Il Grammofono Sistema di registrazione e riproduzione dei suoni.
È stato il sistema di riproduzione di suoni, inventato nel 1887 dal tedesco Emile Berliner che sostituì il cilindro del fonografo, il suo "antenato", con un disco. Grammofono Induphon 138 fabbricato da Industria Fabrik Gmbh di Berlino (Germania) e pubblicizzato nell'aprile 1923
Il suo antenato il fonografo Thomas Alva Edison annunciò l'invenzione del fonografo il 21 novembre I primi fonografi di Edison usavano come supporto di registrazione un cilindro e sfruttavano un movimento verticale dello stilo. L’inventore americano si rende conto che il cilindro, nel momento in cui inizia a ruotare a una velocità abbastanza elevata, produce, attraverso le vibrazioni emesse dalla puntina, un suono simile a quello della voce umana. Questa intuizione fa sì che Edison si dedichi all’applicazione di questo principio nella registrazione della propria voce.
Ciò che Edison mostra ai suoi uomini è un cilindro fonografico (un rullo di ottone lungo) sostenuto da un asse. Tale oggetto presenta il tracciamento di un solco a spirale largo circa due millimetri e mezzo, mentre la sua superficie è ricoperta di carta stagnola. Nel corso della registrazione, mentre il cilindro ruota, una puntina connessa alla membrana vibrante sfiora la stagnola; seguendo tutte le oscillazioni della membrana, la puntina va a creare nella stagnola una traccia profonda, che può cedere sotto la pressione essendo tesa sopra al solco. Cilindri fonografici di Edison Edison con il suo primo fonografo.
Per la riproduzione, il processo sarebbe stato inverso, con l'unica differenza che in questo caso veniva utilizzata una seconda membrana, molto più elastica, posta all'altra estremità dell'apparecchio. Il solco nella stagnola con le sue variazioni di profondità, faceva vibrare la membrana restituendo il suono registrato.
La storia del grammofono è controversa e passa attraverso un'altra invenzione dimenticata detta grafofono, che era quasi un prototipo di grammofono, si pensa infatti che sia la prima idea che porterà alla realizzazione del giradischi. Venne realizzata nel laboratori Bell nel 1880: Chichester Bell, cugino del più famoso Alexander Graham Belle e Summer Tainter realizzarono un grafofono dove il cilindro non era in alluminio, ma rivestito da un sottile strato di cera.
L'invenzione consiste in un apparecchio con braccio grammofonico, movimento a manovella e puntina di iridio che solca il rivestimento di cera di un disco di zinco ed inseguito di policarbonato di vinile. Il Grammofono Berliner aveva lavorato ai laboratori Bell dove era stato realizzato il grafofono e vedendo l'invenzione aveva pensato di sostituire il cilindro rotante con un disco piatto, inizialmente in nerofumo e poi a sua volta sostituito dalla cera come era avvenuto già per il cilindro di alluminio di Edison.
Il disco piatto rivoluzionava completamente l'operato della macchina, la puntina oscillava in orizzontale, mentre il disco ruotava, questo consentiva di evitare sull'incisione l'effetto della forza di gravità che faceva ondeggiare la punta metallica, in questo modo la registrazione era molto più limpida. Un’importante integrazione fu la tromba per ascolto collettivo, caratterizzata dalla forma molto larga e arcuata verso l'esterno che noi conosciamo: la tromba originaria, infatti, era molto più lunga, lineare e di diametro più piccolo.
RIPRODUZIONE DEL SUONO Per riprodurre un disco, lo si pone su un piatto rotante fatto girare a velocità costante e predefinita. Inizialmente il piatto era messo in movimento da una molla caricata con una manovella, poi sostituita da un motore elettrico. La riproduzione vera e propria si ottiene appoggiando sul disco inciso la puntina di lettura o pick-up; questa è sostenuta da un braccio munito di un apposito contrappeso per ottenere una pressione della testina sul disco costante e predefinita. Di puntine per la lettura ne esistono di vari tipi costruite con materiale diverso e sono: magnetico, cristallo piezoelettrico e ceramico.
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