Il giorno della memoria BAMBINO : mamma cosa vuol dire giorno della memoria? MAMMA: siediti qui vicino a me, accendiamo la televisione e vediamo se troviamo.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’OLOCAUSTO.
Advertisements

Il "Giorno della Memoria"
27 GENNAIO.
FANCIULLA, IO TI DICO: RISORGI !.
SHOAH SUL FILO DELLA MEMORIA 27 gennaio 2011.
LA GIORNATA DELLA MEMORIA
SHOAH Il termine Shoah significa disastro, catastrofe. Si riferisce al genocidio compiuto dalla Germania nazista nei confronti di tutte quelle persone.
Tutto cominciò nel 1933… Le persecuzioni contro gli Ebrei andarono aumentando: isolamento, obbligo di portare un segno di riconoscimento (la stella)
Le quattro candele.
SHOAH.
La canzone del bambino nel vento di Francesco Guccini
La canzone del bambino nel vento di Francesco Guccini
XXiV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C
LE NOSTRE POESIE.
SHOAH.
I colori della diversità
Guarda che luna Anna Frank
La storia ebbe inizio molto tempo fa, quando un uomo punì sua figlia di 5 anni per la perdita di un oggetto di valore, ed il denaro in quel periodo era.
PER NON DIMENTICARE MAI…
Anna Frank AUSCHWITZ Son morto con altri cento, son morto ch'ero bambino: passato per il camino, e adesso sono nel vento.
Uscire con un altra donna
Il giorno della memoria
Il 27 gennaio è LA GIORNATA DELLA MEMORIA
Quattro candele bruciavano lentamente.
tratto da "Il piccolo principe" scritto da Antoine de Saint-Exupéry
Il silenzio è un vero crimine contro l’umanità Il silenzio è un vero crimine contro l’umanità. Raccontare dunque l’orrore per non dimenticare e perché.
LE QUATTRO CANDELE Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente. Il luogo era talmente silenzioso, che si poteva ascoltare la loro conversazione.
Le quattro candele.
Il figliol prodigo.
27 gennaio Giorno della Memoria
Figli Quando lascerai tuo figlio,
SHOAH SUL FILO DELLA MEMORIA.
IL GIORNO della MEMORIA
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario. – Primo Levi -
Lettera di un padre triste....
27 Gennaio “Giornata della memoria”
Istituto Comprensivo Nocera Terinese Scuola secondaria 1°
27 gennaio il giorno della memoria anno scolastico 2013/2014
Arbeit macht FREI IL LAVORO RENDE LIBERI.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo,
Non Bisogna Dimenticare Quello Che è Stato.
Legge 20 luglio 2000, n. 211 Art La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno.
LE LEGGI LA SHOAH CANZONE POESIE.
SHOAH Il termine Shoah significa ‘’olocausto’’ ed è stato usato per indicare tutte le persone, i gruppi etnici e religiosi ritenuti ‘’indesiderabili’’
Proviamo, insieme, a far traboccare il vaso? Mara Sartori,
ISTITUTO COMPRENSIVO CROSIA MIRTO (CS)
28 Dicembre 2007 Festa degli Innocentini
Giornata della Memoria, 27 gennaio 2010
Il “Giorno della Memoria”
Per non dimenticare!.
Le quattro candele.
Primo Levi.
Le foglie morte.
PER NON DIMENTICARE 27 gennaio GIORNATA DELLA MEMORIA
G I O R N D N A T L E Ascoltando “Cosa daremo al bimbo della mamma” (Pop. Catalana) presentiamo la nostra offerta Monges de Sant Benet de Montserrat.
LA SHOAH.
SCUOLA PRIMARIA DI REFRONTOLO GIORNO DELLA MEMORIA
Un Uomo venuto da lontano Canzone di Amedeo Minghi.
La giornata della memoria
GIORNATA DELLA MEMORIA
Di Castiello Celeste, Marcone Carmela e Veneziano Gaia Classe 3°A A.S. 2015/2016 Musica: colonna sonora del film “La vita è bella”
per sapere cos’è la shoah … per ricordare … per sapere cos’è la shoah … per ricordare … Qualcosa di noi … classi prime e seconde.
Prodotto dagli alunni di 3 A
Lavoro svolto dagli alunni delle classi quarte
La shoah Il giorno della memoria: legge istitutiva Le leggi razziali I campi di “annientamento” L’infanzia rubata La voce ai testimoni I giusti.
Perché il 27 Gennaio È stata scelta questa data per ricordare il 27 Gennaio del 1945, quando le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivarono presso la.
27 gennaio 2011 GIORNO DELLA MEMORIA con gli alunni della scuola A. Moro per non dimenticare.
Il capo del Governo Italiano Che condivise le pazzie del cancelliere… BENITO MUSSOLINI Che istituì tra il le leggi razziali In seguito ai.
Giorno della memoria 27 gennaio E’ stato scelto il 27 gennaio, perché è la data del giorno in cui, nel 1945, fu liberato il campo di sterminio di.
Transcript della presentazione:

Il giorno della memoria BAMBINO : mamma cosa vuol dire giorno della memoria? MAMMA: siediti qui vicino a me, accendiamo la televisione e vediamo se troviamo una spiegazione adatta a te.

Il giorno della memoria Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento italiano con la legge n.211 del 20 luglio La data è stata scelta, come ricorda la legge stessa, quale anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, in ricordo della Shoah, lo sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico, per “conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”.

Il giorno della memoria Shoah" è un termine ebraico che significa "annientamento", "sterminio". Esso si riferisce ad una delle più vergognose vicende della storia umana, quando i regimi dittatoriali nazi-fascisti, poco più di sessant'anni fa, stabilirono, attraverso leggi razziali, di far arrestare tutti gli Ebrei e di rinchiuderli nei campi di lavoro forzato e di sterminio, per eliminare del tutto la loro "razza", ritenuta inferiore.

Il giorno della memoria La stessa sorte toccò agli zingari, agli slavi, ai portatori di handicap, ai neri, ai testimoni di Geova, a chi aveva idee politiche diverse e a tutti coloro che, secondo i nazisti e i fascisti, non appartenevano alla razza bianca ariana, considerata superiore e pura.

Il giorno della memoria BAMBINO: ma cosa è successo a tutte queste persone? MAMMA: di colpo la loro vita è cambiata, adesso ti leggo alcune pagine scritte da una signora che era bambina ai tempi della shoah: “Sono nata a Vienna il 12 febbraio del 1918, figlia unica di genitori ebrei Appartenevo ad una famiglia di nobili origini ungheresi, abitavamo in un bel palazzo in una zona centrale. La nostra vita trascorreva serena. Prendevo lezioni di equitazione, d’inverno andavo a pattinare sul ghiaccio, a Carnevale andavamo in montagna a sciare. Il 10 aprile 1938 l’Austria, la mia nazione, entrò a far parte della Grande Germania, per noi ebrei cominciarono i divieti: il negozio di mio padre fu chiuso, una stella gialla fu cucita sui nostri vestiti, come marchio della nostra razza. Il 26 giugno mio padre fu arrestato e deportato nel campo di concentramento di Dachau. Non lo vidi mai più.

Il giorno della memoria La notte fra il 9 e il 10 novembre fu chiamata “La notte dei cristalli”. Tutti i negozi degli ebrei vennero distrutti e le sinagoghe bruciate. Ci cacciarono dalla nostra casa, andammo a vivere dalla sorella di mia madre. Mi rifugiai in Ungheria, alla partenza mia madre baciandomi mi disse ; “Coraggio figlia mia, tutto passa”. Non la rividi mai più. Il 6 agosto 1944 mi portarono nel campo di concentramento di Birkenau, pioveva a dirotto, dappertutto filo spinato. Sul mio braccio sinistro tatuarono il numero A24020, un marchio che sarebbe rimasto per sempre. Il 9 maggio 1945 le truppe russe entrarono nel lager e ci liberarono. Eravamo arrivati in trecento col treno, uscimmo soltanto in ventinove.” ELISA SPRINGER

Il giorno della memoria BAMBINO: sono morti tutti? MAMMA: purtroppo sì, alcuni nelle camere a gas, altri nei forni crematori, ascolta con me questa canzone Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento nel freddo giorno d' inverno e adesso sono nel vento, adesso sono nel vento... Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio: è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento, a sorridere qui nel vento... Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento, in polvere qui nel vento... Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà… FRANCESCO GUCCINI

Il giorno della memoria BAMBINO: c’erano anche dei bambini fra quei morti? MAMMA: vorrei dirti di no, ma purtroppo è così, senti questa poesia, si intitola «Un paio di scarpette rosse» C'è un paio scarpette rosse numero 24 quasi nuove; sulla suola interna si vede ancora la marca della fabbrica "Schulze Monaco" C'è un paio di scarpette rosse in cima ad un mucchio di scarpette infantili a Buchenwald

Il giorno della memoria Più in là c'è un mucchio di riccioli biondi di ciocche nere e castane a Buchenwald. Servivano a fare coperte per i soldati non si sprecava nulla e i bimbi li spogliavano e li radevano prima di spingerli nelle camere a gas. C'è un paio di scarpette rosse Di scarpette rosse per la domenica a Buchenwald. erano di un bambino di tre anni e mezzo chi sa di che colore erano gli occhi bruciati nei forni ma il suo pianto lo possiamo immaginare si sa come piangono i bambini anche i suoi piedini li possiamo immaginare scarpa numero 24 per l'eternità Perché i piedini dei bambini morti non crescono.

Il giorno della memoria C'è un paio di scarpette rosse a Buchenwald quasi nuove Perché i piedini dei bambini morti non consumano suole… Joyce Lussu

Il giorno della memoria BAMBINO: Ora ho capito cosa è il giorno della Memoria e anche perché non dobbiamo dimenticare MAMMA: Ogni bambino ha diritto alla vita e alla felicità Concludiamo con una poesia di speranza scritta da Anna Frank

Il giorno della memoria Aprile () "Prova anche tu, una volta che ti senti solo o infelice o triste, a guardare fuori dalla soffitta quando il tempo è così bello. Non le case o i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza timori, sarai sicuro di essere puro dentro e tornerai ad essere Felice. Anna Frank

Il giorno della memoria Interviene la Dirigente Dott.ssa Massetti e spiega che a Gussago, in via Larga, 18 è stata posta una “Pietra della Memoria” In ricordo di Malvine Weinberger vittima dell’Olocausto