Angiogenesi Ricerca di sostanze per favorire – inibire la proliferazione di capillari sanguigni In particolare: ricerca di sostanze per inibire la angiogenesi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL CUORE MAPPA CONCETTUALE IL CUORE ANATOMIA TRAPIANTO MALATTIE
Advertisements

Sistemi di difesa dai microorganismi dei vertebrati
Neuroipofisi.
Difesa in generale contro microrgamismi
Anticorpi e loro azione
Immunizzazione con risposta cellulare generalità
Difesa immunitaria mediata da linfociti B (elementi essenziali)
Sistema endocrino ghiandole ormoni
Tiroide.
Ghiandole endocrine varie
Le Metastasi.
Infiammazione (flogosi)
Alterazioni emodinamiche Alterazioni dell’equilibrio dei fluidi e della coagulazione Edema Emorragia Trombosi Embolia Infarto Shock.
Corsi di Laurea Triennali per le Professioni Sanitarie CORSO di Patologia Generale anno , 2° semestre Renato Prediletto 13 Marzo 2013.
CHEMIOTERAPIA ANTITUMORALE.
Perché usare farmaci bersaglio-specifici?
Basi molecolari del comportamento delle cellule cancerose
SISTEMI POLIMOLECOLARI CELLULE
Sistema cardiovascolare: schema generale
XXI CICLO DEL DOTTORATO IN MEDICINA MATERNO-INFANTILE, PEDIATRIA DELLO SVILUPPO E DELLEDUCAZIONE, PERINATOLOGIA Dottoranda: dr. Erica Valencic Tutore:
TRAPIANTO APLOIDENTICO
MECCANISMI DI ADESIONE CELLULARE Matrice extracellulare e
ANGIOGENESI e VEGF Università degli Studi di Torino
IL SISTEMA CIRCOLATORIO
Farmaci mirati e cura di pazienti affetti da tumori
Cellule Staminali
Le cellule negli organismi multicellulari, nei tessuti specializzati, possono avere un diverso grado di specializzazione, anche definito differenziamento.
Le cellule negli organismi multicellulari, nei tessuti specializzati, possono avere un diverso grado di specializzazione, anche definito differenziamento.
Longevità rapamicina- tor
Infiammazione (flogosi)
Infiammazione acuta 1.
Staminali da sangue del cordone ombelicale
Fisiopatologia della malattia veno-occlusiva
Il midollo osseo e le cellule staminali.
Regolazione ormonale a retroazione (feedback)
Le cellule staminali del midollo osseo.
MORTE CELLULARE APOPTOSI E NECROSI.
LE COMUNICAZIONI TRA LE CELLULE
Danni al DNA.
Alterazioni emodinamiche Alterazioni dell’equilibrio dei fluidi e della coagulazione Edema Emorragia Trombosi Embolia Infarto Shock.
Si rigenera tessuto normale
FACOLTA’ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche RISPOSTA AL DANNO AL DNA IN CELLULE STAMINALI TUMORALI.
Meccanobiologia Interazione tra modifiche ambientali forma cellulare forze fisiche attivazione e risposta nucleare Leggendo “Le Scienze , gennaio 2015.
Gene p21 Chemioterapia inattiva se gene p21 attivo.
CITOCHINE Amplificazione Mantenimento Progressione DANNO
Farmaci del sangue Farmaci che influenzano la aggregazione piastrinica e la coagulazione. Farmaci che modificano il trasporto di colesterolo e trigliceridi.
Biologia evoluzionistica e ricerca di modi nuovi per attaccare i batteri e rendere più difficile la comparsa di resistenza che si ritrova spesso usando.
Farmaci intelligenti considerazioni generiche. Farmaci chemioterapici Agiscono prefenzialmente su cellule in attività proliferativa ostacolando la mitosi,
Linfocita killer o citotossico alcuni linfociti T citotossici sono detti Killer: questi liberano delle tossine che uccidono le cellule; altri liberano.
Canali ionici come bersagli molecolari dei farmaci
Guarigione dei tessuti
Università di Roma “La Sapienza”
RIPARAZIONE : Matrice extracellulare
Organizzazione del corpo
Cellule tumorali modificate a livello di Mical2
Boron Neutron Capture Therapy e Alzheimer CNAO-CNR-INFN Cluster Tecnologico Lombardo Scienze della Vita 29 Febbraio 2016 Nicoletta Protti Per BNCT group.
Le cellule sono organizzate in tessuti (gruppi di cellule che adempiono una medesima funzione). Diversi tipi di tessuti, uniti strutturalmente e coordinati.
Malattia che colpisce prevalentemente le grandi arterie elastiche (aorta, carotide, iliache) e muscolo elastiche (coronarie e popliteali) Prima causa di.
LA RIGENERAZIONE RENALE: DATI di FATTO ed IPOTESI LA RIGENERAZIONE RENALE: DATI di FATTO ed IPOTESI - Nel rene normale umano adulto cellule del mesenchima.
Transcript della presentazione:

angiogenesi Ricerca di sostanze per favorire – inibire la proliferazione di capillari sanguigni In particolare: ricerca di sostanze per inibire la angiogenesi nella cura di vari tipi di tumori (che richiedono elevato flusso sanguigno) che possono incrementare inducendo una locale angiogenesi mediante fattori proangiogenici vari

Angiogenesi: processo che interessa i piccoli vasi sanguigni :ramificazione e crescita di capillari preesistenti La crescita normalmemente è regolata da vari fattori proangiogenici e antiangiogenici prodotti dall’organismo es.attivatori: VEGF (fattore di crescita dell’endotelio) es.inibitori: trombospondina ricerca di molecole, farmaci, che possano intervenire per favorire o inibire la comparsa di nuovi vasi sanguigni In particolare , le cellule tumorali necessitano di elevato flusso sanguigno che cercano di aumentare favorendo la angiogenesi locale liberando particolari molecole : ricerca di composti per bloccare o ridurre la angiogenesi a livello di cellule tumorali Le cellule tumorali usano vari composti per favorire la neoangiogenesi (oltre a richiamare VEGF): fattore di crescita dei fibroblasi, interleuchina 8

Interventi terapeutici sulla angiogenesi mediante fattori proangiogenici per aumentare – migliorare la vascolarizzazione esempi di vantaggi dovuti a un buon flusso sanguigno : Favorisce la crescita dei follicoli piliferi Protegge da degenerazione Neuroni encefalici Interviene per riparare guasti dovuti a danni nelle coronorie (infarti) Favorisce la saldatura a livello di fratture scheletriche Crea circuiti alternatici in caso di blocco per coaguli

Angiogenesi terapeutica per favorire la crescita vascolare Somministrazione di VEGF , FGF somministrazione di frammenti di DNA, virus, cellule dopo modificazione per inserimento di gene per VEGF o altri fattori proangiogenici Trapianto di cellule staminali endoteliali per favorire rigenerazione dei vasi VEGF FGF VEGF DNA-VEGF DNA-VEGF staminali alterati Midollo osseo normalizzati

Nota:probabile pericolo di insorgenza di tumori per attivazione di cellule tumorali silenti, rifornite di flusso sanguigno Possibile pericolo di aumento di placche aterosclerotiche che possono utilizzare l’aumentato flusso sanguigno VEGF VEGF

Interventi sulla angiogenesi per inibire- rallentare la proliferazione di vasi sanguigni o neutralizzare danni dovuti a vasi preesistenti esempi di interventi: vantaggi nella riduzione della vascolarizzazione Eliminazione di vasi anomali in retinopatie, degenerazione maculare senile Riduzione di flusso di sostanze nutritive in vari tipi di tumore Riduzione del pericolo di crescita di tessuto uterino extra utero Riduzione della obesità limitando il flusso sanguigno nel tessuto adiposo

VEGF :sua inibizione mediante varie modalità Anticorpi che si legano e inattivano il fattore VEGF Forme solubili dei recettori cellulari che si legano al fattore circolante in concorrenza con i recettori presenti nelle membrane cellulari

molecole che entrano nelle cellule e bloccano i messaggi che il VEGF legato ai recettori invia all’interno

VEGF :sua inibizione mediante varie modalità *interferone che riduce la produzione di VEGF *inibitori delle metalloproteinasi che bloccano il rilascio di VEGF accumulato nella matrice extracellulare che collega le cellule interferone

Somministrare fattori antiangiogenici o incrementare la loro normale produzione trombospondina angiostatina endostatina

Intervento su capillari già presenti in sede tumorale * Presentano particolari molecole, integrine, assenti nei capillari normali * creazione di peptidi RGD capaci di legarsi a tali molecole in modo selettivo, forniti di farmaci antitumorali o di molecole che possono favorire dei coaguli locali Uso di Talidomide che inibisce l’azione del fattore di attivazione dei fibroblasti (FGF) favorenti la angiogenesi talidomide FGF FGF