LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

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LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Transcript della presentazione:

LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE 1850 - 1873 Alla fine del 1700 in Inghilterra, grazie all'invenzione della macchina a vapore, si era verificata la prima rivoluzione industriale, ma è dal 1850 in poi che vengono fatte molte nuove invenzioni e, dal 1870, si assiste ad un imponente sviluppo industriale che coinvolge anche altri paesi oltre l’Inghilterra ...

LO SVILUPPO INDUSTRIALE AUMENTO DELLA PRODUZIONE DI MATERIE PRIME AUMENTO DELL’ENERGIA PRODOTTA DAL VAPORE AUMENTO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE CRESCITA DEL SETTORE SIDERURGICO (ghisa e acciaio) CRESCITA DEL SETTORE MECCANICO CRESCITA DEL SETTORE CHIMICO (primato della Germania) CRESCITA DELLE PRINCIPALI POTENZE INDUSTRIALI 1° POSTO: GRAN BRETAGNA 2° POSTO: STATI UNITI 3° POSTO: GERMANIA

Tra il 1873 e il 1895 l’ Europa attraversa una crisi economica dovuta alla concorrenza delle merci americane

concorrenza sul mercato dei prodotti americani Sviluppo agricolo di Stati Uniti e Canada  aumento dei trasporti a vapore nuovi metodi di conservazione concorrenza sul mercato dei prodotti americani caduta dei prezzi LA CADUTA DEI PREZZI In Europa, la caduta dei prezzi fu più grave nel settore dell’agricoltura e portò alla rovina numerose aziende, molte famiglie contadine sono costrette ad emigrare. Alla gravità del fenomeno contribuirono il forte sviluppo agricolo degli Stati Uniti e il potenziamento dei trasporti internazionali: treni e navi a vapore trasportavano in Europa grandi quantità di cereali prodotti a basso costo negli Stati Uniti e nel Canada. Inoltre, la scoperta dei nuovi metodi di conservazione dei cibi, quali la refrigerazione e l’inscatolamento, fece riversare ogni anno sulle tavole degli Europei grandi quantità di alimenti provenienti da Paesi lontani.

LA SOVRAPPRODUZIONE E LA CRISI ECONOMICA 1873 1895 sovrapproduzione calo dei prezzi chiusura delle fabbriche disoccupazione LA SOVRAPPRODUZIONE E LA CRISI ECONOMICA Alla fine dell’Ottocento, l’industria si diffuse nei principali Paesi europei e negli Stati Uniti. Non solo in Gran Bretagna, ma anche in Francia e in Germania si ebbe un forte sviluppo della produzione. L’Italia fu meno coinvolta dal processo di modernizzazione, soprattutto al sud, mentre i grandi imperi russo e ottomano versavano ancora in condizioni di grande arretratezza. Il rapido sviluppo dell’industria e l'aumento dei Paesi produttori provocarono il fenomeno della sovrapproduzione, cioè si produceva più di quanto si riusciva a vendere. In seguito a tale fenomeno si verificarono un brusco calo dei prezzi delle merci e la chiusura delle fabbriche in crisi, ne conseguirono una forte crescita della disoccupazione e l'aumento della povertà, si entrò così in un lungo periodo di crisi economica che durò più di venti anni.

Aumento delle industrie in Europa e Stati Uniti Sviluppo dei trasporti Sovrapproduzione Conservazione dei cibi Calo dei prezzi Chiusura delle fabbriche Disoccupazione Povertà

DAL PROTEZIONISMO AL NUOVO CICLO ECONOMICO Il bisogno di rafforzare l’economia stimola l’industrializzazione sollecita le innovazioni tecnologiche e le scoperte scientifiche che danno nuovo impulso all’economia Per far fronte alla crisi, molti Paesi europei, eccetto l’Inghilterra, abbandonarono la politica economica liberista a favore del protezionismo, per favorire la vendita dei prodotti interni si imponevano dazi sulle merci provenienti dall’estero. Una scelta che, essendo adottata da molti, spesso penalizzava le esportazioni. Per questo l’unica soluzione possibile per far fronte alla crisi era battere la concorrenza, rafforzando l’industria con nuove applicazioni tecnologiche.

INNOVAZIONI TECNOLOGICHE E SCOPERTE SCIENTIFICHE LE NUOVE FONTI ENERGETICHE

DALLA LAMPADINA ALLA PRIMA CENTRALE ELETTRICA 1880-1882 L’americano Thomas Alva Edison inventò prima il fonografo, uno strumento che registrava e riproduceva i suoni, poi, in concorrenza con altri inventori, riuscì per primo a produrre la lampadina a incandescenza, che sostituì i lampioni a gas per illuminare le città e sconvolse le abitudini delle popolazioni. Successivamente, nel 1882, realizzò la prima centrale elettrica che, sfruttando l’energia prodotta dalle cascate del Niagara, forniva energia elettrica alla città di New York. Anche i Paesi poveri di carbone, come l’Italia, potevano così disporre di grandi quantità di energia per l’industria.

IL PETROLIO: 1859, LA PRIMA TRIVELLAZIONE In America alcuni chimici scoprirono che dal petrolio greggio si potevano ricavare altre importanti materie: carburanti come la benzina, oli lubrificanti e cere. Iniziò subito la ricerca dei giacimenti petroliferi e il primo pozzo per estrarre il petrolio fu realizzato in Pennsylvania nel 1859 da Edwin Drake.

1853 : NASCE IL MOTORE A SCOPPIO http://www.youtube.com/watch?v=YpB6tL2kbP8&feature=related L'invenzione fu stimolata dall'impiego dei nuovi materiali derivati dal petrolio come la benzina. Quando il motore a scoppio fu applicato ai trasporti diede l'avvio all'industria dell'automobile, esso venne sfruttato in modo sistematico per l’automobile, solo dopo la messa a punto e il brevetto da parte del tedesco Gottlieb Daimler nel 1883. Gli inventori: Eugenio Barsanti e Felice Matteucci

1855 IL CONVERTITORE BESSEMER NUOVA PRODUZIONE DI ACCIAIO La rivoluzione dei trasporti Fece aumentare il trasporto di derrate alimentari, favorendo un incremento demografico, insieme al progresso medico L'inglese Bessemer inventò un convertitore che accelerava la produzione di una importantissima lega metallica: l'acciaio, ottenuto appunto dalla fusione di ferro e carbonio. Tale invenzione permise di ottenere una maggiore quantità di acciaio a basso costo. Le conseguenze furono tante: la sostituzione delle rotaie di ferro con rotaie d'acciaio, più resistenti, comportò l'aumento delle reti ferroviarie, anche la navigazione migliorò grazie agli scafi in acciaio, infine il nuovo materiale, più leggero, ma anche più robusto del ferro, trovò largo impiego nel settore edile.

1885: IL PRIMO GRATTACIELO La scoperta di un nuovo sistema di fusione, che consentiva di ottenere grandi quantità di acciaio a basso costo, favorì la costruzione di altissime torri in cemento, acciaio e vetro. Il primo grattacielo, di 13 piani, fu costruito a Chicago nel 1885, nel giro di pochi anni, in altre città degli Stati Uniti, sorsero edifici sempre più alti, nel 1908, a New York fu costruito l'edificio più alto del mondo: il grattacielo Singer, poi demolito. Nell'isola di Manhattan questi edifici raggiunsero centinaia di metri di altezza, superando anche i 200 metri. Tra il 1850 e il 1870 in Europa furono costruiti 75.000 Km di linea ferroviaria, furono poi realizzate ferrovie che attraversavano interi continenti, come la New York -San Francisco e la Transiberiana.

1903, NASCE IL "FLYER", IL PRIMO VELIVOLO A MOTORE I cieli furono solcati prima dai dirigibili, che volavano grazie all’elio un gas più leggero dell’aria, ma altamente infiammabile, poi dagli alianti, che sfruttavano le correnti d’aria, e, infine, dal primo aeroplano azionato da un motore a scoppio, ideato dai i fratelli Wright

ARRIVA LA COMUNICAZIONE IN TEMPO REALE! 1871-1876 IL TELEFONO L’italiano Antonio Meucci inventa il telefono ma l’americano Alexander Bell lo brevetta e commercializza.

LE COMUNICAZIONI 1837 L’americano Samuel Morse brevetta il TELEGRAFO che invia, lungo un cavo, messaggi mediante impulsi elettrici ad un ricevitore con una punta scrivente. A seconda della durata dell’impulso veniva tracciato un punto o una linea, in base ai quali Morse inventò un alfabeto. 1896 L’italiano Guglielmo Marconi, brevetta il TELEGRAFO SENZA FILI basandosi sulla scoperta delle onde elettromagnetiche che si propagano nello spazio alla velocità di 300.000 Km al secondo.

LE COMUNICAZIONI SCRITTE Nasce una nuova macchina tipografica veloce, la ROTATIVA, grazie alla quale si moltiplicano le copie dei giornali. La prima rotativa fu progettata nel 1846 da Richard March Hoe. La carta scorreva da un grosso rotolo attraverso i cilindri in rotazione, veniva stampata e infine tagliata in fogli. 1855 L’italiano Giuseppe Ravizza, inventa la MACCHINA DA SCRIVERE, che poi sarà prodotta industrialmente negli Stati Uniti.

FOTOGRAFIA E CINEMA La fotografia, già scoperta nel '700, fu perfezionata da un pittore francese Jacques Daguerre che riprodusse immagini su lastre di rame ricoperte d'argento: i dagherrotipi. Nel 1895, perfezionando ulteriormente la tecnica, i fratelli Lumière riuscirono a riprodurre immagini in movimento inventando il cinema.

LO SVILUPPO DELLA SCIENZA: I NUOVI TRAGUARDI DELLA CHIMICA, DELLA FISICA E DELLA MICROBIOLOGIA

SCOPERTE DELLA CHIMICA E DELLA FISICA La carta non viene fabbricata più dagli stracci ma dalla cellulosa (legno). Nel 1869 nasce la celluloide, la prima materia plastica. Ernest Solvay, chimico e industriale belga, scopre un nuovo procedimento per fabbricare la soda, utile alla produzione industriale di sapone e altri prodotti. Nel 1867 lo svedese Alfred Nobel scopre la dinamite, impiegata nelle miniere e in campo militare, pentito per i morti causati dalla sua invenzione, devolve tutti i guadagni ad una Fondazione che premia chi si adopera per la pace. La scienziata polacca Maria Curie scopre il radio e il polonio, due sostanze radioattive. Lo scopo delle sue ricerche diventa trovare impieghi medici per la radioattività. Vince due premi Nobel, prima per la fisica con il marito, e poi per la chimica.

SCOPERTE DELLA CHIMICA E DELLA FISICA Il fisico tedesco Wilhelm Röntgen scopre i raggi X Il neozelandese, Ernest Rutherford propone il primo modello di struttura dell’atomo non più considerato la parte più piccola della materia, ma costituito da particelle ancora più piccole Lo scozzese James Clerk Maxwell, elabora la prima teoria moderna sull’elettro-magnetismo Il maggiore fisico del Novecento Albert Einstein, dal 1905, mette a punto la teoria della relatività dei concetti di spazio e tempo

1882 - 1895 LE SCOPERTE DELLA MICROBIOLOGIA Robert Kock La scoperta dei coloranti sintetici, come l'anilina, non solo rese possibile la produzione di prodotti colorati a un prezzo più basso, ma rese possibili importanti scoperte scientifiche in campo medico. Grazie all'anilina Kock poté osservare meglio al microscopio il comportamento dei microbi e riuscì ad individuare tra il 1882 e il 1883 i bacilli responsabili di malattie letali come la tubercolosi e il colera. Louis Pasteur Grazie alle sue scoperte è considerato il fondatore della moderna microbiologia. Negli ultimi quindici anni della sua vita, dal 1880 al 1895 si dedicò allo studio del colera e del carbonchio o antrace, malattia che colpiva gli animali da allevamento, e del virus della rabbia o idrofobia malattia trasmessa dai cani all'uomo, scoprendo i vaccini per sconfiggerle.

L’INDUSTRIA ALIMENTARE L'alimentazione migliora, molti alimenti come il latte vengono sterilizzati dai germi con l'uso del calore, il metodo, sperimentato da Pasteur, prese il nome di pastorizzazione. Si perfezionarono poi alcune tecniche di conservazione dei cibi come il congelamento e l'inscatolamento, che permisero il consumo a un costo contenuto di cibi provenienti da luoghi lontani dopo molto tempo. macchine refrigeranti inscatolamento rifornimenti regolari di cibo prezzi contenuti maggiore consumo di carne e cereali diminuzione delle carestie maggiori norme igieniche progressi della medicina, uso di disinfettanti diminuzione della mortalità INCREMENTO DEMOGRAFICO

IL TAYLORISMO L’aumento della produzione industriale fu possibile anche grazie a una nuova organizzazione del lavoro detta taylorismo, dal nome del suo ideatore l’ingegnere americano Taylor. Il suo metodo produttivo prevedeva la suddivisione della lavorazione in piccoli segmenti: la catena di montaggio. Ogni operaio doveva ripetere sempre la stessa operazione, senza mai allontanarsi dalla propria postazione, un nastro trasportatore portava i pezzi da un operaio all’altro, fino ad arrivare al prodotto finito. Questo modo di lavorare, adottato negli Stati Uniti e poi anche in Europa, consentì l’aumento della produzione e la riduzione dell’orario di lavoro. Con la catena di montaggio scomparve però l’operaio in grado di seguire interamente la produzione di un oggetto: ogni operaio sapeva svolgere solo una piccola parte del lavoro e contribuiva in minima parte alla realizzazione del prodotto finale. Ciò permise alle industrie di assumere a basso costo numerosi operai non specializzati, i quali, ridotti ormai a ingranaggi di una macchina, erano facilmente sostituibili e perciò chi non accettava le condizioni poste dal datore di lavoro veniva licenziato.

IL FORDISMO Nella sua fabbrica automobilistica di Detroit (Michigan), Henry Ford adottò il metodo produttivo della catena di montaggio cercando di renderlo ancora più automatizzato. Tuttavia, Ford sosteneva che i datori di lavoro si dovevano occupare di tutti gli aspetti della vita dei loro operai: introdusse corsi di inglese per gli immigrati, si preoccupò delle condizioni sanitarie dei dipendenti, organizzò momenti ricreativi, controllò i comportamenti familiari e morali, combattendo l’alcolismo. Questo modo di concepire il lavoro e i rapporti con i lavoratori fu chiamato “fordismo”: gli operai dovevano essere considerati anche come consumatori, cioè dovevano poter comprare gli stessi oggetti che producevano, così da evitare crisi di sovrapproduzione e rafforzare l’industria. Per questo motivo nelle fabbriche di Henry Ford il salario dei lavoratori fu aumentato e venne introdotta la possibilità di pagare a rate la merce.