Laboratorio Arte Musica e Catechesi
Passione Morte e Resurrezione di Gesù
Duccio di Buoninsegna La Maestà
Duccio di Buoninsegna: Schema generale del tergo
La Maestà Duccio di Buoninsegna: Schema della successione delle scene
Duccio di Buoninsegna ( ) La Maestà Commissionata nel 1308 per l’altare maggiore del duomo di Siena. Terminata nella primavera del 1311, il 9 giugno fu portata processionalmente dalla bottega del Duccio fino al Duomo. Un testimone dell’epoca scrive: «Ed il giorno che (la Maestà) fu portata nella cattedrale, tutte le botteghe rimasero chiuse e il vescovo guidò una lunga fila di preti e monaci in solenne processione. Erano accompagnati dagli ufficiali del comune e da tutta la gente; tutti i cittadini importanti di Siena circondavano la pala con i ceri nelle mani, e le donne e i bambini li seguivano umilmente. Accompagnarono la pala tra i suoni delle campane attraverso la Piazza del Campo fino all'interno della cattedrale con profondo rispetto per la preziosa pala. I poveri ricevettero molte elemosine e noi pregammo la Santa Madre di Dio, nostra patrona, affinché nella sua infinita misericordia preservasse la nostra città di Siena dalle sfortune, dai traditori e dai nemici» La pala misurava 370x450 ed era dipinta su tutti e due i lati. Il prospetto dedicato a Maria, il retro a Cristo. Chi entrava nel Duomo era colpito dalla imponenza della immagine di Maria; e questa lo disponeva ad accostarsi a Cristo.
La pala misurava 370x450 ed era dipinta su tutti e due i lati. Il prospetto dedicato a Maria, il retro a Cristo. Chi entrava nel Duomo era colpito dalla presenza di Maria e questa lo disponeva ad accostarsi a Cristo
1. Ingresso a Gerusalemme Testo biblico: …. Abbiamo piani diversi su cui si articola la scena, con vivaci particolari fedeli al racconto evangelico. Vediamo già sulla scena: -I rovi (dietro la testa di Gesù) che richiama la corona di spine -La porta in basso aperta su un giardino, allusione al Getsemani.
3. Lavanda dei piedi 2. Ultima cena È immortalato l’attimo in cui Gesù lava i piedi di Pietro. Curiosi i sandali: sembrano scarafaggi «reclinando il capo sul suo petto…»
5. Patto di Giuda 4. Congedo dagli apostoli Attenzione ai due gruppi delle due scene: -Insieme per complottare contro Gesù -Insieme per vivere quello che Gesù sta dicendo: «amatevi gli uni gli altri…» Siamo di fronte ad una scelta! Una unità che si fonda sul potere del mondo o sulla persona di Gesù (comunione).
7. Arresto di Gesù 6. Preghiera nell’orto degli ulivi Stesso scenario della scena succcessiva…con corrispondenza degli spazi della scena Duplice scena: -Gesù che prega -Gesù che esorta i discepoli a vigilare
11. Gesù davanti ad Anna 10. Primo rinnegamento di Pietro Mirabilmente le due scene sono collegate da una scala. Pietro si scalda i piedi: Quegli stessi piedi che poco prima Gesù gli ha lavato. Il peccato di Pietro non è venire meno a un astratto principio di bene, ma dimenticare un’amicizia fatta di luoghi, di tempo, di gesti.
11. Gesù percosso e terzo rinnegamento di Pietro 10. Gesù davanti a Caifa e secondo rinnegamento di Pietro Mentre Cristo viene percosso Pietro Pietro rinnega ancora davanti ad una vecchia serva…e il gallo cantò! Mentre Caifa si straccia le vesti di fronte all’ammissione della divinità di Gesù, Pietro nega di nuovo la sua appartenenza a Cristo.
9. Pilato dichiara ai Farisei l’incolpevolezza di Gesù 8. Gesù davanti a Pilato
15. Gesù ricondotto da Pilato 14. Gesù davanti a Erode
16. Flagellazione 17. Coronazione di spine
19. Via Crucis 18. Pilato si lava le mani
20. Crocifissione I due ladroni, la posizione del loro volto: uno verso il nulla, l’altro verso Cristo, incontrando il suo volto. Ai piedi dei ladroni i due gruppi: a sinistra le donne e i discepoli si stringono ordinatamente intorno al dolore di Maria A destra una disordinata concitazione anima il gruppo dei crocifissori. Sotto la croce inizia a svelarsi la posizione che l’uomo con la sua libertà ha assunto di fronte a Cristo. Riconoscerlo o rifiutarlo.
22. Sepoltura 21. Deposizione dalla croce
24. Le donne al sepolcro 23. Anastasi
26. Con i discepoli di Emmaus 25. «noli me tangere»
La proposta vuole raggiungere i seguenti obiettivi: 1.Approfondire la conoscenza del brano biblico riguardante la passione morte e resurrezione di Gesù. 2.Potenziare la «lettura» delle immagini e delle opere d’arte: una consegna della fede di chi ci ha preceduto e ha voluto lasciare traccia, attraverso un dono ricevuto, della fede della Chiesa. 3.Utilizzare diverse modalità espressive, come riorganizzare le sequenze e i brani biblici corrispondenti.
Duccio si presenta. Racconta la sua storia e la storia dell’opera d’arte che ha realizzato. Illustra l’opera mettendo in rilievo alcuni particolari che possano attirare l’attenzione dei ragazzi (colori, i personaggi, elementi particolari. Invita i ragazzi a lasciarsi coinvolgere e a entrare nelle scene…la vita di Cristo coinvolge la mia vita. Da spettatore divento protagonista. La vita di Gesù è la mia vita. Consegna ai ragazzi tutte le tessere che compongono la pala d’altare e consegna anche tutti i singoli brani biblici che fanno riferimento alle scene. E li invita a metterli in ordine.