I l quadro sanzionatorio Maurizio Bassanino ARPA della Lombardia – Settore Aria e Agenti Fisici - Milano Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio.

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I l quadro sanzionatorio Maurizio Bassanino ARPA della Lombardia – Settore Aria e Agenti Fisici - Milano Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Riferimenti normativi Legge 447/95 : “Legge quadro sull’inquinamento acustico” (art.10) DM 31/10/97 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale” DPR 496/97 “Regolamento recante norme per la riduzione dell’inquinamento acustico prodotto dagli aeromobili civili” DM 20/5/99 “Criteri di progettazione dei sistemi di monitoraggio” DM 3/12/99 “Procedure antirumore e zone di rispetto negli aeroporti” Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

I vari soggetti ARPA (art.2 comma 5 DPR 496/97) Verifica l’efficienza del sistema di monitoraggio La Società esercente (art.2 comma 2 del DPR 496/97) Gestisce e provvede alla manutenzione del sistema di monitoraggio La Commissione aeroportuale (art.5 comma 2 del DM 31/10/97) entro 90 giorni definisce le procedure antirumorele zone A, B, C Il Direttore della circoscrizione aeroportuale (art.2 comma 1 e 4 del DPR 496/97) Contesta le violazioni delle procedure antirumore (sulla base dei dati del sistema di monitoraggio) e cura la riscossione delle sanzioni Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Procedure antirumore DM 3/12/99 Ottimizzare le proiezioni al suolo delle traiettorie (SID e STAR) Recepire integralmente le procedure ICAO (A e B) Utilizzare al minimo il reverse La violazione delle procedure antirumore da parte di un vettore comporta una sanzione all’esercente dell’aeromobile (art 10 comma 3 della Legge 447/95) Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Zone aeroportuali DM 31/10/97 ZonaLimite L VA (dBA) Attività consentita Atra 60 e 65 Nessuna limitazione Btra 65 e 75 Attività agricole e di allevamento, attività industriali, uffici e servizi con adeguate misure di isolamento acustico Coltre 75 Attività funzionalmente connesse all’aeroporto La violazione dei limiti da parte di un vettore comporta una sanzione all’esercente dell’aeromobile (art 10 comma 2 della Legge 447/95) Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Sistema di monitoraggio DM 20/5/99 Obiettivi: misurare in continuo, calcolare gli indici di rumore, verificare le violazioni delle procedure, gestire le lamentele Composizione: stazioni fonometriche, meteorologiche, CED Elaborazione: gli eventi acustici sono riconosciuti come aeronautici se correlati con i voli (tracce radar / BVD) -Nell’intorno aeroportuale (entro l’isolinea L VA di 60 dBA) Ubicazione delle stazioni: -In corrispondenza delle traiettorie -Alcune stazioni possono riguardare le procedure di certificazione -La scelta del luogo deve essere preceduta da un’analisi acustica Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Metodologia di misura DM 31/10/97 Ai fini della determinazione delle curve di isolivello si utilizza L VA Livello di Valutazione Aeroportuale (dBA) 3 settimane di maggior traffico in 3 quadrimestri Rilevazione di eventi acustici, tramite soglia e durata (SEL), correlati alla movimentazione di aeromobili Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Osservazioni generali Conseguentemente: a)la scelta dei siti di misura dipende dalla definizione delle procedure antirumore e dalla classificazione delle zone dell'intorno aeroportuale b)la variazione delle curve di isolivello o delle procedure antirumore può comportare una riconsiderazione del sistema di monitoraggio Gli obiettivi fondamentali del monitoraggio riguardano: 1.la determinazione del valore di L VA per la verifica delle zone A, B, C 2.l’individuazione di violazioni alle procedure antirumore 3.misure di lungo periodo del rumore ambientale Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Elementi critici di misura Continuità delle misure: quali tipologie e quante interruzioni sono tollerabili quando il calcolo di L VAj (giorno) non è valido quando il calcolo di L VA (anno) non è valido Rumore residuo: come determinarlo come trattare gli eventi aeronautici non correlati Situazione meteo: per quali condizioni i dati di rumore non sono da ritenersi validi Stazioni: quante sono necessarie dove è opportuno posizionarle quali parametri devono rilevare come caratterizzare preliminarmente i siti di misura Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Elementi critici del sistema Minimizzazione delle perdite in fase di trasmissione e archiviazione -linee di comunicazione Stazioni-Centro -memorie tampone locali -sistema di back-up dei dati Costituzione dei data base: -valori di SEL -tracce radar / BDV Riconoscimento degli eventi aeronautici: -criteri di correlazione -criteri di esclusione Gestione delle lamentele: -per lamentele generiche -situazioni circostanziate Responsabilità: -gestione del sistema -misure -elaborazioni -report -manutenzione Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

DGR 808 dell’11 ottobre 2005 “Linee guida per conseguire il massimo grado di efficienza dei sistemi di monitoraggio del rumore aeroportuale in Lombardia” emanate ai sensi dell’art.14 comma 5 della L.R. della Lombardia n.13/2001 “Norme in materia di inquinamento acustico” Linee guida - le verifiche riguardano sia il sistema nel suo complesso sia la singola postazione, per gli aspetti di carattere formale, funzionale, sostanziale - lo strumento di verifica consiste in una check–list Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Regime sanzionatorio in Italia - Aeroporto Internazionale Capodichino di Napoli (sanzione delle violazioni delle procedure antirumore) - Aeroporto G. Marconi di Bologna (rapporto sulla verifica delle procedure) - Altri ? Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Ginevra e Francoforte  nessuna sanzione; informazione al pubblico delle compagnie aeree che attuano azioni di abbattimento del rumore Svezia  sistema di monitoraggio con informazione in tempo reale dei livelli di rumore Belgio  ammende variabili in funzione della gravità dell’infrazione Francia  sanzioni sia alla compagnia aerea sia al pilota che effettuano le violazioni Regno Unito  sanzioni crescenti all’aumentare del superamento in dB del limite USA  differenziazione tra cargo e passeggeri; al ripetersi della violazione la sanzione diviene molto onerosa per i cargo; per i voli passeggeri si prevede invece la sospensione dell’autorizzazione allo scalo …. e all’estero Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Una procedura antirumore può riguardare d. il rispetto, da parte dei vettori, dell’utilizzo di fasce orarie consentite Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007 a.La conformità di una traiettoria effettiva di volo ad una procedura di decollo/atterraggio (come pubblicata in AIP Italia) b.il rispetto di un valore limite (es. di SEL o di L AFmax ) dell’evento sonoro correlato al singolo movimento c.il non sorvolo di particolari aree (ad esempio al di sotto di una certa quota)

Verifica delle procedure antirumore a.procedura di volo  analisi di tracciati radar b. rispetto di un limite  misura di un parametro acustico (correlato al movimento da controllare) c. sorvolo di aree interdette  analisi di tracciati radar oppure misura di un evento rumoroso correlato al sorvolo oppure registrazione (audio e/o video) del sorvolo d. rispetto di fasce orarie  analisi di tracciati radar o BDV Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Rilevazione di anomalie (mancata ottemperanza) a.L’analisi dei tracciati radar  definizione di un volume o una superficie in cui deve avvenire il sorvolo b.Il valore limite da verificare dipende dalla collocazione della stazione di misura  zone A o B nell’intorno oppure classe di zonizzazione acustica all’esterno c.Il sorvolo di aree interdette  dalle tracce radar oppure dal superamento di un valore limite oppure dalla registrazione audio e/o video da cui sia possibile identificare inequivocabilmente l’aeromobile d. Il rispetto della fascia oraria  dalla differenza temporale tra l’effettivo evento e l’orario consentito Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Verifica del valore limite di zona Indicatore acustico  SEL Il valore limite da non superare dipende dalla collocazione della stazione di misura: - nell’intorno aeroportuale, in funzione della classificazione acustica aeroportuale (zone A e B) - all’esterno, sulla base della zonizzazione acustica comunale Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Nell’intorno aeroportuale Il valore limite SEL v viene determinato a partire dai valori di LVA per le zone A e B L’estensione dell’intorno aeroportuale dipende dal numero e dalla tipologia di movimenti L’estensione è calcolata a partire dalle isolinee dei livelli di rumore ottenute applicando un modello matematico (es. INM) solitamente in condizioni cautelative L’estensione delle aree calcolate è maggiore di quella reale; i valori previsti nell’intorno sono più elevati di quelli misurabili Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Il metodo (1/2) La definizione di LVA riportata nel documento ECAC 29 introduce il fattore di peso w j (che vale 0 dBA per gli eventi diurni e 10 dBA per gli eventi notturni); con N il numero di eventi totali nei 21 giorni di riferimento si ha: Il valore SEL m medio si può definire come: dBA Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Il metodo (2/2) La relazione di LVA può essere allora riscritta come: Oppure con il numero medio di movimenti giornalieri M (dove M=N/21) : Da cui  dBA Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Osservazione (1/2) Se ciascun aeromobile non determina (nella specifica postazione) il superamento del valore SEL m, allora viene certamente verificato il rispetto del limite di LVA per l’area classificata dell’intorno aeroportuale Zona A (valore estremo di zona = 65 dBA) Zona B (valore estremo di zona = 75 dBA) SEL limite  dBA Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Osservazione (2/2) I valori limite di LVA comprendono la differente pesatura tra eventi notturni e diurni; diminuendo di 10 dBA il valore limite di SEL si può ottenere il valore limite notturno I limiti dipendono inversamente dal numero medio di movimenti (dei 21 giorni) per ciascuna traiettoria (SID e STAR), quindi per ciascuna postazione di misura Il numero medio di movimenti giornalieri (diurni + notturni) sulla singola postazione deve essere uguale (o quasi) a quello utilizzato nelle simulazioni che hanno definito l’estensione delle zone dell’intorno aeroportuale Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Una proposta di limite nella Zona A ZONA A - valori limite di SEL per singolo movimento Numero medio di movimenti giornalieri (diurni+notturni) SEL vA,D valore diurno (dBA) SEL vA,N valore notturno (dBA) fino a Da 11 a Da 21 a da 51 a da 101 a oltre Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Una proposta di limite nella Zona B ZONA B - valori limite di SEL per singolo movimento Numero medio di movimenti giornalieri (diurni+notturni) SEL vB,D Limite diurno (dBA) SEL vB,N Limite notturno (dBA) fino a da 11 a da 21 a da 51 a da 101 a oltre Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Conclusione (Intorno) Maggiore è il numero di movimenti minore deve essere il limite di rumorosità ritenuto accettabile per ciascun movimento. Un maggior numero di movimenti comporta comunque un aumento dell’estensione delle aree A e B. Se il numero di movimenti è contenuto (una decina) l’intorno aeroportuale si estende nelle immediata vicinanze dello scalo. L’impatto rumoroso risulta significativo solo a ridosso del sedime (gli aerei si trovano a quote relativamente basse). Se il traffico è intenso l’intorno è molto più esteso e i confini delle aree si allontanano dallo scalo. Il sorvolo delle zone (A in particolare) si ha con gli aeromobili ad una quota elevata (i livelli sonori sono minori). Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Al di fuori dell’intorno aeroportuale Il limite SEL vZ vengono determinati dai valori di attenzione e dai limiti di immissione (LAeq diurno e notturno) All’esterno delle fasce di pertinenza le infrastrutture dei trasporti concorrono, insieme alle altre sorgenti, alla determinazione dei limiti di immissione assoluti. Per la valutazione di un limite sul singolo evento, in qualunque area al di fuori dell’intorno aeroportuale si considera il valore di attenzione (art. 6 comma 1 lettera a del DPCM 14/11/97) Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Il metodo Il valore di attenzione è superato in periodo diurno se il LAeq orario risulta maggiore di 10 dBA rispetto al limite di immissione diurno; il valore di attenzione è superato in periodo notturno se il LAeq orario risulta maggiore di 5 dBA rispetto al limite di immissione notturno. I limiti di SEL su un singolo evento rilevato in un’ora sarà: dBA Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Osservazione Il valore limite (di SEL) per il singolo movimento non deve essere sistematicamente maggiore dei valori tabulati (per un tempo a lungo termine TL, come definito nel DM 16/3/98); si determina altrimenti il superamento del valore di attenzione indicato dal DPCM 14/11/97 I valori tabulati si confrontano con il rumore di ciascun sorvolo (nel periodo di riferimento) senza eseguire alcuna penalizzazione, perché i limiti di immissione assoluti sono già differenziati per periodo Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Una proposta di limite Classificazione Periodo diurno Periodo notturno Limite di zona valore di attenzione (su 1h) SEL limiteLimite di zona valore di attenzione (su 1h) SEL limite Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

L AF,max per la determinazione dei limiti Il valore limite di riferimento per il singolo movimento in termini di L AF,max si può ottenere applicando la relazione approssimata che lega il valore massimo al valore di SEL: dBA Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Graduazione delle violazioni Occorre tener conto di tre differenti aspetti: 1)la tipologia della violazione 2)l’entità del superamento del limite previsto 3) la frequenza di accadimento della violazione Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Una proposta di graduazione Tipologia di violazione Grado 1 Grado 2 Grado 3 Grado 4 Superamento del livello acustico entro 3 dBAda 3 a 6 dBAda 6 a 9 dBAoltre 9 dBA Non aderenza alla procedura AIP qualunque Sorvolo di zone interdette qualunque Violazione del limite temporale tra 15 e 30 min. oltre 30 min. Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Imposta regionale Legge 342/00 (monitoraggio - disinquinamento - indennizzo residenti zone A e B) - Dal 2001 è istituita l’imposta regionale emissioni sonore aerei civili - Modalità applicative dell’imposta (entro 90 gg)  Decreto Min.Finanze concerto con Min.Trasporti e Min.Ambiente - Il soggetto obbligato è l’esercente dell’aeromobile - L’imposta è dovuta sulla base dell’emissione sonora (certificazione) - A decorrere dal sono soppresse le imposte erariali precedentemente in vigore (rif. Legge 165/90 e Legge 449/97) Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Imposta per tonnellata CLASSE da certificazione acustica (Annesso 16 ICAO) Fino a 25 ton in Lire (€) Per ogni ton successiva in Lire (€) 1479 (0,26)631 (0,33) 2359 (0,19)473 (0,24) 3120 (0,06)158 (0,08) Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Tassa per tipologia di aeromobile Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Tasse non riscosse per anno Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Tasse non riscosse ( ) Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Tassa Aeroportuale Valori totali per Regione (in milioni di Euro) Il rumore aeroportuale … … APAT - Roma, 22 maggio 2007

Grazie per l’attenzione ……