CORSO DI FORMAZIONE Introduzione all’operazione degli Acceleratori dei LNF Impianti PLC a protezione dei magneti di Daφne Relatore: S. Ceravolo - Supervisore:

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CORSO DI FORMAZIONE Introduzione all’operazione degli Acceleratori dei LNF Impianti PLC a protezione dei magneti di Daφne Relatore: S. Ceravolo - Supervisore: R. Ricci Gennaio ) A cosa servono 2) Logica di funzionamento 3) Analisi dell’interblocco esterno 4) Architettura degli impianti 5) Eventuali guasti sugli impianti

Impianti PLC a protezione dei magneti 1a) A cosa servono… Per generare un intenso campo magnetico è necessario far scorrere molta corrente elettrica, a volte più di mille ampere, i n un conduttore elettrico avvolto su un nucleo di materiale ferromagnetico. Tutta questa corrente scalda il conduttore per effetto Joule. In molti casi il calore sviluppato potrebbe danneggiare o far andare letteralmente a fuoco l’elettromagnete!!!

Impianti PLC a protezione dei magneti 1b) … A cosa servono… Per tale ragione gli avvolgimenti della maggior parte degli elettromagneti di Dafne sono stati realizzati con conduttori elettrici cavi in cui si fa scorrere acqua demineralizzata (a bassa conducibilità elettrica) che smaltisce il calore.

Impianti PLC a protezione dei magneti 1c) … Ecco a cosa servono! Cosa accade se un guasto all’impianto idraulico impedisce di portar via calore dal magnete? Un controllore logico programmabile (PLC) se ne «accorge» e in meno di un secondo forza in standby l’alimentatore del magnete a rischio di danneggiamento.

Impianti PLC a protezione dei magneti 2a) Logica di funzionamento Le informazioni (input) che il PLC acquisisce ed elabora sono: - lo stato del flusso dell’acqua nel magnete: sufficiente / insufficiente (PLC Impianti a fluido); - lo stato di temperatura del magnete: inferiore / superiore alla soglia di sicurezza (termostati installati sul magnete). Entrambe le informazioni sono indispensabili per garantire la protezione degli avvolgimenti.

Impianti PLC a protezione dei magneti 2b) Logica di funzionamento Le informazioni vengono così elaborate dal PLC: può scorrere corrente nel magnete se - il flusso dell’acqua che lo raffredda è sufficiente e (AND LOGICO) - la temperatura del magnete è inferiore alla soglia di sicurezza. Diversamente il PLC produce in uscita « External interlock » (interblocco esterno…)

Impianti PLC a protezione dei magneti 3a) Analisi dell’interblocco esterno L’evento « external interlock » viene segnalato nella finestra «Mag Terminal» del sistema di controllo come fault. Attenzione a non confondere «external interlock» con «water flow failure»

Impianti PLC a protezione dei magneti 3b) Analisi dell’interblocco esterno Come facciamo a conoscere il motivo per cui è intervenuto un external interlock ? Lo SCADA (il supervisore degli impianti) segnala flussostati e termostati in allarme …

Impianti PLC a protezione dei magneti 3c) Analisi dell’interblocco esterno Lo SCADA … elenca gli alimentatori interbloccati…

Impianti PLC a protezione dei magneti 3d) Analisi dell’interblocco esterno Lo SCADA … segnala guasti sugli impianti PLC. Vediamo in pratica…

Impianti PLC a protezione dei magneti 3e) Analisi dell’interblocco esterno Dopo aver compreso la ragione per cui è intervenuto uno o più external interlock è necessario attivarsi per risolvere il problema o informare chi di dovere. In teoria quando interviene external interlock c’è un guasto all’impianto idraulico sul quale bisogna intervenire. Meno spesso l’interblocco esterno intervenire a causa di un guasto sugli impianti PLC: ciò che controlla i guasti si può guastare.

Vi sono 5 stazioni PLC in 3 ambienti dove si trovano la maggior parte degli alimentatori per elettromagneti: 1 in Sala Modulatori (tl); 1 in Sala Alimentatori Accumulatore (dr); 3 in Sala Macchine (e-, e+, ir). Impianti PLC a protezione dei magneti 4a) Architettura degli impianti A bordo di ciascuna stazione troviamo schede di output che interbloccano tutti gli alimentatori presenti nella sala. NOTA: led rosso = nessun interblocco.

Impianti PLC a protezione dei magneti 4b) Architettura degli impianti Ciascun impianto acquisisce informazioni e interblocca eventuali alimentatori sul campo attraverso morsettiere remote che comunicano con la stazione PLC tramite bus seriale realizzato con doppino schermato e terminato [FIP (Factory Instrumentation Protocol)] Le morsettiere remote sono raggruppate in quadri elettrici più o meno grandi; alcuni esempi: Sala Daφne, sotto i magneti, input th-sw Sala Daφne, input th-sw Sala Daφne, piattaforma, output per external interlock Sala Pompe Accumulatore Input fluss. e-, e+, ir Input fluss. TL, DR

Impianti PLC a protezione dei magneti 4c) Architettura degli impianti Si può schematizzare così l’architettura degli impianti PLC TL PLC DR PLC E- PLC E+ PLC IR TBX TH-SW TBX FLOW Bus FIP Stato flussostati IMPIANTI A FLUIDO Bus Unitelway PLC RF DR LAN SCADA

Impianti PLC a protezione dei magneti 5a) Eventuali guasti sugli impianti PLC dei magneti Alcune situazioni suggeriscono che vi è un guasto sugli impianti PLC dei magneti: - uno o diversi termostati (di solito una decina o più), specialmente se contigui (anche riferiti a più di un magnete) sono intervenuti e non si resettano dopo alcuni minuti; - diversi flussostati sono in allarme e non risulta alcun guasto all’impianto di raffreddamento e circolazione dell’acqua. - La prima situazione può dipendere: (a) dallo scollegamento accidentale di uno o più termostati, specialmente dopo un intervento nelle vicinanze del relativo magnete o della relativa morsettiera remota; (b) da un guasto elettronico o elettrico all’impianto, specialmente se avviene durante le operazioni di macchina. - La seconda situazione, che si è verificata raramente negli anni, è quasi sempre causata da un guasto elettronico o elettrico all’impianto, specialmente se avviene durante le operazioni di macchina.

Impianti PLC a protezione dei magneti 5b) Eventuali guasti sugli impianti PLC dei magneti - Lo spegnimento del led OK e/o del led ON indica che è necessario verificare la presenza dell’alimentazione 220V AC ed eventualmente sostituire il power supply del PLC; - lo spegnimento del led RUN, l’accensione del led CPU e/o MEM e/o FIP richiede l’intervento di un esperto del PLC; - l’accensione del led i/o (input / output) indica che almeno una morsettiera remota dell’impianto non funziona per assenza di alimentazione o guasto. Per accertare la natura del guasto si deve raggiungere la stazione dell’impianto PLC coinvolto.

Impianti PLC a protezione dei magneti 5c) Eventuali guasti sugli impianti PLC dei magneti Il personale autorizzato a lavorare su quadri elettrici potrebbe essere incaricato di sostituire un power supply guasto in un quadro morsettiere, dopo aver tolto alimentazione 220V AC e verificata la sua assenza. Potrebbe anche essere incaricato di intervenire nel caso di una morsettiera remota guasta. Il modulo di comunicazione è lo stesso sia per le morsettiere di input che per quelle di output: il modulo è ragionevolmente guasto se risulta acceso il led spia DEF (oppure non lampeggia il led COM o il led RUN) benché alimentato.

Impianti PLC a protezione dei magneti 5d) Eventuali guasti sugli impianti PLC dei magneti Sostituzione di un modulo di comunicazione di una morsettiera remota 1) Togliere alimentazione alla morsettiera 2) Sollevare il coperchio del connettore 3) Sganciare il connettore allargando le alette laterali

Impianti PLC a protezione dei magneti 5e) Eventuali guasti sugli impianti PLC dei magneti Sostituzione di un modulo di comunicazione di una morsettiera remota 4) Sganciare il connettore di collegamento ad un eventuale modulo di espansione 5) Svitare e scollegare il connettore del Bus FIP

Impianti PLC a protezione dei magneti 5f) Eventuali guasti sugli impianti PLC dei magneti Sostituzione di un modulo di comunicazione di una morsettiera remota 6) Sul modulo di ricambio configurare il dip-switch d’indirizzamento come quello del modulo guasto 7) Staccare l’etichetta identificativa del modulo guasto e attaccarla su quello di ricambio Modulo guasto Modulo di ricambio

Impianti PLC a protezione dei magneti 5g) Eventuali guasti sugli impianti PLC dei magneti Sostituzione di un modulo di comunicazione di una morsettiera remota 8) Smontare il modulo guasto e sostituirlo con quello di ricambio, ricollegando l’eventuale espansione 9) Riagganciare il connettore

Impianti PLC a protezione dei magneti 5h) Eventuali guasti sugli impianti PLC dei magneti A volte si guasta la base (zoccolo) della morsettiera 9) La base della morsettiera è dello stesso tipo sia per l’unità principale che per l’espansione: su quest’ultima non è montato un modulo di comunicazione ma un semplice coperchio. 10) Quando si sostituisce questo elemento bisogna prestare attenzione alla tipologia: input (24 VDC) o output (a relè) In caso di dubbi non esitare a contattare un esperto dei PLC.

Impianti PLC a protezione dei magneti GRAZIE PER L’ATTENZIONE