UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA TERRA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA – DERIVA DEI CONTINENTI – TETTONICA A PLACCHE
LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA La terra assunse la sua struttura interna definitiva, in molti milioni di anni. Solo la crosta nel tempo ha avuto continue modificazioni. Oggi si ha dall’esterno all’interno: CROSTA TERRESTRE – sottile strato solido superficiale, costituito da materiale roccioso; MANTELLO – lo anticipa l’astenosfera, sottile fascia fluida. Lo spessore è di circa 2.900 km. NUCLEO ESTERNO, INTERNO – composti da materiali fusi di alta densità ( nichel, ferro ecc ). E’ la parte con la più elevata pressione. Lo spessore è di circa 1.200 km.
LA DERIVA DEI CONTINENTI I continenti non sono stati sempre nella posizione attuale. Nella lunga storia della Terra, essi si sono spostati più volte e ogni movimento ha avuto conseguenze sulla loro morfologia di adesso. Il tedesco scienziato Wegener elaborò nel 1924 “ deriva dei continenti “ , secondo la quale quelli attuali sarebbero derivati dallo smembramento di un unico supercontinente chiamato PANGEA. Allora a causa di tutto ciò, ipotizzò che un tempo l’America fosse unita all’Africa. Si basava sulla coincidenza delle coste e su prove paleontologiche con il ritrovamento, sulle due sponde dell’Atlantico, di resti fossili di animali della stessa specie che non avrebbero mai potuto migrare da una sponda all’altra.
TEORIA DI WEGENER
LA TETTONICA A ZOLLE Il meccanismo che permette il movimento dei continenti viene spiegato dalla TEORIA DELLA TETTONICA A ZOLLE ( o a placche ). Questa teoria ipotizza che la parte esterna rocciosa della crosta. La litosfera, sia fratturata in una ventina di grandi zolle all’interno delle quali sono come incastonati i continenti. Le sette zolle principali sono quelle eurasiatica, africana, indoaustraliana, nordamericana, sudamericana, antartica e pacifica. Queste sono poi affiancate da altre zolle più piccole. Secondo la teoria, le zolle galleggiano sulla parte interna della crosta terrestre, l’astenosfera, composta da magma denso.
I DIVERSI MOVIMENTI DELLE ZOLLE Nel loro movimento le zolle possono reciprocamente avvicinarsi ( convergenza ) oppure allontanarsi ( divergenza ) o addirittura strusciarsi. Nel caso di convergenza, si verifica la distruzione di litosfera; nel caso di divergenza si verifica la costruzione di nuova litosfera e l’apertura di un nuovo mare; nel caso di slittamento si hanno fortissimi terremoti.