La prima metà del Settecento Giornalismo ITALIA INGHILTERRA (1695; 1711 The spectator) Forme di aggregazione Università Salotti/caffè Accademie
L’accademia dell’Arcadia Roma, 1690; Cristina di Svezia Nome Organizzazione Pro e contro
Trasformazioni nell’immaginario La fisica come disciplina guida: universo= macchina; conosciuto attraverso approccio razionale (Newton) COSMOPOLITISMO: viaggio=esperienza; letteratura di viaggi STORIA=PROGRESSO: da tenebre a luce; dibattito sulla superiorità di antichi o moderni
ILLUMINISMO
1. DEFINIZIONE 1. DEFINIZIONE DEFINIZIONE: vasto MOVIMENTO DI PENSIERO che si diffuse in Europa vasto MOVIMENTO DI PENSIERO che si diffuse in Europa (in campo artistico l’Illuminismo si riconosce nel programma del Neoclassicismo)
1. DEFINIZIONE TERMINOLOGIA: -Italia, Francia, Inghilterra, Germania, Spagna LA LUCE DELLA RAGIONE: ambito metaforico: LUCEvsBUIO, TENEBRE LUCEvsBUIO, TENEBRE
2. TEMPI e LUOGHI CRONOLOGIA: -INIZIO: FINE:. Francia/Italia:1810 – 1816/18. Inghilterra/Germania:
2. TEMPI e LUOGHI LUOGHI: -Francia (culla dell’Illuminismo) -(Inghilterra) -Italia -Germania
3. INTELLETTUALI- LUOGHI DI CULTURA GLI INTELLETTUALI -pdv sociale -Agitatori di idee,poligrafi -filosofi, ideologues -alcune contraddizioni
3. INTELLETTUALI- LUOGHI DI CULTURA LUOGHI DI CULTURA LUOGHI DI CULTURA -Società, circoli, salotti: Es. casa del barone d’Holbach; casa Verri -Accademie. Accademia dei Pugni (Milano, 1761). Accademia dei Georgofili (Firenze, 1753)
-Giornali:. 2 modelli: inglese e francese. In ITALIA: : “Il caffè” : “Il caffè”
4. I CARDINI DEL PENSIERO ILLUMINISTA Razionalismo : la ragione è l’unico strumento atto ad indagare la realtà, discernendo la verità dall’errore, contro ogni forma di pregiudizio, superstizione, tradizione acriticamente accettata, dogma Sensismo : la realtà è costituita solo dalla realtà naturale percepibile attraverso i sensi Materialismo : tendenza a ricercare nella materia la causa di ogni fenomeno
Deismo: ritiene che l'uso corretto della ragione consenta all'uomo di elaborare una religione naturale e razionale completa ed esauriente, capace di spiegare il mondo e l'uomo. Il deista fonda la propria teologia non sui testi sacri ma sulla ragione, tuttavia assume a priori priori l'esistenza della divinità, come base indispensabile per spiegare l'ordine, l'armonia e la regolarità nell'universo. ragioneesistenza della divinitàragioneesistenza della divinità
QUINDI Molti illuministi non sono atei, ma ammettono l’esistenza di un Essere Supremo, creatore della macchina-mondo, comprensibile razionalmente all’interno dell’ordine naturale delle cose QUINDI Molti illuministi non sono atei, ma ammettono l’esistenza di un Essere Supremo, creatore della macchina-mondo, comprensibile razionalmente all’interno dell’ordine naturale delle cose
4. I CARDINI DEL PENSIERO ILLUMINISTA OTTIMISMO: illimitata fiducia nella bontà originaria dell’uomo e nella possibilità di restaurare un regno di pace e felicità per tutti alla LETTERATURA il compito di divulgare conoscenze e idee, affrontando problemi concreti con un linguaggio appropriato, ma chiaro, accessibile a un pubblico vasto ed eterogeneo
4. I CARDINI DEL PENSIERO ILLUMINISTA COSMOPOLITISMO: scambi culturali tra intellettuali, ma anche… quando si parla dell’uomo, non si pensa al cittadino di questo o di quello stato, ma al “cittadino del mondo”, all’uomo in generale. La natura e i diritti dell’uomo sono uguali e immutabili in ogni luogo e tempo.
La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789 (Déclaration des Droits de l'Homme et du Citoyen) è un testo giuridico elaborato nel corso della Rivoluzione francese, contenente una solenne elencazione di diritti fondamentali dell'individuo e del cittadino. È stata emanata il 26 agosto del 1789, basandosi sulla Dichiarazione d'indipendenza americana 1789 Rivoluzione francesediritti fondamentaliDichiarazione d'indipendenza americana1789 Rivoluzione francesediritti fondamentaliDichiarazione d'indipendenza americana
La Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina (di Olympe de Gouges), 1793
5. I LUOGHI DELL’ILLUMINISMO FRANCIA -Encyclopedie: Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri oltre voci metodo di lavoro: basato esclusivamente sulla ragione, respinto ogni dogma precostituito finalità: 1)“pubblica utilità”, “la felicità e l’interesse generale degli uomini” 2)Conciliare l’unità del sapere con la sua articolazione
Grandi illuministi francesi
Ritratto di Denis Diderot
Portrait de Jean Le Rond d'Alembert Jean Le Rond d'AlembertJean Le Rond d'Alembert
Portrait de Voltaire Voltaire Candido, o sull’ottimismo
Portrait of Jean-Jacques Rousseau Jean-Jacques RousseauJean-Jacques Rousseau Il contratto sociale Emilio, o dell’educazione
Charles-Louis de Secondat, barone de La Brède et de Montesquieu Lo spirito delle leggi
5. I LUOGHI DELL’ILLUMINISMO ITALIA: dove? -MILANO (Maria Teresa-Giuseppe II Asburgo) -Toscana (Pietro Leopoldo di Asburgo Lorena) -NAPOLI (Carlo di Borbone) -Parma (Filippo di Borbone)
5. I LUOGHI DELL’ILLUMINISMO ITALIA: come? -Le differenze tra l’Illumininismo francese e quello italiano FRANCIAITALIA Presupposti: Pdv politico Carica polemica, vigoria demolitrice, forza rivoluzionaria Minor carica polemica Ateismo, deismo Non completamente ateo Di stampo filosofico, ideologico Approccio più concreto, pragmatico
5. I LUOGHI DELL’ILLUMINISMO ITALIANO MILANO -Motivi del primato: a)pdv. Economico/sociale b)Politica riformista (dispotismo illuminato) c)Pdv. geografico -Intellettuali: concretezza, collaborazione con le amministrazioni, incontro con politica riformistica del potere politico -Maggiori rappresentanti
1764 Cesare Beccaria
Osservazioni sulla tortura (1768) Pietro Verri
5. I LUOGHI DELL’ILLUMINISMO ITALIANO NAPOLI: ANTONIO GENOVESI: prima cattedra di economia politica (la prima in Europa con tale dicitura) GAETANO FILANGIERI: studioso di scienza della legislazione
6. NEOCLASSICISMO DEFINIZIONE -“ Movimento culturale fiorito tra la metà del Settecento e i primi dell’Ottocento. Questo movimento, delineatosi parallelamente all’intensificarsi delle ricerche archeologiche, può essere collegato ad atteggiamenti tipici del pensiero illuminista. -Nato nell’ambito delle arti figurative, il N. intendeva proporre, contro i toni mossi e le irregolarità del Barocco, quei modelli di compostezza e armonia che allora sembrarono rintracciabili solo nell’arte antica. (La nuova enciclopedia dell’arte Garzanti)
Capisaldi del N.: …l’arte deve a) ispirarsi alla ragione b) ispirarsi a criteri classici (serenità, armonia, equilibrio) c) essere utile alla società (impegno etico- civile)
6. NEOCLASSICISMO -Il suo maggior teorico fu J.J. Winckelmann, che propugnò un’arte fatta di equilibrio, di elegante precisione e serenità, esente da “dismisure” di stile e da espressioni di passionalità”. J.J. Winckelmann, che propugnò un’arte fatta di equilibrio, di elegante precisione e serenità, esente da “dismisure” di stile e da espressioni di passionalità”. Bellezza per W. è “nobile semplicità e calma grandezza” “nobile semplicità e calma grandezza” (La nuova enciclopedia dell’arte Garzanti) (La nuova enciclopedia dell’arte Garzanti)
6. NEOCLASSICISMO -Influsso di archeologia: 1738: scavi di Ercolano 1748: scavi di Pompei 1748: scavi di Pompei 1764: Winckelmann Storia dell’arte nell’antichità
6. NEOCLASSICISMO AMBITI - Musica Mozart - Letteratura it. Parini, Foscolo - arti figurative David, Canova
6. NEOCLASSICISMO -PITTURA (Jacques-Louis David) -Giuramento degli Orazi -Morte di Marat -Napoleone che valica il San Bernardo
Jacque-Louis David Napoleone valica il San Bernardo 1800,olio su tela, cm 260 x 221 Musèe National du Chateau, Malmaison
in David è cavalcato da Napoleone Bonaparte che sta valicando le Alpi pronto a conquistare l’Italia. La scena è come fermata nell’attimo in cui Napoleone sta spronando i propri soldati a compiere un’ardua impresa; l’azione è veloce (basta osservare le coda e la criniera del cavallo), ma colta con grande attenzione e cura dei particolari sia a livello descrittivo sia espressivo. David, caposcuola della pittura neoclassica, ha saputo ben evidenziare la volontà e la forza di Napoleone attraverso il gesto imperioso della sua mano destra, il portamento altero e lo sguardo fermo e deciso rivolto allo spettatore. Bonaparte indossa un’elegante divisa, con rifiniture dorate, tipica dei generali francesi. Sullo sfondo, tra le rocce, si scorge la fila dei soldati che arranca trascinando un pesante cannone; dietro le zampe del cavallo spuntano le baionette del resto dell’armata.Il cielo, percorso da nuvole, lascia intravedere macchie di azzurro, presagio di buona riuscita e successo dell’impresa.
Marat assassinato, 1793, Bruxelles, Musée des Beaux-Arts
Il dipinto raffigura Jean-Paul Marat, una delle menti della Rivoluzione francese, riverso nella vasca, pugnalato a morte da Charlotte Corday D'Armont. La giovane era andata da lui con una lettera (ancora visibile tra le mani di Marat) nella quale gli chiedeva una grazia, ma dopo aver consegnato la missiva, lo uccise. Jean-Paul MaratRivoluzione francesemorteCharlotte Corday D'ArmontJean-Paul MaratRivoluzione francesemorteCharlotte Corday D'Armont Questo quadro è da considerarsi la santificazione laica di un rivoluzionario; ogni oggetto presente nel quadro assume una funzione simbolica e di reliquia. Su di una cassa di legno di fianco alla vasca, è scritto il laconico omaggio dell'artista: «À Marat, David». quadrorivoluzionarioquadrorivoluzionario Il dipinto ha forti richiami caravaggeschi, David infatti aveva visto i dipinti di Caravaggio in Italia, nell'illuminazione che evidenzia la cruda realtà delle cose e del cadavere. Lo stesso braccio di Marat non è altro che la ripresa quasi letterale del braccio del Cristo nella Deposizione. caravaggeschiItaliaDeposizionecaravaggeschiItaliaDeposizione Tutti gli elementi superflui, persino l'assassina, sono stati rimossi dall'autore. L'opera è fortemente neoclassica; lo si scopre ad esempio nel dettaglio del viso dello stesso Marat: l'espressione non trasmette la drammaticità della morte, Marat sembra quasi sorridere, una caratteristica tipica delle sculture dell'arte greca. La pennellata è precisa, accademica, fine in ogni suo dettaglio. assassina
Il giuramento degli Orazi, 1785, Parigi, Louvre Il "manifesto" del neoclassicismo
Il soggetto è tratto da una leggenda romana, secondo cui per decidere l'esito della guerra tra Roma e Alba Longa, tre fratelli romani (gli Orazi) si dovettero scontrare contro tre fratelli di Alba (i Curiazi). Lo scontro terminò con la vittoria degli Orazi. RomaAlba LongaOrazi CuriaziRomaAlba LongaOrazi Curiazi La donna che piange seduta è una delle sorelle degli Orazi (Camilla), che, destinata sposa a uno dei Curiazi, si rende conto che perderà qualcuno di caro in entrambi i casi. David si trovava a Roma quando dipinse Il giuramento degli Orazi, datato 1784, ma realizzato fra l'autunno 1783 e l'estate Il quadro è considerato il "manifesto" del neoclassicismo, non solo Francese. La tela avrebbe ispirato, nel 1800, il compositore italiano Bernardo Porta, amico del pittore, per la sua opera Les Horaces, sul testo di Pierre Corneille. neoclassicismo Bernardo PortaPierre Corneilleneoclassicismo Bernardo PortaPierre Corneille
Cupido e Psiche
La morte di Seneca
Patroclo
Galata morente, copia romana da un originale bronzeo del a.C. Musei Capitolini, Roma Musei CapitoliniRomaMusei CapitoliniRoma
La morte di Socrate, 1787, New York, Metropolitan
6. NEOCLASSICISMO -SCULTURA (Antonio Canova)
Amore e Psiche
Le Grazie
Napoleone Bonaparte come Marte pacificatore
Paolina Borghese come Venere vincitrice, Roma
Monumento funerario di Maria Cristina d’Austria, Vienna
6. NEOCLASSICISMO Dal pdv. Geografico: -Molto diffuso in: FRANCIA-ITALIA -Stenta a imporsi in GERMANIA- INGHILTERRA QUI, alla fine del secolo, prevalgono orientamenti anti-classicisti e anti- illuministi…
…ALLE SOGLIE DEL ROMANTICISMO