IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL CAMMINO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.

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Transcript della presentazione:

IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL CAMMINO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO

QUARESIMA anno C CAMMINO verso la VITA Dom1- Gesù è tentato come noi Dom2- Gesù Trasfigurato è la nuova Alleanza Dom3- Cammino di conversione (vigna con frutto) Dom4- Il Padre ci attende (figliol prodigo) Dom5- Dio Perdona (come all’adultera) Quarto passo del Cammino Buttarti nelle braccia del Padre

In questa basilica del S. Sepolcro il Figlio ritorna dal Padre Gesù è diventato Figliol prodigo per noi

Lc 15,1-3, In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Interno della Basilica

I “puri” si scandalizzano Tu, Signore, accoglievi i peccatori con le loro croci Angolo della Basilica

Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli.

Allora raccontasti il segreto della tua vita Come ti sei messo in gioco perché fossimo una nuova creatura ( (( (2a lettura):

Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto.

Un giorno ho chiesto il Regno come Eredità Per liberarvi dalle schiavitù ( (( (1a lettura)

Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla.

Venduto per 30 monete (prezzo degli schiavi) Sono stato l’ultimo

Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.

Perso tutto, sono tornato dal Padre Per coloro che non meritano di essere figli

Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”.

E il peccato diventò storia di Salvezza Il Padre mi abbracciò

Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.

Gustate e vedete come è buono ( (( (Salmo) Il Banchetto è Sacramento per sempre

Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare.

né mettersi il vestito della FESTA Anche per i figli che non vogliono entrare

Suo padre allora uscì a supplicarlo.

né la gioia del perdono Senza amore non c’è misericordia

Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”.

Il tu e l’io diventano una cosa sola Senza complicità non c’è amore

Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

Ritrovati per sempre D’ORA in poi tutti Figli vicini al Padre

Signore, fa’ che, figli prodighi dietro a te, ci apriamo al RITORNO universale