GREGOR JOHANN MENDEL Gregor Johann Mendel, noto anche come "il padre della genetica", è stato un biologo, matematico e un frate agostiniano ceco, considerato il precursore della moderna genetica per le sue osservazioni sui caratteri ereditari. Egli nacque a Heinzendorf, una cittadina della Repubblica Ceca, da una famiglia di contadini. Fin da piccolo Mendel sognò di uscire dall'ambiente rurale e i suoi risultati eccellenti a scuola gli permisero di frequentare prima il ginnasio e poi, a partire dal 1840, l'università. Le sue passioni furono la matematica, la botanica e la meteorologia. Ma la sua famiglia non aveva i mezzi economici per aiutarlo negli studi e, nonostante tutti i suoi tentativi di autofinanziarli, fu costretto ad abbandonare l'università nel 1843.
IL LAVORO DI MENDEL Fin da giovane Mendel aveva la convinzione che "le forze della natura agiscono secondo una segreta armonia, che è compito dell'uomo scoprire per il bene dell'uomo stesso e la gloria del Creatore". È proprio a livello del metodo che si rileva un fondamentale contributo di Mendel: egli applica per la prima volta lo strumento matematico, in particolare la statistica e il calcolo delle probabilità, allo studio dell'ereditarietà biologica. Per i suoi esperimenti Mendel scelse un tipo di pianta robusta, di facile reperibilità, che fosse facilmente coltivabile negli stretti spazi degli orti monastici e di rapido accrescimento. La scelta cadde su Pisum sativum; dato che questa pianta possiede delle caratteristiche morfologiche facilmente distinguibili ed antagoniste, Mendel ne scelse sette. Operò con un vastissimo numero di esemplari perché sapeva che le leggi della probabilità si manifestano sui grandi numeri. CARATTERE VARIANTI Posizione del fiore Assiale o terminale Colore del fiore Porpora o bianco Forma del seme Liscio o rugoso Forma del baccello Gonfio o sgonfio Colore del seme Giallo o verde Colore del baccello Verde o giallo Altezza del fusto Lungo o corto
IL LAVORO DI MENDEL Lui formulò molte leggi sui caratteri ereditari. Mendel cominciò i suoi esperimenti incrociando due varietà di pisello, uno a fiore bianco e uno a fiore rosso, portando con un pennellino il polline di uno sul pistillo dell'altro. Egli osservò che nella prima generazione (F¹) appariva un solo carattere: quello dominante mentre quello recessivo non appariva mai. DOMINANTE + =
1 LE TRE LEGGI DI MENDEL P p Pp Pp eterozigote A T E 1 P p Pp eterozigote Pp eterozigote Legge della dominanza : PP = Omozigote Pp = Eterozigote dominante La Prima Legge, detta anche Legge della uniformità degli ibridi di prima generazione, cita così: Incrociando 2 individui omozigoti per un carattere, ma con un carattere dominante e uno recessivo, si ottiene una prima generazione con individui eterozigoti, ma che mostrano tutti il carattere dominante, mentre quello recessivo non compare mai.
2 Legge della segregazione : BB = Omozigote Bb = Eterozigote dominante bb = Omozigote recessivo La Seconda Legge o legge della separazione dei caratteri dice che: Incrociando 2 individui eterozigoti per un carattere, nella seconda generazione (F²) i 2 caratteri di partenza ricompaiono in quantità numeriche esprimibili con numeri semplici, in rapporto di 3:1. Pure qui l'esperimento funzionò anche con altre coppie di caratteri, come seme liscio e seme rugoso. 25%= omozigote recessivo 25%= omozigote dominante 50%= eterozigote dominante
3 Legge dell’assortimento indipendente : Incrociando, per esempio, un omozigote dominante ("AABB") e un omozigote recessivo ("aabb"), alla prima generazione si otterranno individui con caratteri "AaBb", in cui verranno mostrati i fenotipi dominanti "A" e "B". La Terza Legge di Mendel, o Legge dell'indipendenza dei caratteri, si può formulare così: Incrociando individui con più caratteri distinti si ottengono nella 2° generazione individui nei quali i caratteri si trasmettono indipendentemente l'uno dall'altro.
QUADRO DELLE LEGGI