1. 2 Le misure contro la criminalità organizzata sono previste nei seguenti provvedimenti: 1) il decreto legge n. 92/08 convertito in L. n. 125/08; 2)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Segreteria tecnica del Ministro dell'Interno1. 2 Le misure contro la criminalità organizzata sono previste nei seguenti provvedimenti: 1) il decreto legge.
Advertisements

EFFETTI DEL PROCEDIMENTO PENALE SUL RAPPORTO DI LAVORO
Lo stage Lo stage Il contratto di Il contratto di formazione e lavoro formazione e lavoro Lapprendistato Il riordino della Il riordino della formazione.
LA FINANZIARIA 2008 IN MATERIA DI ENTI LOCALI Torino, 17 gennaio 2008 Enrico Sorano Enrico Sorano.
Gestione collettiva del risparmio
Novità in materia di PRIVACY 23 febbraio 2012 Relatore: Gianni Festi.
PROTOCOLLO DI LEGALITÀ TRA Prefettura Di Imperia – UTG e Confindustria Imperia Alla presenza del Ministro degli Interni On. Roberto Maroni Imperia, 9.
ASSICURAZIONI: Istruzioni per luso Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio IvU.
Wireless LAN La Normativa Fino al 2001 il riferimento legislativo per lutilizzo delle apparecchiature operanti nelle bande di frequenza comunemente.
Osservatorio legislativo interregionale Giurisprudenza costituzionale
Decreto - legge Art. 77 Cost. 1. l Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria. 2. Quando, in.
Il nuovo codice antimafia
Beniculturali.it Valore Cultura Decreto legge recante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei Beni e delle Attività Culturali.
LA MAGISTRATURA.
LA FIGURA DELLA GUARDIA ITTICA AMBIENTALE FIPSAS
Art. 3 – PROTOCOLLO DINTESA IN MATERIA DI SICUREZZA LOCALE E DI POLITICHE INTEGRATE PER LA SICUREZZA TRA IL MINISTERO DELLINTERNO E LA REGIONE MARCHE PROTOCOLLO.
11 Tutela della Salute Mentale: Il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari alla luce della nuova legge n. 57/ LUGLIO 2013 Filippo Basso.
Tutela e strumenti in sede penale e civile contro la violenza sulle donne 29 maggio 2008.
Piano d’azione “EXPO Milano 2015 Mafia Free”
LA COSTITUZIONE ITALIANA.
Prefettura di Reggio Calabria U FFICIO T ERRITORIALE DEL G OVERNO Il sistema di controllo degli appalti pubblici nel territorio provinciale di Reggio Calabria.
Il Progetto per il Sistema Informativo per la Cooperazione Applicativa del Ministero della Giustizia e gli Enti Territoriali. (SICAP) Dott.ssa Floretta.
Settembre Le misure antimafia adottate dal Governo D.L. 92/08 convertito in L. 125/08 Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica Rese più incisive.
Comune di Lecco Prefettura di Lecco Provincia di Lecco Regione
Roma, 19 GIUGNO 2012 PROTOCOLLO DI LEGALITA TRA IL MINISTERO DELLINTERNO E LA CONFINDUSTRIA ACCORDO PER IL RINNOVO E LINTEGRAZIONE DEGLI IMPEGNI E LINTEGRAZIONE.
Le disposizioni della «legge Severino»
PRESIDENTE DLLA REPUBBLICA
Governo Berlusconi i provvedimenti del
LE RESPONSABILITA’.
A DESIONE AL T RATTATO DI P RUM E ISTITUZIONE DELLA B ANCA D ATI N AZIONALE DEL DNA E DEL L ABORATORIO C ENTRALE Ministero della GiustiziaMinistero dell’Interno.
Ministero della Giustizia
Novembre Le misure antimafia adottate dal Governo D.L. 92/08 convertito in L. 125/08 Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica Rese più incisive.
Aggiornato al 31 ottobre LATITANTI DI MASSIMA PERICOLOSITA’ OPERAZIONI DI POLIZIA GIUDIZIARIA MAFIOSI ARRESTATI GOVERNO BERLUSCONI.
Tarquinia – Civitavecchia
DEL GOVERNO BERLUSCONI IN MATERIA DI SICUREZZA
PROTOCOLLi di LEGALITA’ EZIT – ENTE ZONA INDUSTRIALE
Aggiornato al 31 maggio LATITANTI DI MASSIMA PERICOLOSITA’ OPERAZIONI DI POLIZIA GIUDIZIARIA MAFIOSI ARRESTATI GOVERNO BERLUSCONI Differenza.
Aggiornato al 31 dicembre LATITANTI DI MASSIMA PERICOLOSITA’ OPERAZIONI DI POLIZIA GIUDIZIARIA MAFIOSI ARRESTATI GOVERNO BERLUSCONI.
Le funzioni di Polizia Giudiziaria per il personale degli U.R.T.A.T Le funzioni di Polizia Giudiziaria per il personale degli U.R.T.A.T marzo 2006.
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Decreto-legge: omogeneità dell’oggetto Art. 15, legge 400/ I provvedimenti provvisori con forza di legge ordinaria adottati ai sensi dell'articolo.
Anticorruzione.
Il sistema sanzionatorio dei reati contro la sicurezza nei luoghi di lavoro secondo il D.lvo 758/1994 alla luce del D.P.R. 151/2011 Dott. Ing. Mauro Bergamini.
IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire” IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire” Licenze e Autorizzazioni per aprire:“COMMERCIO.
IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire” IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire” Licenze e Autorizzazioni per aprire:“COMMERCIO.
Eu.praxis: Percorsi per la diffusione della cultura della legalita’ Programma Operativo Nazionale FESR “Sicurezza per lo Sviluppo” Obiettivo Convergenza.
Eu.praxis: Percorsi per la diffusione della cultura della legalita’ Programma Operativo Nazionale FESR “Sicurezza per lo Sviluppo” Obiettivo Convergenza.
"Sicurezza delle Infrastrutture Critiche: la Sfida Europea"
LA PREVENZIONE DELLE INFILTRAZIONI MAFIOSE NELL’ECONOMIA LEGALE Piano “EXPO 2015 – mafia free” Milena Antonella Rizzi Viceprefetto presso il Gabinetto.
1 LE IRREGOLARITA’ NEL FSE. Principali problematiche riscontrate nel periodo (1/2) Non esecuzione delle verifiche nei primi anni di programmazione.
Ministero dell’Interno Ministero dell’Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa.
Giornata della trasparenza – Area Tutela e valorizzazione ambientale Giornata della trasparenza Provincia di Milano 11 dicembre Palazzo Isimbardi.
Amministrazione trasparente
I controlli dell'articolo 38 – lett. a
LA MAGISTRATURA.
“LOTTA AL CRIMINE ORGANIZZATO”
IL DLGS n. 39/2013 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco 1.
Attività Operativa anno 2015 Foggia, 29 dicembre 2015 Attività Operativa anno 2015 Foggia, 29 dicembre 2015 Comando Provinciale Carabinieri di Foggia.
Regione Umbria - Protezione civile Il Ruolo dei Sindaci nella gestione di eventi di protezione civile Adempimenti e obblighi normativi Esempi pratici di.
La disciplina delle 11 ore di riposo giornaliero
I.C. 3 “Parco Verde Caivano” classi V “Parco Verde” Proposta di legge per l’emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate.
L’Italia è una Repubblica Parlamentare situata nell’Europa meridionale con una popolazione di 60,9 milioni di abitanti e la sua capitale è Roma.
1 LEGGE N. 94 Novità per gli ufficiali di anagrafe e stato civile L’obbligo di denuncia del reato di clandestinità.
Obiettivi, Criticità e Finalità dell’Attività Ispettiva Lido di Ostia, 11 e 12 settembre 2007 Scuola P.T. Guardia di Finanza Via delle Fiamme Gialle n.
Istituzioni di diritto pubblico Lezione del 4 dicembre 2014
Funzione giurisdizionale Applicazione in concreto di una norma giuridica astratta Principio di separazione dei poteri: «non vi è libertà quando il potere.
1 LEGGE FINANZIARIA N. 266 DEL 23 DICEMBRE 2005 (Art. 1, co ) STRALCIO SU STRALCIO SU MATERIE DI CONTRATTAZIONE MATERIE DI CONTRATTAZIONE A cura.
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
Proposte per la riorganizzazione dell’Ufficio Centrale Ispettivo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza in termini di Internal Auditing. Incontro con.
MISURE DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA. DELEGA AL GOVERNO PER L’EMANAZIONE DI UN TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURE DI PREVENZIONE.
Transcript della presentazione:

1

2 Le misure contro la criminalità organizzata sono previste nei seguenti provvedimenti: 1) il decreto legge n. 92/08 convertito in L. n. 125/08; 2) il disegno di legge A.S. n. 733, all’esame del Senato; 3) il decreto legge n. 151/08 in sede di conversione alla Camera.

3 1) D.L. 28 maggio n. 92 convertito in legge 24 luglio 2008 n. 125 recante: “Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica” OBIETTIVI A) Colpire più efficacemente la mafia negli interessi economici B) Controllare il territorio C) Inasprire le pene nei confronti dei mafiosi

4 A) COLPIRE LA MAFIA NEGLI INTERESSI ECONOMICI Viene separato il destino del mafioso da quello dei suoi beni: anche in caso di intestazioni fittizie e di morte è possibile colpire i patrimoni illeciti. I beni, una volta confiscati, non possono più essere restituiti agli eredi del mafioso. E’ consentita la confisca dei beni anche nel caso in cui il soggetto mafioso non possa giustificarne la legittima provenienza. Vengono razionalizzati i poteri della Procura Nazionale Antimafia e degli altri uffici giudiziari che hanno competenza in materia di sequestro e confisca dei beni.

5 B) CONTROLLARE IL TERRITORIO  E’ autorizzato l’utilizzo di 3000 militari per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità.

6 C) INASPRIRE LE PENE PER GLI APPARTENENTI ALLE ASSOCIAZIONI MAFIOSE  Sono aumentate le pene per chi partecipa ad un’associazione mafiosa (fino a 12 anni di reclusione), per chi la promuove o la dirige (fino a 14 anni di reclusione) e se l’associazione è armata (minimo 9 anni di reclusione)  Viene esteso anche alle mafie straniere il regime delle associazioni mafiose

7 2)DISEGNO DI LEGGE A.S. N. 733 “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica” OBIETTIVI: a) Contrastare l’infiltrazione mafiosa negli appalti e negli enti locali b) Semplificare le procedure di destinazione e gestione dei beni confiscati c) Ottimizzare l’utilizzo dei beni mobili confiscati e garantirne una corretta amministrazione. d) Contrastare il racket anche responsabilizzando gli imprenditori. e) Inasprire il regime del 41 bis e limitare gli arresti domiciliari

8 A) CONTRASTARE L’INFILTRAZIONE MAFIOSA NEGLI APPALTI E NEGLI ENTI LOCALI Si controllano i cantieri delle imprese che operano nei pubblici appalti mediante il potere di accesso dei Prefetti. Si modificano le disposizioni relative allo scioglimento dei consigli comunali e provinciali a causa di infiltrazioni mafiose: - si estende la responsabilità ai dipendenti pubblici collusi (tecnico comunale, segretario comunale, ecc.); - si precisano gli elementi che legittimano lo scioglimento; - si prevede l’incandidabilità per gli amministratori responsabili delle condotte che hanno causato lo scioglimento.

9 B) SEMPLIFICARE LE PROCEDURE DI DESTINAZIONE E GESTIONE DEI BENI CONFISCATI Si introduce la distinzione tra chi destina i beni confiscati (il prefetto) e chi li gestisce (l’Agenzia del Demanio): la collettività potrà, quindi, usufruire dei beni confiscati alla mafia in tempi più rapidi. Si prevede il potere sostitutivo del prefetto nell’assegnazione dei beni in caso di inerzia di altri soggetti istituzionali.

10 C) OTTIMIZZARE L’UTILIZZO DEI BENI MOBILI CONFISCATI E GARANTIRNE UNA CORRETTA AMMINISTRAZIONE Le auto sequestrate alla mafia non resteranno inutilizzate nei depositi ma potranno essere affidate alle Forze di polizia con evidenti risparmi di spesa per lo Stato. I beni mobili acquisiti dallo Stato a seguito di provvedimento definitivo di confisca saranno assegnati agli organi o agli enti che ne hanno avuto l’uso, altrimenti verranno distrutti. Si garantisce maggiore professionalità e trasparenza nell’amministrazione e nella custodia dei beni sequestrati con l’istituzione dell’Albo nazionale degli amministratori giudiziari.

11 D ) CONTRASTARE IL RACKET RESPONSABILIZZANDO GLI IMPRENDITORI OGGETTO DI ESTORSIONI Si prevede l’esclusione fino a tre anni dalla partecipazione alle procedure di appalti pubblici per l’imprenditore che non abbia denunciato un’estorsione subita.

12 E) INASPRIRE IL REGIME DEL 41 BIS E LIMITARE GLI ARRESTI DOMICILIARI Si modifica il regime del “carcere duro” (art. 41 bis) rendendo più rigoroso il trattamento penitenziario dei soggetti mafiosi. Si prevede una nuova fattispecie di reato punendo la condotta di chi agevola la comunicazione all’esterno dei detenuti sottoposti al “41 bis”. Si escludono gli arresti domiciliari per tutti i delitti di criminalità organizzata.

13 3) Il decreto legge 2 ottobre 2008 n. 151 recante “Misure urgenti in materia di prevenzione e accertamento di reati, di contrasto alla criminalità organizzata e all’immigrazione clandestina”  Utilizzo di altre 500 unità dell’esercito per il controllo del territorio  Incremento straordinario di 30 milioni di euro per il Fondo vittime della mafia  Preclusione dell’accesso al Fondo vittime della mafia e vittime criminalità organizzata per i soggetti inseriti nei contesti mafiosi

14 Fondo unico giustizia: con il D.L. 112/08 e con il D.L. 143/08 è stato creato il fondo nel quale confluiranno anche le somme sequestrate nell’ambito di procedimenti penali o per l’applicazione di misure di prevenzione antimafia, nonché i proventi derivanti dai beni confiscati. Dette somme verranno utilizzate anche dal Ministero dell’Interno per la tutela della sicurezza pubblica. Viene separato il destino del mafioso da quello dei suoi beni: anche in caso di morte e di intestazioni fittizie sarà possibile colpire i patrimoni illeciti. Oltre agli eletti saranno colpiti anche i burocrati: nell’ipotesi di infiltrazioni mafiose negli enti locali subiranno conseguenze anche i dipendenti collusi. Le auto sequestrate alla mafia non resteranno inutilizzate nei depositi ma potranno essere affidate alle Forze di polizia con evidenti risparmi di spesa per lo Stato. Gli imprenditori avranno l’obbligo di denunciare le estorsioni subite, pena l’impossibilità di partecipare alle procedure di appalti pubblici per tre anni. IN SINTESI