERICOLI ADOTTARE ETICHETTATURA (O CARTELLI MONITORI) PER L'IDENTIFICAZIONE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE ADOZIONE DI IMPIANTI ANTINCENDIO ADOZIONE DI ADEGUATA OPERA DI BONIFICA ( RIMOZIONE “pericolanti"/PULIZIA/DISINFESTAZIONE/VACCINAZIONE/DEPURAZIONE) ADOZIONE DI IDONEI IMPIANTI DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE ADOZIONE DI IDONEI IMPIANTI DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI (DIFFERENZIALE, TERRA, EQUIPOT.,..) PREDISPOSIZIONE DI USCITE DI SICUREZZA E VIE DI FUGA NON POTEVA ESSSERE ADOTTATA NESSUNA AZIONE in quanto evento necessario, normale, dovuto a emergenza o al caso ROTTURA o DISTACCO CARICO IN QUOTA POSIZIONE OPERATORE Es: carico troppo elevato Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007

Es: per carico troppo elevato TABELLA delle RAGIONI POSSIBILI RAGIONI Disfunzione del Servizio Prevenzione e Protezione e dell’organizzazione 626 (MANCATA VALUTAZIONE DEL RISCHIO) Mancata applicazione 494 (direttiva cantieri)(carenze nella nomina resp. e coordinatori, stesura piani di sicurezza, vigilanza) Mancata applicazione 459 (direttiva macchine)(carenze in materia di scelta e acquisto macchine CE, marcatura macchine modificate o autocostruite, libro “uso e manutenzione”…) Carenza nella predisposizione di disposizioni interne aziendali (in materia di sicurezza) Carenza nell’attività di vigilanza interna (circa l’applicazione dei piani di lavoro, disposizioni, procedure) Disfunzione del servizio manutenzione (MANCATO RIPRISTINO ETICHETTATURA) Intralcio alla produzione (conflitto organizzativo, mancanza di consenso o coordinamento) Conflittualità personali-organizzative Carenza di formazione Carenza di addestramento Carenza di comunicazione Comportamento umano condizionato da fattori ambientali Comportamento umano condizionato da ritmi e carico di lavoro Comportamento umano immotivato Altro / Non in elenco POSIZIONE OPERATORE ROTTURA SALDATURA Es: per carico troppo elevato Brescia, 4 maggio 2007 expo-sicuramente 2007