L’ olio tra mito e storia, un viaggio lungo millenni.
Le prime coltivazioni della pianta d’ulivo si ebbero in Palestina, Siria e Creta, poi in Egitto. I Fenici, in seguito, diffusero queste coltivazioni lungo le coste del Mediterraneo, ma furono i Greci ad intensificarne il commercio e la produzione.
Secondo gli Egizi, fu la dea Iside a rivelare loro le proprietà dell’ulivo e le tecniche di coltivazione. Corone di ulivo sono state rinvenute accanto ad alcune mummie egizie.
L’ulivo di Atena e il dominio dell’Attica Atena e Poseidone gareggiarono tra loro poiché entrambi volevano avere il proprio culto personale in Attica. Poseidone per primo si recò in questa regione, vibrò un colpo di tridente in mezzo all’Acropoli e fece apparire un mare che oggi chiamano Eretteide. Dopo di lui venne Atena, che piantò un ulivo. Scoppiò una contesa fra Atena e Poseidone per il possesso del territorio. Zeus disse: “la città avrà il nome di quel dio che le avrà dato il dono migliore”. Nominò come giudici gli dei. Essi decisero che il territorio fosse assegnato ad Atena, perché era la dea che per prima aveva piantato l’ulivo. Atena diede quindi il suo nome alla città e Poseidone, furibondo, inondò la pianura e sommerse l’Attica intera. Biblioteca, III, 14.1
Questo testo è stato tratto da un’ampia raccolta di leggende legate alla mitologia greca, che prende il nome di BIBLIOTECA. Erroneamente l’opera fu attribuita ad un mitografo, chiamato Apollodoro.
Poseidone
Atena Parthenos
Statua di Atena Parthenos Fu scolpita da FIDIA, straordinario scultore greco, nel 438 a.C. e collocata nel Partenone, il maestoso tempio dedicato ad Atena, ed eretto sull’acropoli. Era alta 12 metri, tutta d’oro, con due gemme al posto degli occhi.
Caratteristiche di Atena Parthenos Ha sul braccio destro, sostenuto da una colonnina, la Nike, cioè la personificazione della vittoria, raffigurata come una donna con le ali. Reggeva una lancia, ed un grande scudo era poggiato sul suo piede sinistro. Tale scudo nascondeva il serpente Erittonio, sacro ad Atena. Indossava il peplo, veste dal vistoso drappeggio e pieghe profonde, e l’egida, l’armatura che raffigurava la testa di una Gorgone. Sull’elmo crestato aveva un cavallo alato e una sfinge.
Medusa, ritratta da Caravaggio( ) Medusa,Euriale e Steno, tre sorelle, erano le tre gorgoni, mostri della mitologia greca. Avevano ali d’oro, capelli di serpenti e artigli di bronzo. Pietrificavano chiunque le guardasse direttamente negli occhi. Medusa era l’unica mortale.
Atena
Partenone
Alcuni passi che esaltano i pregi dell’ulivo “Albero benedetto,ignoto all’Asia, albero invincibile ed immortale, nutrimento della nostra vita che protegge Atena, la dea dagli occhi brillanti” Sofocle, inno all’ulivo
Se qualcuno avrà sradicato o avrà abbattuto un olivo, sia di proprietà dello Stato sia di proprietà privata, sarà giudicato dal Tribunale, e se sarà riconosciuto colpevole verrà punito con la pena di morte." Se qualcuno avrà sradicato o avrà abbattuto un olivo, sia di proprietà dello Stato sia di proprietà privata, sarà giudicato dal Tribunale, e se sarà riconosciuto colpevole verrà punito con la pena di morte." Aristotele, Costituzione degli Ateniesi
La colomba che torna all’arca di Noè, tiene nel suo becco un ramoscello d’ulivo, simbolo di nuova vita.
La Bibbia racconta che fu un Angelo a dare a Seth, il figlio di Adamo, tre semi da mettere fra le labbra del padre dopo la sua morte. Dalle ceneri di Adamo germogliarono così un cedro, un cipresso e un olivo. Nella tradizione cristiana, da secoli, viene usato olio d'oliva per la celebrazione di alcuni Sacramenti, Cresima, ordinamento sacerdotale, Estrema Unzione. Ed è un rametto di olivo benedetto che viene distribuito a tutti i fedeli la Domenica delle Palme, in ricordo della resurrezione e come simbolo pace. Durante l’entrata a Gerusalemme di Gesù, la folla lo salutava agitando in segno di festa ramoscelli d’ulivo
Plinio il giovane racconta le proprietà terapeutiche delle foglie d’ulivo e dell’olio d’oliva Le foglie unite all’olio leniscono il mal di testa Il decotto delle foglie unite al miele calma le infiammazioni e arresta le emorragie Il succo è utilizzato per le infiammazioni degli occhi e per calmare la lacrimazione
Gli atleti greci vincitori alle Olimpiadi venivano incoronati con una corona d’ulivo Aryballos corinzio (piccolo recipiente contenente olio) e uno strigile, oggetto in bronzo, ricurvo. Strumenti usati dagli atleti greci per ungersi d’olio e ripulirsi dopo le gare.
Visita presso il frantoio “La contadina ”di Roccagorga
Prima fase Dopo la raccolta, le olive vengono messe su una grande bilancia per essere pesate.
Seconda fase Le olive vengono inserite nella tramoggia (contenitore a forma di piramide rovesciata ) e portate nella vasca di lavaggio attraverso l’elevatore. l’elevatore.
Terza fase Le olive vengono private delle foglie e dei rametti attraverso appositi macchinari: defogliatore e deramificatore
Quarta fase frangitura: nel frangitore le olive vengono tritate, si ottiene così una pasta densa.
Quinta fase gramolatura: l’ impasto di olive passa attraverso le gramole che hanno il compito di girarlo ed amalgamarlo. La pasta di olive viene smossa con movimenti lenti ad una temperatura massima di 25°C
Sesta fase Dopo la gramolatura,l’impasto ottenuto va nella centrifuga che, sfruttando il diverso peso specifico, separa olio, acqua e sansa. La sansa viene utilizzata come combustibile nelle caldaie,mentre l’acqua viene usata come fertilizzante nei terreni Sesta fase Dopo la gramolatura,l’impasto ottenuto va nella centrifuga che, sfruttando il diverso peso specifico, separa olio, acqua e sansa. La sansa viene utilizzata come combustibile nelle caldaie,mentre l’acqua viene usata come fertilizzante nei terreni
Finalmente l’olio!
Come fare l’olio
Il De re rustica di Columella, uno scrittore del I secolo d.C., è un’ importante fonte storica sull’olio. Il libro V è dedicato all’olivicoltura e l’autore da notizie e consigli su come coltivare l’olivo. Si apprende così quanto per i romani fosse prezioso l’olio.
Come fare l’olio Columella, De re rustica, libro V Il tempo migliore per raccogliere le olive è il mese di Dicembre. Il tempo migliore per raccogliere le olive è il mese di Dicembre. E’ necessario un locale a reparti dove riporre le olive. E’ necessario un locale a reparti dove riporre le olive. Questo locale deve assomigliare a un granaio e avere tanti reparti quanti ne richiede la quantità delle olive prodotte. Il pavimento dovrà essere inclinato, per permettere che tutta l’umidità se ne vada in fretta. La morchia rovina il sapore dell’olio.
Come fare l’olio verde Columella, De re rustica, libro V Quando le olive cominciano a cambiare colore, dovranno essere colte a mano, pulite e portate subito al torchio. È importantissimo non mescolare l’olio della prima spremitura con quello della seconda o della terza, poiché il primo olio è di sapore migliore. Bisogna fare particolare attenzione a non far entrare nel frantoio, quando si spreme l’olio verde,del fumo o della fuliggine.
Notizie generali sull’ ulivo Columella, De re rustica, libro V La coltivazione dell’albero d’ulivo richiede una spesa minore rispetto alle altre piante. La coltivazione dell’albero d’ulivo richiede una spesa minore rispetto alle altre piante. Quando si riveste di frutto non richiede alcuna spesa, mentre se riceve qualche cura moltiplica subito il frutto. Ci sono moltissime varietà d’ ulivo,ma io ne conosco solo una decina: la posia, la licinia, la sergia,….. L’olivo si trova bene sui pendii settentrionali delle colline. Il tipo di terra più adatto all’olivo è quello che ha il fondo costituito da ghiaia.