Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 Il rumore aeroportuale: lo stato dell’arte, i compiti delle Agenzie.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
Advertisements

Prof. Bertolami Salvatore
Distribuzione del gas naturale: gli Atem sono operativi
COSA SUCCEDE IN CLASSE ?. TUTTO INIZIA DA QUI: IL PARLAMENTO APPROVA LA LEGGE 133.
Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 155 Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualita dell'aria ambiente e per un'aria piu' pulita in.
Comma 195. A decorrere dal 1 novembre 2007, i comuni esercitano direttamente, anche in forma associata, o attraverso le comunita' montane, le funzioni.
IL NUOVO SCENARIO NORMATIVO PER LINQUINAMENTO ACUSTICO DA RUMORE AEREO E LE SUE RIPERCUSSIONI SULLEFFICIENZA DEGLI AEROPORTI NICOLA GUALANDI, LUCA MANTECCHINI,
IL NUOVO SCENARIO NORMATIVO PER LINQUINAMENTO ACUSTICO DA RUMORE AEREO E LE SUE RIPERCUSSIONI SULLEFFICIENZA DEGLI AEROPORTI NICOLA GUALANDI, LUCA MANTECCHINI,
PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA
Area Finanza e Fiscale – Ufficio Finanza e Contabilità 21 OTTOBRE 2010 Area Finanza e Fiscale – Ufficio Finanza e Contabilità 21 OTTOBRE 2010 UNIVERSITA.
CLIMA ACUSTICO - ASPETTI NORMATIVI -
Testo unico enti locali Art. 1, d.lgs. 18 agosto 2000, n Il presente testo unico contiene i princìpi e le disposizioni in materia di ordinamento.
REGOLAMENTI GOVERNATIVI
Attuazione normativa IPPC Tariffario per istruttorie e controlli programmati E. LANZI Le spese per il rilascio dellAutorizzazione Integrata Ambientale.
LIstituto nazionale di statistica Le norme che regolano lindividuazione delle indagini con obbligo di risposta e delle indagini sanzionabili in caso di.
La valutazione del comportamento
Legge Regolamenti. 1. Con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio.
SPENDING REVIEW Come cambia lo Stato sul territorio Province-Unione dei Comuni-Città Metropolitane.
RIFERIMENTI NORMATIVI : Il 15° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni è disciplinato da fonti normative comunitarie e nazionali: - Normative.
DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 101 Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. Decreto-Legge.
ASSOCOSTIERI - Roma, 26 Maggio 2009 Forum delle imprese per lo sviluppo sostenibile 2° workshop gruppo di lavoro biomasse Proposte concrete per lo sviluppo.
Parere in merito alla congruità del curriculum scientifico o professionale dei titolari di contratti di insegnamento da parte del Nucleo di Valutazione.
Modulo n. 3 IL PIANO DEI CONTI INTEGRATO
Andrew Pindar Gruppo di ricerca sull'efficienza negli usi finali dell'energia (eERG) Politecnico di Milano DM 24/04/2001 per la promozione dell'efficienza.
Apprendistato Le modifiche del D.L. n. 34/2014 al D.Lgs. n. 167/2011
LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ITALIA
La mobilità del personale provinciale in ambito regionale alla luce del percorso di elaborazione della proposta di legge regionale di riordino delle funzioni.
Forum PA – Roma 12 maggio PEC – Un nuovo servizio per tutti - C. Petrucci Posta Elettronica Certificata Un nuovo servizio per tutti ing. Claudio.
Gli Istituti Professionali
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
S. Secchi – Il quadro legislativo nazionale e regionale in materia di acustica Il quadro legislativo nazionale in materia di acustica Rassegna cronologica.
Diritto internazionale
22/11/2010Legislazione sul rumore ambientale1 La legislazione sul rumore ambientale Effetti della direttiva CEE n ed aspetti civilistici – art.
ART. 63 d.lgs. 446/97 Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche Testo: in vigore dal 18/08/2002 modificato da: L del 01/08/2002 n. 166 art. 10.
Esperienza di ARPA Lazio
1 Finanziaria 2003 – riflessi sul S.S.N. Convegno Nazionale 12 febbraio 2003 – Intervento Giorgio Rabino 2003 Legge Finanziaria 2003 Capo I Disposizioni.
RELAZIONE DI VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO
Alessandro Beltrami Milano, 14 luglio 2009 art. 77 ter, comma 11, DL 112/ Primo approccio “… la regione, sulla base di criteri stabiliti in sede.
LO STATO DELL’ARTE E LE PROSPETTIVE FUTURE PER PATRIMONIO STRADALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO. Torino, 13 luglio 2015.
Amministrazione trasparente
AGGIORNAMENTO NORMATIVO 2015
Accreditamento delle sedi formative di: Costanza Bettoni, con la collaborazione di Laura Evangelista per le schede 18, 19, 20 e 21. Roma, Luglio 2001.
Norme e procedure per la gestione del territorio
Ravenna, 24 novembre 2015 Annalisa Mosca, Istat-Ufficio terrritoriale per l’Emilia-Romagna L’Istat e la statistica ufficiale per le nuove generazioni.
1 Le norme sul personale del DL n. 223/2006 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco.
Gli organi di governo Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco 1.
I fondi Par. Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) è lo strumento con il quale il Governo e le Regioni programmano interventi finalizzati al riequilibrio.
La disciplina delle 11 ore di riposo giornaliero
La riorganizzazione del processo degli acquisti nel sistema delle Regioni Pierdanilo Melandro ITACA.
PPT- Postecert PEC – 05/2009 Postecert Posta Elettronica Certificata.
Page 1 Roma, 2 marzo 2016 COLLEGIO DEI GEOMETRI E DEI GEOMETRI LAUREATI DI TORINO E PROVINCIA Ing. Franco MAGGIO Direttore Centrale Catasto, Cartografia.
LEGGE 13 LUGLIO 2015 N Art. 1 commi 126 – 127 – 128 – Comma 126: Per la valorizzazione del merito del personale docente è istituito presso.
Commissione Informatica Coordinatore: Avv. Antonio Colaleo Segretario: Avv Giacomo D’Addario Posta Elettronica Certificata per gli Avvocati aspetti processuali.
1 LEGGE FINANZIARIA N. 266 DEL 23 DICEMBRE 2005 (Art. 1, co ) STRALCIO SU STRALCIO SU MATERIE DI CONTRATTAZIONE MATERIE DI CONTRATTAZIONE A cura.
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLE PP.AA - I DOCUMENTI ALLEGATI AL BILANCIO DI PREVISIONE PRIMA DEL D.LGS. 118/2011 -
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
POLITICHE DI GENERE SUL TERRITORIO ESPERIENZE A CONFRONTO Attività del Comitato Pari Opportunità dell’Odcec di Firenze 1 aprile 2016 Con il patrocinio.
La valutazione del rischio La sorveglianza sanitaria Gli enti esterni Gualberto Depaoli SPRESAL ASL TO1 La sicurezza nelle scuole Torino, 26 gennaio 2011.
Proposte per la riorganizzazione dell’Ufficio Centrale Ispettivo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza in termini di Internal Auditing. Incontro con.
“Disciplina VIA e IPPC, norme di coordinamento ” Regione Abruzzo Direzione Parchi Territorio Ambiente Energia Servizio Politica Energetica, Inquinamento.
La responsabilità diretta degli Amministratori dei Fondi pensione nell’esecuzione dei controlli periodici nell’attività finanziaria imposti dalla delibera.
AUTOCAMIONALE DELLA CISA S.p.A. VIA CAMBOARA, 26/A – PONTE TARO (PR) 1 INTERVENTI DI BONIFICA ACUSTICA dal km al km IN CORRISPONDENZA.
Corso Diritto UE (6) Le procedure decisionali: La individuazione della corretta base giuridica.
APAT – Agenzia per la protezione dell’Ambiente e per i servizi tecnici. Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare Il rumore aeroportuale:
DECRETO RAEE OBBLIGHI E SCADENZE Ing. Riccardo Corridori Servizio Centrale Ambiente ANIE.
La normativa in materia impiantistica: nuovi scenari di sicurezza - Milano, 20 Maggio 2005 La normativa in materia impiantistica: nuovi scenari di sicurezza.
Carta dei Servizi Servizio Statistica e toponomastica del Comune di Firenze A cura di Elisa Bacci.
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Il D. Lgs. 35/11: dal recepimento della Direttiva ai prossimi adempimenti Barbara Marinali Direttore Generale.
La procedura di VAS (valutazione ambientale strategica) e di VIA (valutazione impatto ambientale) Seminario del 26 gennaio 2010 Paolo Bagnod Assessorato.
Testo Unico sulla trasparenza (d.lgs. 33/2013) Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni.
Transcript della presentazione:

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 Il rumore aeroportuale: lo stato dell’arte, i compiti delle Agenzie e i rapporti con gli altri attori Il ruolo del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nel governo del problema del rumore aeroportuale: linee di indirizzo Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

APAT Roma 30 maggio 2016 Indirizzi del Ministero (cartelle relative alle attività della Divisione V) DSA-Divisione V IAER Via C. Colombo, ROMA Tel Fax

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 Commissioni aeroportuali Sono attive 33 Commissioni aeroportuali di cui solo alcune hanno completato la zonizzazione acustica Occorre: Riavviare le Commissioni ferme reinquadrando l’iter normativo per il risanamento Avviare il processo di monitoraggio e controllo procedure antirumore (sanzionamento) Risolvere il problema della sovrapposizione delle zonizzazioni e della concorsualità Avviare il risanamento acustico (es. Malpensa delocalizzazioni) Considerare il problema dei voli notturni La considerazione dei voli militari Valutare anche il contributo delle attività aeroportuali indotte

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 Legge quadro 447/95 Art. 10. (Sanzioni amministrative) 5. In deroga a quanto previsto ai precedenti commi, le società e gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture ivi comprese le autostrade, nel caso di superamento dei valori di cui al comma 2, hanno l'obbligo di predisporre e presentare al comune piani di contenimento ed abbattimento del rumore, secondo le direttive emanate dal Ministro dell'ambiente con proprio decreto entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge. Essi devono indicare tempi di adeguamento, modalità e costi e sono obbligati ad impegnare, in via ordinaria, una quota fissa non inferiore al 7 per cento dei fondi di bilancio previsti per le attività di manutenzione e di potenziamento delle infrastrutture stesse per l'adozione di interventi di contenimento ed abbattimento del rumore.

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 DPR 11 dicembre 1997, n Regolamento recante norme per la riduzione dell'inquinamento acustico prodotto dagli aeromobili civili. Art. 3. Attività di abbattimento e contenimento del rumore 1. Ai sensi dell'articolo 10, comma 5, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, le società e gli enti gestori degli aeroporti, predispongono e presentano al comune interessato il piano di abbattimento e contenimento del rumore prodotto dalle attività aeroportuali, redatto in conformità a quanto stabilito dal Ministro dell'ambiente con proprio decreto. 2. I comuni recepiscono i contenuti di tali piani nei propri piani di risanamento, ai sensi dell'articolo 7 della legge 26 ottobre 1995, n Il controllo del rispetto dell'attuazione dei piani di cui al comma 1 spetta al Ministero dell'ambiente. 4. Gli oneri derivanti dalle attività di abbattimento e contenimento del rumore prodotto dalle attività aeroportuali sono posti a carico dell'ente gestore dell'aeroporto che vi provvede in conformità a quanto previsto dall'articolo 10, comma 5, della legge 26 ottobre 1995 n. 447.

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 Decreto Ministero Ambiente Procedure antirumore e zone di rispetto negli aeroporti Art. 2. Criteri procedurali 1. Le procedure antirumore e le zone di rispetto per le aree e le attività aeroportuali sono stabilite dalle commissioni di cui all'art. 5, comma 1, del decreto ministeriale del 31 ottobre 1997, secondo i seguenti criteri: a) le curve isofoniche devono essere elaborate sulla base dei dati forniti da ENAC, ENAV e societa' di gestione, nell'ambito delle rispettive competenze, mediante i più avanzati modelli matematici validati dall'ANPA, tenendo conto delle rotte di ingresso ed uscita dagli aeroporti, pubblicate sul volume AIP Italia, redatto dall'ENAV; b) le curve isofoniche devono essere riportate su cartografia in scala non inferiore a 1:5.000; c) i risultati ottenuti devono essere sottoposti ad analisi e misure di verifica, al fine di introdurre eventuali azioni correttive in applicazione del successivo art. 3; d) le procedure di cui alle lettere a) e b) possono essere ripetute per verificare le ipotesi adottate, a seguito dell'attività di verifica di cui alla lettera c); e)le misure di cui alla lettera c), sono eseguite da tecnici competenti in acustica ai sensi della legge 26 ottobre 1995, n. 447, art. 2, comma 6 e del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 marzo 1998.

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 DPCM 14 novembre Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. Art. 3. Valori limite assoluti di immissione 2. Per le infrastrutture stradali, ferroviarie, marittime, aeroportuali e le altre sorgenti sonore di cui all'art. 11, comma 1, legge 26 ottobre 1995, n. 447, i limiti di cui alla tabella C allegata al presente decreto, non si applicano all'interno delle rispettive fasce di pertinenza, individuate dai relativi decreti attuativi. All'esterno di tali fasce, dette sorgenti concorrono al raggiungimento dei limiti assoluti di immissione.

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 DM 29 novembre 2000 Criteri per la predisposizione, da parte delle societa' e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore. ART 2 c) per gli aeroporti: c.1) entro diciotto mesi dall'individuazione dei confini delle aree di rispetto di cui al decreto ministeriale 31 ottobre 1997, art. 6, comma 1, il gestore individua le aree dove sia stimato o rilevato il superamento dei limiti previsti e trasmette i dati relativi ai comuni e alle regioni competenti o alle autorità da esse indicate;c.1) entro diciotto mesi dall'individuazione dei confini delle aree di rispetto di cui al decreto ministeriale 31 ottobre 1997, art. 6, comma 1, il gestore individua le aree dove sia stimato o rilevato il superamento dei limiti previsti e trasmette i dati relativi ai comuni e alle regioni competenti o alle autorità da esse indicate; c.2) entro i successivi diciotto mesi, nel caso di superamento dei valori limite, l'esercente presenta ai comuni interessati ed alle regioni o alle autorità da esse indicate il piano di contenimento ed abbattimento del rumore di cui al comma 5 dell'art. 10 della legge 26 ottobre 1995, n Tale termine si applica anche al caso in cui si accerti il superamento dei valori limite successivamente all'individuazione di cui al punto c.1), in ragione di sopravvenute modificazioni di carattere strutturale o relative a modalità di esercizio o condizioni di traffico dell'infrastruttura;c.2) entro i successivi diciotto mesi, nel caso di superamento dei valori limite, l'esercente presenta ai comuni interessati ed alle regioni o alle autorità da esse indicate il piano di contenimento ed abbattimento del rumore di cui al comma 5 dell'art. 10 della legge 26 ottobre 1995, n Tale termine si applica anche al caso in cui si accerti il superamento dei valori limite successivamente all'individuazione di cui al punto c.1), in ragione di sopravvenute modificazioni di carattere strutturale o relative a modalità di esercizio o condizioni di traffico dell'infrastruttura; c.3) gli obiettivi di risanamento previsti dal piano devono essere conseguiti entro 5 anni:c.3) gli obiettivi di risanamento previsti dal piano devono essere conseguiti entro 5 anni: –dalla data di espressione della regione o dell'autorità da essa indicata, con proprio provvedimento se previsto; –dalla data di presentazione del piano qualora la regione, entro tre anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, non abbia emanato provvedimenti in materia. La regione può, d'intesa con le autonomie locali, in considerazione della complessità degli interventi da realizzare, dell'entità del superamento dei limiti e dell'eventuale esigenza di delocalizzazione di insediamenti ed edifici, fissare termini diversi;La regione può, d'intesa con le autonomie locali, in considerazione della complessità degli interventi da realizzare, dell'entità del superamento dei limiti e dell'eventuale esigenza di delocalizzazione di insediamenti ed edifici, fissare termini diversi;

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 Sistemi di monitoraggio finanziati dal MATTM Ancona Bari Brindisi Cagliari Firenze Napoli Palermo Pisa Torino

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 Art. 2. Violazione delle procedure antirumore 5. L'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente effettua ispezioni periodiche per verificare l'efficienza dei sistemi di monitoraggio ed il rispetto del disposto del presente decreto. La stessa agenzia, invia al Ministero dell'ambiente - Servizio inquinamento acustico, atmosferico e industrie a rischio, una relazione, con cadenza almeno semestrale, circa l'attività di controllo effettuata, le tipologie ed entità delle infrazioni rilevate, desunte dalla elaborazione dei dati contenuti negli archivi del sistema di monitoraggio. D.P.R n° 496 D.P.R n° 496 Regolamento recante norme per la riduzione dell'inquinamento acustico prodotto dagli aeromobili civili.

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 Art. 4. Verifica dei limiti di emissione degli aeromobili 1. Fermo restando quanto stabilito dalle norme nazionali e comunitarie in materia di sicurezza e di emissioni sonore, gli aeromobili in esercizio sono sottoposti a verifica a cura dell'Ente nazionale per l'aviazione civile, almeno ogni due anni, per accertarne la rispondenza alla certificazione acustica di cui al decreto del Ministero dei trasporti in data 3 dicembre 1983, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 8 del 9 gennaio La documentazione relativa deve essere disponibile per eventuali controlli da parte delle agenzie regionali per la protezione dell'ambiente e dell'Ente nazionale per l'aviazione civile. D.P.R n° 496 D.P.R n° 496 Regolamento recante norme per la riduzione dell'inquinamento acustico prodotto dagli aeromobili civili.

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 Elenco aeroporti principali notificati Bergamo Orio al Serio Bologna Guglielmo Marconi Catania Fontanarossa Milano Linate Milano Malpensa Napoli Capodichino Roma Fiumicino Torino Caselle Venezia Marco Polo Direttiva 2002/49/CE Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 194

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 Direttiva 2002/49/CE Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 194 Art. 3. Mappatura acustica e mappe acustiche strategiche 1. Entro il 30 giugno 2007: b) le società e gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture elaborano e trasmettono alla regione o alla provincia autonoma competente la mappatura acustica, nonchè i dati di cui all'allegato 6, riferiti al precedente anno solare, degli assi stradali principali su cui transitano più di di veicoli all'anno, degli assi ferroviari principali su cui transitano più di convogli all'anno e degli aeroporti principali. Nel caso di infrastrutture principali che interessano più regioni gli stessi enti trasmettono la mappatura acustica ed i dati di cui all'allegato 6 relativi a dette infrastrutture al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ed alle regioni o province autonome competenti. 2. Nel caso di servizi pubblici di trasporto e delle relative infrastrutture ricadenti negli agglomerati di cui al comma 1, lettera a), la mappatura acustica prevista al comma 1, lettera b), nonchè i dati di cui all'allegato 6, sono trasmessi entro il 31 dicembre 2006.

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 Direttiva 2002/49/CE Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 194 Art. 4. Piani d'azione 1. Entro il 18 luglio 2008: b) le società e gli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, tenuto conto dei risultati della mappatura acustica di cui all'articolo 3, elaborano e trasmettono alla regione od alla provincia autonoma competente i piani di azione e le sintesi di cui all'allegato 6, per gli assi stradali principali su cui transitano più di di veicoli all'anno, per gli assi ferroviari principali su cui transitano più di convogli all'anno e per gli aeroporti principali. Nel caso di infrastrutture principali che interessano più regioni gli stessi enti trasmettono i piani d'azione e le sintesi di cui all'allegato 6 relativi a dette infrastrutture al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ed alle regioni o province autonome competenti. 2. Nel caso di servizi pubblici di trasporto e delle relative infrastrutture ricadenti negli agglomerati di cui al comma 1, lettera a), i piani d'azione previsti al comma 1, lettera b), nonchè le sintesi di cui all'allegato 6, sono trasmessi entro il 18 gennaio 2008 all'autorità individuata al comma 1, lettera a).

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APAT Roma 30 maggio 2016 Programmi di attività nel breve termine Tariffe aeroportuali e ambiente (Delibera CIPE) Comitati ENAC (Ambiente e restrizioni operative) ed avvio protocollo d’intesa Rumore elicotteri ed eliporti Applicazione del D.Lgs.13/05 Avvio del Comitato previsto dal D.Lgs. 194/95 per l’armonizzazione della normativa nazionale con la direttiva 2002/49/CE Revisione della normativa nazionale